Subject: Omosessuali e omogenitorialità

vogliamo discutere sulla frase di sicuro l'omosessualità non va contro natura?

A mio avviso, c'è poco da discutere.

"contro natura" è un'espressione che rivela una concezione teleologica della natura. Fa tenerezza nel 2019.

Se esistono, come esistono, gli omosessuali, ed in quanto esseri esistenti, esistono in natura, sono parte della natura, ergo sono natura, l'omosessualità è in natura, è parte della natura, ergo l'omosessualità è natura.

a me fanno tenerezza, o meglio ribrezzo, quelli che pensano che gli omo siano contro natura. e ce n'è pieno il mondo!

Se esistono, come esistono, gli omosessuali, ed in quanto esseri esistenti, esistono in natura, sono parte della natura, ergo sono natura, l'omosessualità è in natura, è parte della natura, ergo l'omosessualità è natura.

ahem, scusa ma questa frase mi lascia un pò perplesso.

esiste anche chi gode a far sesso con dei bambini di 4 anni. Esistendo, fanno parte della natura. Quindi dobbiamo accettare anche loro? sti discorsi mi lasciano davvero perplesso, sarà che sono ignorante e non riesco a discutere in modo accademico come fate voi ma boh, davvero, BOH.

Mettendola più sul costume che sulla scienza, non avendo ancora una base empirica sulla quale poggiare le nostre congetture, i gay pride mi fanno sollevare il sopracciglio come me lo fanno sollevare le puntuali occupazioni studentesche d'autunno.

Si parte da una ragione giusta (la rivendicazione dell'esistenza di una preferenza libidica e del suo diritto di esistere), presto accantonata per esternare la propria passione per il cazzo, i vestitini in latex, le parrucche e raffaella carrà.

Socialmente nugale, politicamente irrilevante come lo sarebbe una manifestazione di 10,000 Enrico Borghini con carri e cartelli "viva la fica", "osteria numero mille", con sabrina salerno in sottofondo e un Russ Meyer gonfiabile portato in trionfo.

Parodia di se stessi.

non mi hai risposto ma fa lo stesso..

edit. ah ok, hai risposto ad un tuo commento

a parte che non vedo nulla di male se un omosessuale paventa le sue voglie con lustrini, paillette e tacchi a spillo, altrimenti condanniamo anche l'etero che balla sul cubo in perizoma o altri esempi simili

scusa se mi permetto e scusa se la percezione è sbagliata, ma se te ne esci con questa frase sembra che anche tu sia insofferente verso il genere. Altrimenti che bisogno c'era di fare un esempio del genere?!? cazzo centra!?

non vogliamo di certo credere che tutti gli omo siano così o che il mondo omosessuale debba venir riassunto con gay pride, rossetti e lustrini? mi sembravi su un altro livello onestamente.... bah
(edited)

esiste anche chi gode a far sesso con dei bambini di 4 anni. Esistendo, fanno parte della natura. Quindi dobbiamo accettare anche loro?

Che vuol dire accettare? Accettarne l'esistenza? Beh, è irrilevante. Esistono anche se non lo accettiamo.
Accettare che facciano sesso con bambini di 4 anni? Ovviamente no.

non vogliamo di certo credere che tutti gli omo siano così o che il mondo omosessuale debba venir riassunto con gay pride, rossetti e lustrini? mi sembravi su un altro livello onestamente.... bah

Non c'è nessuna possibilità sintattica e semantica di tradurre quello ho scritto in "il mondo omosessuale è riassumibile con gay pride, rossetti e lustrini".

Esattamente come non c'è nessuna possibilità sintattica e semantica di tradurre quello ho scritto in "il mondo eterosessuale è riassumibile con "viva la fica, osteria numero mille, con sabrina salerno in sottofondo e un Russ Meyer gonfiabile portato in trionfo".

Che vuol dire accettare? Accettarne l'esistenza? Beh, è irrilevante. Esistono anche se non lo accettiamo.

vuol dire che bisogna condannare certi costumi\usi\devianze\preferenze (si parla di sesso con bambini piccoli)

Mettendola più sul costume che sulla scienza, non avendo ancora una base empirica sulla quale poggiare le nostre congetture, i gay pride mi fanno sollevare il sopracciglio come me lo fanno sollevare le puntuali occupazioni studentesche d'autunno.

Si parte da una ragione giusta (la rivendicazione dell'esistenza di una preferenza libidica e del suo diritto di esistere), presto accantonata per esternare la propria passione per il cazzo, i vestitini in latex, le parrucche e raffaella carrà.


Non c'è nessuna possibilità sintattica e semantica di tradurre quello ho scritto in "il mondo omosessuale è riassumibile con gay pride, rossetti e lustrini".

Esattamente come non c'è nessuna possibilità sintattica e semantica di tradurre quello ho scritto in "il mondo eterosessuale è riassumibile con "viva la fica, osteria numero mille, con sabrina salerno in sottofondo e un Russ Meyer gonfiabile portato in trionfo".

non vedevo necessità di tirar fuori l'esempio del gay pride per parlare degli omosessuali, la vedo una forzatura inutile e volontaria atta unicamente a denigrare la categoria ed è spesso usata da chi è insofferente verso i gay ma non lo vuole ammettere (letto e sentito mille volte da estranei o conoscenti che affrontavano il discorso in mia presenza). Non sarà il tuo caso.


(edited)

non vedevo necessità di tirar fuori l'esempio del gay pride per parlare degli omosessuali, la vedo una forzatura inutile e volontaria atta unicamente a denigrare la categoria ed è spesso usata da chi è insofferente verso i gay ma non lo vuole ammettere (letto e sentito mille volte da estranei o conoscenti che affrontavano il discorso in mia presenza). Non sarà il tuo caso.

A me pare che tu stia pregiudizialmente con l'elmetto in testa e il fucile puntato.
Francamente, non servono.

non è così, ma fa lo stesso, libero di pensare quello che vuoi

Mettendola più sul costume che sulla scienza, non avendo ancora una base empirica sulla quale poggiare le nostre congetture, i gay pride mi fanno sollevare il sopracciglio come me lo fanno sollevare le puntuali occupazioni studentesche d'autunno.

Si parte da una ragione giusta (la rivendicazione dell'esistenza di una preferenza libidica e del suo diritto di esistere), presto accantonata per esternare la propria passione per il cazzo, i vestitini in latex, le parrucche e raffaella carrà.

Socialmente nugale, politicamente irrilevante come lo sarebbe una manifestazione di 10,000 Enrico Borghini con carri e cartelli "viva la fica", "osteria numero mille", con sabrina salerno in sottofondo e un Russ Meyer gonfiabile portato in trionfo.

Parodia di se stessi.


Concordo.

A favore c'e' da ricordare che in 71 Paesi nel mondo l'omosessualita' e' ancora illegale per cui pure la parodia di se stessi puo' essere un piccolo raggio di sole per chi sta nell'ombra[b][/b]

Não tenho juiz
Se você quer a vida em jogo
Eu quero é ser feliz

A favore c'e' da ricordare che in 71 Paesi nel mondo l'omosessualita' e' ancora illegale per cui pure la parodia di se stessi puo' essere un piccolo raggio di sole per chi sta nell'ombra[b][/b]

proprio così, ecco la necessità e l'urgenza di mostrarsi e l'orgoglio di manifestare la propria esistenza a voce alta e sguaiata. Oltretutto i gay pride non nascono ieri per celebrare lustrini e fare festa, ma arrivano da un po' più lontano, quando la manifestazione era di protesta per le uccisioni e le violenze quotidiane. Solo negli anni 90 la OMS ha cancellato a livello mondiale la classificazione dell'omosessualita come disturbo mentale, i gay pride nascono molto prima, i fatti di Stonewall risalgono al 1969 il primo gaypride in Italia ai primi anni 70 dopo l'assassinio di un omosessuale e le lotte sono state necessarie altro che lustrini e lo continuano ad essere, purtroppo dico, perchè se fosse per me e immagino come per molti di voi da quello che leggo, del gay pride se ne farebbe a meno perchè inutile e davvero in caso di autocelebrazione ci si potrebbe soffermare sulla sottigliezza dei lustrini e delle tutine, ma così non è dietro i canti e i balli delle marce ci sono milioni di storie di sopraffazioni di morti di violenze fisiche e morali, quindi eviterei di parlare del tema omosessualità criticando il gay pride a meno che non si voglia dire " contro i gay io non ho nulla ho anche amici gay simpaticissimi, basta che non rompono i coglioni per me vanno benissimo"


(edited)

dietro i canti e i balli delle marce ci sono milioni di storie di sopraffazioni di morti di violenze fisiche e morali, quindi eviterei di parlare del tema omosessualità criticando il gay pride a meno che non si voglia dire " contro i gay io non ho nulla ho anche amici gay simpaticissimi, basta che non rompono i coglioni per me vanno benissimo"

amen

ecco la necessità e l'urgenza di mostrarsi e l'orgoglio di manifestare la propria esistenza a voce alta e sguaiata.

Mah, manifestare la propria esistenza a voce alta e sguaiata, lo stai facendo sbagliato.

dietro i canti e i balli delle marce ci sono milioni di storie di sopraffazioni di morti di violenze fisiche e morali

in cosa, esattamente, oliarsi da testa ai piedi, vestirsi di papillon e mutanda con bersaglio sul culo e la scritta "hit me baby one more time" sarebbe funzionale ad una battaglia politica? In cosa esattamente vestirsi da unicorno fallico sarebbe funzionale alla sensibilizzazione dei morti?

eviterei di parlare del tema omosessualità criticando il gay pride a meno che non si voglia dire " contro i gay io non ho nulla ho anche amici gay simpaticissimi, basta che non rompono i coglioni per me vanno benissimo"

Questo è un esempio perfetto di uso delle fallacie di presupposizione ed inferenza invalida:
1. fallacia del piano inclinato: eviterei di parlare di ...
2. generalizzazione indebita: ... parlare del tema omosessualità criticando il gay pride ...
3. petitio principii: ... a meno che non si voglia dire ...
4. straw man argument: ... "contro i gay io non ho nulla ho anche amici gay simpaticissimi, basta che non rompono i coglioni per me vanno benissimo"

Penso che sia un riflesso condizionato dovuto alla somministrazione forzata di propaganda "liberal" che un po' tutti ci siamo sorbiti dalla caduta del muro di berlino in poi.

Sono stati accantonati i problemi economici e sociali UNIVERSALI che toccano direttamente la gestione delle risorse pubbliche (il mio diritto ad un salario sufficiente ad assicurare a me e alla famiglia un'esistenza libera e dignitosa, il mio diritto alla casa, il mio diritto alla pensione, il mio diritto alla sanità pubblica, il mio diritto all'istruzione pubblica, il mio diritto alle ferie, etc.) per criticità tecnicamente PARTICOLARI, dal troppo piccolo al troppo grande, sfuggenti, in divenire nella società (le questioni di genere) o addirittura nella Terra (il surriscaldamento climatico, la desertificazione, la fame nel mondo), senza obiettivi pratici, per le quali si possono creare ministeri ad hoc, senza portafoglio (of course), marginali e di facciata, riempire i palinsesti televisivi e le prime pagine dei giornali, fare tavole rotonde paternalistiche e parlarne tra parenti per sentirci tutti più buoni e giusti.

Francamente, questo è lo scimmiottamento della lotta politica.

E con questo chiuderei il mio intervento sulla nota di costume.

sorvoli sulla storia sulle motivazioni e sul valore del gay pride
ridicolizzandolo per alcuni aspetti, che hanno fra l'altro un valore espressivo e un enorme valenza simbolica, non solo esistiamo non solo non chiediamo più scusa di esistere e non ci nascondiamo, anzi ti sbattiamo in faccia chi siamo, dimenticando quanto ancora alta si debba mantenere l'attenzione su questi aspetti. quanto scrivi a riguardo è di una superficialità, che non facevo tua, come ad esempio

Si parte da una ragione giusta (la rivendicazione dell'esistenza di una preferenza libidica e del suo diritto di esistere), presto accantonata per esternare la propria passione per il cazzo, i vestitini in latex, le parrucche e raffaella carrà.

o altre che hai scritto nel post sopra e mi viene il dubbio che quello che pensi non sia poi tanto diverso dal...ok ai gay ma: vorranno mica sposarsi,adottare figli, venire eletti fare gli insegnanti baciarsi in pubblico ecc ecc
siccome penso di no, mi fa specie che tu del gay pride e di quello che ho scritto te ne batti altamente i maroni, delle conquiste ottenute a partire dal 1969, delle lotte che continuano ANCHE con la festa del gay pride, e ti soffermi sugli aspetti superficiali.

il resto del tuo scritto nel post fatico a comprenderlo in relazione al tema omossessualità omogenitorialità,
mi vien solo da dire che forse ci serve il coraggio del gay pride e scendere in piazza, ma mi paiono altre storie, nemmeno più importanti o meno e credo, ripeto che semmai dalle lotte per i diritti si possa prendere spunto.

Sono stati accantonati i problemi economici e sociali UNIVERSALI che toccano direttamente la gestione delle risorse pubbliche (il mio diritto ad un salario sufficiente ad assicurare a me e alla famiglia un'esistenza libera e dignitosa, il mio diritto alla casa, il mio diritto alla pensione, il mio diritto alla sanità pubblica, il mio diritto all'istruzione pubblica, il mio diritto alle ferie, etc.) per criticità tecnicamente PARTICOLARI, dal troppo piccolo al troppo grande, sfuggenti, in divenire nella società (le questioni di genere) o addirittura nella Terra (il surriscaldamento climatico, la desertificazione, la fame nel mondo), senza obiettivi pratici, per le quali si possono creare ministeri ad hoc, senza portafoglio (of course), marginali e di facciata, riempire i palinsesti televisivi e le prime pagine dei giornali, fare tavole rotonde paternalistiche e parlarne tra parenti per sentirci tutti più buoni e giusti.


(edited)

Penso che sia un riflesso condizionato dovuto alla somministrazione forzata di propaganda "liberal" che un po' tutti ci siamo sorbiti dalla caduta del muro di berlino in poi.

a volte le cose sono più semplici, per te il gay pride uguale, o hai seri dubbi che sia uguale a, serva a:

esternare la propria passione per il cazzo, i vestitini in latex, le parrucche e raffaella carrà.

per me il gay pride, se lo tiriamo dentro questa discussione e posso dire la mia è:
una lotta che parte da molto lontano e che ha contribuito ad ottenere risultati e vittorie necessarie ma non ancora definitive e quindi lo vedo, con tutti i suoi eccessi, anche simbolici come detto, una festa, una manifestazione, una dichiarazione, bella e necessaria