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Subject: Uber bloccato, sei d'accordo?
Stop a UberPop in tutta Italia, esultano i tassisti
(AGI) - Milano, 26 mag. - UberPop viola la concorrenza, non crea vantaggi alla collettivita' e ha di fatto determinato un 'salto di qualita'' nel fenomeno dell'abusivismo. Con queste motivazioni il giudice della sezione specializzata imprese del Tribunale di Milano, Claudio Marangoni, ha disposto il blocco in tutta Italia del servizio fornito via app da Uber. Il gruppo americano ha quindici giorni di tempo per adeguarsi alle disposizioni della magistratura; nel frattempo, i suoi legali hanno preannunciato che presenteranno appello e, definendo "incomprensibile" l'ordinanza, hanno precisato che UberPop continuera' a essere attivo nelle prossime due settimane sia a Milano, dove e' partito nel maggio scorso, che a Torino, Padova e Genova. La sentenza di Milano e' una vittoria dei tassisti che, tramite i sindacati e le associazioni di categoria, avevano depositato il ricorso a meta' aprile per ottenere lo stop alla tanto odiata 'app' che permette a chiunque abbia un'auto a quattro porte, 21 anni e la patente di trasformarsi in guidatore professionista (senza licenza). L'urgenza della decisione e' motivata dall'Expo e dal "crescente successo" di UberPop dal momento che, ha scritto il giudice, "gli effetti pregiudizievoli al settore - ove si attendesse l'esito di una causa di merito - risulterebbero non compiutamente risarcibili in termini esclusivamente pecuniari".
"La mancata soggezione degli autisti UberPop ai costi inerenti al servizio taxi consente l'applicazione di tariffe sensibilmente minori rispetto a quelle del servizio pubblico e non praticabili da tassista", si legge ancora nell'ordinanza del Tribunale di Milano, e comporta "un'alterazione dell'adeguatezza del tariffario imposto ai tassisti". E ancora, UberPop non e' paragonabile al 'car sharing' perche' "l'autista non ha un interesse personale a raggiungere il luogo indicato dall'utente e, in assenza di alcuna richiesta, non darebbe luogo a tale spostamento". Se i tassisti esultano (da Torino i sindacati fanno sapere che chiederanno un incontro al governo Renzi perche' "lo Stato non continui piu' con la politica dello struzzo" di fronte a Uber che "rappresenta i nuovi barbari"), le associazioni dei consumatori lamentano il "danno enorme per gli utenti" determinato da una sentenza che, commenta il Codacons, "limita la concorrenza e riduce le possibilita' di scelta per i cittadini". Per l'Unione nazionale consumatori, il Tribunale ha fatto "un regalo alla lobby dei tassisti" e il "vuoto normativo" sulla materia "non puo' essere colmato dai giudici". L'ordinanza di oggi riguarda solo il servizio UberPop, che prima che in Italia era stato portato nelle aule di tribunale in diversi Paesi d'Europa. Il gruppo Uber, nata nel 2009 a San Francisco e presente in quasi 300 citta' di 58 Paesi del mondo, potra' invece continuare a fornire i servizi di noleggio auto con autisti professionisti. (AGI) .
(AGI) - Milano, 26 mag. - UberPop viola la concorrenza, non crea vantaggi alla collettivita' e ha di fatto determinato un 'salto di qualita'' nel fenomeno dell'abusivismo. Con queste motivazioni il giudice della sezione specializzata imprese del Tribunale di Milano, Claudio Marangoni, ha disposto il blocco in tutta Italia del servizio fornito via app da Uber. Il gruppo americano ha quindici giorni di tempo per adeguarsi alle disposizioni della magistratura; nel frattempo, i suoi legali hanno preannunciato che presenteranno appello e, definendo "incomprensibile" l'ordinanza, hanno precisato che UberPop continuera' a essere attivo nelle prossime due settimane sia a Milano, dove e' partito nel maggio scorso, che a Torino, Padova e Genova. La sentenza di Milano e' una vittoria dei tassisti che, tramite i sindacati e le associazioni di categoria, avevano depositato il ricorso a meta' aprile per ottenere lo stop alla tanto odiata 'app' che permette a chiunque abbia un'auto a quattro porte, 21 anni e la patente di trasformarsi in guidatore professionista (senza licenza). L'urgenza della decisione e' motivata dall'Expo e dal "crescente successo" di UberPop dal momento che, ha scritto il giudice, "gli effetti pregiudizievoli al settore - ove si attendesse l'esito di una causa di merito - risulterebbero non compiutamente risarcibili in termini esclusivamente pecuniari".
"La mancata soggezione degli autisti UberPop ai costi inerenti al servizio taxi consente l'applicazione di tariffe sensibilmente minori rispetto a quelle del servizio pubblico e non praticabili da tassista", si legge ancora nell'ordinanza del Tribunale di Milano, e comporta "un'alterazione dell'adeguatezza del tariffario imposto ai tassisti". E ancora, UberPop non e' paragonabile al 'car sharing' perche' "l'autista non ha un interesse personale a raggiungere il luogo indicato dall'utente e, in assenza di alcuna richiesta, non darebbe luogo a tale spostamento". Se i tassisti esultano (da Torino i sindacati fanno sapere che chiederanno un incontro al governo Renzi perche' "lo Stato non continui piu' con la politica dello struzzo" di fronte a Uber che "rappresenta i nuovi barbari"), le associazioni dei consumatori lamentano il "danno enorme per gli utenti" determinato da una sentenza che, commenta il Codacons, "limita la concorrenza e riduce le possibilita' di scelta per i cittadini". Per l'Unione nazionale consumatori, il Tribunale ha fatto "un regalo alla lobby dei tassisti" e il "vuoto normativo" sulla materia "non puo' essere colmato dai giudici". L'ordinanza di oggi riguarda solo il servizio UberPop, che prima che in Italia era stato portato nelle aule di tribunale in diversi Paesi d'Europa. Il gruppo Uber, nata nel 2009 a San Francisco e presente in quasi 300 citta' di 58 Paesi del mondo, potra' invece continuare a fornire i servizi di noleggio auto con autisti professionisti. (AGI) .
penso che sia come il p2p
ci saranno già altri 36 che stanno sviluppando una app equivalente, fatta per sfuggire al blocco...
ci saranno già altri 36 che stanno sviluppando una app equivalente, fatta per sfuggire al blocco...
ci saranno già altri 36 che stanno sviluppando una app equivalente, fatta per sfuggire al blocco...
Tre anni fa ero stato contattato perche' un tizio con altri ex dipendenti Uber avevano fatto un prototipo di app alternativa, si chiamava ezdriver o una cosa simile. E ti parlo di Italia.
Per cui si, gia' ci sono.
La differenza e' che i taxi possono prendere persone ai bordi della strada che hanno un tragitto non predeterminato mentre i noleggi con conducente hanno un punto di "raccolta" e un punto di arrivo predeterminato.
L'app scavalca la legge.
A me viene la pelle d'oca perche' e' ostacolare il progresso, e' favorire la lobby dei Taxi al posto del libero commercio.
La mia esperienza e' che a Londra di minicab ce ne sono a migliaia cosi' come di taxi.
E app come Kabbee ti fanno avere un taxi o un "uber" equivalente in 15 minuti che rispetto al taxi sono convenienti perche' a prezzo fisso.
E al parte quelli piccoli poi c'e' Uber e c'e' AddisonLee (probabile anche altri).
Tre anni fa ero stato contattato perche' un tizio con altri ex dipendenti Uber avevano fatto un prototipo di app alternativa, si chiamava ezdriver o una cosa simile. E ti parlo di Italia.
Per cui si, gia' ci sono.
La differenza e' che i taxi possono prendere persone ai bordi della strada che hanno un tragitto non predeterminato mentre i noleggi con conducente hanno un punto di "raccolta" e un punto di arrivo predeterminato.
L'app scavalca la legge.
A me viene la pelle d'oca perche' e' ostacolare il progresso, e' favorire la lobby dei Taxi al posto del libero commercio.
La mia esperienza e' che a Londra di minicab ce ne sono a migliaia cosi' come di taxi.
E app come Kabbee ti fanno avere un taxi o un "uber" equivalente in 15 minuti che rispetto al taxi sono convenienti perche' a prezzo fisso.
E al parte quelli piccoli poi c'e' Uber e c'e' AddisonLee (probabile anche altri).
per me è molto semplice: il taxi lo avrò preso di più in una settimana all'estero (es. spagna) che in 10 anni in italia.
Si cerca di far sparire il sintomo (Uber) invece di curare la malattia... vogliono lasciare le cose come stanno? Son dei poveri illusi, primo perché come dicevo la storia insegna (vedi Napster per il p2p, l'open source che col tempo stravolge il mercato in ogni ambito) ma poi perché siamo nell'epoca della globalizzazione e creare regole ad hoc per l'Italia non farà altro che ritardare l'inevitabile.
Poi specifico: io ho conosciuto tassisti non solo bravi ed educati, ma anche eroi (uno, milanese d.o.c., era finito sul giornale per aver aiutato una immigrata a partorire, dopo essere stato chiamato per portarla all'ospedale...), e non per forza contrari al cambiamento se questo porta vantaggi a tutti.
Si cerca di far sparire il sintomo (Uber) invece di curare la malattia... vogliono lasciare le cose come stanno? Son dei poveri illusi, primo perché come dicevo la storia insegna (vedi Napster per il p2p, l'open source che col tempo stravolge il mercato in ogni ambito) ma poi perché siamo nell'epoca della globalizzazione e creare regole ad hoc per l'Italia non farà altro che ritardare l'inevitabile.
Poi specifico: io ho conosciuto tassisti non solo bravi ed educati, ma anche eroi (uno, milanese d.o.c., era finito sul giornale per aver aiutato una immigrata a partorire, dopo essere stato chiamato per portarla all'ospedale...), e non per forza contrari al cambiamento se questo porta vantaggi a tutti.
Si cerca di far sparire il sintomo (Uber) invece di curare la malattia... vogliono lasciare le cose come stanno? Son dei poveri illusi, primo perché come dicevo la storia insegna (vedi Napster per il p2p, l'open source che col tempo stravolge il mercato in ogni ambito) ma poi perché siamo nell'epoca della globalizzazione e creare regole ad hoc per l'Italia non farà altro che ritardare l'inevitabile.
Potrei calare questo discorso su molto altro, ogm perché no ? ..però siamo in Italia, frottole, lotte di mini lobby, favori e prese di posizione discutibili
Potrei calare questo discorso su molto altro, ogm perché no ? ..però siamo in Italia, frottole, lotte di mini lobby, favori e prese di posizione discutibili
In Inghilterra ho pagato 80 Sterline per un viaggio di 90 minuti , in Italia 90 Euro per uno di 20 ...
Una lobby insopportabile ...
Una lobby insopportabile ...
I tassisti ottengono il blocco di Uber. Prossimamente: edicolanti contro Youporn. (Cit. Spinoza)
non sono pregiudizialmente contrario al fatto che esistano regole.
temo però che vada fatta una scelta: mercato o no?
Da tale scelta discendono la regole che vogliamo.
Se si sceglie il mercato poi non si può pretendere di correggerlo quando ci taglia fuori.
Se si scelgono altri principi invece..
temo però che vada fatta una scelta: mercato o no?
Da tale scelta discendono la regole che vogliamo.
Se si sceglie il mercato poi non si può pretendere di correggerlo quando ci taglia fuori.
Se si scelgono altri principi invece..
Premetto che mi interessa molto poco (penso di aver preso un taxi una sola volta in vita mia e non ero in Italia...), mi chiedo...
Questi "autisti di Uber" (semplifico), sono assicurati? Pagano le tasse? E i contributi?
La concorrenza va bene, ma quando è sleale è distruttiva.
Altrimenti continuamo pure a chiudere tutti gli occhi sui "centri massaggi" cinesi, e su tutti i lavori che vedono impiegate persone a 2/3 euro/ora, i quali inevitabilmente devastano tutto il lavoro regolare, anche vista la tassazione attuale.
Questi "autisti di Uber" (semplifico), sono assicurati? Pagano le tasse? E i contributi?
La concorrenza va bene, ma quando è sleale è distruttiva.
Altrimenti continuamo pure a chiudere tutti gli occhi sui "centri massaggi" cinesi, e su tutti i lavori che vedono impiegate persone a 2/3 euro/ora, i quali inevitabilmente devastano tutto il lavoro regolare, anche vista la tassazione attuale.
Chiaramente no! Se fossero soggetti alla stessa disciplina dei tassisti in fatto di tasse e altri oneri non potrebbero fare tariffe così economiche.
e il discorso non vale solo nella retrograda Italia.
Vero che i tassisti italiani sono una lobby da combattere ma Uber secondo me è la soluzione sbagliata
e il discorso non vale solo nella retrograda Italia.
Vero che i tassisti italiani sono una lobby da combattere ma Uber secondo me è la soluzione sbagliata
Gli autisti di Uber sono come gli autisti di BlaBla Car per capirsi.
si, ok.
ma se è questo il problema vanno controllati gli autisti e fatte le multe, non vietato lo strumento.
Mi sembra assurdo che si discuta di distruggere uno strumento perchè c'è chi lo usa in modo errato.
ma se è questo il problema vanno controllati gli autisti e fatte le multe, non vietato lo strumento.
Mi sembra assurdo che si discuta di distruggere uno strumento perchè c'è chi lo usa in modo errato.
il problema è che lo stato aguzzino ai tassisti chiede vincoli, soldi, ecc per poter fare quel che fanno, la conseguenza è che i tassisti la loro ragione di essere tutelati ce l'hanno. Va bene liberalizzare e abbattere le lobbi, io son d'accordo, però poi ai tassisti non devi chiedere 50k euro per una licenza (che chi va in pensione vende a un altro che comincia) che non vale più niente perché non si ha nessuna tutela.
Se non sbaglio vendersi la licenza è illegale, ma lo fanno lo stesso. E impediscono con la forza che vengano emesse nuove licenze, per mantenere alto il valore della loro licenza illegale.
I tassisti difensori della legalità sono un ossimoro.
Nessuna solidarietà.
I tassisti difensori della legalità sono un ossimoro.
Nessuna solidarietà.
è proprio il concetto di licenza che non ha più senso oggigiorno. vuoi fare il tassista? prendi un'auto, ti apri la partita iva e ti metti per strada, connesso a un netkork che gestisce le chiamate e se ci riesci a stare bene, se no ciccia. Se poi il ruolo di tassista non è più redditizio ci si converte e si fa NCC o altra forma.
Tuttavia, se tu comune concedi le licenze per fare un lavoro X, poi devi anche tutelare che non proliferi un sistema per aggirare la licenza e far sì che quel lavoro X lo facciano anche altri che ne sono privi.
Quindi, se c'è una licenza, allora anche tutte queste forme di trasporto persone non autorizzate non devono esistere. Delle due l'una, o licenze e restrizioni, o senza licenze e allora conta solo farlo in regola pagando tasse e contributi.
Tuttavia, se tu comune concedi le licenze per fare un lavoro X, poi devi anche tutelare che non proliferi un sistema per aggirare la licenza e far sì che quel lavoro X lo facciano anche altri che ne sono privi.
Quindi, se c'è una licenza, allora anche tutte queste forme di trasporto persone non autorizzate non devono esistere. Delle due l'una, o licenze e restrizioni, o senza licenze e allora conta solo farlo in regola pagando tasse e contributi.