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Subject: »SERIE A
Campioni al femminile: nasce il talent One of us. Giacinti e Salvai testimonial
Vuoi avvicinarti al mondo della Serie A TIMVISION e vincere una borsa di studio per allenarti con le tue calciatrici preferite? Scarica l’App ‘One of Us’ e dimostra cosa sai fare con il pallone tra i piedi. In occasione della conferenza stampa di presentazione della finale di Supercoppa TIMVISION, la Divisione Calcio Femminile ha presentato il progetto ‘One of Us Women’, il primo talent game sul mondo del calcio che si pone l’obiettivo di scoprire il talento e premiare il merito attraverso un processo di selezione innovativo e divertente, sia per i partecipanti sia per gli ‘spettatori’, che prenderanno parte attivamente alla vita del talent attraverso la visualizzazione dei video delle sfide e le molteplici modalità di interazione.
La prima edizione del progetto durerà circa 6 mesi e verrà lanciata nei prossimi giorni nella sua versione al femminile, che annovera come testimonial le calciatrici Valentina Giacinti (Milan) e Cecilia Salvai (Juventus) e si rivolge a un target di appassionate tra i 16 e 35 anni.
Come anticipato, sono due i profili di riferimento del talent. Da una parte le partecipanti, ossia le ragazze che aderiscono all’iniziativa per provare a vincere il premio finale, che consiste in una borsa di studio in una delle 12 squadre della Serie A TIMVISION; dall’altra gli spettatori, che hanno un ruolo molto importante perché con le loro interazioni concorrono attivamente alla creazione del punteggio nella prima fase del talent.
Il “primo tempo” di One of Us, le selezioni online, si basa infatti sui giudizi e sulle interazioni degli spettatori che, insieme al team di osservatori e analisti professionisti ingaggiati da One of Us, valuteranno le performance video dei partecipanti. Alla fase successiva, le semifinali, si qualificheranno 110 ragazze, che si ritroveranno sui campi del Centro Tecnico Federale di Coverciano per essere valutate dai tecnici individuati dalla Divisione Calcio Femminile, che sceglieranno le 22 finaliste pronte a mettersi in gioco per aggiudicarsi l’ambita borsa di studio
Provaci ad esserci il migliore
(o la migliore)
Metteranno la cam negli spogliatoi?
Vuoi avvicinarti al mondo della Serie A TIMVISION e vincere una borsa di studio per allenarti con le tue calciatrici preferite? Scarica l’App ‘One of Us’ e dimostra cosa sai fare con il pallone tra i piedi. In occasione della conferenza stampa di presentazione della finale di Supercoppa TIMVISION, la Divisione Calcio Femminile ha presentato il progetto ‘One of Us Women’, il primo talent game sul mondo del calcio che si pone l’obiettivo di scoprire il talento e premiare il merito attraverso un processo di selezione innovativo e divertente, sia per i partecipanti sia per gli ‘spettatori’, che prenderanno parte attivamente alla vita del talent attraverso la visualizzazione dei video delle sfide e le molteplici modalità di interazione.
La prima edizione del progetto durerà circa 6 mesi e verrà lanciata nei prossimi giorni nella sua versione al femminile, che annovera come testimonial le calciatrici Valentina Giacinti (Milan) e Cecilia Salvai (Juventus) e si rivolge a un target di appassionate tra i 16 e 35 anni.
Come anticipato, sono due i profili di riferimento del talent. Da una parte le partecipanti, ossia le ragazze che aderiscono all’iniziativa per provare a vincere il premio finale, che consiste in una borsa di studio in una delle 12 squadre della Serie A TIMVISION; dall’altra gli spettatori, che hanno un ruolo molto importante perché con le loro interazioni concorrono attivamente alla creazione del punteggio nella prima fase del talent.
Il “primo tempo” di One of Us, le selezioni online, si basa infatti sui giudizi e sulle interazioni degli spettatori che, insieme al team di osservatori e analisti professionisti ingaggiati da One of Us, valuteranno le performance video dei partecipanti. Alla fase successiva, le semifinali, si qualificheranno 110 ragazze, che si ritroveranno sui campi del Centro Tecnico Federale di Coverciano per essere valutate dai tecnici individuati dalla Divisione Calcio Femminile, che sceglieranno le 22 finaliste pronte a mettersi in gioco per aggiudicarsi l’ambita borsa di studio
Provaci ad esserci il migliore
(o la migliore)
Metteranno la cam negli spogliatoi?
Metteranno la cam negli spogliatoi?
se sì: un programma destinato ad avere un successone
se sì: un programma destinato ad avere un successone
Gattuso lo adoro, una persona vera, però dovrebbero dirgli di cambiare disco, sento ancora che parla di specchi, brand pitt e calimero
Stiamo cercando disperatamente un cc per le rotazioni nei 2 di centrocampo. Ma richiamare Pobega no?
Incredibile vicenda per il portiere del Genoa, Federico Marchetti. L'ex Lazio aveva lasciato in via Merano la sua Ferrari 812 Superfast perché venisse lavata. Tutto bene se non fosse che, riportandogliela, l'uomo che la stava guidando si è schiantato contro il guard rail all'ingresso della strada, danneggiando anche alcune altre vetture, almeno cinque, parcheggiate sul lato opposto della strada in via Pacoret de Saint Bon, vicino all'aeroporto di Genova. Lo riporta il Corriere della Sera. Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia Municipale per i rilievi. La macchina di Marchetti è rimasta pesantemente danneggiata e quasi distrutta
Avrà perso 12 punti di forma?
Avrà perso 12 punti di forma?
Mimmo Berardi ieri ha saltato la Juve per una lesione distrattiva dei flessori della coscia destra. Ma non sarà l’unica gara in cui il Sassuolo dovrà rinunciare al suo attaccante, anzi. Come svelato da Sky Sport a margine della partita di ieri, Berardi starà fuori circa 3/4 settimane complessivamente. Dai 20 ai 30 giorni per la lesione accusata e ciò vuol dire rientro a febbraio, salvo sorprese. Niente Spal in Coppa Italia, Parma, Lazio e Cagliari (30 gennaio) in campionato. La speranza è il rientro con lo Spezia il 6 febbraio o al più tardi col Crotone il 14. Tutto dipenderà dall’evoluzione della situazione
Fact check
Fact check
Vabbè ma rispondi pure?
Era uscito già al 30° contro il Genoa...
Era uscito già al 30° contro il Genoa...
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sempre più ridicoli...
sempre più ridicoli...
Romanzo Calcistico
44 m ·
I primi anni in Francia, poi una breve avventura in Portogallo, infine il nostro bel paese.
Diverse esperienze, tanti sacrifici, un solo obbiettivo: diventare calciatore.
In Italia, dopo esser stato scartato dal Perugia, l’unica a credere in lui inizialmente è la Virtus Francavilla, neopromossa in serie C. Basta un solo anno al francese per mostrare le sue qualità e farsi acquistare dal Carpi, allora in serie B, ma l’astinenza dal gol porta il club emiliano a fare a meno di lui.
Di nuovo un passo indietro, ma è solo per prendere la rincorsa.
Con l'arrivo al Trapani in serie C, inizia infatti la sua romantica storia d’amore con colui che gli cambierà carriera e vita, mister Italiano. Da assoluto protagonista, l’attaccante francese trascina i siciliani in serie B. "Ha una struttura mostruosa, una velocità devastante e una qualità impressionante nel gestire il pallone. E' arrivato in condizioni fisiche non ottimali e con una mentalità non corretta, non da professionista vero. Ma adesso si impegna, corre, tiene il pallone, sotto porta fa gol, in fase difensiva lo vedete ripiegare fino alla nostra area. Se Nzola è questo, per l'età e per i mezzi che ha penso che potrà diventare un grandissimo" diceva di lui Vincenzo Italiano ai tempi di Trapani. E a rileggerle oggi...
Perché lo stesso tecnico diventa allenatore dello Spezia e nel gennaio del 2020 chiede a gran voce il suo acquisto. Italiano chiama, Nzola risponde. Eccome se risponde.
A suon di gol il gigante francese è protagonista della storica cavalcata che porta lo Spezia in serie A.
Sembra il coronamento di un sogno, ma il prestito in terra ligure termina e l’attaccante è costretto a tornare a Trapani.
Lì la situazione non è delle migliori. La società è sommersa dai debiti, c’è il rischio del fallimento.
Cosa che avviene e che permette a M'Bala di ricongiungersi ancora una volta al suo maestro, finalmente in serie A. E il suo impatto con la massima serie è devastante: 9 gol in 13 presenze, con diversi club di Premier che hanno già posato gli occhi su di lui.
Non doveva nemmeno esserci, invece ora è lì, a trascinare, a segnare a ripetizione, a sorprendere.
A sognare nel meraviglioso golfo dei poeti.
44 m ·
I primi anni in Francia, poi una breve avventura in Portogallo, infine il nostro bel paese.
Diverse esperienze, tanti sacrifici, un solo obbiettivo: diventare calciatore.
In Italia, dopo esser stato scartato dal Perugia, l’unica a credere in lui inizialmente è la Virtus Francavilla, neopromossa in serie C. Basta un solo anno al francese per mostrare le sue qualità e farsi acquistare dal Carpi, allora in serie B, ma l’astinenza dal gol porta il club emiliano a fare a meno di lui.
Di nuovo un passo indietro, ma è solo per prendere la rincorsa.
Con l'arrivo al Trapani in serie C, inizia infatti la sua romantica storia d’amore con colui che gli cambierà carriera e vita, mister Italiano. Da assoluto protagonista, l’attaccante francese trascina i siciliani in serie B. "Ha una struttura mostruosa, una velocità devastante e una qualità impressionante nel gestire il pallone. E' arrivato in condizioni fisiche non ottimali e con una mentalità non corretta, non da professionista vero. Ma adesso si impegna, corre, tiene il pallone, sotto porta fa gol, in fase difensiva lo vedete ripiegare fino alla nostra area. Se Nzola è questo, per l'età e per i mezzi che ha penso che potrà diventare un grandissimo" diceva di lui Vincenzo Italiano ai tempi di Trapani. E a rileggerle oggi...
Perché lo stesso tecnico diventa allenatore dello Spezia e nel gennaio del 2020 chiede a gran voce il suo acquisto. Italiano chiama, Nzola risponde. Eccome se risponde.
A suon di gol il gigante francese è protagonista della storica cavalcata che porta lo Spezia in serie A.
Sembra il coronamento di un sogno, ma il prestito in terra ligure termina e l’attaccante è costretto a tornare a Trapani.
Lì la situazione non è delle migliori. La società è sommersa dai debiti, c’è il rischio del fallimento.
Cosa che avviene e che permette a M'Bala di ricongiungersi ancora una volta al suo maestro, finalmente in serie A. E il suo impatto con la massima serie è devastante: 9 gol in 13 presenze, con diversi club di Premier che hanno già posato gli occhi su di lui.
Non doveva nemmeno esserci, invece ora è lì, a trascinare, a segnare a ripetizione, a sorprendere.
A sognare nel meraviglioso golfo dei poeti.
Pensa che se allo Spezia avessero dato 11 rigori a favore ne avrebbe fatti già 20
Top player
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sempre più ridicoli...
... quelli che partecipano a quei sondaggi.
milanisti (indignados) inclusi eh....
e invece tutti lì a cliccare
... quelli che partecipano a quei sondaggi.
milanisti (indignados) inclusi eh....
e invece tutti lì a cliccare