Azərbaycan dili Bahasa Indonesia Bosanski Català Čeština Dansk Deutsch Eesti English Español Français Galego Hrvatski Italiano Latviešu Lietuvių Magyar Malti Mакедонски Nederlands Norsk Polski Português Português BR Românã Slovenčina Srpski Suomi Svenska Tiếng Việt Türkçe Ελληνικά Български Русский Українська Հայերեն ქართული ენა 中文
Subpage under development, new version coming soon!

Subject: Attacchi terroristici

2015-01-15 21:33:40
Arrestato il comico Dieudonné.
La polizia francese ha arrestato il comico francese Dieudonné, indagato nei giorni scorsi per apologia di terrorismo, per aver pubblicato su Facebook la frase "Je me sens Charlie Coulibaly" ("Mi sento Charlie Coulibaly"), fondendo il nome del giornale con quello di Amedy Coulibaly, l'autore della strage nel supermarket kosher


L'ho saputo solo oggi.
Sono realmente sconcertato.
2015-01-15 21:38:57
è imann guerra è guerra cosa vuoi che ti dica:(

Ma quella vicenda non c'entra nulla con la guerra di cui si parlava.

Altrimenti mettiamoci a tirare tutto il marcio che c'è nelle società.
Ma che è una gara a chi ha più fessi?

Com'era quella storia accaduta in ITALIA del ragazzino a cui hanno asportato il colon?
Ah, ricordo. Fu sodomizzato col compressore perché colpevole di essere sovrappeso.
2015-01-15 22:06:15
2015-01-15 22:10:46
Per dire, la maggioranza delle violenze sessuali, spesso sui minori, in Italia avviene dentro le mura di casa per opera dei familiari.

purtroppo e' vero :(
2015-01-16 00:24:41
Una cosa è essere contro (antisemita e negazionista) un'altra è dire: prego ammazzatene altri che son d'accordo.
Quello traspare dal eufemisticamente "infelice" frase di dieudonné.


Adesso, difendere Dieudonné... davvero mondo crudele :)
però sì.
Il personaggio, perchè di una persona-personaggio (uno che campa sulla provocazione) stiamo parlando, è sgradevole ma finora oltre a pronunciare e scrivere sgradevolezze assortite non è andato. E nell'ultimo post “stasera io mi sento Charlie Coulibaly" io non vedo altro che l'espressione di una percezione individuale pienamente legittima del significato della marcia di Parigi

"Après cette marche historique, que dis-je... Légendaire ! Instant magique égal au Big Bang qui créa l'Univers ! ...ou dans une moindre mesure ( plus locale ) comparable au couronnement de Vercingétorix , je rentre enfin chez moi. Sachez que ce soir, en ce qui me concerne, Je me sens Charlie Coulibaly "

qui non c'è niente che giustifichi il fermo o l'arresto di chichessia e la giustificazione addotta da Manuel Valls, Ministro dell'Interno, mi sembra lo confermi

«J'envisage de donner les suites les plus sévères à cette déclaration qui, après la manifestation d'hier, témoigne d'une irresponsabilité, d'un irrespect et d'une propension de cet individu à attiser la haine et la division»

è un arresto campato per aria
un arresto dovuto, più che al contenuto del post incriminato, al momento in cui è apparso

p.s. la propensione che reato è?
(edited)
2015-01-16 00:28:26
Il personaggio, perchè di una persona-personaggio (uno che campa sulla provocazione) stiamo parlando, è sgradevole ma finora oltre a pronunciare e scrivere sgradevolezze assortite non è andato.

ti sei perso il passo nell'articolo in cui han descritto la sua discesa in politica e lì si, a volte rappresenti anche delle persone e le parole/dichiarazioni sono importanti.
2015-01-16 00:48:23
bè, non pretenderai che difenda l'intera carriera di Dieudonné :)

Io capisco il tuo punto di vista, sia chiaro:
un capo partito/religioso che invitasse gli iscritti a rubare, stuprare, assassinare ecc. sarebbe, non c'è dubbio per me, fuori della libertà d'espressione e dentro l'istigazione a delinquere. Per via del potere di convincimento, che a volte sfiora la costrizione ideologica, di cui dispone.
Ma una persona che fa riferimento a se stessa è un caso diverso

edit: aggiungo che il concetto di istigazione a delinquere, per quanto lo ritenga necessario, è comunque un pericolo per la libertà d'espressione in quanto manipolabile da chi definisce cosa è reato e cosa no... quindi ammetterlo rende non del tutto coerente il mio ragionamento. Ma tant'è, al momento non riesco a farne a meno :)

(edited)
2015-01-16 02:06:32
sucm qui si parlava di terrorismo non sono stato io a tirare furoi guerre varie,per giustificare (passami il termine) le gesta si questi pazzi
ti faccio solamente notare questa frase:
"Boko Haram, così come Isis, non è un'organizzazione terroristica, è l'esercito di uno stato non riconosciuto"
lo stato non riconosciuto cioè?
come peter griffin che si fa lo stato di Petoria?
2015-01-16 08:27:19
Forse sarò io che ho nella mia testa il rispetto per le persone
secondo me questo è quello che serve, in tutti. E, se ci fosse, frasi così:
il diritto di parola include quello di dire cose che disturbano gli altri, non c'è solo la satira, c'è anche il diritto di dire QUALSIASI COSA.
non avrebbero senso, o meglio, avrebbe senso dire che disturbano (come in effetti è nella frase che ho riportato) ma non che offendano (come ho letto in post successivi) perché se rispetti l'altro puoi dire quello che vuoi, anche che dispiaccia l'altro ma non che lo offenda... un conto è dire QUALSIASI COSA, un conto è dirla IN QUALSIASI MODO, anche offensiva sapendo di offendere... il che significa, per come la vedo io, mancanza di rispetto! Se invece nutri rispetto puoi dire quello che vuoi trovando però il modo giusto e cercando di non offendere nessuno anche esprimendo convinzioni/idee contrarie. Io ho un mio personale principio che è quello che ognuno è libero di fare e dire ciò che vuole fino a dove però arriva la libertà dell'altro. Se si valico quel limite sto invadendo la libettà altrui e a me questo non piace, come non piace che qualcuno invada la mia di libertà. Sinceramente io, dall'inizio, non ho mai pensato di dire Je suis Charlie, pur condannando l'attentato.


certo che significa mancanza di rispetto.
Solo che a me delle supercazzole sul rispetto interessa relativamente, a me interessa capire se qualcuno vuole delle leggi per mettere in galera qualcuno per avere PARLATO.

Io credo che sia lecito esprimere qualsiasi idea, anche fosse "devono morire tutti" o "è giusto farli esplodere".
Nessuno deve andare in galera per questo.
2015-01-16 08:28:34
Una cosa è essere contro (antisemita e negazionista) un'altra è dire: prego ammazzatene altri che son d'accordo.
Quello traspare dal eufemisticamente "infelice" frase di dieudonné.


Io credo che abbia il diritto di DIRE QUALSIASI COSA.

Ti ricordo che libertà di parola significa questo, nessuna limitazione concessa.
2015-01-16 08:33:22
un capo partito/religioso che invitasse gli iscritti a rubare, stuprare, assassinare ecc. sarebbe, non c'è dubbio per me, fuori della libertà d'espressione e dentro l'istigazione a delinquere.

io non credo.
L'istigazione a delinquere è un reato molto discusso.
Io personalmente sono per eliminarlo.
Naturalmente nella pratica è largamente disapplicata, anche perchè altrimenti nessun parlamentare sarebbe esente dalle grinfie dell'art.415 c.p.

A mio parere qualsiasi "proibizionismo" sulle idee è dannoso.
2015-01-16 08:39:59
Adesso, difendere Dieudonné... davvero mondo crudele :)

Quotone per tutto il post.

A me pare che ci si stia velocemente incamminando verso un periodo di un oscurantismo violento come qualche secolo fa.
2015-01-16 08:49:14
Quello traspare dal eufemisticamente "infelice" frase di dieudonné.

Ma se arrestiamo tutti quelli che scrivono o esprimono opinioni per le quali può trasparire qualcosa...
Non farti fregare l'account da Bernardo Gui...
2015-01-16 08:54:05
Io ribadisco il concetto:

Non esistono azioni belliche coi guanti bianchi e azioni belliche coi guanti insozzati di letame.

Se stiamo a misurare il grado di civiltà dalle azioni belliche, si salvano pochissime nazioni nell'Occidente.
2015-01-16 08:55:18
si ma rendiamoci conto eh..
quelli che oggi sono considerati i padri della patria..
erano i partigiani molti dei quali erano terroristi che inneggiavano alla violenza e alla lotta armata contro il regime fascista..

oggi diamo loro ragione perchè hanno vinto. Ma quanto ci curiamo dei metodi usati?
Sinceramente sono sconcertato dal fatto che ancora nel 2015 in Italia ci siano così tante persone che pensano sia normale punire qualcuno per avere DETTO qualcosa.
2015-01-16 08:58:47
erano i partigiani molti dei quali erano terroristi che inneggiavano alla violenza e alla lotta armata contro il regime fascista..

Ma infatti, tacciare di terrorismo è un espediente dialettico vecchio come il cucco.

Tra l'altro si fossero limitati ad inneggiare alla violenza e alla lotta armata, con educazione si intende (!), oggi faremmo colazione inzuppando il cornetto nell'olio di ricino.
(edited)