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Subject: »SERIE A

2021-04-15 23:26:21
O figli d'arte inseriti per forza.
2021-04-15 23:41:46
Gattuso viene dato per sicuro alla Fiorentina per il prox anno
boh
2021-04-15 23:45:44
Sono parenti con rocco.
Beh non è male dai per una piazza del genere.
2021-04-15 23:50:54
non lo so valutare... vedremo
2021-04-16 02:00:54
2021-04-16 07:27:40
Spettacolo puro. La scoperta di Marte quando i tuoi occhi erano abituati a considerare la Luna come qualcosa di extraterrestre...
2021-04-16 08:29:23
vedi la prole maldini, anche se Chiesa in quanto figlio d'arte tanto male non è
2021-04-16 08:48:34
Non so se segui la primavera ma grazie a sportitalia ho iniziato a vedere un paio di partite (non solo l'Inter) e i telecronisti a volte dicono chi sono i giocatori. Beh è pieno zeppo.
2021-04-16 08:59:41
sono onesto non seguo, mi rifaccio a quelli che poi gravitano nel giro dei grandi. Dei Maldini, forse solo l'ultimo potrà forse giocare in B, almeno per quello che si legge, ma gli altri o l'altro adesso non so con precisione è a malta a tirare due calci ad un pallone.
2021-04-16 09:01:10
parlando di giovani, mi piacerebbe portare all'attenzione
https://www.transfermarkt.it/xavi-simons/profil/spieler/566931
fenomeno pompato più dai media e dagli sponsor o reale promessa?
2021-04-16 09:36:51
sono onesto non seguo, mi rifaccio a quelli che poi gravitano nel giro dei grandi. Dei Maldini, forse solo l'ultimo potrà forse giocare in B, almeno per quello che si legge, ma gli altri o l'altro adesso non so con precisione è a malta a tirare due calci ad un pallone.

Su Daniel, il figlio che fa l'attaccante e al quale è stato concesso il palco qualche volta quest'anno non vedo possibili scenari da sogno. Per me non sarà un boom e mi spiace per lui perché giocare nella squadra di tuo padre, dirigente e bandiera del Milan deve essere parecchio difficile, se non proibitivo.
Devo dire che in queste situazioni è difficile pensar bene, per quanto abbia una grandissima stima di Maldini.
2021-04-16 10:37:28
ronaldo è amore puro. E' l'amore di ogni bambino per il calcio. E' l'essenza del calcio.
Un giocatore che con tutti gli infortuni e i malanni avuti è riuscito lo stesso a vincere l'impossibile e a fare giocate assurde pure con la panza.
Ricordo giocate assurde anche al milan, ormai obeso.
E' uno di quei giocatore che non puoi odiare nemmeno a forza e che gli si perdona tutto, anche la fuga a madrid e perfino aver indossato la maglia del milan.
2021-04-16 10:53:22
Cavolo, ti quoto. Anche se sei tremendamente interista! :D
2021-04-16 11:32:26
seppure giocatore unicamente di milano, devo dire chiunque da bambino a provato ad imitare le sue finte. Ricordo quando andai allo stadio per vederlo giocare, ero un ragazzino, fui sfigato perchè fu l'unica partita in cui non toccò un pallone, marcato dal peggior difensore della storia del napoli (Mirko Conte) che viaggiava a suon di 4 quell'anno e l'unico 6 preso fu in quella partita.
2021-04-16 11:46:39
io ho avuto la fortuna di vederlo giocare dal vivo alcune volte, a roma e milano. compresa la partita del primo infortunio al ginocchio.
compreso quel famoso juve-inter del rigore negato :|
2021-04-16 12:13:47
Ce l'ha proprio con te!

Real e Psg portano a galla le critche strumentali a Conte. Interisti, un consiglio
L'editoriale di Alfio Musmarra per Fcinter1908: le critiche al gioco dell'Inter sono visibilmente strumentali. Anche la Champions lo dimostra

IL BEL GIUOCO

In questa settimana essendo spettatori, ci siamo seduti sulla nostra panchina di Coverciano ed abbiamo potuto apprezzare il ‘giuoco’ …degli altri. Ho ascoltato un sacco di complimenti al gioco del PSG, alla spettacolarità, alla velocità in netta contrapposizione con la nostra povera realtà italiana.

Ma cosa vuol dire gioco spettacolare? Perché intendiamoci: il Psg ha adottato un sistema di gioco improntato sulle ripartenze. Ben raccolti dietro e poi palla ai tre fenomeni in attacco a imperversare e stupire. Mbappè,Neymar e Di Maria (sì proprio lui, quello che due anni fa era dato per finito) certo che con loro di diverti! Lo stesso Paredes che è un buon centrocampista ma non certo un fuoriclasse in quel contesto sembra un giocatore di alto livello.

Vogliamo parlare del Real Madrid? Anche la squadra di Zidane ha abbassato il baricentro della squadra. Coperture, raddoppi, non lasciare linee di passaggio agli avversari e ripartenze. È questo il calcio europeo che vi entusiasma? Senza contare che questo è il Real Madrid più scarso degli ultimi 20 anni, o almeno così ho sentito dire qualche mese fa, c’è qualcosa che mi sfugge. Perchè ho sentito incensare a più riprese il modo di coprire il terreno di gioco da parte del Real Madrid, a come Zidane ha preparato bene la propria squadra, all’attenzione della fase difensiva. Cose che non ho mai sentito sottolineare se non con accezioni negative all’Inter di Conte.

CRITICHE E CONSIGLI

Il Liverpool non è l’Atalanta? Certo, anche l’Inter non è il Liverpool detto che i bergamaschi lo scorso anno misero in difficoltà proprio i campioni di Francia giocando un calcio propositivo, di chi comunque non ha nulla da perdere e può permettersi di giocarsela a viso aperto. Dove voglio andare a parare? È presto detto: alla fine è pura e semplice filosofia. Tutto si riduce sostanzialmente alle qualità dei giocatori, alla profondità di una rosa di alto profilo. Più sono forti i tuoi giocatori e maggiori saranno le possibilità di successo. Poi è tutta una ricerca di equilibri e di impostazioni che un allenatore deve dare, ma alla fine quando c’è da difendere che tu sia Real o Psg, difendi e stop.

Il calcio non è scienza esatta, non sempre puoi recitare a spartito. A volte basta un errore o una giocata a cambiare il corso degli eventi, anche un approccio sbagliato. Qui in Italia siamo abituati a non avere pazienza, a utilizzare spesso e a sproposito il termine ‘fallimento’ quando ci sono dei processi di crescita che chi più e chi meno ha bisogno di percorrere.

Siamo sempre pronti a sollecitare le eccellenze altrui e a sminuire i nostri prodotti minando di fatto un sistema che negli anni è stato svilito portandolo al collasso. Serve una mentalità differente, serve pazienza soprattutto con i giovani. Bisogna dare fiducia anche a costo di pagarne l’inesperienza. Legare tutto sempre e solo al risultato può avere una logica ma non migliorerà certo un movimento che necessita di una fase rinascimentale. Ma soprattutto è fondamentale tornare ad essere logici e non figli del tifo. Che ormai ha pervaso tutto e tutti.

Capisco i tifosi, un po’ meno chi arriva da certi ambiti, in primis ex calciatori che hanno giocato centinaia di partite tra campionati e coppe. Faccio onestamente fatica a inquadrare determinate considerazioni che si scontrano poi con l’evidenza dei fatti. Perché se alcune cose valgono per alcuni non si capisce perché non possano valere per altri, soprattutto parametrati a organici qualitativamente differenti. Mi danno l’idea di questioni strumentali, per non dire altro. Ecco perché credo che i tifosi dell’Inter più intransigenti debbano scrollarsi di dosso quest’ansia da prestazione e imparare a godersela un po’ di più. Oggi dovrebbe essere più facile.