Azərbaycan dili Bahasa Indonesia Bosanski Català Čeština Dansk Deutsch Eesti English Español Français Galego Hrvatski Italiano Latviešu Lietuvių Magyar Malti Mакедонски Nederlands Norsk Polski Português Português BR Românã Slovenčina Srpski Suomi Svenska Tiếng Việt Türkçe Ελληνικά Български Русский Українська Հայերեն ქართული ენა 中文
Subpage under development, new version coming soon!

Subject: Blackfriday

2016-11-27 14:23:21
Io dico che siamo nell'era del consumismo.

Concordo, certo ci sarà sempre chi preferisce riparare, riusare, riciclare, ma in linea di massima si sempre molto spesso dire che "si fa prima e ti costa uguale a prenderlo nuovo piuttosto che riparare" quel tal oggetto elettronico.
Purtroppo no c'è una gran coscienza civile, ne verso l'ambiente ma nemmeno verso il lavoro altrui.

C'è tanto consumismo che mi viene il patema per l'affollamento del centro commerciale quando devo andare a fare la spesa nei weekend.
2016-11-27 14:26:09
Il consumismo o l'acquisto del superfluo infatti, se non te ne sei accorto, dà da mangiare a un sacco di persone.

No se questo lavoro è sottopagato. Ed il consumismo non lo fai acquistando una camicia all'anno e pagandola "il giusto" ma spendendo sempre meno e chi ci va di mezzo sono sempre i lavoratori.
2016-11-27 15:07:59
Essere sottopagati fa schifo.
Ma non lavorare è ancora peggio, no?
2016-11-27 16:00:42
si ma sti movimenti anti-crescita che riempiono le teste di tesi economiche fantasiose si scordano sempre di spiegare come dovrebbe mangiare la gente..

i problemi che sollevano sono reali eh.. ma le soluzioni sono, diciamo, pittoresche.
(tipo il consumatore che si dovrebbe autotassare scegliendo il prodotto meno conveniente.. dai su..)
2016-11-27 16:15:19
Essere sottopagati fa schifo.
Ma non lavorare è ancora peggio, no?


Quindi, meglio essere sottopagati che non lavorare?
2016-11-27 16:18:55
è meglio di morire di fame o di stenti direi.
2016-11-27 16:20:31
Io i polacchi su sokker non li compro, se posso.

È ovvio che la partita dei salariati si gioca sul salario e sul potere d'acquisto. Sono parole chiave che sono state accantonate rispetto a categorie dello spettacolo ("è fresco", "è giovane", "ha energia", "è nuovo").

Peccato che il capitalista le parole chiave non le ha cambiate ("flessibilità", "competitività", "meritocrazia", "fannulloni",...).

C'è una classe che ha rinunciato a se stessa.
2016-11-27 16:22:36
è meglio di morire di fame o di stenti direi.

Naturalmente.
Però nella Storia se l'alternativa è morire di fame o di stenti, si fa morire il padrone.

O ci si accontenta e si diventa schiavi.

L'alternativa poco a niente è l'alternativa del padrone.
2016-11-27 16:25:43
Quindi, meglio essere sottopagati che non lavorare?

ti ha già risposto el pupe...
sono basito davanti a qs domanda...
stai scherzando?

leggi bene quello che ho scritto in alto.
Non ho scritto che "è buono e giusto" essere sottopagati, ma che fa schifo. E' chiaro qs punto?
Avere poco da dare ai propri figli fa schifo, ma non è meglio che avere NIENTE?????


2016-11-27 16:33:20
Avere poco da dare ai propri figli fa schifo, ma non è meglio che avere NIENTE?????

Rilancio: lavorare per 1$ all'ora fa schifo, ma non è meglio che avere NIENTE?????
2016-11-27 16:45:24
mi sembra una riflessione davvero scema.

A mio parere manca, come è evidente, la politica come mediatore e regolatore del conflitto distributivo. Ma fare riflessioni su DE-crescita o vaccate del genere non aiuta, imho
2016-11-27 17:01:22
Se riuscite guardate su Netflix il documentario sulla Fast Fashion, perché ci sono due problemi abbastanza evidenti, uno rappresenta lo sfruttamento dei lavoratori (vedi Bangladesh), lo sfruttamento delle risorse (India) e l'inquinamento derivato dalla produzione (a monte) e dello smaltimento dei rifiuti (a belle).
Ad esempio ad Haiti arrivarono magliette e vestiti usati in surplus perché l'Occidente s'è sbarazzato dei propri rifiuti tramite la scusa delle donazioni
2016-11-27 17:02:53
Dimenticavo che c'è chi produce in modo equo e solidale ma è difficile da vedere, mi viene in mente la frase del piccolo principe che "l'essenziale è invisibile agli occhi".
Purtroppo.. un po' come il cibo "naturale" chiamato superfood WTF!?
2016-11-27 17:09:27
A mio parere manca, come è evidente, la politica come mediatore e regolatore del conflitto distributivo. Ma fare riflessioni su DE-crescita o vaccate del genere non aiuta, imho

Sono d'accordo.
Infatti è scemo per il salariato accettare la domanda "scema" "meglio poco o niente?".

Il de-crescista è quello che accetta la decrescita salariale. Che è esattamente quello che non accetta il fatto che i rapporti di forza tra salariato e capitalista si misurano al tavolo di contrattazione, e quando questo viene negato, attraverso la lotta.
(edited)
2016-11-27 17:21:52
Ma non lavorare è ancora peggio, no?

vabè, allora è buono tutto.
2016-11-27 17:29:00
scusatemi io a ragionare così non ci vedo l'utilità-
Uno mi critica il consumismo per l'impatto ambientale (LOL, come se il modello di consumo fosse funzione della quantità dei consumi e non delle regole che ci siamo dati nella produzione e trasporto), un altro la mimetizzazione del conflitto distributivo nelle regole del commercio internazionale (ma benvenuto, è da Marx che si sanno ste cose), un altro ancora mi critica la ricerca della felicità nelle cose (che fa tanto essere o avere di Hesse, ma poi non si ha idea di come altro mandar avanti il mondo senza ammazzare metà della sua popolazione), l'ultimo arriva e mi dice guarda che dove non ci son regole non rispettano le regole (machedavero?..).

edit:
aaaargh. un altro va senza apostrofo! :|
(edited)