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Subject: Omosessuali e omogenitorialità
Almeno dai tempi dei presocratici si discute di valori etica e morale, la risposta ovvia che non esistono risposte assolute, valide sempre in ogni tempo e in ogni luogo.
A mio avviso, sono questi i temi su cui dovrebbe esserci la democrazia diretta (alias referendum). Come fu per aborto e divorzio nell'Italia anni 70 la società, cioè la maggioranza dei cittadini, li riteneva accettabili.
Io ritengo accettabile l'adozione da parte di coppie omosessuali e non l'utero in affitto e mi piacerebbe ci fossero 2 referendum in proposito
A mio avviso, sono questi i temi su cui dovrebbe esserci la democrazia diretta (alias referendum). Come fu per aborto e divorzio nell'Italia anni 70 la società, cioè la maggioranza dei cittadini, li riteneva accettabili.
Io ritengo accettabile l'adozione da parte di coppie omosessuali e non l'utero in affitto e mi piacerebbe ci fossero 2 referendum in proposito
I referendum risolverebbero poco se una tecnica fosse vietata in italia ma fattibile all'estero. Lo stesso utero in affitto da noi è vietato e poi accade questo http://m.ilgiornale.it/news/2019/04/10/maternita-surrogata-lue-dice-si-al-riconoscimento-dei-figli-nati-da-ut/1677647/
Il caso più assurdo è stato Vendola perché in quanto politico italiano è ricorso all'estero.
Non voglio dire che fatto male o fatto bene, analizzo solo il fatto.
Non voglio dire che fatto male o fatto bene, analizzo solo il fatto.
sucm [del] to
Barros
Davvero stiamo a ragionare se sia un diritto comprarsi un bambino in laboratorio utilizzando corpi in affitto di terzi?
No, non stiamo ragionando perché è un diritto che già esiste in alcuni paesi esteri. Io (o te) non ci ricorreremo mai probabilmente, ma la cosa non influenza (e non deve influenzare) la scelta di terzi
Barros to
sucm [del]
Davvero stiamo a ragionare se sia un diritto comprarsi un bambino in laboratorio utilizzando corpi in affitto di terzi?
se spieghi cosa ne pensi tu magari aiuti ad arricchire la discussione, no?
se spieghi cosa ne pensi tu magari aiuti ad arricchire la discussione, no?
Davvero stiamo a ragionare se sia un diritto comprarsi un bambino in laboratorio utilizzando corpi in affitto di terzi?
quando si immaginano delle regole si deve spiegare a che servono.
Per me non c'è bisogno di regole in questo campo, se non quelle che proteggono lo sfruttamento della donna.
quando si immaginano delle regole si deve spiegare a che servono.
Per me non c'è bisogno di regole in questo campo, se non quelle che proteggono lo sfruttamento della donna.
Chi disprezza compra insomma...
Forse sono inconsciamente attratto da Michele
sucm [del] to
Barros
Prima di tutto una nota di metodo: se parliamo di surrogazione di maternità, è meglio aprire un nuovo thread, perché la pratica non è utilizzata solo dalle coppie omosessuali o dai single. Anzi. Per quanto ne so, le coppie etero che ricorrono a tale pratica sono l'ampia maggioranza. Quindi dibattere dell'argomento in questo thread è fuorviante.
Poi la nota di merito: la gravidanza, prendendo in considerazione il periodo largo che va dalla fecondazione al post-partum, è una condizione di rischio. Una volta tenuta presente questa assunzione logica, il ragionamento ci pone davanti alla comparazione di altre pratiche che presuppongono una condizione di rischio, come ad esempio, la donazione di organi da parte di viventi. Quale principio dovremmo seguire per separare il grano dal loglio? Detto rozzamente, la tutela della vita.
Nel caso della surrogazione di maternità, a fronte di un desiderio di genitorialità terza, si pongono in condizione di rischio la gestante e il nascituro (e tralascio i rischi epigenetici di cui si sa ancora nulla o quasi).
Nel caso della donazione da parte di vivente, una volta avuto il consenso da parte di un collegio giuridico, oltre a quello medico, si mette in condizione di rischio il donatore a fronte del miglioramento della vita del ricevente.
In merito alle sciocchezzuole che si sentono in giro del tipo "eh, ma giacomino già lo fa negli stati uniti degli sciocchini", faccio presente che si assume la stessa dinamica della globalizzazione industriale ed economica, che è l'abbassamento degli standard dei paesi a maggior tutela al limite inferiore, invece che l'innalzamento degli standard dei paesi a minor tutela al limite superiore. Prima che #apriteiporti, suggerirei di #parlateconunadonnachehaavutounfiglio.
Poi la nota di merito: la gravidanza, prendendo in considerazione il periodo largo che va dalla fecondazione al post-partum, è una condizione di rischio. Una volta tenuta presente questa assunzione logica, il ragionamento ci pone davanti alla comparazione di altre pratiche che presuppongono una condizione di rischio, come ad esempio, la donazione di organi da parte di viventi. Quale principio dovremmo seguire per separare il grano dal loglio? Detto rozzamente, la tutela della vita.
Nel caso della surrogazione di maternità, a fronte di un desiderio di genitorialità terza, si pongono in condizione di rischio la gestante e il nascituro (e tralascio i rischi epigenetici di cui si sa ancora nulla o quasi).
Nel caso della donazione da parte di vivente, una volta avuto il consenso da parte di un collegio giuridico, oltre a quello medico, si mette in condizione di rischio il donatore a fronte del miglioramento della vita del ricevente.
In merito alle sciocchezzuole che si sentono in giro del tipo "eh, ma giacomino già lo fa negli stati uniti degli sciocchini", faccio presente che si assume la stessa dinamica della globalizzazione industriale ed economica, che è l'abbassamento degli standard dei paesi a maggior tutela al limite inferiore, invece che l'innalzamento degli standard dei paesi a minor tutela al limite superiore. Prima che #apriteiporti, suggerirei di #parlateconunadonnachehaavutounfiglio.
In tutto il ragionamento manca un punto: la mamma che porta avanti la gravidanza, conscia dei pericoli (minimi oggi ma che comunque esistono) e pagata, sceglie di essere mamma surrogata. Sceglie, non viene obbligata. Lo fa per (tanti) soldi e accetta i rischi.
E in effetti il tema "maternità surrogata" va slegato da quello di questo thread perché è una pratica aperta a coppie etero e non.
E in effetti il tema "maternità surrogata" va slegato da quello di questo thread perché è una pratica aperta a coppie etero e non.
Dal vocabolario
Sfruttamento: Vantaggio personale acquisito con l'utilizzazione fraudolenta delle altrui iniziative o capacità.
Tanto per non usarle a caso le parole...
Sfruttamento: Vantaggio personale acquisito con l'utilizzazione fraudolenta delle altrui iniziative o capacità.
Tanto per non usarle a caso le parole...
pensa che ci sono donne che lo fanno gratis perchè vogliono aiutare altre donne malate (tumori o leucemie) che non potranno mai concepire. Giusto aprire un altro thread se volete continuare a discutere di questo tema, partito da un meme di matteo e non per volontà di chi poi ha voluto controbattere
Non c'è molto altro da dire credo. Far passare una libera scelta per costrizione/sfruttamento, il punto cruciale è tutto qui