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Subject: [POLITICA]
Da quello che si dice in giro, con Trump i sionisti avranno ancora meno paletti nel devastare il Medio Oriente.
Io credo che Trump abbia l'idea di levarsi il più possibile da Ucraina e Israele
E la PPPOTTTENZA elettorale di Taylor Swiffer? :D sembrava essere la detentrice della scelta giusta su chi votare
Temo che i media appecorati fossero ben pagati anche stavolta
Temo che i media appecorati fossero ben pagati anche stavolta
vero, ma per quello che ha costruito e farà vale piu di tutti gli influenzer, attori o cantanti ;)
con la gestione biden sono scoppiate guerre ovunque, con il benestare degli usa
può andare peggio?
può andare peggio?
Elli Slain giusto il PD poteva guidare..non le affiderei nenche il carello al supermercato
Per fortuna quella giornalaia di Rai 3, incapace, pomposa e un po' sinistra non è più inviata spaciale a NiuOrk, se no chi la ritrovava più adesso?
La Schlein e tutto il circo di nipotini di Draghi mi fanno rivoltare lo stomaco. Per fortuna che in questi giorni ci sono i vip usa con i loro ettolitri di lacrime... io mi chiedo se questi storditi si imbattano nelle notizie di politica estera attuata dai loro beniamini, ogni tanto. Ne parlano come fossero ogni volta il Dalai Lama.
Secondo me esageri un po'. E' sempre successo che i media abbiano delle agende da portare avanti e che rappresentino la realtà come uno specchio deformante.
Gli aspetti di novità interessanti secondo me sono quelli della distanza tra la percezione che si ha tramite social media e la realtà del voto.
I social sono sempre più evidentemente irrilevanti per COMPRENDERE il sentiment dell'elettorato, e invece i media tradizionali li usano (spesso male) come fonte primaria.
I social stanno invece diventando terrendo di conquista per INDIRIZZARE l'elettore, saltando a piè pari la mediazione dei media tradizionali, sterilizzando il controllo del potere politico/finanziario sui media. La disintermediazione però non avviene in realtà perchè anche sui social c'è il filtro (dei governi, dei proprietari, degli azionisti, del pubblico pagante..)
La lezione che ne trarrei è che passiamo da una soft-regolamentazione parzialmente liberale ad uno schema apparentemente liberale, ma che in realtà sfugge ai controlli democratici.
D'altro canto non c'è alternativa, se sei una pecora e non hai sviluppato una cultura (e quindi una coscienza critica) che sia il TG1 o che sia lo youtuber, ti farai sempre prendere in giro.
Sintesi: dovremmo impegnarci per dare ai nostri figli gli strumenti culturali (cultura classica, non informatica!) per non essere presi in giro.
Gli aspetti di novità interessanti secondo me sono quelli della distanza tra la percezione che si ha tramite social media e la realtà del voto.
I social sono sempre più evidentemente irrilevanti per COMPRENDERE il sentiment dell'elettorato, e invece i media tradizionali li usano (spesso male) come fonte primaria.
I social stanno invece diventando terrendo di conquista per INDIRIZZARE l'elettore, saltando a piè pari la mediazione dei media tradizionali, sterilizzando il controllo del potere politico/finanziario sui media. La disintermediazione però non avviene in realtà perchè anche sui social c'è il filtro (dei governi, dei proprietari, degli azionisti, del pubblico pagante..)
La lezione che ne trarrei è che passiamo da una soft-regolamentazione parzialmente liberale ad uno schema apparentemente liberale, ma che in realtà sfugge ai controlli democratici.
D'altro canto non c'è alternativa, se sei una pecora e non hai sviluppato una cultura (e quindi una coscienza critica) che sia il TG1 o che sia lo youtuber, ti farai sempre prendere in giro.
Sintesi: dovremmo impegnarci per dare ai nostri figli gli strumenti culturali (cultura classica, non informatica!) per non essere presi in giro.
Non ho capito nulla della supercazzola che hai scritto.
Comunque sia, Travaglio interpreta bene il (non solo) mio SENTIMENT :P
Si vince al centro
1)Decidere a tavolino chi vincerà le elezioni, confondendo le speranze con la realtà e i sogni con i sondaggi, senza mai svegliarsi per dare un’occhiata fuori dalla finestra. 2) Perse le elezioni, stupirsi perché gli elettori non ascoltano o, se lo fanno, è per votare l’opposto. 3) Insultare gli elettori che hanno votato male: fascisti, sovranisti, populisti, zotici, cafoni, così quelli a furia di improperi torneranno festosi a votare bene. 4) Cercare scuse puerili ed esternalizzare le colpe dell’esito sgradito, possibilmente dalle parti della Russia (fake news, hacker, hater, troll e brogli putiniani). 5) Fare come se nulla fosse e perseverare negli errori. La Harris si traveste da Trump per inseguire i “moderati” e la gente vota l’originale anziché la brutta copia? Ripetere i mantra “si vince al centro”, “parlare ai moderati”, “abbassare i toni”, “via le ali estreme” e i “populisti”. Il popolo impoverito e spaventato è sempre più incazzato e vota per chi parla e s’incazza come lui? Rispondere con più finanza, più armi, più guerre, più tecnocrazia, più migranti, più puzza sotto il naso e più star agiate con la faccia da Ventotene che lanciano allarmi democratici à go-go.
È il Pentalogo della presunta sinistra mondiale, che infatti perde quasi sempre con i populisti delle più varie specie: quelli democratici e progressisti, tipo i 5Stelle, e quelli meno, tipo Salvini, Meloni, Trump, Orbán, Le Pen, Bolsonaro, Milei, giù giù fino a Afd. A meno che non rinunci al mitico “centro”, come Mélenchon, Sánchez, Lula, Sara Wagenknecht. L’ultimo emblema dell’eterna coazione a ripetere, per tempismo e lungimiranza, è Elly Schlein. Mentre l’America vomita Kamala, paladina anche un po’ sfigata delle élite, al punto di riciucciarsi un Trump, la leader Pd va in pellegrinaggio a casa di Draghi, santo patrono anche un po’ stagionato di tutte le élite. Così, tanto per scrollarsi di dosso quella puzza di establishment che ha dannato tutti i predecessori tranne uno: Zingaretti, che ebbe la fortuna di allearsi con i “populisti” M5S nel Conte-2 e prese il 22,7% alle Europee perché il Pd sembrò persino di sinistra. Inorridito dal successo, il Pd si domandò dove avesse sbagliato e rimediò subito, mettendo alla porta Zinga e affidandosi al cocco delle élite, Letta jr.. Che scacciò subito dal tempio il populista Conte, reo di parlare financo di pace e di povertà. Con i risultati a tutti noti. Ora la Schlein, eletta segretaria per fare l’opposto, reimbarca l’Innominabile e va a farsi illuminare da SuperMario, mentre Guerini afferra al volo la vera lezione del voto Usa: “È l’ora del coraggio: aumentare le spese militari”. Non hanno pane? Mangino cannoni.
Comunque sia, Travaglio interpreta bene il (non solo) mio SENTIMENT :P
Si vince al centro
1)Decidere a tavolino chi vincerà le elezioni, confondendo le speranze con la realtà e i sogni con i sondaggi, senza mai svegliarsi per dare un’occhiata fuori dalla finestra. 2) Perse le elezioni, stupirsi perché gli elettori non ascoltano o, se lo fanno, è per votare l’opposto. 3) Insultare gli elettori che hanno votato male: fascisti, sovranisti, populisti, zotici, cafoni, così quelli a furia di improperi torneranno festosi a votare bene. 4) Cercare scuse puerili ed esternalizzare le colpe dell’esito sgradito, possibilmente dalle parti della Russia (fake news, hacker, hater, troll e brogli putiniani). 5) Fare come se nulla fosse e perseverare negli errori. La Harris si traveste da Trump per inseguire i “moderati” e la gente vota l’originale anziché la brutta copia? Ripetere i mantra “si vince al centro”, “parlare ai moderati”, “abbassare i toni”, “via le ali estreme” e i “populisti”. Il popolo impoverito e spaventato è sempre più incazzato e vota per chi parla e s’incazza come lui? Rispondere con più finanza, più armi, più guerre, più tecnocrazia, più migranti, più puzza sotto il naso e più star agiate con la faccia da Ventotene che lanciano allarmi democratici à go-go.
È il Pentalogo della presunta sinistra mondiale, che infatti perde quasi sempre con i populisti delle più varie specie: quelli democratici e progressisti, tipo i 5Stelle, e quelli meno, tipo Salvini, Meloni, Trump, Orbán, Le Pen, Bolsonaro, Milei, giù giù fino a Afd. A meno che non rinunci al mitico “centro”, come Mélenchon, Sánchez, Lula, Sara Wagenknecht. L’ultimo emblema dell’eterna coazione a ripetere, per tempismo e lungimiranza, è Elly Schlein. Mentre l’America vomita Kamala, paladina anche un po’ sfigata delle élite, al punto di riciucciarsi un Trump, la leader Pd va in pellegrinaggio a casa di Draghi, santo patrono anche un po’ stagionato di tutte le élite. Così, tanto per scrollarsi di dosso quella puzza di establishment che ha dannato tutti i predecessori tranne uno: Zingaretti, che ebbe la fortuna di allearsi con i “populisti” M5S nel Conte-2 e prese il 22,7% alle Europee perché il Pd sembrò persino di sinistra. Inorridito dal successo, il Pd si domandò dove avesse sbagliato e rimediò subito, mettendo alla porta Zinga e affidandosi al cocco delle élite, Letta jr.. Che scacciò subito dal tempio il populista Conte, reo di parlare financo di pace e di povertà. Con i risultati a tutti noti. Ora la Schlein, eletta segretaria per fare l’opposto, reimbarca l’Innominabile e va a farsi illuminare da SuperMario, mentre Guerini afferra al volo la vera lezione del voto Usa: “È l’ora del coraggio: aumentare le spese militari”. Non hanno pane? Mangino cannoni.
Non ho capito nulla della supercazzola che hai scritto.
non capisco perchè farci sapere che hai difficoltà col testo scritto., se invece volevi una versione semplificata guarda l'ultima riga ( e meno youtuber!)
non capisco perchè farci sapere che hai difficoltà col testo scritto., se invece volevi una versione semplificata guarda l'ultima riga ( e meno youtuber!)
Era un modo gentile per farti notare che non c'è bisogno di riverniciare di paroloni da "corso di formazione in 15 ore" un concetto noto che viene insegnato dalla notte dei tempi.
Ricordo per esempio il lavoro illuminante fatto da Don Milani (mi pare qualche anno prima della fondazione di Facebook), che ti consiglio di vedere dato che l'argomento ti appassiona.
"Ogni parola che non impari oggi è un calcio nel culo che prenderai domani"
Ricordo per esempio il lavoro illuminante fatto da Don Milani (mi pare qualche anno prima della fondazione di Facebook), che ti consiglio di vedere dato che l'argomento ti appassiona.
"Ogni parola che non impari oggi è un calcio nel culo che prenderai domani"
E' sempre successo che i media abbiano delle agende da portare avanti e che rappresentino la realtà come uno specchio deformante.
Già iniziare così...
Già iniziare così...