Subject: [POLITICA]

Renzi è un imbonitore, un parolaio, un supercazzolaro, un furbacchione, un arrampicatore sociale (oltre che una merda, ovviamente). L'intelligenza, la cultura e lo spessore politico sono altre cose e gli sono totalmente estranei.
Lo dimostra il fatto che da solo, perché adesso è rimasto da solo, senza i suoi sponsor principali, non è capace di cavare un ragno dal buco. Politicamente è una nullità. Carta velina. Niente.
Ma la Slain è peggio. Sembra incredibile, ma per me è pure peggio, perché non sa districarsi nemmeno di fronte a 2 quaquaraqua di giornalisti mainstream del razzo.

siccome è avversario politico e impersonifica gran parte delle cose che mi trovano contrario ALLORA devo pure dire che è scemo.

Al contrario, mi rifaccio a date e situazioni molto facilmente riscontrabili. Sono numeri e successione di eventi: la mia opinione è conseguente a questi.

Stai insomma ribaltando i rapporti causa / effetto volendo imporre alla discussione una tua lettura non suffragata dai fatti (tesi: "è bravo perché da giovane ha conquistato* il segretariato di un grande partito")

Ma la Slain è peggio. Sembra incredibile, ma per me è pure peggio, perché non sa districarsi nemmeno di fronte a 2 quaquaraqua di giornalisti mainstream del razzo.

Sono entrambi arrampicatori disposti a smentire se' stessi. La prima è ancora agli inizi, diamole tempo... prima o poi i tifosi del PD la sfanqleranno e capirà che c'è sempre bisogno dei servigi di una ex segretaria.

Renzi è un imbonitore, un parolaio, un supercazzolaro, un furbacchione, un arrampicatore sociale (oltre che una merda, ovviamente). L'intelligenza, la cultura e lo spessore politico sono altre cose e gli sono totalmente estranei.

io concordo, ma tu hai scritto "nullità politica" e Troy "cretinetti".
Dai raga, non si può leggere.

A me fa molto più ridere considerarlo (e potrei finire qua) una mente superiore. Ribadisco che è un cretinetti che ha cavalcato l'onda grillina del PD. Avessero accettato Grillo alle primarie, il PD avrebbe fatto piazza pulita per un decennio... han preferito la versione tarocca che, tra l'altro, finite le fregnacce per farsi eleggere li ha distrutti dall'interno (implosione stile Titan, dato il personaggio).

una mente superiore lo hai scritto tu, sul resto ti lascio a dare del cretino a uno che ha fregato 60 milioni di persone.

Leuropeismo

Ieri a Mestre, in centro, è stato accoltellato un ragazzo per aver provato a difendere un'amica da una rapina. E' morto.

Qui nelle cittadine del nordest che bazzico io la percezione è che la situazione stia peggiorando, Mestre, Padova, Vicenza, Treviso, Verona, ma in generale qualsiasi centro un po' più grosso..
Si fatica a distinguere la percezione dalla realtà, ma la percezione comune (mia e di chi frequento * ) è che ci siano sempre più poveri, più disperati e persone che vivono di espedienti.

(*) = nella percezione provo ad evitare accuratamente di guardare social o giornali, parlo solo di persone con cui ho parlato PERSONALMENTE, altrimenti è ovvio che c'è chi manovra la propaganda da un lato o dall'altro e tutto dipende in quale bolla stai.

Collegato c'è il tema dell'immigrazione e dei tempi di giustizia (3 anni quasi di media per la prima udienza per i permessi di soggiorno umanitari, vuol dire quasi 4 prima di un eventuale decreto di espulsione.. nel frattempo queste persone come vivono?), ma anche quello dell'impunità e il sovraffollamento delle carceri (che significa quasi sempre domiciliari..)
Insomma di base c'è ANCHE un eccesso di impunità.

Sommando le due cose (aumento disperati e impunità dilagante) la situazione mi pare vada costantemente peggiorando. E non inizio neppure il discorso sulle gang giovanili che già fanno vittime ovunque (personalmente conosco DIVERSI ragazzini minacciati e rapinati da coetanei under-16)

Ci sarebbero tante considerazioni:
-governo securitario solo a parole
-immigrazione e come affrontare il problema senza ideologie stupide (pro vs contro)
-riforma dei meccanismi per il diritto d'asilo
-giustizia come macchina da riformare
-galere da ripensare
-città sempre più dormitori e persone normali che stanno sempre più a casa su Netflix


Però l'impressione stavolta è che ci sia un'atmosfera da impero decadente.

Giusto per parlare di esperienze personali, in maniera più oggettiva possibile, trattasi di realtà:
in un paesino sulle colline toscane (vicino a dove abito io), che fino a pochi anni fa era abitato per lo più da vecchietti che la sera si ritrovavano al bar ed alle 10 andavano a letto, adesso è diventato pericoloso uscire la sera/notte per la presenza di ragazzi immigrati di seconda generazione che importunano le poche ragazze/donne del paese.
Una mia amica l'altra settimana si è fatta venire a prendere dal marito perché aveva paura di alcuni ceffi, figli di immigrati nordafricani, che abitano (non so in quali condizioni) in case ai margini del paese.
La situazione va peggiorando.
Poi c'è da aggiungere che qui in Toscana se affronti l'argomento sei razzista/fassista/eccetera.

finchè ci sarà questo buonismo tra politici, magistrati e anche un minoranza di cittadini... non se ne uscirà più

Basta vedere la situazione ladri in metro. Le FF.OO. magari li acchiappano pure, ma per carità nessuno osi metterli in galera.
Anzi, ci sono coglioni che dicono che le galere andrebbero tutte chiuse....

Finché per delitti dolosi fatti con violenza e/o arma non esiste il carcere preventivo obbligatorio non se ne esce.

Perché tante volte la polizia li mette dentro però i giudici li mettono fuori nonostante abbiano un casellario giudiziale lungo come la Divina Commedia. E a casa mia a un delinquente incallito che usa violenza non si danno i domiciliari per Il pericolo di ripetere il delitto.
(edited)

la risposta tua e di karlacci affronta una delle questioni dal punto di vista securitario, a me pare un pezzo della risposta, ma non il più importante.
La repressione funziona per la marginalità, la devianza (per pochi che non rispettano le regole), non per contrastare le cause di un comportamento di una parte significativa della società. Qui mi pare andiamo su un tipo di problema diverso.

no, pupe. Chi delinque deve essere eliminato dalla società, almeno per un periodo. Solo così hai una sorta di sicurezza
Così invece dai un messaggio di impunità. Che è quello che succede

Uno spacciatore lo prendi (a fatica), il giorno dopo è fuori e lo rifà, perché sa che tanto lo stato non gli fa nulla.
Invece li devi prendere e rinchiudere per parecchio.
Li togli di mezzo e dai un segnale. Trasmetti la paura di quello che succede se delinqui. Adesso il messaggio è l'opposto.

Vale per spacciatori e tutta la criminalità

Ma se quello che ho letto che quando hanno preso quello che ha ammazzato senza motivo la ragazza che andava in giro per cazzi suoi la sera "il gip sta valutando se tenerlo in carcere o no".
Ma ci rendiamo conto che nemmeno gli assassini finiscono in carcere? Figurati ladri, stupratori, spacciatori, ecc ecc

faccio fatica a risponderti perchè non stiamo dicendo cose diverse, io sto dicendo che il problema non si risolve così, ma che serve ANCHE quello.

Resto convinto che una società di persone sempre più sole, asocializzate (se esiste questa parola), divise, povere e senza speranza produce problemi che non risolverai mai con la galera.

La repressione funziona per la marginalità, la devianza (per pochi che non rispettano le regole), non per contrastare le cause di un comportamento di una parte significativa della società. Qui mi pare andiamo su un tipo di problema diverso.

Karlacci ha fatto l'esempio dello spacciatore. Le pene dure possono essere un deterrente ma anche no.
Io penso fortemente a un sistema carcerario di tipo norvegese dove i tassi di reincidenza sono bassi.
Però anche lì c'è un 30% che entra e esce.

Il problema sono i reati violenti: il sistema penale deve fare in modo che il detenuto capisca e non commetta più reati. Se dentro lo tratti male quando uscirà farà di peggio.

Però una volta fuori devono esistere assistenti sociali e un sistema che aiuti gli ex detenuti a lavorare altrimenti commetteranno reati un'altra volta.

In Italia esiste qualcosa del genere ma è insufficiente e praticamente non esistono l'aiuto e la terapia psicológica al detenuto che in carcere che vorrebbe cambiare vita.

Consiglio di vedere la serie Netflix di Raphael Rowe sulle condizioni delle carceri del mondo e vedere i dati di reincidenza di quei paesi.

Consiglio al riguardo specialmente 5 episodi

Paraguay
Cipro
Norvegia
Indonesia
Costarica

Creare carceri infernali non è un deterrente per la delinquenza, al contrario: se non entra delinquente sicuramente uscirà delinquente.

A me piace molto il sistema di Cipro e Norvegese e penso anche a pupe

Il sistema indonesiano per me piacerebbe molto a karlacci improntato alla riabilitazione ma molto severo.

Costarica a Paraguay piacerebbero molto a chi li vuole dentro per poi buttare la chiave, però quando escono...