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Subject: "Giornalismo", il meglio di...
E pure il pucciosone profondone Gramellini scopre il manganello
Il fattore P
di Massimo Gramellini | 12 aprile 2022
Nel sacro nome della Resistenza, all’Anpi si è finito per perdonare di tutto. Non solo che i pochi partigiani ancora vivi non vi avessero più da tempo alcun ruolo, ma che l’associazione fosse sempre in prima linea quando si trattava di manifestare contro gli americani. I quali saranno pure il male assoluto, ma combatterono accanto alle brigate partigiane e le rifornirono di armi nella lotta all’invasore nazista. All’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia è stata perdonata anche la neutralità pelosa nella guerra in corso e persino certi arrampicamenti sui muri per distinguere la Resistenza buona da quella cattiva del popolo ucraino. Ma il manifesto del prossimo 25 aprile è imperdonabile e lascia intendere che il problema dell’Anpi sta diventando la sua P.
Anzitutto nessun cenno all’invasore Putin, che se non è un fascista, di certo gli assomiglia. Poi una citazione monca dell’articolo 11 della Costituzione, «l’Italia ripudia la guerra», dimenticandosi di aggiungere «come strumento di offesa» e arrivando così all’assurdo di ripudiare anche quella di Liberazione. Ultimo tocco d’artista, la gaffe delle bandiere alle finestre: simil-italiane ma in realtà ungheresi, omaggio inconscio a un altro politico di estrema destra, Orban, amico caro dell’aggressore russo. Alla fine, l’unica cosa azzeccata del manifesto resta la sigla Anpi, purché la si declini in modo più veritiero: Associazione Nazionale Putiniani d’Italia.
Il fattore P
di Massimo Gramellini | 12 aprile 2022
Nel sacro nome della Resistenza, all’Anpi si è finito per perdonare di tutto. Non solo che i pochi partigiani ancora vivi non vi avessero più da tempo alcun ruolo, ma che l’associazione fosse sempre in prima linea quando si trattava di manifestare contro gli americani. I quali saranno pure il male assoluto, ma combatterono accanto alle brigate partigiane e le rifornirono di armi nella lotta all’invasore nazista. All’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia è stata perdonata anche la neutralità pelosa nella guerra in corso e persino certi arrampicamenti sui muri per distinguere la Resistenza buona da quella cattiva del popolo ucraino. Ma il manifesto del prossimo 25 aprile è imperdonabile e lascia intendere che il problema dell’Anpi sta diventando la sua P.
Anzitutto nessun cenno all’invasore Putin, che se non è un fascista, di certo gli assomiglia. Poi una citazione monca dell’articolo 11 della Costituzione, «l’Italia ripudia la guerra», dimenticandosi di aggiungere «come strumento di offesa» e arrivando così all’assurdo di ripudiare anche quella di Liberazione. Ultimo tocco d’artista, la gaffe delle bandiere alle finestre: simil-italiane ma in realtà ungheresi, omaggio inconscio a un altro politico di estrema destra, Orban, amico caro dell’aggressore russo. Alla fine, l’unica cosa azzeccata del manifesto resta la sigla Anpi, purché la si declini in modo più veritiero: Associazione Nazionale Putiniani d’Italia.
Ma non lo so mica se a 100 ce la faremo.... forse con la minima
1 minuto di lettura perché 55 secondi te li porta via la pronuncia del cognome
Davvero, la gente non si rende conto di dove sono fondate le cose che dice.
È un po' la celebre "è un figlio di pu**ana, ma è il nostro figlio di pu**ana!". Solo che lo diceva Borghezio di Gheddafi, faccio presente.
Questi vivono la geopolitica come se guardassero una serie tv, ma anche lì non si spiega come facciano a rendere i nazi dei teneri soldatini rosa.
Questi vivono la geopolitica come se guardassero una serie tv, ma anche lì non si spiega come facciano a rendere i nazi dei teneri soldatini rosa.
"Azov è stato considerato un battaglione di nazisti, ma sono uomini super-addestrati."
(edited)
(edited)
schiavismo liberista:
https://www.tgcom24.mediaset.it/economia/estate-al-mare-mancano-i-balneari-ma-in-soccorso-arrivano-i-profughi-ucraini_48782229-202202k.shtml
Estate al mare, mancano i balneari ma in "soccorso" arrivano i profughi ucraini
Secondo i sindacati la "colpa" sarebbe sempre del reddito di cittadinanza. I cittadini in fuga dalla guerra sono però ben lieti di dare una mano.
https://www.tgcom24.mediaset.it/economia/estate-al-mare-mancano-i-balneari-ma-in-soccorso-arrivano-i-profughi-ucraini_48782229-202202k.shtml
Estate al mare, mancano i balneari ma in "soccorso" arrivano i profughi ucraini
Secondo i sindacati la "colpa" sarebbe sempre del reddito di cittadinanza. I cittadini in fuga dalla guerra sono però ben lieti di dare una mano.
Mi sento violato e ferito da questo titolo, che associa il benessere e la felicità alle giovani donne al governo.
Ma vivo negli anni 20 e quindi come maschio bianco devo tacermi
Ma vivo negli anni 20 e quindi come maschio bianco devo tacermi