Azərbaycan dili Bahasa Indonesia Bosanski Català Čeština Dansk Deutsch Eesti English Español Français Galego Hrvatski Italiano Latviešu Lietuvių Magyar Malti Mакедонски Nederlands Norsk Polski Português Português BR Românã Slovenčina Srpski Suomi Svenska Tiếng Việt Türkçe Ελληνικά Български Русский Українська Հայերեն ქართული ენა 中文
Subpage under development, new version coming soon!

Subject: [MONDIALI 2018]

2017-12-02 17:17:25
Sono un po' ignorante, hai qualche foto da aggiungere?
2017-12-02 18:36:48
2017-12-15 20:31:46
su La7 parlano di una possibile esclusione della spagna con possibile ripescaggio italico
ecco ne parla anche la gazza

http://www.gazzetta.it/Calcio/Estero/15-12-2017/fifa-minaccia-spagna-il-caso-villar-rischia-esclusione-mondiale-2018-240239015166.shtml
2017-12-15 21:05:23
balle per scrivere articoli e vendere giornali
2017-12-16 11:16:35
Comunque dopo la bufala peruviana, questa tensione spagnola è la dimostrazione che c'è qualcuno che sta cercando di far rientrare l'italia dalla finestra. Forse si sono accorti che la perdita di 60 milioni di ascoltatori non è una cazzata, immaginate la ricaduta su sponsor, marketing e diritti televisivi.
2017-12-16 11:18:09
Ma ripescare l'Italia e perdere la Spagna non sarebbe un buon affare ;-)
2017-12-16 11:26:14
La spagna vale 20 milioni di ascoltatori in meno...
2017-12-16 11:30:10
Se poi riescono a pescare (fabbricare) qualche magagna fatta dai poveri islandesi fanno il vero affare, i vikinghi valgono appena 300000 anime....
2017-12-16 11:55:12
Forse si sono accorti che la perdita di 60 milioni di ascoltatori non è una cazzata

quoto e aggiungo che quei 60mln sono ascoltatori del segmento "compulsivi", quindi ancor più preziosi nella logica del business.
2017-12-16 13:34:46
meno male che stiamo parlando sempre di uno sport e i valori sportivi valgono ancora piu' (nonostante mille mastruzzi) di un eventuale potere economico

altrimenti USA e CINA dovrebbero farli arrivare sempre in finale, no?!
2017-12-16 15:08:38
non credo, probabilmente non hanno questo gran bacino d'utenza nonostante numero di abitanti ed economia
2017-12-16 15:14:05
meno male che stiamo parlando sempre di uno sport...

Barros...ma non è uno sport dai :)
Lo sport è quello del centro sportivo, con il fango che ti copre la faccia e la maglia che pesa 4 chili...queste sono aziende. Punto. Aziende.
Chi organizza il mondiale è l'organizzatore della "fiera per eccellenza" del calcio.
E' ovvio che "preferisco" che tra i miei standisti ci sia la Technogym piuttosto che la "casa del tappeto elastico"
2017-12-16 15:20:30
Hai ragione, ma se avessero voluto buttarci dentro a forza "bastava" truccare una delle due partite con la Svezia (avete detto Irlanda-Francia?)...
Le occasioni di darci un rigorino le hanno avute...
2017-12-16 15:25:58
altrimenti USA e CINA dovrebbero farli arrivare sempre in finale, no?!

Oppure no se il mondiale è in Russia :-)
Meno male che ci ha pensato il campo a evitare scontri diplomatici
2017-12-16 16:50:36
In primis in cina il calcio sta crescendo molto ma ancora non è un business come da noi e idem in Usa. Forse il rigorino ce lo volevano dare ma o noi siamo stati così scarsi da non dargli l'occasione oppure pensavano fino a quasi la fine che dato il blasone che non ne avevamo bisogno. Comunque il ragionamento di (lotito) sul non volere paesi che rappresentano 3 gatti si può tranquillamente estendere anche alla FIFA.
2017-12-16 17:01:02
Fatte queste considerazioni abbiamo ormai ben chiaro che in sede di FIFA contiamo come il 2 di picche. Nella diplomazia del calcio ci trattano come pezze da piedi dai tempi di Blatter e la situazione non è molto cambiata.
1 Ci infilano nell'urna tra le non teste di serie (4 volte campioni) attaccandosi alla regola del Ranking che è vergognosa
2 becchiamo una delle squadre più forti che ci costringe agli spareggi
3 Ci abbinano ad una delle squadre più rocciose e dure da superare negli spareggi.

percentuale di responsabilità del disastro: 25% FIFA con regolamenti vegognosi
35% Sfiga a un livello paradossale (compreso l'autorete)
40% Noi (non credo di dover dire altro)