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Subject: »»Pulcini soppressi crudelmente
ma puzza? perché sto pensando di prendermi un animaletto in casa, sto pensando ad un gatto ma la gallina nana può essere una valida alternativa. Mi metto in frigo pure qualche uova!!
tutti gli animali puzzano, ma la sopportazione dell'odore è soggettivo. Ad esempio io non sopporto la puzza dei rettili, ho un amico con cui vado a pescare e, nonostante la moglie insista a salire in casa per prendere un caffè, non metterò più piede in casa sua.
Riguardo alle galline, più che loro stesse, puzza il pollaio se si hanno tanti capi e la pulizia lascia a desiderare. La gallina è un animale molto scrupoloso nella pulizia personale ma, al di la del caratteristico sentore di penne non va. Se ne prendi una riservagli un angolo con un recipiente di sabbia e cenere, loro amano rotolarcisi per liberrsi da acari e parassiti. Sono per loro l'equivalente dei nostri bagni. Le deiezioni, se non raccolte producono ammoniaca e sono fortemente acide. Di contro, se opportunamete trattate, forniscono la cosiddetta pollina: un fertilizzante molto valido sia per ortaggi che piante ornamentali. Da evitare comunque quando è fresca perchè caustica per i vegetali . In pratica è come un potente diserbante e ti ritroveresti presto senza ortaggi o con la casa piena di novelli ''spelacchio'' al posto di rigogliose piante d'appartamento :D
In pratica, con una gallina in giro per casa non hai problemi di odore, è100 volte più terribile avere in casa un cane col pelo bagnato :)
Riguardo alle galline, più che loro stesse, puzza il pollaio se si hanno tanti capi e la pulizia lascia a desiderare. La gallina è un animale molto scrupoloso nella pulizia personale ma, al di la del caratteristico sentore di penne non va. Se ne prendi una riservagli un angolo con un recipiente di sabbia e cenere, loro amano rotolarcisi per liberrsi da acari e parassiti. Sono per loro l'equivalente dei nostri bagni. Le deiezioni, se non raccolte producono ammoniaca e sono fortemente acide. Di contro, se opportunamete trattate, forniscono la cosiddetta pollina: un fertilizzante molto valido sia per ortaggi che piante ornamentali. Da evitare comunque quando è fresca perchè caustica per i vegetali . In pratica è come un potente diserbante e ti ritroveresti presto senza ortaggi o con la casa piena di novelli ''spelacchio'' al posto di rigogliose piante d'appartamento :D
In pratica, con una gallina in giro per casa non hai problemi di odore, è100 volte più terribile avere in casa un cane col pelo bagnato :)
ecco, il cane in appartamento genera un odore non propriamente gradevole.
Il gatto no.
Il gatto no.
dipende da tanti fattori: razza, pelo, stato ormonale... difficile trovare una regola per loro come per altri animali.
Dimenticavo. Non è che le galline passano la giornata a scagazzare a destra e a manca, generalmente sporcano quando vanno ad appollaiarsi sul trespolo per dormire. Infatti, nel pollaio, la parte più sporca è sotto i trespoli, basta solo avere l'accortezza di evitare che le galline pestino le deiezioni portandole poi dappertutto. Io ho risolto con un cassone con fondo mobile sotto i trespoli e ricoperto da una rete metallica in modo che le galline non vengano a contatto con le loro feci.
In casa non le ho mai tenute per cui non so darti consigli su come approntare il loro giaciglio per la notte. Se hai un balcone basterebbe costruirle un rifugio li ed abituarla da subito a passarci le notti e a fare le uova. Di solito fanno l'uovo la mattina e se non le abitui a farlo nello stesso nido dovrai impegnarti in una sorta di caccia al tesoro per trovarlo :D
In commercio ci sono una marea di mini pollai anche esteticamente belli. Non ti serve costruire una caserma, se ne tieni una o due, basta anche un ricovero tipo questo: bello, elegante e funzionale
In casa non le ho mai tenute per cui non so darti consigli su come approntare il loro giaciglio per la notte. Se hai un balcone basterebbe costruirle un rifugio li ed abituarla da subito a passarci le notti e a fare le uova. Di solito fanno l'uovo la mattina e se non le abitui a farlo nello stesso nido dovrai impegnarti in una sorta di caccia al tesoro per trovarlo :D
In commercio ci sono una marea di mini pollai anche esteticamente belli. Non ti serve costruire una caserma, se ne tieni una o due, basta anche un ricovero tipo questo: bello, elegante e funzionale
è anche possibile che dipenda da me... non l'odore ma la percezione eh :)
Il gatto no.
Beh, insomma.
Le femmine non sono un problema olfattivo ma, quando vanno in calore diventa una tragedia. Arrinavo frotte di maschiacci vogliosi da ogni dove e, invece che profumati biglietti da visita, lasciano firme urinarie con conseguenze peggiori delle scie chimiche. :)
E' un periodo breve ma.... intenso.
Beh, insomma.
Le femmine non sono un problema olfattivo ma, quando vanno in calore diventa una tragedia. Arrinavo frotte di maschiacci vogliosi da ogni dove e, invece che profumati biglietti da visita, lasciano firme urinarie con conseguenze peggiori delle scie chimiche. :)
E' un periodo breve ma.... intenso.
infatti tenere dei gatti non sterilizzati è un casino
sì, ma in condizioni normali il cane, al mio naso, fa percepire un odore che più l'ambiente è ristretto più è fastidioso. Il gatto, lasciando stare gli amori, non emana odori sgradevoli... non voglio con questo dire che i cani vadano soppressi crudelmente :)
LOL, crudele.... però mi hai dato un'idea, vado ad aprire , in Cina freestyle, una nuova discussione ''Cani tritati vivi'' :)
Per rimanere i tema lo mischio col festival;gli eli quanto erano avanti...
Io gli ascolto dall’86(sono un 79) negli anni 90 fecero “famosa” una canzone di Claudio Rocchi: la macellazione
Non riesco a linkarvela perché anche il tubo non è che abbia tutto ‘sto materiale,fecero una puntata anche a zelig a metà anni 90...
Cercatevela ;-)
Edit,il punto e virgola,così,stavo guardando Totò:-P
(edited)
Io gli ascolto dall’86(sono un 79) negli anni 90 fecero “famosa” una canzone di Claudio Rocchi: la macellazione
Non riesco a linkarvela perché anche il tubo non è che abbia tutto ‘sto materiale,fecero una puntata anche a zelig a metà anni 90...
Cercatevela ;-)
Edit,il punto e virgola,così,stavo guardando Totò:-P
(edited)
Io ribadisco che per me il carnismo e' tutto marketing.
In India non mangiano le mucche e il latte (alcuni)
I musulmani non mangiano maiale
Gli europei non mangiano cani e gatti (a Vicenza forse)
Negli UK e penso Paesi ex colonia non si mangiano cavalli
La macellazione con rito islamico o ebreo
Io lo riduco a un puro marketing, crescete una generazione di bambini segna suggerirgli di mangiare carne e non sentiranno la necessita' di mangiare carne.
Anche le alternative per chi non vuole mangiare animali morti che vengono proposte sono cose tipo hamburger con polpette di lenticchie o soia..
Che e' una forzatura mentale per non staccarsi dalla cucina a base di carne.
C'e' un mondo di piatti che non prevedono carne, tipo una pasta al pomodoro
La cucina indiana e cinese, quella peruviana, qualcosa di messicano oltre ovviamente alla nostra mediterranea
In India non mangiano le mucche e il latte (alcuni)
I musulmani non mangiano maiale
Gli europei non mangiano cani e gatti (a Vicenza forse)
Negli UK e penso Paesi ex colonia non si mangiano cavalli
La macellazione con rito islamico o ebreo
Io lo riduco a un puro marketing, crescete una generazione di bambini segna suggerirgli di mangiare carne e non sentiranno la necessita' di mangiare carne.
Anche le alternative per chi non vuole mangiare animali morti che vengono proposte sono cose tipo hamburger con polpette di lenticchie o soia..
Che e' una forzatura mentale per non staccarsi dalla cucina a base di carne.
C'e' un mondo di piatti che non prevedono carne, tipo una pasta al pomodoro
La cucina indiana e cinese, quella peruviana, qualcosa di messicano oltre ovviamente alla nostra mediterranea
Io lo riduco a un puro marketing, crescete una generazione di bambini senza suggerirgli di mangiare carne e non sentiranno la necessita' di mangiare carne.
scusa imann, ma allora l'intera civiltà occidentale è marketing.
Invece se permetti i miei avi hanno mangiato carne per millenni prima di me (questo è un fatto, non una valutazione morale).
Poi sui bambini vale tutto. potrei rovesciare la tua frase così:
crescete una generazione di bambini senza suggerirgli di imparare a leggere e non sentiranno la necessita' di leggere
crescete una generazione di bambini senza suggerirgli di imparare a correre in bici e non sentiranno la necessita' di pedalare
crescete una generazione di bambini senza suggerirgli di imparare a conoscere le loro madri e non sentiranno la necessita' di avere una famiglia.
insomma potrei continuare, ma credo tu abbia capito.
(edited)
scusa imann, ma allora l'intera civiltà occidentale è marketing.
Invece se permetti i miei avi hanno mangiato carne per millenni prima di me (questo è un fatto, non una valutazione morale).
Poi sui bambini vale tutto. potrei rovesciare la tua frase così:
crescete una generazione di bambini senza suggerirgli di imparare a leggere e non sentiranno la necessita' di leggere
crescete una generazione di bambini senza suggerirgli di imparare a correre in bici e non sentiranno la necessita' di pedalare
crescete una generazione di bambini senza suggerirgli di imparare a conoscere le loro madri e non sentiranno la necessita' di avere una famiglia.
insomma potrei continuare, ma credo tu abbia capito.
(edited)
Capisco che non mi sono espresso bene.
Voglio dire che mangiare carne non e' obbligatorio ma l'idea collettiva e' che invece sia fondamentale per la sopravvivenza.
Voglio dire che mangiare carne non e' obbligatorio ma l'idea collettiva e' che invece sia fondamentale per la sopravvivenza.
Per come la vedo io.
Il percorso è molto soggettivo: alcuni riducono gradualmente la quantità di carne fino a eliminarla del tutto, altri scelgono in maniera ortodossa di “diventare vegetariani-vegani”.
Spesso non è facile conciliare le due posizioni. A questo proposito Lindsay S. Nixon, scrittrice americana di libri di ricette vegane in vendita online, ha scritto un post sul suo blog contro la “polizia vegana”, quelli che lei chiama “integralisti fuori di testa che passano il tempo a sorvegliare i comportamenti di chi si dichiara vegetariano o vegano”. La verità è che ci sarà sempre qualcuno più puro che troverà il modo di epurare chi non è abbastanza vegetariano.
Questa forma di integralismo bipartisan porta a pensare che vegetariani e vegani non siano solo persone che hanno scelto di non mangiare carne e prodotti derivati da animali, ma che hanno anche abbracciato un intero sistema di pensiero che li rende parecchio naïf agli occhi degli altri: complottisti, anticapitalisti, praticanti di yoga, consumatori di incenso, postatori forsennati di foto di animali squartati su Facebook…
In realtà molti vegetariani non sono niente di tutto questo. Semplicemente amano la natura, i gusti genuini, desiderano scordarsi diete e privazioni degne di Fantozzi e trovare nei ristoranti non solo verdure grigliate, ma anche golosi e fantasiosi piatti “cruelty free”.
E da canto loro, i vegetariani più convinti dovrebbero iniziare a pensare che chi mangia carne non è necessariamente un “assassino sciroccato”.
In attesa che queste due fazioni trovino una soluzione al loro smisurato manicheismo, si sono moltiplicate le categorie di chi si ciba solo di frutta, verdura, prodotti a km 0…
Il percorso è molto soggettivo: alcuni riducono gradualmente la quantità di carne fino a eliminarla del tutto, altri scelgono in maniera ortodossa di “diventare vegetariani-vegani”.
Spesso non è facile conciliare le due posizioni. A questo proposito Lindsay S. Nixon, scrittrice americana di libri di ricette vegane in vendita online, ha scritto un post sul suo blog contro la “polizia vegana”, quelli che lei chiama “integralisti fuori di testa che passano il tempo a sorvegliare i comportamenti di chi si dichiara vegetariano o vegano”. La verità è che ci sarà sempre qualcuno più puro che troverà il modo di epurare chi non è abbastanza vegetariano.
Questa forma di integralismo bipartisan porta a pensare che vegetariani e vegani non siano solo persone che hanno scelto di non mangiare carne e prodotti derivati da animali, ma che hanno anche abbracciato un intero sistema di pensiero che li rende parecchio naïf agli occhi degli altri: complottisti, anticapitalisti, praticanti di yoga, consumatori di incenso, postatori forsennati di foto di animali squartati su Facebook…
In realtà molti vegetariani non sono niente di tutto questo. Semplicemente amano la natura, i gusti genuini, desiderano scordarsi diete e privazioni degne di Fantozzi e trovare nei ristoranti non solo verdure grigliate, ma anche golosi e fantasiosi piatti “cruelty free”.
E da canto loro, i vegetariani più convinti dovrebbero iniziare a pensare che chi mangia carne non è necessariamente un “assassino sciroccato”.
In attesa che queste due fazioni trovino una soluzione al loro smisurato manicheismo, si sono moltiplicate le categorie di chi si ciba solo di frutta, verdura, prodotti a km 0…