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Subject: [POLITICA]
La candidatura, nonché l'elezione, della Salis è una delle pagine più vergognose della storia di questa nazione dal punto di vista politico.
Una delinquente acclarata, con una ventina di denunce pendenti, in due giorni lavorativi, da statale, prende e va in Ungheria a menare persone che non la pensano come lei, mandandone uno in ospedale e viene premiata, decuplicando il suo stipendio (già allora immeritato, visto che si assenta per andare a fare certe cose).
Sarei curioso di vedere le reazioni della stampa petalosa se alle prossime elezioni europee una delegazione di ultras ungheresi venisse in Italia a pestare qualcuno dei centri sociali, per poi candidarli
Una delinquente acclarata, con una ventina di denunce pendenti, in due giorni lavorativi, da statale, prende e va in Ungheria a menare persone che non la pensano come lei, mandandone uno in ospedale e viene premiata, decuplicando il suo stipendio (già allora immeritato, visto che si assenta per andare a fare certe cose).
Sarei curioso di vedere le reazioni della stampa petalosa se alle prossime elezioni europee una delegazione di ultras ungheresi venisse in Italia a pestare qualcuno dei centri sociali, per poi candidarli
Parlando di impresentabili, il problema è l'impunità diffusa. Scandali e porcherie spuntano come funghi, non ce n'è mezzo che faccia un passo indietro dando le dimissioni.
Dal pdv dell'opportunità, la Salis mi sembra segua questo trend del "mercato dei candidati" individuati e sfruttati per il proprio seguito acquisito nelle cronache. Vannacci e Salis hanno aperto un ciclo che sono convinto verrà sfruttato in ogni modo possibile. Cecchettin padre stava quasi per fare lo stesso percorso, mi pare...
Dal pdv dell'opportunità, la Salis mi sembra segua questo trend del "mercato dei candidati" individuati e sfruttati per il proprio seguito acquisito nelle cronache. Vannacci e Salis hanno aperto un ciclo che sono convinto verrà sfruttato in ogni modo possibile. Cecchettin padre stava quasi per fare lo stesso percorso, mi pare...
Anche quello un personaggio particolare, giravano i suoi tweet con messaggi da pervertito seriale per poi diventare paladino per la lotta contro il patriarcato italico, colonna portante di una certa parte politica che per coerenza vuole anche agevolare l'ultra immigrazione africana, connotata da una religione ben rispettosa nei confronti delle donne, tanto che le fanno andare in giro vestite come sacchi dell'umido
Ci sono certe voragini nella logica dell'essere umano che fanno spavento
Ci sono certe voragini nella logica dell'essere umano che fanno spavento
è perchè ragioniamo per appartenenza.
Non ti chiedi ogni volta che cosa ne pensi, ti chiedi da che parte stare.
Non ti chiedi ogni volta che cosa ne pensi, ti chiedi da che parte stare.
Speriamo non gli succeda qualche incidente di matrice anglosassone =(
https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/06/25/assange-libero-ecco-perche-quella-di-biden-non-e-clemenza-ma-convenienza-politica-dai-rapporti-con-laustralia-ai-calcoli-elettorali/7600086/
Assange : Rimbambiden = ChicoForti : Ciliegia
Assange : Rimbambiden = ChicoForti : Ciliegia
Massimo Mazzucco
·
JULIAN ASSANGE ESCE DI PRIGIONE
Julian Assange è stato liberato e sta viaggiando verso l’Australia, la sua nazione di origine. Ma dovrà fare ancora una fermata importante, alle Isole Marianne, prima di essere completamente libero. Le Marianne sono infatti un territorio americano del Pacifico, e qui Assange dovrebbe firmare con il giudice locale l’accordo patteggiato con il governo USA, che prevede la rinuncia da parte degli Stati Uniti di ulteriori persecuzioni penali contro di lui, in cambio di una sua parziale ammissione di colpa. Dopodichè gli Stati Uniti chiederanno una condanna pari o inferiore al periodo già scontato in prigione da Assange, il quale potrà ritenersi un uomo libero a tutti gli effetti.
Tutto questo ovviamente è solo il teatrino esteriore, che permetterà agli Stati Uniti di dire che “Assange ha riconosciuto di essere colpevole, e ha già espiato la sua colpa in prigione”. Ma la sostanza del problema non cambia di una virgola: Assange è stato perseguitato per quindici anni semplicemente per aver fatto il suo mestiere di giornalista. Ovvero, ha reso pubblici dei documenti che aveva ricevuto dall’analista-whistleblower Bradley Manning (oggi Chelsea Manning, dopo il cambio di sesso).
Proprio per capire la reale valenza di questa persecuzione, basterà pensare che Chelsea Manning ha fatto solo sette anni di prigione, per avere trafugato dei documenti secretati, mentre Assange ne ha fatti praticamente il doppio (se calcoliamo anche i sette anni di clausura nella ambasciata ecuadoriana a Londra) solo per averli resi pubblici.
Il messaggio degli USA quindi è stato chiaro, ed è diretto a tutti gli altri giornalisti del mondo occidentale: “Anche se vi capitassero fra le mani dei documenti scottanti, non provateci nemmeno lontanamente a pubblicarli. Altrimenti farete la stessa fine che ha fatto Assange.”
Né peraltro dobbiamo illuderci che la liberazione di Assange sia in qualche modo legata ad un remoto principio di giustizia, che avrebbe finalmente prevalso sulla palese ingiustizia perpetrata fino ad oggi contro di lui. Questa liberazione è stata chiaramente voluta dall’amministrazione Biden in questo momento politico, a pochi mesi dalle elezioni presidenziali. Biden infatti sta già subendo una emorragia di voti nella sua base democratica, a causa della sua posizione spudoratamente a favore di Israele, e non poteva certo permettersi ulteriori attacchi da parte dei suoi elettori nel caso di una estradizione di Assange negli Stati Uniti.
È stata quindi una scelta politica quella di perseguitarlo per 15 anni, così come è stata una scelta politica quella di ridargli la libertà proprio in questo momento. I valori per cui tutti noi combattiamo - libertà, giustizia e democrazia - in questo caso non c’entrano nulla. E’ questo purtroppo il vero messaggio che possiamo trarre da questa triste storia: viviamo in un’epoca di pragmatismo assoluto, dove i valori più importanti possono essere tranquillamente calpestati a seconda del fine politico più urgente in quel momento.
Certamente, la liberazione di Assange ci fa un enorme piacere per la sua persona, ma dal punto di vista della dittatura travestita da democrazia nella quale viviamo, non cambia assolutamente nulla.
Massimo Mazzucco
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JULIAN ASSANGE ESCE DI PRIGIONE
Julian Assange è stato liberato e sta viaggiando verso l’Australia, la sua nazione di origine. Ma dovrà fare ancora una fermata importante, alle Isole Marianne, prima di essere completamente libero. Le Marianne sono infatti un territorio americano del Pacifico, e qui Assange dovrebbe firmare con il giudice locale l’accordo patteggiato con il governo USA, che prevede la rinuncia da parte degli Stati Uniti di ulteriori persecuzioni penali contro di lui, in cambio di una sua parziale ammissione di colpa. Dopodichè gli Stati Uniti chiederanno una condanna pari o inferiore al periodo già scontato in prigione da Assange, il quale potrà ritenersi un uomo libero a tutti gli effetti.
Tutto questo ovviamente è solo il teatrino esteriore, che permetterà agli Stati Uniti di dire che “Assange ha riconosciuto di essere colpevole, e ha già espiato la sua colpa in prigione”. Ma la sostanza del problema non cambia di una virgola: Assange è stato perseguitato per quindici anni semplicemente per aver fatto il suo mestiere di giornalista. Ovvero, ha reso pubblici dei documenti che aveva ricevuto dall’analista-whistleblower Bradley Manning (oggi Chelsea Manning, dopo il cambio di sesso).
Proprio per capire la reale valenza di questa persecuzione, basterà pensare che Chelsea Manning ha fatto solo sette anni di prigione, per avere trafugato dei documenti secretati, mentre Assange ne ha fatti praticamente il doppio (se calcoliamo anche i sette anni di clausura nella ambasciata ecuadoriana a Londra) solo per averli resi pubblici.
Il messaggio degli USA quindi è stato chiaro, ed è diretto a tutti gli altri giornalisti del mondo occidentale: “Anche se vi capitassero fra le mani dei documenti scottanti, non provateci nemmeno lontanamente a pubblicarli. Altrimenti farete la stessa fine che ha fatto Assange.”
Né peraltro dobbiamo illuderci che la liberazione di Assange sia in qualche modo legata ad un remoto principio di giustizia, che avrebbe finalmente prevalso sulla palese ingiustizia perpetrata fino ad oggi contro di lui. Questa liberazione è stata chiaramente voluta dall’amministrazione Biden in questo momento politico, a pochi mesi dalle elezioni presidenziali. Biden infatti sta già subendo una emorragia di voti nella sua base democratica, a causa della sua posizione spudoratamente a favore di Israele, e non poteva certo permettersi ulteriori attacchi da parte dei suoi elettori nel caso di una estradizione di Assange negli Stati Uniti.
È stata quindi una scelta politica quella di perseguitarlo per 15 anni, così come è stata una scelta politica quella di ridargli la libertà proprio in questo momento. I valori per cui tutti noi combattiamo - libertà, giustizia e democrazia - in questo caso non c’entrano nulla. E’ questo purtroppo il vero messaggio che possiamo trarre da questa triste storia: viviamo in un’epoca di pragmatismo assoluto, dove i valori più importanti possono essere tranquillamente calpestati a seconda del fine politico più urgente in quel momento.
Certamente, la liberazione di Assange ci fa un enorme piacere per la sua persona, ma dal punto di vista della dittatura travestita da democrazia nella quale viviamo, non cambia assolutamente nulla.
Massimo Mazzucco
Vero, ma è comunque un segnale importante. Avvisati i futuri Assange, ma avvisate anche le amministrazioni di stati imperialisti circa gli effetti del fare caxate in operazioni di guerra e successivi tentativi di insabbiamento.
Amido to
Troy_McLure
Sull’inchiesta di Fanpage sulla gioventù meloniana nessun parere?
Troy_McLure to
Amido
FdI è piena zeppa di feccia, ma mi viene da dire che hanno scoperto l'acqua calda. Meloni e Crosetto che fanno i finti indignati fan ridere, hanno pescato a piene mani da quei bacini e ora semplicemente qualcuno ha deciso di scoperchiarli.
Ora inizierà il consueto balletto con l'obbiettivo di chiamare i fasci fuori, ma al tempo stesso tenendoli dentro... prevedo grandi operazioni di mass distraction (alla Superbonus, per capirci).
Ora inizierà il consueto balletto con l'obbiettivo di chiamare i fasci fuori, ma al tempo stesso tenendoli dentro... prevedo grandi operazioni di mass distraction (alla Superbonus, per capirci).
1) in FdI ci sono fascisti e razzisti, sai che scoperta,ci volevano le chat in prima pagina per sapere quello che si sente in qualsiasi bar malfrequentato
2) le intercettazioni sono illegali (e incostituzionali) e mi aspetto che quelli di fanpage passino dei guai. Trovo vergognoso che i giornali pubblichino i testi e ora anche i nomi.
3) il superbonus non è un'operazione di mass distraction ma un buco colossale di bilancio che pagheremo per decenni
2) le intercettazioni sono illegali (e incostituzionali) e mi aspetto che quelli di fanpage passino dei guai. Trovo vergognoso che i giornali pubblichino i testi e ora anche i nomi.
3) il superbonus non è un'operazione di mass distraction ma un buco colossale di bilancio che pagheremo per decenni
Ma quale buco, si chiama investimento. I buchi sono quelli che fanno i governicchi di incapaci totali che, oltre a dire signorsì a UE e Nato, tutelano mercati privati e portano i servizi pubblici allo scatafascio.
A me da contribuente interessa che i soldi vadano alla cittadinanza sottoforma di investimento su strutture e risorse umane, non come bonus a imprese di evasori e ladri o peggio a produttori di armi.
Non fate i gonzi che si fanno dire dalla banca come devono spendere i propri soldi.
A me da contribuente interessa che i soldi vadano alla cittadinanza sottoforma di investimento su strutture e risorse umane, non come bonus a imprese di evasori e ladri o peggio a produttori di armi.
Non fate i gonzi che si fanno dire dalla banca come devono spendere i propri soldi.
si ok, non che continuare a ripeterlo cambi la realtà dei fatti eh..
Esatto.
C'è gente che dai e dai si fa ammaestrare e dimentica il significato dei concetti: la prima cosa che dimentica è che chi dice loro cosa è "un buco" sono gli stessi incapaci totali che l'unica cosa che hanno chiara in mente è che devono gestire il grano. Poi se il buco, o i buchi, li creano in altro modo... guarda te... non ci sarà alcun sistema mediatico che vi porrà l'attenzione.
Qualcuno parla dei servizi che vengono ridotti all'osso, smobilitati se non totalmente annullati? E i nostri soldi che dovrebbe finanziarli, dove sono? Per partecipare alla corsa allo sversamento di decine di miliardi nel buco nero della guerra voluta dagli USAmerda, hanno interpellato qualcuno? I TG e Giorgetti non ci parlano di buco colossale che pagheremo, questo sì, per le prossime generazioni sempre ammesso che non crolliamo definitivamente?
Per 9/10 dei lobbisti che ci hanno "governato", ricordalo bene, qualsiasi investimento in servizi sociali è un dolore. Un buco colossale, risorse (non) spese inutilmente.
C'è gente che dai e dai si fa ammaestrare e dimentica il significato dei concetti: la prima cosa che dimentica è che chi dice loro cosa è "un buco" sono gli stessi incapaci totali che l'unica cosa che hanno chiara in mente è che devono gestire il grano. Poi se il buco, o i buchi, li creano in altro modo... guarda te... non ci sarà alcun sistema mediatico che vi porrà l'attenzione.
Qualcuno parla dei servizi che vengono ridotti all'osso, smobilitati se non totalmente annullati? E i nostri soldi che dovrebbe finanziarli, dove sono? Per partecipare alla corsa allo sversamento di decine di miliardi nel buco nero della guerra voluta dagli USAmerda, hanno interpellato qualcuno? I TG e Giorgetti non ci parlano di buco colossale che pagheremo, questo sì, per le prossime generazioni sempre ammesso che non crolliamo definitivamente?
Per 9/10 dei lobbisti che ci hanno "governato", ricordalo bene, qualsiasi investimento in servizi sociali è un dolore. Un buco colossale, risorse (non) spese inutilmente.
C'è gente che dai e dai si fa ammaestrare e dimentica il significato dei concetti: la prima cosa che dimentica è che chi dice loro cosa è "un buco" sono gli stessi incapaci totali che l'unica cosa che hanno chiara in mente è che devono gestire il grano. Poi se il buco, o i buchi, li creano in altro modo... guarda te... non ci sarà alcun sistema mediatico che vi porrà l'attenzione.
scusa ma io francamente sto sproloquio non so bene come collegarlo a regalare il 110% (cioè più soldi di quelli che ha speso il contribuente), prendendo soldi a debito.
Il resto del tuo ragionamento è talmente slegato da qualsiasi oggettività che è più caritatevole tacere.
In questo paese abbiamo avuto Letta, Conte e Salvini al vertice del paese francamente cadere più in basso mi pare impossibile.
scusa ma io francamente sto sproloquio non so bene come collegarlo a regalare il 110% (cioè più soldi di quelli che ha speso il contribuente), prendendo soldi a debito.
Il resto del tuo ragionamento è talmente slegato da qualsiasi oggettività che è più caritatevole tacere.
In questo paese abbiamo avuto Letta, Conte e Salvini al vertice del paese francamente cadere più in basso mi pare impossibile.