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Subject: [POLITICA]
Eh, ma è un giudizio soggettivo.
Cmq, "Servo" andrebbe pure bene non fosse per l'aspetto connotativo prevalente oggi. Tu vorresti usare "servo" per sottolineare la funzione di servizio alla comunità o per sottolinearne la degradazione?
La domanda è retorica :)
(edited)
Cmq, "Servo" andrebbe pure bene non fosse per l'aspetto connotativo prevalente oggi. Tu vorresti usare "servo" per sottolineare la funzione di servizio alla comunità o per sottolinearne la degradazione?
La domanda è retorica :)
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Ogni dipendente è un servo?
Il politico è più un servo-sterzo IMHO
(edited)
Il politico è più un servo-sterzo IMHO
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Beh, "Servo" un politico dovrebbe esserlo per definizione nel senso di "al servizio dell'interesse comune"
Certo "al servizio dell'interesse comune", "servo"
Dire la parola "onorevole" per chi la dice sembra un atto di sottomissione, questa cosa non va bene, fa schifo dire "onorevole".
"servo" va più che bene.
Dire la parola "onorevole" per chi la dice sembra un atto di sottomissione, questa cosa non va bene, fa schifo dire "onorevole".
"servo" va più che bene.
Si usa già "servitore dello Stato" ma, normalmente, devi augurarti non venga usato per definirti...
. Perche si dice: "onorevole\i"?
Dato che servono lo stato e i cittadini, non dovrebbero nominare: "servo\i"??
Per differenziare, l’onorevole è solo colui che porta l’onore (o l’onere) di essere stato eletto, il servo parte da quello della gleba e, al limite, in materia di rapporti con l’ostato diventa servitore.
Dato che servono lo stato e i cittadini, non dovrebbero nominare: "servo\i"??
Per differenziare, l’onorevole è solo colui che porta l’onore (o l’onere) di essere stato eletto, il servo parte da quello della gleba e, al limite, in materia di rapporti con l’ostato diventa servitore.
I poteri forti sono bravi a fare il lavaggio del cervello e poi comunque la lingua italiana come le altre è in continuo mutamento (alla faccia dei prof di italiano pignoli e rigidi e alla faccia di quelli che sono subito pronti ad attaccarti appena sbagli una virgola), quindi una parola che poteva aver senso logico, adesso potrebbe essere di cattivo gusto:
https://www.ilfattoquotidiano.it/2012/10/21/e-se-smettessimo-di-chiamarli-onorevoli/388665/
"""Nel corso di una seduta plenaria fui colpito nell’ascoltare gli interventi degli europarlamentari dal notare come quelli italiani fossero gli unici ad usare l’appellativo di “onorevole”, sconosciuto ai loro omologhi europei, per i quali Mister/Monsieur/Herr era, ieri ed oggi, più che sufficiente. Ma la cosa che ancor più mi lascio perplesso fu ascoltare che gli stessi interpreti italiani, forse presi dalla “sindrome De Martino” preferivano tradurre il Mister/Monsieur/Herr con “onorevole” piuttosto che con “signore”.
A questo punto allora perché non cogliere l’occasione per bandire (io nel mio piccolo l’ho già fatto), almeno nell’uso quotidiano che ne fanno giornali e televisioni, questo termine obsoleto che non solo non ha eguali dai nostri vicini ma non rispecchia neanche le “caratteristiche” dei nostri parlamentari, che di onorevole non hanno più niente?
Magari richiamare col loro vero nome le persone potrebbe essere un buon inizio per farle tornare con i piedi per terra! E direi che “signore” è già un “appellativo rispettoso” questo se il vocabolario della lingua italiana ha ancora valore."""
https://www.ilfattoquotidiano.it/2012/10/21/e-se-smettessimo-di-chiamarli-onorevoli/388665/
"""Nel corso di una seduta plenaria fui colpito nell’ascoltare gli interventi degli europarlamentari dal notare come quelli italiani fossero gli unici ad usare l’appellativo di “onorevole”, sconosciuto ai loro omologhi europei, per i quali Mister/Monsieur/Herr era, ieri ed oggi, più che sufficiente. Ma la cosa che ancor più mi lascio perplesso fu ascoltare che gli stessi interpreti italiani, forse presi dalla “sindrome De Martino” preferivano tradurre il Mister/Monsieur/Herr con “onorevole” piuttosto che con “signore”.
A questo punto allora perché non cogliere l’occasione per bandire (io nel mio piccolo l’ho già fatto), almeno nell’uso quotidiano che ne fanno giornali e televisioni, questo termine obsoleto che non solo non ha eguali dai nostri vicini ma non rispecchia neanche le “caratteristiche” dei nostri parlamentari, che di onorevole non hanno più niente?
Magari richiamare col loro vero nome le persone potrebbe essere un buon inizio per farle tornare con i piedi per terra! E direi che “signore” è già un “appellativo rispettoso” questo se il vocabolario della lingua italiana ha ancora valore."""
oggi è d'uso scrivere cose blasfeme come "assessora" o "assessor*" o sindac*
sarò contento solo quando vedrò scritto "architetta" non pieno rispetto del gender fluid e dei diritti di varie associazioni.
che poi all'europarlamento si abolisca onorevole (che fa molto XIX secolo, è vero) a favore di sig. herr. o altro va bene, ma a questo punto direi di togliere ogni appellativo (per non urtare il gender fluid di cui sopra) e passare direttamente a "il numero 39 ha diritto di parola" così almeno risolviamo la questione della parificazione dei diritti
sarò contento solo quando vedrò scritto "architetta" non pieno rispetto del gender fluid e dei diritti di varie associazioni.
che poi all'europarlamento si abolisca onorevole (che fa molto XIX secolo, è vero) a favore di sig. herr. o altro va bene, ma a questo punto direi di togliere ogni appellativo (per non urtare il gender fluid di cui sopra) e passare direttamente a "il numero 39 ha diritto di parola" così almeno risolviamo la questione della parificazione dei diritti
perchè noi italiani cogliamo l'ironia di chiamare qualcuno "signore", quando non è signore di nulla...
perchè noi italiani cogliamo l'ironia di chiamare qualcuno "signore", quando non è signore di nulla...
Questa cosa vale specialmente in meridione dove per rispetto si usa il titolo (avvocato, dottore) e quasi mai "signore".
È noto l'aneddoto di Falcone che interrogando un mafioso questi si rivolgesse a lui dicendogli "signore". Falcone lo interrumpe subito dicendo "dottore, mi chiami dottore". Buscetta gli aveva spiegato che i mafiosi dicevano "signore" in senso dispregiativo.
Questa cosa vale specialmente in meridione dove per rispetto si usa il titolo (avvocato, dottore) e quasi mai "signore".
È noto l'aneddoto di Falcone che interrogando un mafioso questi si rivolgesse a lui dicendogli "signore". Falcone lo interrumpe subito dicendo "dottore, mi chiami dottore". Buscetta gli aveva spiegato che i mafiosi dicevano "signore" in senso dispregiativo.
cmq leggere degli esponenti del pd che a milano difendono i ladri zingari perchè "poverini, riprenderli mentre rubano è violenza privata" mi fa davvero vergognare