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Subject: Dieta vegana per i bambini, sì definitivo dal mondo scientifico:
Della carne artificiale avevo accennato nell'altro thread. Attualmente costosissima e mi risulta che non fosse ancora "completa" (mancanza di un certo tipo di grasso, ecc... non ricordo). Però sarebbe davvero una svolta.
la mia curiosità riguarda i vegani attuali, ad esempio mia zia ha detto che non la mangerà mai e poi mai
Ero curioso se "eticamente" per loro creare carne in laboratorio da determinate cellule fosse accettabile o meno.
Ero curioso se "eticamente" per loro creare carne in laboratorio da determinate cellule fosse accettabile o meno.
però viene eliminata la causa principale di tale scelta, ovvero sfruttare gli animali ecc ecc
qui si prende una cellula in laboratorio e da quella si crea carne
qui si prende una cellula in laboratorio e da quella si crea carne
Va detto però che con quella artificiale il rischio è di “riabituarsi”. Va bene per chi già la mangia, per gli altri forse rimarrebbe il tabù.
Tecnicamente, un vegano potrebbe mangiare la carne prodotta in laboratorio, in quanto non tocca gli animali in alcun modo.
Per me un vero vegano la carne non la mangerà mai.
In questo caso, gusti a parte, ci sarebbe solo ottusità e niente veganesimo.
Per me un vero vegano la carne non la mangerà mai.
In questo caso, gusti a parte, ci sarebbe solo ottusità e niente veganesimo.
Nascerà una nuova moda etica, il laboratoriesimo. Avremo carnivori, vegetariani, vegani, insettivori, omnivori e laboratoriani.
Si creeranno nuovi posti di lavoro.
Si creeranno nuovi posti di lavoro.
Beh mica vero...
Mica c'è solo una corrente di pensiero veg...
C'è chi non la mangia per lo sfruttamento degli animali, chi per le ripercussioni ambientali, chi perché ritiene faccia male all'organismo...
Ce n'è di ogni...
Mica c'è solo una corrente di pensiero veg...
C'è chi non la mangia per lo sfruttamento degli animali, chi per le ripercussioni ambientali, chi perché ritiene faccia male all'organismo...
Ce n'è di ogni...
COME ABBIAMO "GONFIATO" I POLLI CHE MANGIAMO
Uno studio pubblicato su Poultry Science riporta i risultati di una ricerca condotta sui polli dagli anni ’50 ad oggi: i ricercatori hanno allevato 180 polli nutrendoli esattamente nella stessa maniera (e senza ormoni) in 3 anni differenti, in particolare nel 1957, nel 1978 e nel 2005. I polli attuali sono grandi il 400% in più rispetto a quelli degli anni ’50.
Questo è soprattutto dovuto al rapporto di conversione del cibo, che è diminuito del 50%: in altre parole i polli attuali riescono più facilmente a trasformare il loro becchime in carne, assimilano meglio il cibo e, dunque, da un punto di vista commerciali, sono diventati enormemente più produttivi.
Le selezioni imposte dagli allevatori sui polli hanno fatto sì che la maggior parte di questa crescita di dimensioni si concentri sul petto, che è la parte commercialmente più vendibile. Nei polli maschi la crescita dei pettorali è stata del 79%, nelle femmine dell’85%. Questa enorme crescita ha avuto, però anche effetti indesiderati, soprattutto sulla salute degli animali. È ormai noto da tempo come le razze contemporanee soffrano di problemi scheletrici, circolatori e, soprattutto, immunologici.
Uno studio pubblicato su Poultry Science riporta i risultati di una ricerca condotta sui polli dagli anni ’50 ad oggi: i ricercatori hanno allevato 180 polli nutrendoli esattamente nella stessa maniera (e senza ormoni) in 3 anni differenti, in particolare nel 1957, nel 1978 e nel 2005. I polli attuali sono grandi il 400% in più rispetto a quelli degli anni ’50.
Questo è soprattutto dovuto al rapporto di conversione del cibo, che è diminuito del 50%: in altre parole i polli attuali riescono più facilmente a trasformare il loro becchime in carne, assimilano meglio il cibo e, dunque, da un punto di vista commerciali, sono diventati enormemente più produttivi.
Le selezioni imposte dagli allevatori sui polli hanno fatto sì che la maggior parte di questa crescita di dimensioni si concentri sul petto, che è la parte commercialmente più vendibile. Nei polli maschi la crescita dei pettorali è stata del 79%, nelle femmine dell’85%. Questa enorme crescita ha avuto, però anche effetti indesiderati, soprattutto sulla salute degli animali. È ormai noto da tempo come le razze contemporanee soffrano di problemi scheletrici, circolatori e, soprattutto, immunologici.
Sarà sicuramente vero, ma questi sono cambiamenti negli animali (e nelle piante) allevati che l'uomo produce dal paleolitico. Il progresso tecnologico, come in tutti i campi, ha prodotto un'impennata della curva di efficenza di tale processo, ma non ne ha modificato la natura.
La cosa nuova è che la velocità del cambiamento, assieme alla velocità di tutti gli altri cambiamenti che produciamo come specie per il pianeta, rendono assolutamente imprevedibili le interrelazioni e di conseguenza gli esiti finali...
(edited)
La cosa nuova è che la velocità del cambiamento, assieme alla velocità di tutti gli altri cambiamenti che produciamo come specie per il pianeta, rendono assolutamente imprevedibili le interrelazioni e di conseguenza gli esiti finali...
(edited)
anche l'essere umano 100 anni fa era 15 cm più basso in media e non è poco (io sono nella media di 100 anni fa in pratica :P)
In questo caso, gusti a parte, ci sarebbe solo ottusità e niente veganesimo.
Non so se sbaglio a farti questo esempio: mangeresti carne umana se ti dicessero che è prodotta in laboratorio?
Troy ha inteso quello che volevo dire: credo che per chi si è abituato nel tempo a non mangiarla più non sia automatico tornare a farlo anche se vengono a mancare le implicazioni etiche. è pur sempre mangiare carne, anche se dietro quella carne non vi è una storia... "viva". :)
Non so se sbaglio a farti questo esempio: mangeresti carne umana se ti dicessero che è prodotta in laboratorio?
Troy ha inteso quello che volevo dire: credo che per chi si è abituato nel tempo a non mangiarla più non sia automatico tornare a farlo anche se vengono a mancare le implicazioni etiche. è pur sempre mangiare carne, anche se dietro quella carne non vi è una storia... "viva". :)
ha prodotto un'impennata della curva di efficenza di tale processo,[b] ma non ne ha modificato la natura.[/b]
su questo ho molti moltissimi dubbi...
su questo ho molti moltissimi dubbi...
chi si è abituato nel tempo a non mangiarla più non sia automatico tornare a farlo
Sono vegetariano da quando avevo 15 anni e ti posso portare quella che è stata la mia esperienza ..
Dopo due/tre mesi di astinenza carnivora , si perde il desiderio è subentra un vero e proprio rigetto.
Figurati che io non riesco nemmeno a mangiare la soia "destrutturata" (quella che imita la consistenza della carne).
PS
Di certo , se si riuscisse a produrre carne senza maltrattare animali sarebbe un bel passo avanti ...
Sono vegetariano da quando avevo 15 anni e ti posso portare quella che è stata la mia esperienza ..
Dopo due/tre mesi di astinenza carnivora , si perde il desiderio è subentra un vero e proprio rigetto.
Figurati che io non riesco nemmeno a mangiare la soia "destrutturata" (quella che imita la consistenza della carne).
PS
Di certo , se si riuscisse a produrre carne senza maltrattare animali sarebbe un bel passo avanti ...
Smentitemi pure se ne sapete di più, ma l'unico modo di consumare carne senza provocare sofferenza all'animale è cibarsi di carcasse e carogne - come fanno gli animali spazzini.
Altrimenti la predazione è per definizione un atto violento che produce sofferenza - non credo che la predazione da parte di leoni lupi squali delfini coccodrilli ecc sia indolore
Altrimenti la predazione è per definizione un atto violento che produce sofferenza - non credo che la predazione da parte di leoni lupi squali delfini coccodrilli ecc sia indolore
mah se fosse prodotta senza costrizione o maltrattamenti non vedo il problema nel mangiarla per un vegetariano o vegano.