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Subject: Attacchi terroristici

2015-01-11 10:21:33
come l'11 settembre insomma :)
2015-01-11 11:04:30
È vero tutto vero quello che dice imann ! La gente non vuole la guerra ma purtroppo una guerra muove tanti soldi più di quanto possiamo immaginare...il problema dove sta ? Sta che la guerra anzi le guerre sono in atto già da un bel po' e sono quotidiane.... Non solo con attacchi terroristici ma anche con la valuta delle monete mondiali,con le cure mediche, con manipolazioni del tempo (cosa ancora non certa ma probabile),le guerre informatiche, etc..... Tutte queste cose sono una guerra globale che crea tensioni sempre più elevate,crea odio razziale,omofobo e anche religioso! Tutto ciò a discapito nostro ed a favore di chi ha il vero potere....è triste da dire ma purtroppo così !
2015-01-11 14:42:32
Francia e UK hanno bisogno di allearsi agli USA per una nuova guerra.
Il popolo non vuole, è contro le guerre, allora serve un modo per cambiare rotta


secondo me sei molto fuori strada. la francia è già in guerra, in libia e nel mali, e chissà quanti altri interventi in africa che non sappiamo.
mentre la guerra economicamente interessante sarebbe quella in ucraina contro la russia, che invece così finisce nel dimenticatoio.
dal punto di vista geopolitico e strategico è un attacco molto difficile da sfruttare,al contrario di quanto fatto dagli usa in risposta all'11 settembre (e poi da quel giorno il giochino attacco-subito invasione-dove-fa-comodo è palese)

diverso invece se questo attacco sarà sfruttato per ridurre ancora le nostre libertà. cosa che soprattutto gli estremisti di casa nostra (le pen, salvini, grillo, farage, ecc) chiedono apertamente. in tal caso vinceremo la battaglia e perderemo la guerra perchè alla fine saremo un regime illiberale proprio come quello proposto dal califfato
2015-01-11 14:47:16
vabbè, 2 giorni e arriva il complotto; si può parlare di riflesso condizionato? Almeno spiegare su che basi lo si afferma... e chi esattamente lo avrebbe messo in piedi.
La Francia o l'Inghilterra mi paiono generici come concetti...
2015-01-11 17:15:14
Se Allah e' con te, perche' hai un Kalashnikov? (cit. Natalino Balasso)

Per cui capisci bene che chi e' con Allah non e' con un kalashnikov?
2015-01-11 20:43:53
non tornano parecchie cose.
Dai collegamenti con la stessa radio (ma se tutto il paese era isolato, i due fratelli nella tipografia potevano ricevere le telefonate anche da me e te?)

Alla moglie del terrorista nel supermercsto che fugge spacciandosi per ostaggio (ma chi ci puo' credere?)

ed attualmente nessuna caccia alla donna fuggita ahahaha

verosimilmente dopo gli attentati sono partite le classiche perquisizioni (sanno dove stanno tutti ed i loro familiari) , le avranno promesso mari e monti ed adesso starà collaborando con i servizi in cambio di cambio di identità e soldi a palate ...
2015-01-11 22:47:43
non tornano parecchie cose.

ti correggo...le cose non tornano proprio... ^_^

forse mi sbaglierò eh, ma a me non tornano queste cose:
Ho guardato e riguardato (come tutti voi del resto) le immagini relative all'uccisione del poliziotto che si trovava fuori CH e le immagini dei giornalisti che si trovavno sopra i tetti per sfuggire agli attentatori.
1) i tetti sono bagnati (segno che è piovuto fino a poco prima) ma la strada dove è stato ammazzato il poliziotto è ascuitta;
2) se io, che mi reputo un'ignorante sulle dinamiche di un'attentato, vado a fare un'attentato, che bisogno ho di portarmi la carta d'identità?
3) siamo a Parigi, una città che conta poco più di 2kk di popolazione, in piena mattinata.
gli attentatori arrivano nella strada dove si trova la redazione di CH.
scendono dall'auto e ammazzano un poliziotto. poi sbagliano l'entrata della redazione per poi imbroccare la porta giusta. salgono, ammazzano i giornalisti, fanno per andare via ma uno di loro ha perso una scarpa, la recupera e scappano via.
nel mentre tanti giornalisti di CH si rifugiano sui tetti e chiamano la polizia che ci impiega tot minuti ad arrivare.
ora, come detto, Parigi non è Macerata che alle 9 del mattino camineranno per strada 100/200 auto.
questi arrivano, fanno quel che devono fare e la polizia non appena riceve la telefonata dai giornalisti, non organizza dei posti di blocco?
infine, la Francia ha uno dei servizi segreti secondi in europa solo agli inglesi...e si perdono tre persone?

a me tutta sta storia puzza...
2015-01-11 23:07:31
beh dai, questa tua versione è troppo.
L'ingresso nel palazzo immagino sia stato studiato a fondo (da chi non sappiamo).
E' immaginabile che pensassero ad una resistenza forte della polizia e quindi di morire sul campo, ed invece a difesa di CH c'erano solo due poliziotti tipo due vigili che hanno asfaltato che nemmeno loro si aspettavano di farla così facile. Per tale errato presupposto è ipotizzabile non avessero un piano di fuga.
Poi chi ci marcia sopra su queste cose c'è eccome, l'occasione fa l'uomo ladro
2015-01-11 23:16:37
a me una su tutte................. la carta d'identità.

ma ci rendiamo conto? ci prendiamo in giro?

vado a fare una strage e mi porto una carta d'identità appresso? ed in modo che la possa perdere nell'auto??????????????



2015-01-11 23:57:00
La carta d'identità potrebbe essere stata lasciata volutamente per rivendicare l'azione. Di certo avevano già intenzione di morire da martiri.
2015-01-12 01:06:55
lo penso anch'io, che sia stata una scelta, appunto perchè non vi fossero dubbi su chi erano gli attentatori. E' la tipa che è scappata dal market che mi pare una balla colossale
2015-01-12 01:37:34
la carta di identità l hanno messa perchè allah sia sicuro che son stati loro...ma dico...questi organizzano un attentato coi fiochhi....e non avevano mai fatto un sopralluogo per vedere quale fosse la porta d entrata?????
2015-01-12 02:08:13
...a me non tornano queste cose:

1) i tetti sono bagnati (segno che è piovuto fino a poco prima) ma la strada dove è stato ammazzato il poliziotto è ascuitta;


io vedo chiazze d'acqua sul marciapiede e nei pressi della panchina

2) se io, che mi reputo un'ignorante sulle dinamiche di un'attentato, vado a fare un'attentato, che bisogno ho di portarmi la carta d'identità?

premesso che anch'io sono un ignorante in tal senso :)
immagino che averla possa essere utile nel caso ti fermino prima di raggiungere l'obiettivo e poi nel caso riesca a dileguarti dopo il fatto

3) siamo a Parigi...

le cose che metti insieme in questo punto a me sembrano confermare due cose:
1) i terroristi erano nervosi e per quanto chiaramente pratici nell'uso dell'arma (basta vedere come impugnano l'AK coi gomiti stretti giù e il singolo colpo di grazia al poliziotto) non professionisti
2) l'efficienza dei servizi, per quanto alta sia, è sempre sovrastimata; non sono in grado di NON commettere errori, di NON commettere sbagli di valutazione, di reagire tempestivamente in ogni circostanza

sul traffico scarso è inusuale ma non impossibile: tra l'altro l'ipotesi che ci fosse anche un gruppo d'appoggio (con compiti di protezione e per bloccare la strada) non è stata ancora smentita (potrebbe spiegare i gesti dei 2 quando tornano alla macchina dopo l'esecuzione del poliziotto)

sugli errori della polizia... intendi questa polizia?


persone con limiti e che fanno errori. Uomini insomma




(edited)
2015-01-12 06:13:40
a me tutta sta storia puzza...

A me, per niente.
C'erano persone che stavano male e hanno sfogato il proprio malessere uccidendo altre persone.
Evento per nulla stra-ordinario. È pieno di sbandati nel mondo che commettono atti criminali. Anche molto più efferati.

La stra-ordinarietà sta nel risalto dato dai media di regime.
E dalla mobilitazione dei governi autoritari che ci comandano.

E la gente ci sta cadendo con tutti i piedi dentro.

Ora, non seguo la tv in questo momento, per cui non so a che livello di vigliaccheria siano arrivati nei vari talk-show per terrorizzate gli spettatori.

Ma ho letto i due giornali di regime per antonomasia di questo periodo: rep e huf.

Questo è quello che scrivono quelli che dettano la linea:

La guerra al terrorismo, insieme ai lutti, alle tensioni, alle paure, ha però un aspetto positivo che non va sottovalutato: fa emergere anche a chi finora era indifferente o addirittura ostile, la necessità di costruire l'Europa unita da raggiungere in parte con specifici accordi su temi di sicurezza e di investigazione e in parte con deliberazioni dei 28 Paesi dell'Unione che equivalgono a vere e proprie cessioni di sovranità.

Il terrorismo sembra avere scelto l'Europa come terreno di scontro; l'Europa non può che rispondere muovendo un passo verso l'unità non più soltanto economica ma politica e non soltanto per i diciannove Paesi dell'eurozona ma per l'Unione intera


Eppure, negare di essere parte di un conflitto è una ipocrisia bella e buona - dal 2001 siamo in guerra permanente.

Diciamolo dunque. Ammettiamolo. E cominciamo a pensare a nuove politiche, ad interventi di difesa seri. Chiediamo alla politica di fornirci un piano di preparazione militare, un progetto di messa in sicurezza chiaro, una idea di investimenti in questa stessa sicurezza. Del resto, non affrontare queste questioni in questi ultimi anni ci ha portato solo ad esserne risucchiati, ha portato la nostre società ad essere sempre più dominate dal timore, e attratte da politiche emotive e razziste.

Non ci illudiamo più: gli attacchi di Parigi hanno chiuso un'epoca per l'Europa , quella della politica degli struzzi, come dimostra la manifestazione di Parigi di domenica. Non si tornerà indietro.


Chi lo sta facendo il terrorismo?

(edited)
2015-01-12 08:15:10
Terrorismo ed europeismo

mitico bagnai.
2015-01-12 10:37:27
divozzi se non usi il cervello qualunque storia ti sembrerà sospetta e abboccherai a tutte le ipotesi complottiste

1) è fenomeno naturale che la strada si asciughi più rapidamente dei tetti per differenza di materiale, temperatura, calpestio, ecc. poi come dice scopigno ci son pozzanghere anche in strada, quindi nessuna incoerenza
2) portare e lasciare la cartà d'identità forse è un gesto voluto per affermare la propria identità e rivendicare la propria azione. insomma per far sapere di esistere. del resto alla base di queste azioni violente, non solo islamiste (penso anche columbine, breivik e simili), c'è anche il pensiero di essere invisibile, di essere una nullità
3) l'azione dura circa 15 minuti ed è condotta da persone armate con fucili automatici e (apparentemente) ben addestrata. come comandante della polizia manderesti i tuoi agenti a far posti di blocco con la possibilità che vengano uccisi in azione, con magari anche coinvolgimento di civili visto che siamo in città? o faresti intervenire i reparti specializzati una volta che questi sono fuori dalla zona abitata? fossi io il capo della polizia sceglierei la seconda strategia
4) che davanti al giornale ci fossero solo 2 agenti significa solo che i servizi lo ritenevano un bersaglio di scarso rilievo. ricordiamoci che era un settimanale con appena 60mila copie, cioè una tiratura limitata

@zornetta: ormai possiamo dare per certo che la moglie non sia mai entrata in azione al negozio ebraico, probabilmente è già in siria via turchia.

a questo punto mi sorge una domanda: come fa la nato a tollerare che un proprio membro (la turchia) sia in stretti rapporti con un proprio nemico, il califfato islamico?