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Subject: "Giornalismo", il meglio di...
Da pro-vax e utente generalmente in linea con la gestione dell'emergenza (non della sanità) sai cosa mi spaventa? Che quelli sono i peggiori "avvocati difensori" che una corretta, oggettiva, scientifica informazione su tali argomenti si possa ritrovare.
Se avessi vissuto su Marte e iniziassi ora a interessarmi, grazie a gente del genere la penserei automaticamente al contrario.
Se avessi vissuto su Marte e iniziassi ora a interessarmi, grazie a gente del genere la penserei automaticamente al contrario.
esempio di giornalismo "vagamente" politicizzato
https://www.corriere.it/esteri/21_dicembre_21/patrick-zaki-corriere-grazie-il-premio-cutuli-non-vedo-l-ora-incontrarvi-persona-74befe90-6274-11ec-a583-0974d17fd3de.shtml?cmpid=tbd_6bb01923OU
https://www.corriere.it/esteri/21_dicembre_21/patrick-zaki-corriere-grazie-il-premio-cutuli-non-vedo-l-ora-incontrarvi-persona-74befe90-6274-11ec-a583-0974d17fd3de.shtml?cmpid=tbd_6bb01923OU
Che quelli sono i peggiori "avvocati difensori" che una corretta, oggettiva, scientifica informazione su tali argomenti si possa ritrovare.
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Non sono i peggiori, sono quelli che ci meritiamo. Vi ho già raccontato di come reagì mia moglie davanti ad uno che ripeteva “non vaccinati vi staneremo come topi di fogna casa per casa”.
Così fece qualcun altro circa 80 anni fa e non fu un bel prologo ai successivi 10 anni.
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Non sono i peggiori, sono quelli che ci meritiamo. Vi ho già raccontato di come reagì mia moglie davanti ad uno che ripeteva “non vaccinati vi staneremo come topi di fogna casa per casa”.
Così fece qualcun altro circa 80 anni fa e non fu un bel prologo ai successivi 10 anni.
il fatto è che da noi non riusciremmo a scindere la critica al metodo da quella al merito.
Se fai questa obiezione sei "contro".
E' frutto di molte cose, prima fra tutte la nostra cultura mediterranea e di popolo dominato, che ha imparato che si parla per interesse, non per verità.
E che non premia chi parla per verità, ma chi dice quello che mi conviene.
E' un bene, perchè siamo un po' meno creduloni di un abitante del nord europa o degli states, ma è un male perchè poi ci facciamo anche trattare da sudditi senza reagire.
Se fai questa obiezione sei "contro".
E' frutto di molte cose, prima fra tutte la nostra cultura mediterranea e di popolo dominato, che ha imparato che si parla per interesse, non per verità.
E che non premia chi parla per verità, ma chi dice quello che mi conviene.
E' un bene, perchè siamo un po' meno creduloni di un abitante del nord europa o degli states, ma è un male perchè poi ci facciamo anche trattare da sudditi senza reagire.
Le pensioni e il trattamento dei giornalisti (fino al 2005) erano una vergogna nei confronti dei lavoratori, poco ma sicuro
Non avete idea di quanti benefit potevano sfruttare… Anzi spesso abusare degli stessi
Non avete idea di quanti benefit potevano sfruttare… Anzi spesso abusare degli stessi
Come prendere un modello virtuoso e usarlo a sproposito.
«ZANIOLO-SCAMACCA, CON LORO POSSIAMO VINCERE IL MONDIALE»
Stamattina ci eravamo svegliati così, con questo titolo dell'intervista di Mancini alla Gazzetta dello Sport che rimbalzava sui siti sportivi. “Ci siamo giocati anche lui”, abbiamo pensato, immaginando un tecnico ormai mitomane, in delirio di onnipotenza; un Mario Draghi prestato allo sport che ostenta ottimismo e guida con modi decisi, fin troppo, la Nazion(al)e.
Il problema è che poi, leggendo la stessa intervista su Gazzetta, quelle cose il ct non le ha MAI DETTE: semplicemente ha parlato bene di Zaniolo e Scamacca (ma senza neanche troppi entusiasmi ed apologie) e poi, alla domanda di Luigi Garlando sul suo eventuale futuro come allenatore dopo l'eliminazione dell'Italia, Mancini ha semplicemente risposto: «Non ci penso. Io penso che vinceremo il Mondiale».
Nessun riferimento, e nessun collegamento, a Zaniolo o Scamacca. Ecco cosa significa la titolite, inaugurata da Gazzetta ma (in)seguita da decine di altri siti sportivi. Per strappare qualche copia e qualche visita in più, un titolo creato ad arte sulle spalle di un allenatore e due ragazzi. Una prassi che ormai, purtroppo, è diventata la norma.
(edited)
Stamattina ci eravamo svegliati così, con questo titolo dell'intervista di Mancini alla Gazzetta dello Sport che rimbalzava sui siti sportivi. “Ci siamo giocati anche lui”, abbiamo pensato, immaginando un tecnico ormai mitomane, in delirio di onnipotenza; un Mario Draghi prestato allo sport che ostenta ottimismo e guida con modi decisi, fin troppo, la Nazion(al)e.
Il problema è che poi, leggendo la stessa intervista su Gazzetta, quelle cose il ct non le ha MAI DETTE: semplicemente ha parlato bene di Zaniolo e Scamacca (ma senza neanche troppi entusiasmi ed apologie) e poi, alla domanda di Luigi Garlando sul suo eventuale futuro come allenatore dopo l'eliminazione dell'Italia, Mancini ha semplicemente risposto: «Non ci penso. Io penso che vinceremo il Mondiale».
Nessun riferimento, e nessun collegamento, a Zaniolo o Scamacca. Ecco cosa significa la titolite, inaugurata da Gazzetta ma (in)seguita da decine di altri siti sportivi. Per strappare qualche copia e qualche visita in più, un titolo creato ad arte sulle spalle di un allenatore e due ragazzi. Una prassi che ormai, purtroppo, è diventata la norma.
(edited)
Nessun riferimento, e nessun collegamento, a Zaniolo o Scamacca. Ecco cosa significa la titolite, inaugurata da Gazzetta ma (in)seguita da decine di altri siti sportivi. Per strappare qualche copia e qualche visita in più, un titolo creato ad arte sulle spalle di un allenatore e due ragazzi. Una prassi che ormai, purtroppo, è diventata la norma.
La titolite non fu inaugurata dalla gazza ma da La Notte, giornale attivo fino all'inizio del nuovo secolo, se non ricordo male.
essendo l'unica edizione pomeridiana di un quotidiano doveva attrarre lettori che già avevano comprato copie di altre testate alla mattina, per farlo cominciò ad uscire con titoli da "richiamo".
Poi tutti gli altri copiarono peggiorando la situazione
La titolite non fu inaugurata dalla gazza ma da La Notte, giornale attivo fino all'inizio del nuovo secolo, se non ricordo male.
essendo l'unica edizione pomeridiana di un quotidiano doveva attrarre lettori che già avevano comprato copie di altre testate alla mattina, per farlo cominciò ad uscire con titoli da "richiamo".
Poi tutti gli altri copiarono peggiorando la situazione
La titolite, come la cliccolite, è anche la logica conseguenza dell'approfondimento sul modo in cui funziona la nostra psiche... da Freud a "La psicologia delle folle" fino a Bernays, dalla propaganda alla pubblicità.
In fondo titolite e cliccolite sono il meno :)
In fondo titolite e cliccolite sono il meno :)
ho fatto da poco un corso (uno dei tanti) su come tenere la formazione.
E' impressionante come tutte le attenzioni di chiunque si occupi di relazioni tra persone siano sostanzialmente orientate alla truffa.
Il presupposto del corso è che nessuno ha interesse e volontà per seguire il relatore, quindi questo deve imparare una serie di tecniche di aggancio emotivo per indurre il discente ad ascoltarlo.
L'idea che, se qualcuno ad un corso non ascolta, siano sostanzialmente cazzi suoi e che poi ne pagherà le conseguenze, non viene neppure più in mente a nessuno...
E' impressionante come tutte le attenzioni di chiunque si occupi di relazioni tra persone siano sostanzialmente orientate alla truffa.
Il presupposto del corso è che nessuno ha interesse e volontà per seguire il relatore, quindi questo deve imparare una serie di tecniche di aggancio emotivo per indurre il discente ad ascoltarlo.
L'idea che, se qualcuno ad un corso non ascolta, siano sostanzialmente cazzi suoi e che poi ne pagherà le conseguenze, non viene neppure più in mente a nessuno...
Questa è da top3 del 2022. Niente male, dato che siamo solo al 9 gennaio.