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Subject: [POLITICA]
Io condivido l'idea di chi pensa che l'astensionismo sia oggi un fatto che riguarda più la sinistra che non la destra; molto di più.
Il PD è da sempre il partito dei radical chic. Ricchi che fanno finta di essere di sinistra. La vera sinistra non è applicabile in un paese di fondo liberale e anarchico come il nostro, perchè ancora si sta troppo bene
In realtà non c'è praticamente nessuna differenza tra PD e gli altri partiti in parlamento.
L'unica cosa che cambia è la retorica:
-lega e fdi fanno propaganda contro l'immigrazione, ma si guardano bene da fare qualcosa di serio per fermarla
-pd e m5s fanno propaganda sul "lavoro" ma si guardano bene da toccare gli interessi del capitale internazionale
e così via per tutti.
Nella pratica dei provvedimenti abbiamo avuto rapidamente in successione:
Lega+M5S, poi PD+ M5s, ammucchiata senza FDI, FDI+lega+FI
e NESSUNO di questi governi e maggioranze ha mai messo in dubbio i capisaldi dello sfruttamento dei poveri, che ricordiamolo sono la libera circolazione dei fattori di produzione (capitali, merci, persone) e di conseguenza:
-UE + euro
-accordi internazionali di commercio e di movimento dei capitali
-alleanze militari e missioni di "pace"
Il corollario è che OGNI governo ha ristretto gli spazi democratici per impedire l'emergere di una coscienza degli sfruttati e oggi siamo oramai in una situazione che è difficile definire democratica.
Fa molta impressione che le persone che hanno potuto studiare siano spesso PIU' FACILMENTE preda della retorica. Si vedono chiaramente tre strati di popolazione:
bassa scolarizzazione -> attirata da propaganda populista
alta scolarizzazione -> sterilizzata dal bias di conferma
pochissimi che hanno studiato retorica e logica -> non votano o votano di protesta
L'unica cosa che cambia è la retorica:
-lega e fdi fanno propaganda contro l'immigrazione, ma si guardano bene da fare qualcosa di serio per fermarla
-pd e m5s fanno propaganda sul "lavoro" ma si guardano bene da toccare gli interessi del capitale internazionale
e così via per tutti.
Nella pratica dei provvedimenti abbiamo avuto rapidamente in successione:
Lega+M5S, poi PD+ M5s, ammucchiata senza FDI, FDI+lega+FI
e NESSUNO di questi governi e maggioranze ha mai messo in dubbio i capisaldi dello sfruttamento dei poveri, che ricordiamolo sono la libera circolazione dei fattori di produzione (capitali, merci, persone) e di conseguenza:
-UE + euro
-accordi internazionali di commercio e di movimento dei capitali
-alleanze militari e missioni di "pace"
Il corollario è che OGNI governo ha ristretto gli spazi democratici per impedire l'emergere di una coscienza degli sfruttati e oggi siamo oramai in una situazione che è difficile definire democratica.
Fa molta impressione che le persone che hanno potuto studiare siano spesso PIU' FACILMENTE preda della retorica. Si vedono chiaramente tre strati di popolazione:
bassa scolarizzazione -> attirata da propaganda populista
alta scolarizzazione -> sterilizzata dal bias di conferma
pochissimi che hanno studiato retorica e logica -> non votano o votano di protesta
Fa molta impressione che le persone che hanno potuto studiare siano spesso PIU' FACILMENTE preda della retorica.
Questo punto non è una novità.
Feynman 50/60 anni fa diceva
"Il problema non è che le persone siano ignoranti. Il problema è che le persone sono istruite quel tanto che basta per credere a ciò che è stato loro insegnato e non abbastanza istruite per mettere in dubbio qualsiasi cosa da ciò che è stato insegnato loro."
Questo è la conseguenza "dell'istruzione di stato" della quale parlava Carmelo Bene.
Questo punto non è una novità.
Feynman 50/60 anni fa diceva
"Il problema non è che le persone siano ignoranti. Il problema è che le persone sono istruite quel tanto che basta per credere a ciò che è stato loro insegnato e non abbastanza istruite per mettere in dubbio qualsiasi cosa da ciò che è stato insegnato loro."
Questo è la conseguenza "dell'istruzione di stato" della quale parlava Carmelo Bene.
A mio parere non è "quanto" sei istruito. Ci sono persone con 3 lauree e svariati master che non hanno spirito critico.
La questione è "come" sei stato istruito, se ti hanno messo in condizione di sviluppare una coscienza critica.
La nostra scuola, soprattutto dalle medie in su, costruisce ottimi esecutori e persone che hanno fiducia nell'autorità. Questo ha dei benefici sociali, ma impedisce di diventare cittadini appieno.
La questione è "come" sei stato istruito, se ti hanno messo in condizione di sviluppare una coscienza critica.
La nostra scuola, soprattutto dalle medie in su, costruisce ottimi esecutori e persone che hanno fiducia nell'autorità. Questo ha dei benefici sociali, ma impedisce di diventare cittadini appieno.
Salto questo interessantissimo caso di dissociazione e torno IT.
Devo dire che non so più se questi due mi fanno ridere o irritare
Donald Trump ed Elon Musk hanno trasformato la politica estera americana in un misto tra ingerenza internazionale, neoimperialismo e sparate apparentemente senza senso. L’ultima in ordine di tempo riguarda questa volta il Canale della Manica. Non contenti di aver previsto il cambio di nome per il Golfo del Messico, che “dovrà chiamarsi Golfo d’America“, adesso i due sembrano aver posato gli occhi anche su un altro mare, stavolta europeo, ipotizzando di ribattezzare le acque tra la Francia e il Regno Unito “Canale George Washington“.
L’idea è apparsa in un post dal profilo X del multimiliardario braccio destro di Trump. Ma se per la sparata sul Golfo del Messico, che necessita anche dell’approvazione del vicino meridionale degli Usa per poter procedere a un cambio di nominativo, si poteva ipotizzare una motivazione geografica, dato che questo bagna anche le rive di Texas, Louisiana, Mississippi, Alabama e Florida, resta ignoto il presunto legame tra il primo presidente americano e il Canale della Manica.
Nonostante si rimanga, al momento, al livello di dichiarazioni shock, alcune di esse iniziano a provocare anche le prime conseguenze diplomatiche. Pochi giorni fa, ad esempio, Trump ha avuto una telefonata con la premier danese Mette Frederiksen sulla questione della Groenlandia. E invece di stemperare gli animi, il presidente Usa ha insistito sulla volontà di prendersi l’isola, trasformando il colloquio in uno scontro che, secondo il Financial Times, ha vissuto momenti di tensione. Frederiksen gli ha anche ribadito, secondo i funzionari che hanno parlato col Ft, che il territorio danese “non è in vendita”. Secondo i funzionari europei “la telefonata tra i due è andata molto male” e Trump è stato “aggressivo e conflittuale“, “è stato orrendo”. Il presidente “è stato molto determinato. Prima era difficile prenderlo sul serio ma penso che sia serio e potenzialmente molto pericoloso”, ha rivelato un’altra fonte.
Situazione simile è quella che riguarda il Canale di Panama sul quale Trump ha dichiarato di voler riprendere il controllo. Le istituzioni panamensi hanno ovviamente escluso che questo possa accadere, anche se il primo tour internazionale del nuovo segretario di Stato, Marco Rubio, toccherà anche il Paese centroamericano. E i due ministri non potranno certo ignorare le promesse del tycoon.
Devo dire che non so più se questi due mi fanno ridere o irritare
Donald Trump ed Elon Musk hanno trasformato la politica estera americana in un misto tra ingerenza internazionale, neoimperialismo e sparate apparentemente senza senso. L’ultima in ordine di tempo riguarda questa volta il Canale della Manica. Non contenti di aver previsto il cambio di nome per il Golfo del Messico, che “dovrà chiamarsi Golfo d’America“, adesso i due sembrano aver posato gli occhi anche su un altro mare, stavolta europeo, ipotizzando di ribattezzare le acque tra la Francia e il Regno Unito “Canale George Washington“.
L’idea è apparsa in un post dal profilo X del multimiliardario braccio destro di Trump. Ma se per la sparata sul Golfo del Messico, che necessita anche dell’approvazione del vicino meridionale degli Usa per poter procedere a un cambio di nominativo, si poteva ipotizzare una motivazione geografica, dato che questo bagna anche le rive di Texas, Louisiana, Mississippi, Alabama e Florida, resta ignoto il presunto legame tra il primo presidente americano e il Canale della Manica.
Nonostante si rimanga, al momento, al livello di dichiarazioni shock, alcune di esse iniziano a provocare anche le prime conseguenze diplomatiche. Pochi giorni fa, ad esempio, Trump ha avuto una telefonata con la premier danese Mette Frederiksen sulla questione della Groenlandia. E invece di stemperare gli animi, il presidente Usa ha insistito sulla volontà di prendersi l’isola, trasformando il colloquio in uno scontro che, secondo il Financial Times, ha vissuto momenti di tensione. Frederiksen gli ha anche ribadito, secondo i funzionari che hanno parlato col Ft, che il territorio danese “non è in vendita”. Secondo i funzionari europei “la telefonata tra i due è andata molto male” e Trump è stato “aggressivo e conflittuale“, “è stato orrendo”. Il presidente “è stato molto determinato. Prima era difficile prenderlo sul serio ma penso che sia serio e potenzialmente molto pericoloso”, ha rivelato un’altra fonte.
Situazione simile è quella che riguarda il Canale di Panama sul quale Trump ha dichiarato di voler riprendere il controllo. Le istituzioni panamensi hanno ovviamente escluso che questo possa accadere, anche se il primo tour internazionale del nuovo segretario di Stato, Marco Rubio, toccherà anche il Paese centroamericano. E i due ministri non potranno certo ignorare le promesse del tycoon.
A mio parere non è "quanto" sei istruito. Ci sono persone con 3 lauree e svariati master che non hanno spirito critico.
La questione è "come" sei stato istruito, se ti hanno messo in condizione di sviluppare una coscienza critica.
Il problema è anche il quanto, l'hai scritto proprio tu che dalle medie in su non sviluppano spirito critico.
Quindi chi ha meno scolarizzazione subisce meno questo imprinting e ha più spirito critico.
Non è un caso che durante la pandemia chi credeva meno alla baggianate dei media erano le persone con poca scolarizzazione e i PHD.
La questione è "come" sei stato istruito, se ti hanno messo in condizione di sviluppare una coscienza critica.
Il problema è anche il quanto, l'hai scritto proprio tu che dalle medie in su non sviluppano spirito critico.
Quindi chi ha meno scolarizzazione subisce meno questo imprinting e ha più spirito critico.
Non è un caso che durante la pandemia chi credeva meno alla baggianate dei media erano le persone con poca scolarizzazione e i PHD.
Quindi chi ha meno scolarizzazione subisce meno questo imprinting e ha più spirito critico.
Questa è una minchiata ESATTAMENTE QUANTO quella inversa.
Non c'è alcuna relazione.
Questa è una minchiata ESATTAMENTE QUANTO quella inversa.
Non c'è alcuna relazione.
Quindi chi ha meno scolarizzazione subisce meno questo imprinting e ha più spirito critico.
Qui però mi sento traballare. Può essere una sensazione, ma non lo considererei un dato solido
(edited)
Qui però mi sento traballare. Può essere una sensazione, ma non lo considererei un dato solido
(edited)
Non è un caso che durante la pandemia chi credeva meno alla baggianate dei media erano le persone con poca scolarizzazione e i PHD.
Questo non ti dice che chi ha bassa scolarizzazione ha più spirito critico, ma che ha mente chiusa e altamente suggestionabile. Che si "accontenta" del sentito dire, di fare analisi spicciole basate sul campione di rappresentanza limitrofo e non rilevante.
Detto in altre parole: lo "spirito critico" di per se' non significa nulla. Per muovere critiche bisogna farsi il culo figli miei, bisogna studiare e informarsi per molto tempo e ad alto livello... sennò la critica vale come la distratta battuta al bar fatta dopo il grappino.
Questo non ti dice che chi ha bassa scolarizzazione ha più spirito critico, ma che ha mente chiusa e altamente suggestionabile. Che si "accontenta" del sentito dire, di fare analisi spicciole basate sul campione di rappresentanza limitrofo e non rilevante.
Detto in altre parole: lo "spirito critico" di per se' non significa nulla. Per muovere critiche bisogna farsi il culo figli miei, bisogna studiare e informarsi per molto tempo e ad alto livello... sennò la critica vale come la distratta battuta al bar fatta dopo il grappino.
Questo non ti dice che chi ha bassa scolarizzazione ha più spirito critico, ma che ha mente chiusa e altamente suggestionabile. Che si "accontenta" del sentito dire, di fare analisi spicciole basate sul campione di rappresentanza limitrofo e non rilevante.
Detto in altre parole: lo "spirito critico" di per se' non significa nulla. Per muovere critiche bisogna farsi il culo figli miei, bisogna studiare e informarsi per molto tempo e ad alto livello... sennò la critica vale come la distratta battuta al bar fatta dopo il grappino.
I dati dicono il contrario: la persuasione dei media era minore in persone di bassa scolarizzazione e PHD.
C'é molto piú spirito critico in battute da bar da persone che hanno la terza media che in tutti i talk show della tv italiana.
Basta vedere le figure barbine che hanno fatto su pandemia, Guerra in Ucraina, minchiate green e quant'altro. Cose che erano evidenti appunto a chi aveva spirito critico, vuoi per studio, vuoi per diffidenza.
Ricordo che lo spirito critico poi é fino a un certo punto naturale nell'essere umano. Se poi un sistema scolastico e mediatico é fatto per eliminarlo i risultati sono nel cortocircuito logico "i no vax appestano".
Eppure Manzoni a scuola alle superiori se lo sciroppano tutti.
(edited)
Detto in altre parole: lo "spirito critico" di per se' non significa nulla. Per muovere critiche bisogna farsi il culo figli miei, bisogna studiare e informarsi per molto tempo e ad alto livello... sennò la critica vale come la distratta battuta al bar fatta dopo il grappino.
I dati dicono il contrario: la persuasione dei media era minore in persone di bassa scolarizzazione e PHD.
C'é molto piú spirito critico in battute da bar da persone che hanno la terza media che in tutti i talk show della tv italiana.
Basta vedere le figure barbine che hanno fatto su pandemia, Guerra in Ucraina, minchiate green e quant'altro. Cose che erano evidenti appunto a chi aveva spirito critico, vuoi per studio, vuoi per diffidenza.
Ricordo che lo spirito critico poi é fino a un certo punto naturale nell'essere umano. Se poi un sistema scolastico e mediatico é fatto per eliminarlo i risultati sono nel cortocircuito logico "i no vax appestano".
Eppure Manzoni a scuola alle superiori se lo sciroppano tutti.
(edited)
Chi non è cresciuto apprendendo, sarà sempre recalcitrante a fare propri strumenti e concetti: questo non significa avere spirito critico ma semplicemente rimbalzare tutto. Rifiuterà la logica e l'oggettività, il ragionamento e il metodo scientifico perché non ne ha coltivato alcuno nella propria vita... a meno che non ne abbia assoluta evidenza con i 5 sensi, ripeto, guardando al campione limitato e non rilevante che ha attorno.
"A mio cuggino è successo", "il meccanico mi ha detto che" eccetera eccetera. Il primo segnale per capire se una persona è debole è proprio questo.
"A mio cuggino è successo", "il meccanico mi ha detto che" eccetera eccetera. Il primo segnale per capire se una persona è debole è proprio questo.
personalmente credo che lo "spirito critico" sia una definizione troppo vaga.
Generalmente l'essere umano tende a scegliere la via meno costosa anche nel ragionamento e questo significa che spesso si crede o si contesta qualcosa per pre-giudizio, non per analisi accurata.
Di contro l'analisi di dettaglio è altrettanto spesso fuorviante, il caso della pandemia è un ottimo esempio. Credere che sia necessario conoscere la medicina o l'infettivologia per discutere di lock-down è un errore. Le misure politiche si discutono con categorie di natura politica.
Questo è il tipico errore logico delle persone scolarizzate, che comprendono la complessità del proprio campo, e di conseguenza sviluppano "fiducia nell'esperto", ma in pratica vengono programmate a fidarsi di esperti di settore, quando il tema è politico e dunque PER DEFINIZIONE non tecnico.
Generalmente l'essere umano tende a scegliere la via meno costosa anche nel ragionamento e questo significa che spesso si crede o si contesta qualcosa per pre-giudizio, non per analisi accurata.
Di contro l'analisi di dettaglio è altrettanto spesso fuorviante, il caso della pandemia è un ottimo esempio. Credere che sia necessario conoscere la medicina o l'infettivologia per discutere di lock-down è un errore. Le misure politiche si discutono con categorie di natura politica.
Questo è il tipico errore logico delle persone scolarizzate, che comprendono la complessità del proprio campo, e di conseguenza sviluppano "fiducia nell'esperto", ma in pratica vengono programmate a fidarsi di esperti di settore, quando il tema è politico e dunque PER DEFINIZIONE non tecnico.
Mi sembra che tu parta da ciò in cui si crede per stabilire chi abbia "spirito critico" e chi no.
Ma lo "spirito critico" può appartenere allo stesso modo a chi crede in A e a chi crede in B.
Non è che ce l'hai se sei "no vax" o se sei "vax" no, e viceversa; ce l'hai a causa del modo in cui ti sei formato quella posizione, e a prescindere, imho, da quale essa sia.
Puoi credere all'allunaggio perché credi a tutto o perché ti sei sforzato e hai studiato e tutto ti torna; puoi non credere all'allunaggio perché non credi a nulla o perché hai studiato e non ti torna questo e quello.
La grande differenza è che se si ha "spirito critico" ha senso una discussione
(edited)
Ma lo "spirito critico" può appartenere allo stesso modo a chi crede in A e a chi crede in B.
Non è che ce l'hai se sei "no vax" o se sei "vax" no, e viceversa; ce l'hai a causa del modo in cui ti sei formato quella posizione, e a prescindere, imho, da quale essa sia.
Puoi credere all'allunaggio perché credi a tutto o perché ti sei sforzato e hai studiato e tutto ti torna; puoi non credere all'allunaggio perché non credi a nulla o perché hai studiato e non ti torna questo e quello.
La grande differenza è che se si ha "spirito critico" ha senso una discussione
(edited)
Premesso che devo essere parzialmente d'accordo con pupe sulla vaghezza della definizione, dico peró questo:
Non è che ce l'hai se sei "no vax" o se sei "vax" no, e viceversa; ce l'hai a causa del modo in cui ti sei formato quella posizione, e a prescindere, imho, da quale essa sia.
No. perché il si vax ha sempre usato una fallacia logica, il principio di autoritá, he é la fallacia logica per eccellenza: da qui la critica mia e di altri al peer review nella sua modalitá attuale.
Dire che esiste un "metodo scientifico" é una stupidaggine, almeno per Popper... Quindi leggetevelo prima di criticare questa frase, poi pensate a Relativitá, Penicillina, Radioattivitá, bosone di Higgs, helicobacter pylori e tante altre cose.
Dire che qualcosa é piú vero che qualcos'altro é vero perché lo dice "la comunitá scientifica" significa cadere vittime del principio di autoritá un'altra volta.
Il problema fondamentale é che generalmente senza saperlo l'occidente ha l'imprintng di Khun e non di Popper.
Una cosa non é vera perché lo sostiene una "comunitá scientifica" é vera perché ci sono dati che lo dimostrano e le osservazioni che lo confermano: una veritá scientifica non é frutto di consenso ricordiamo che il consenso scientifico ha boicottato Einstein per lustri e prendeva per pazzi Warren e Marshall, senza parlare poi Townes che ha smentito 2 premi nobel.
Non è che ce l'hai se sei "no vax" o se sei "vax" no, e viceversa; ce l'hai a causa del modo in cui ti sei formato quella posizione, e a prescindere, imho, da quale essa sia.
No. perché il si vax ha sempre usato una fallacia logica, il principio di autoritá, he é la fallacia logica per eccellenza: da qui la critica mia e di altri al peer review nella sua modalitá attuale.
Dire che esiste un "metodo scientifico" é una stupidaggine, almeno per Popper... Quindi leggetevelo prima di criticare questa frase, poi pensate a Relativitá, Penicillina, Radioattivitá, bosone di Higgs, helicobacter pylori e tante altre cose.
Dire che qualcosa é piú vero che qualcos'altro é vero perché lo dice "la comunitá scientifica" significa cadere vittime del principio di autoritá un'altra volta.
Il problema fondamentale é che generalmente senza saperlo l'occidente ha l'imprintng di Khun e non di Popper.
Una cosa non é vera perché lo sostiene una "comunitá scientifica" é vera perché ci sono dati che lo dimostrano e le osservazioni che lo confermano: una veritá scientifica non é frutto di consenso ricordiamo che il consenso scientifico ha boicottato Einstein per lustri e prendeva per pazzi Warren e Marshall, senza parlare poi Townes che ha smentito 2 premi nobel.