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Subject: »SERIE A

2020-05-11 19:03:35
Penso che entrambi siano approdati al Milan con l'intento di spaccare il mondo, convinti che Elliott li mettesse in condizioni di andare alla grande.
Non è stato così.
Del resto chi non avrebbe pensato che era la volta buona? Venivamo dai disastri di un decennio gallianesco e dal subentro di quello per cui garantiva Berlusconi (ho messo il Milan in ottime mani ipse dixit), il cinese senza soldi.

Maldini ha puntato forte su Giampaolo ma poi non gli hanno preso il trequartista indispensabile per il suo gioco, e da lì è stato un susseguirsi di perle. Ha pensato che Giampaolo potesse far bene lo stesso ma prima si è rotto Theo, Bennacer era fuori forma e il bomber si è inceppato, game over.

Poi chiaro che hanno avuto i segnali che campioni fatti non sarebbero mai arrivati e da lì si sono incrinati i rapporti con Gazidis e proprietà. Chi non ricorda le plurime interviste di Boban e Maldini a dire che con solo giovani non si vince nulla e che il Milan necessitava anche di campioni fatti e formati ? Erano fin quasi noiosi, come un disco fisso.

Ricordo che in assemblea dei soci non si parlava d'altro ma Gazidis era rassicurante, bisognava partire da un gruppo di giovani FORTI, serviva gettare le basi ecc ecc.

Un'altra stagione se ne è andata, siamo di nuovo all'anno zero. Che dire? Quello che sempre Boban e Maldini ripetevano: passano i giocatori, passano gli allenatori, passano tutti, resta sempre il Milan.

Noi anche se va in C lo seguiremo sempre, mette tristezza ma è così.
2020-05-11 19:31:14
Dai, parlare di tristezza mentre i laziali vivono una tragedia epocale...
2020-05-11 22:52:35
Io mi sarei tenuto Boban e Maldini tutta la vita, il progetto imposto dall'alto era di formare una rosa giovane e forte in potenziale (Theo è l'emblema del progetto) e loro hanno sempre detto che ci voleva anche l'esperienza, a gennaio hanno dimostrato di avere ragione.
Boban e Maldini ne capiscono di calcio a palate, non aver protestato fa parte di quello che orgogliosamente chiamavamo stile Milan, vincere e perdere sempre con stile e senza dichiarazioni fuori posto.
Poi se in società si accordano con altri senza avvertire, mi sembra più che normale la loro reazione.
2020-05-11 22:59:29
Del resto chi non avrebbe pensato che era la volta buona?

Io. Non ho mai visto un'azienda funzionare senza la partecipazione della proprietà.

E non ho mai visto un'azienda prosperare quando la proprietà vuole venderla. È proprio una contraddizione in termini.
2020-05-13 08:56:39
E continuo a vedere il Milan nello sbando più totale ancora
2020-05-13 09:09:03
Bhe che sia allo sbando è certificato. Da quello che so la confusione regna sovrana da inizio stagione. Certo partire per l'ennesima stagione zero è il segno dei tempi. Speriamo sia la volta buona ma il rischo è altissimo...
2020-05-13 17:19:03
Ma poi ora riazzerano i vertici tecnici?!

Minchia pure la maionese impazzisce se cambi mano ogni 30 secondi.
2020-05-13 17:29:27
Credo diano a Rangnick più potere sul mercato, lo staff per il resto è già nutrito (hanno portato vari "espertoni" dei ruoli in questo ultimo anno, ho perso il conto dei dirigenti...). In realtà io auspicavo un allenatore con pieni poteri, o così o ti ritrovi con le fesserie stile Giampaolo senza trequartista.
2020-05-13 17:43:24
E viene a fare il tecnico o il dirigente?

Perché la combo proprietà+dirigenza+allenatore straniero è garanzia di fallimento.

Soprattutto nel calcio, che è uno sport di piazza, umorale e popolare, la componente nazionale è decisiva per disinnescare le varie mine che si presentano lungo la stagione.

Di esempi di successo ricordo Velasco, Rudić, e Mourinho, ma avevano dirigenze nazionali potenti dietro e fuoriclasse da allenare.

Non mi sembra esattamente il caso del Milan.
2020-05-13 18:33:24
Il punto è che Elliot ha deciso di "intervenire" scegliendo un allenatore-manager, non sta certo a Maldini e Boban opporsi. A mio modo di vedere, questi dovrebbero pensare più a crescere che a occupare uno spazio decisionale.

Nel merito, non so se l'allenatore-manager possa funzionare. Va detto che la linea intrapresa è quella dei giovani e serve uno che sappia scegliere e tirar su i propri. Al Milan una cosa che ha palesemente non funzionato è lo scarso peso dell'allenatore, delegittimato prima (rino), abbandonato a tempo di record poi (giampy), supplente oggi (pioli). Serve uno che guardi in faccia i giocatori con la consapevolezza di quello che se non è soddisfatto a fine stagione ti può sostituire, e chiaramente dev'essere uno sul quale garantisce Gazidis. Davvero io non riesco a capire come sia difficile capirlo.
2020-05-13 18:42:28
innegabile che con solo giovani non vinci nulla. E partire che sai già che non vincerai proprio nulla per noi tifosi non è cosa accettabile. Ma questi di vincere non gliene importa nulla, purtroppo. Dura da digerire per noi tifosi, ma i soldi, quelli veri, li mettono loro, e quindi l'unica cosa che possiamo fare è contestarli, e possiamo farlo fin da ora perchè sappiamo che non vinceremo nulla fino a quando ci sono questi proprietari. Sapendo che nessuna contestazione li smuoverà perchè talmente attaccati al denaro come sono penseranno sempre "i soldi li ho messi io e faccio quello che voglio io". Spiace perchè con l'ingaggio di Maldini e Boban avevano dato un segnale diverso, di voler monetizzare al max le loro quote portando la squadra ai vertici in campo internazionale per poi vendere. Lo so, sono un inguaribile romantico, specie quando si parla di Milan.
2020-05-13 19:04:07
Questa cosa che "con i giovani non vinci" personalmente non l'ho mai condivisa. Diciamo che con le pippe non vinci, se i giovani sono di livello qualche soddisfazione te la togli.

Il ns problema è che sul mercato ci siamo fatti soffiare qualsiasi cosa per troppi anni. Siamo tornati a contendere i giocatori decenti solo dal 2017 dopo quanto, 12 anni di parametri zero e spremendo vecchie glorie? Lasciando andare i dybala a torino, i nainggolan e gli strootman a roma, i barella (seguito per anni) all'inter, scartando bale quando era ventenne ecc... e parlo di giovani emergenti, presi quando non erano ancora affermati.
2020-05-13 19:34:37
cmq un dirigente senza soldi e senza potere non è un dirigente.
2020-05-13 19:36:44
A me lascia più che altro perplesso che la scelta di allenatore ricada su una persona che negli ultimi 10 anni ne ha allenati due e mezzo e che nella sua avventura più importante ha mollato per esaurimento nervoso
2020-05-14 00:55:40
Perché il Milan possa tornare nella top3 in 5 anni serve:
1. tanti soldi (una 70ina netti per 5 anni)
2. dirigenza italiana
3. continuità tecnica (3 anni)
4. moratoria della gazza dall'aizzare nei momenti critici
5. moratoria del tifo dal ricordare a se stessi e all'ambiente del numerino tra il sei e l'otto.
(edited)
2020-05-14 12:20:28
Con spalletti e dirigenza italiana composta da gente esperta , tanto per dire un certo Pierpaolo Marino.
I soldi ci sono