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Subject: [POLITICA]

2024-10-12 19:34:03
Sono molto vicino a mandarti a quel paese.
Rileggi quello che ho scritto.
Ci riprovo, ma ti facevo più sveglio: non leggo articoli che ritengo spazzatura. A priori. Rampini scrive spazzatura, non mi interessa il suo parere demmerda e non mi basta il tuo parere (chi cazzo sei?!) per cambiare idea.
Preferisco impiegare il mio tempo libero leggendo articoli di giornalisti che stimo, non di chi mi da il vomito.
Comunque in futuro eviterò di rispondere anche a te. Ciaone.
2024-10-12 20:09:19
"a priori" è la dimostrazione di quello che scrivevo. Se mi mandi a quel paese non mi offendo, ma ti va fatto notare..

Rampini è un venduto? sono d'accordo, ciò nonostante è interessante A VOLTE leggerlo perchè può darsi che la dica giusta (o che la dica sbagliata e comunque si capisca qualcosa).
In questo caso poi parlando di propaganda cinese (cioè dei suoi nemici) è uno di quei casi in cui è meno fastidiosamente falso del solito..
2024-10-12 22:22:32
Non ho mai fatto fatica a seguire Mazzucco in uno dei suoi lavori: in modo diametralmente opposto, Rampini lo ritengo indegno del mio tempo.

Ma non solo per i contenuti, è il come uno si sia costruito la propria autorevolezza nel corso della vita. Non esiste ricostruzione di buonafede e trasparenza, una volta che te le sei giocate è per sempre (come il diamante)
2024-10-12 23:36:54
Boh, non lo capisco ma non discuto un sentimento di totale avversione come quello che hai descritto.
Sono più vicino a quello che scrive pupe: è molto difficile scrivere qualcosa di completamente inutile da leggere, e se fosse possibile sarebbe utile egualmente riconoscerla in quanto tale.
Cmq, non voglio passare alla storia per aver litigato a causa di Rampini :)
2024-10-13 00:21:32
Ci mancherebbe. Per me prevale la sorpresa all’indignazione… non so come faccia uno del genere a guadagnare la vostra attenzione
2024-10-13 01:52:33
L'attenzione veramente l'ha guadagnata il binomio Usa-Cina
2024-10-14 14:29:33
Ciò che rende pessimisti, è che non solo le società asiatiche sono poco consapevoli del pericolo, ma un crescente numero di Paesi si uniscono a questo minaccioso war game, attivamente o passivamente. I sentimenti nazionalisti in Asia sono in aumento. Storicamente questi sentimenti sono spesso stati fattori importanti per condurre ai conflitti tra nazioni. Nell’era dei social media, i leader in molti paesi sono più facilmente influenzati da sentimenti nazionalisti, perdono razionalità e possono prendere decisioni irrazionali.

Su questo si sbaglia e di grosso. La Cina è perfettamente consapevole, la Corea del Nord pure. Il Vietnam se deve fare la guerra la farà e sono preparatissimi, hanno già battuto gli USA una volta.

Gli USa a guerra convenzionale in Asia sono spacciati: lo sanno da almeno 15 anni quando fecero fare delle analisi. L'unica vittoria possibile per loro era il nucleare. Dopo 15 anni neanche il nucleare gli rimane.
2024-10-14 15:36:19
Non credo che la posizione del Vietnam sia così scontata
2024-10-15 19:03:27
per gli amanti dei RdC e similari, consiglio attenta lettura di questo articolo:
https://www.repubblica.it/economia/2024/10/15/news/l_ue_investe_poco_in_tecnologia_perche_i_lavoratori_sono_troppo_protetti-423556173

che spiega a quale modello si ispirino davvero le proposte di "reddito universale" o "di cittadinanza".
Un modello turboliberista in cui si tutela prima l'azienda e per nulla il lavoro. Come se il lavoro fosse solo salario..
2024-10-15 20:12:39
Purtroppo non sono abbonato a Repubblica e non posso abbeverarmi a cotanta sorgente di conoscenza
2024-10-15 20:31:16
che spiega a quale modello si ispirino davvero le proposte di "reddito universale" o "di cittadinanza".
Un modello turboliberista in cui si tutela prima l'azienda e per nulla il lavoro. Come se il lavoro fosse solo salario..


Lo scriveva Bagnai una decina d'anni fa.
Chi postulò quel tipo di intervento fu Hayek ben sapendo che la sua economia creava disoccupazione e delinquenza che dovevano essere attutiti con interventi dello stato.
Nessuna novità quindi.
2024-10-15 22:09:56
massì ma poi non è difficile, vuoi creare un esercito di ricattabili senza avere la rivoluzione?
Dai loro un'elemosina di sopravvivenza al posto del diritto al lavoro.
2024-10-15 23:14:39
Dai loro un'elemosina di sopravvivenza al posto del diritto al lavoro.

La conferma che dopo 4 anni del RdC non hai capito nulla.
2024-10-16 21:29:11
Dai loro un'elemosina di sopravvivenza al posto del diritto al lavoro.

La conferma che dopo 4 anni del RdC non hai capito nulla.


pupe ha ragione. La postulazione di sussidi è di una economia liberista con gli scopi che lui ha detto.

Ti faccio presente che i sussidi nelle economia socialiste non esistevano: lavoravao TUTTI.

Uno stato deve garantire il LAVORO, il reddito è solo la conseguenza.

Poi che l'RDC sia servito come mezzo per evitare lo sfruttamento siamo d'accordo: però il punto è che neanche dovrebbe esistere la possibilità dello sfruttamento.

l'RDC non è la solucione strutturale di nulla, è solo un palliativo.
2024-10-16 21:45:17
il punto essenziale è che nello scambio tra lavoro e salario (+diritti!!! che tutti scordano sempre) il lavoratore ottiene una cosa che il sussidio non può dargli mai: potere contrattuale.
Magari potere contrattuale di classe, ma di fatto un'arma per il conflitto distributivo.

Nell'economia turboliberista il lavoratore non ha diritti e non ha potere contrattuale, per evitare la logica conseguenza (rivoluzione) viene falsamente compensato con un sussidio di sopravvivenza che 1) costa meno (privatizzazione vantaggi) 2) è a carico della finanza pubblica (socializzazione dei costi)

La pacchia per imprenditori liberi di portare il lavoro all'estero, liberi di licenziare "al bisogno", liberi dalla sindacalizzazione che viene coi diritti sul lavoro, liberi da qualsiasi forma di scambio sociale.
Infatti tutti i think-tank turbocapitalisti spingono per questa "soluzione" (assieme all'altra della "tassazione dei patrimoni").

Purtroppo è confezionata bene la pagnotta avvelenata e laggente non capiscono.
(edited)
2024-10-17 01:51:29
Niente, ma se volete andate anche avanti. Poi magari fatevi qualche letturina non dico qui (ne avrò parlato 400 volte, riportando approfondimenti, studi, paragoni con altri modelli, ostacoli non del modello ma di pelosi istituzioni e burocrazia, cartone al tornasole quali il fenomeno degli stagionali in netto aumento nonostante il RdC, il problema di chi "offre" lavoro che senza il RdC non ha un disincentivo a porcate e sfruttamenti FUORI CONTRATTO, ecc ecc) ma almeno su siti che ne parlano. Non Repubblica, prezzolatismo e Rampinate varie, per dire, ma sicuramente in tanti anni sono stato sfortunato io a non trovarne.