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Subject: Cryptovalute...chi sa, dica :)
che si possa dubitare di Bitcoin come investimento non lo discuto
dubitarne dal punto di vista tecnologico, è un pò come dubitare dell'e-mail:D
posto un articolo del 02-04-2013 da ilsole24ore.com
I Bitcoin nel weekend hanno superato la soglia di 100 dollari nella media di scambi rilevati da Mt.Gox: su internet è il principale luogo di contrattazione della moneta digitale anonima e decentralizzata. Aumentano allo stesso tempo i timori di una bolla. Quello che fino a poco tempo fa era un tema per nicchie di appassionati in poco tempo si è trasformato in un argomento di discussione sul web anche grazie al passaparola nei social media. Ma finora è piuttosto limitata la loro diffusione per acquisti.
I dubbi
Un mese fa i Bitcoin erano scambiati a 61,43 dollari su Mt.Gox. Sono in molti a sollevare perplessità. Henry Blodget ha accumulato e perso una fortuna durante la bolla finanziaria della new economy all'inizio degli anni Duemila: in un suo intervento ricorda alcuni motivi di scetticismo. Osserva che i Bitcoin potrebbero restare lontani un vasto pubblico disposto ad adoperarli nelle transazioni per comprare beni e servizi. Inoltre, aggiunge Blodget, è una moneta digitale esposta ai rischi di attacchi informatici che possono rendere irraggiungibili i luoghi di contrattazione sul web oppure causare furti, come è accaduto di recente. I pirati informatici hanno colpito inoltre Dwolla, un borsellino digitale per acquistare anche Bitcoin.
Il gruppo che a quanto sembra ha creato il conio digitale con il nome collettivo di Satoshi Nakamoto, conservandone una cospicua quota, potrebbe decidere di aumentarne la quantità: al momento i Bitcoin in circolazione sono 10,98 milioni, saranno emessi gradualmente e arriveranno a 21 milioni entro il 2140. Blodget ricorda altri rapidi declini sulle piazze finanziarie e si chiede quanto sia distante la bolla.
I rischi di speculazione
Gli utenti del web sono incuriositi. Alcune community come Reddit hanno incluso i Bitcoin tra le opzioni di pagamento. La piazza di Mt.Gox ha stretto un accordo con la startup CoinLab per facilitare le operazioni dal Nordamerica: il fatturato del principale mercato di contrattazione dei Bitcoin secondo The Verge è stimato in circa 60mila dollari, a partire dal volume corrente di transazioni. Il Financial Crimes Enforcement Network del Department of the Treasury degli Usa vuole vederci chiaro e ha esteso le regolamentazioni anti-riciclaggio anche alle monete digitali.
(edited)
dubitarne dal punto di vista tecnologico, è un pò come dubitare dell'e-mail:D
posto un articolo del 02-04-2013 da ilsole24ore.com
I Bitcoin nel weekend hanno superato la soglia di 100 dollari nella media di scambi rilevati da Mt.Gox: su internet è il principale luogo di contrattazione della moneta digitale anonima e decentralizzata. Aumentano allo stesso tempo i timori di una bolla. Quello che fino a poco tempo fa era un tema per nicchie di appassionati in poco tempo si è trasformato in un argomento di discussione sul web anche grazie al passaparola nei social media. Ma finora è piuttosto limitata la loro diffusione per acquisti.
I dubbi
Un mese fa i Bitcoin erano scambiati a 61,43 dollari su Mt.Gox. Sono in molti a sollevare perplessità. Henry Blodget ha accumulato e perso una fortuna durante la bolla finanziaria della new economy all'inizio degli anni Duemila: in un suo intervento ricorda alcuni motivi di scetticismo. Osserva che i Bitcoin potrebbero restare lontani un vasto pubblico disposto ad adoperarli nelle transazioni per comprare beni e servizi. Inoltre, aggiunge Blodget, è una moneta digitale esposta ai rischi di attacchi informatici che possono rendere irraggiungibili i luoghi di contrattazione sul web oppure causare furti, come è accaduto di recente. I pirati informatici hanno colpito inoltre Dwolla, un borsellino digitale per acquistare anche Bitcoin.
Il gruppo che a quanto sembra ha creato il conio digitale con il nome collettivo di Satoshi Nakamoto, conservandone una cospicua quota, potrebbe decidere di aumentarne la quantità: al momento i Bitcoin in circolazione sono 10,98 milioni, saranno emessi gradualmente e arriveranno a 21 milioni entro il 2140. Blodget ricorda altri rapidi declini sulle piazze finanziarie e si chiede quanto sia distante la bolla.
I rischi di speculazione
Gli utenti del web sono incuriositi. Alcune community come Reddit hanno incluso i Bitcoin tra le opzioni di pagamento. La piazza di Mt.Gox ha stretto un accordo con la startup CoinLab per facilitare le operazioni dal Nordamerica: il fatturato del principale mercato di contrattazione dei Bitcoin secondo The Verge è stimato in circa 60mila dollari, a partire dal volume corrente di transazioni. Il Financial Crimes Enforcement Network del Department of the Treasury degli Usa vuole vederci chiaro e ha esteso le regolamentazioni anti-riciclaggio anche alle monete digitali.
(edited)
Oggi in prima serata, poco dopo avere conquistato i 18.000 dollari, il valore della valuta digitale è anche quotato sopra i 19.000 dollari su Gdax di Coinbase (una delle piattaforme su cui si concentra un terzo circa dei volumi di scambi di Bitcoin), dove in serata è scmabiato a 17,000. Negli stessi minuti su Bitfinex, altra piattforma molto utilizzata, era quotata attorno a 15.500.
In ogni caso il bitcoin conferma il guadagno di circa 4mila dollari in due giorni, con picchi di circa 7.000 dollari, dopo che la criptovaluta aveva ceduto il 20% la settimana scorsa, cosa che conferma la sua estrema volatilità.
Scusate la domanda da ignorante.
Io posso acquistarli su una piattaforma a 15k e venderli un minuto dopo a 19k su un’altra piattaforma?
In ogni caso il bitcoin conferma il guadagno di circa 4mila dollari in due giorni, con picchi di circa 7.000 dollari, dopo che la criptovaluta aveva ceduto il 20% la settimana scorsa, cosa che conferma la sua estrema volatilità.
Scusate la domanda da ignorante.
Io posso acquistarli su una piattaforma a 15k e venderli un minuto dopo a 19k su un’altra piattaforma?
non capisco bene cosa intendi
se ti posizioni con un cfd long in bitcoin entravi al prezzo di 15k potevi uscire a 19k(sconsiglio vivamente i cfd nei bitcoin hanno uno spread esagerato e movimenti repentini bisogna valutare molto bene la size rispetto al capitale)
se acquisti 1 bitcoin per a 15k nel momento in cui raggiunge i 19k hai nel tuo wallet con 1 bitcoin di quel valore,e poi convertirlo in euro(ovviamente con delle spese) o fare acquisti in siti o negozi che accettano bitcoin.
(edited)
se ti posizioni con un cfd long in bitcoin entravi al prezzo di 15k potevi uscire a 19k(sconsiglio vivamente i cfd nei bitcoin hanno uno spread esagerato e movimenti repentini bisogna valutare molto bene la size rispetto al capitale)
se acquisti 1 bitcoin per a 15k nel momento in cui raggiunge i 19k hai nel tuo wallet con 1 bitcoin di quel valore,e poi convertirlo in euro(ovviamente con delle spese) o fare acquisti in siti o negozi che accettano bitcoin.
(edited)
Piattaforma Gdax di Coinbase lo valutava 19k
Piattaforma Bitfinex lo valutata 15.5k
Nello stesso momento.
Da cui la domanda, si puo' acquistare su Bitfinex a 15k e rivendere a 19k su Cdax appena possibile?
Piattaforma Bitfinex lo valutata 15.5k
Nello stesso momento.
Da cui la domanda, si puo' acquistare su Bitfinex a 15k e rivendere a 19k su Cdax appena possibile?
ma no non puoi e comunuqe mi sembra strano che una piattaforma lo metta a 19k,
adesso in questo imomento
btc/usd è a 14645
su gdax lo da a 15090
su birfinez lo da a 14372
questione di spread per quello dico assolutamente evitare cfd
adesso in questo imomento
btc/usd è a 14645
su gdax lo da a 15090
su birfinez lo da a 14372
questione di spread per quello dico assolutamente evitare cfd
Finira che a febbraio-marzo qualcuno iniziera a rimanere con il cerino in mano...
Bitcoin: i gemelli Winklevoss (quelli di Facebook) sono i primi miliardari
Li ha resi celebri il film «The Social Network». La loro storia è strettamente legata a Facebook, gigante da due miliardi di utenti, di proprietà di Mark Zuckerberg. Loro, i gemelli Tyler e Cameron Winklevoss (oggi 36enni), proprio a Zuckerberg hanno conteso la proprietà intellettuale del social network, dando vita ad una controversia giudiziaria culminata in un risarcimento pari a 65 milioni di dollari nel 2008 poi confermato nel 2011. Briciole, rispetto al valore di Facebook. Ma comunque tanto denaro.
Grazie a quei soldi, i Winklevoss oggi si ritrovano miliardari. I due fratelli, infatti, nel 2013 decisero di investire 11 di quei 65 milioni in Bitcoin. Una somma considerevole che, all'epoca, era pari all'1% del totale della criptovaluta esistente. Un azzardo. Ma il tempo gli ha dato ragione. La crescita smisurata del valore di Bitcoin li ha resi ricchi: hanno acquistato 100mila criptomonete quando il valore di un Bitcoin era di 120 dollari. Oggi quel valore ha sfondato quota 11mila dollari, con una crescita dell'oltre 10mila per cento. Da qui un capitale complessivo che, oggi, va ben al di là del miliardo di dollari.
La controversia con Facebook
Erano i tempi dell'università, ad Harvard. I gemelli Winklevoss e Zuckerberg erano studenti. I due fratelli avevano il chiodo fisso dei social network. Sognavano una piattaforma in grado di connettere gli studenti dell'università. Ma, per come racconta anche il film di David Fincher, avevano bisogno di qualcuno in grado di realizzare il loro progetto. Ed entrò in scena Mark Zuckerberg. Quello che è successo dopo lo sanno un po' tutti. Zuckerberg ha costruito un impero. Una holding fra le più capitalizzate al mondo.
Una rivincita a metà
La scommessa sui Bitcoin, con i soldi arrivati da Facebook, ha il sapore della rivincita per i gemelli Winklevoss. Anche se, a giudicare dalle cifre in ballo, la distanza è veramente incolmabile. Oggi Mark Zuckerberg ha un patrimonio stimato in oltre 70miliardi di dollari, ed è CEO di una big company che comprende Facebook, Instagram e WhatsApp, tre delle piattaforme online più utilizzate al mondo. Per i Winklevoss, dunque, una rivincita solo a metà.
Il Sole 24 Ore
Li ha resi celebri il film «The Social Network». La loro storia è strettamente legata a Facebook, gigante da due miliardi di utenti, di proprietà di Mark Zuckerberg. Loro, i gemelli Tyler e Cameron Winklevoss (oggi 36enni), proprio a Zuckerberg hanno conteso la proprietà intellettuale del social network, dando vita ad una controversia giudiziaria culminata in un risarcimento pari a 65 milioni di dollari nel 2008 poi confermato nel 2011. Briciole, rispetto al valore di Facebook. Ma comunque tanto denaro.
Grazie a quei soldi, i Winklevoss oggi si ritrovano miliardari. I due fratelli, infatti, nel 2013 decisero di investire 11 di quei 65 milioni in Bitcoin. Una somma considerevole che, all'epoca, era pari all'1% del totale della criptovaluta esistente. Un azzardo. Ma il tempo gli ha dato ragione. La crescita smisurata del valore di Bitcoin li ha resi ricchi: hanno acquistato 100mila criptomonete quando il valore di un Bitcoin era di 120 dollari. Oggi quel valore ha sfondato quota 11mila dollari, con una crescita dell'oltre 10mila per cento. Da qui un capitale complessivo che, oggi, va ben al di là del miliardo di dollari.
La controversia con Facebook
Erano i tempi dell'università, ad Harvard. I gemelli Winklevoss e Zuckerberg erano studenti. I due fratelli avevano il chiodo fisso dei social network. Sognavano una piattaforma in grado di connettere gli studenti dell'università. Ma, per come racconta anche il film di David Fincher, avevano bisogno di qualcuno in grado di realizzare il loro progetto. Ed entrò in scena Mark Zuckerberg. Quello che è successo dopo lo sanno un po' tutti. Zuckerberg ha costruito un impero. Una holding fra le più capitalizzate al mondo.
Una rivincita a metà
La scommessa sui Bitcoin, con i soldi arrivati da Facebook, ha il sapore della rivincita per i gemelli Winklevoss. Anche se, a giudicare dalle cifre in ballo, la distanza è veramente incolmabile. Oggi Mark Zuckerberg ha un patrimonio stimato in oltre 70miliardi di dollari, ed è CEO di una big company che comprende Facebook, Instagram e WhatsApp, tre delle piattaforme online più utilizzate al mondo. Per i Winklevoss, dunque, una rivincita solo a metà.
Il Sole 24 Ore
Finira che a febbraio-marzo qualcuno iniziera a rimanere con il cerino in mano...
lo dicevano nel 2012 quando erano a 10 dollari..fai calcolo di averci messo 5000€ allora e capisci bene che hanno il fuoco, altro che cerini.
Tutti i riscatti degli hacker sono pagati da anni in bitcoin.. su expedia e booking si paga con i bitcoin.. ora, non so se arriveranno a 100.000 o torneranno a 1000, ma c'è gente a cui han cambiato la vita.
E penso che il railly della borsa di questi mesi (parlo di NASDAQ e DJ) sia per offrire al retail un alternativa ai bitcoin perché, diversamente, tutti avrebbero investito unicamente nella moneta virtuale piuttosto che nei titoli spazzatura quotati
lo dicevano nel 2012 quando erano a 10 dollari..fai calcolo di averci messo 5000€ allora e capisci bene che hanno il fuoco, altro che cerini.
Tutti i riscatti degli hacker sono pagati da anni in bitcoin.. su expedia e booking si paga con i bitcoin.. ora, non so se arriveranno a 100.000 o torneranno a 1000, ma c'è gente a cui han cambiato la vita.
E penso che il railly della borsa di questi mesi (parlo di NASDAQ e DJ) sia per offrire al retail un alternativa ai bitcoin perché, diversamente, tutti avrebbero investito unicamente nella moneta virtuale piuttosto che nei titoli spazzatura quotati
Quoto quello che dici.
Il riscatto degli Hacker (che non sono hacker) e' una piccola percentuale comparata ai traffici illeciti e quando il BitCoin abbia aiutato a movimentare ingenti somme.
Sulla frase
ma c'è gente a cui han cambiato la vita
Da sempre mi incuriosisce perche' essendo la moneta anonima se qualcuno non fa coming out non si sapra' mai.
Oltretutto non so in quanti acquistando a 10 non abbiamo ceduto alla tentazione di vendere a 100 o 1000.
Il riscatto degli Hacker (che non sono hacker) e' una piccola percentuale comparata ai traffici illeciti e quando il BitCoin abbia aiutato a movimentare ingenti somme.
Sulla frase
ma c'è gente a cui han cambiato la vita
Da sempre mi incuriosisce perche' essendo la moneta anonima se qualcuno non fa coming out non si sapra' mai.
Oltretutto non so in quanti acquistando a 10 non abbiamo ceduto alla tentazione di vendere a 100 o 1000.
Il primo della lista che sembra avere 119k bitcoin, al cambio attuale avrebbe oltre un miliardo e mezzo di dollari
Il decimo solo 990M
Ho approssimato a 15k dollari a Bitcoin
(edited)
Uno di questi sono i Winklevoss .
Comunque ci saranno migliaia di persone a cui ha cambiato la vita.
Fai conto che a comprarne una settantina entro Febbraio 2013 (erano sotto i 30$) oggi avresti oltre un milione di dollari.
edit: sì, sicuramente molti saranno "usciti prima"
(edited)
Comunque ci saranno migliaia di persone a cui ha cambiato la vita.
Fai conto che a comprarne una settantina entro Febbraio 2013 (erano sotto i 30$) oggi avresti oltre un milione di dollari.
edit: sì, sicuramente molti saranno "usciti prima"
(edited)