Subpage under development, new version coming soon!
Subject: [POLITICA]
Meglio se delle basi ideologiche si fa a meno del tutto ma, essendo difficile, almeno la consapevolezza delle distorsioni che ne derivano
Solo un cieco non riconosce quanto sia dittatoriale l'UE, basti pensare che se vuoi governare o ti adegui e ti chini a 90°, facendo ciò che dicono (do you know Meloni Giorgia?) oppure non puoi governare.
Il tema è che anni di rimbambimento collettivo, veicolati da mezzi comunicazione e stampa prezzolati, fanno sì che i diritti rilevanti non siano quelli civili ma quelli sociali. Quindi i buoni sono quelli che scrivono con l'asterisco alla fine, gli ultra femministi, quelli pro tutto.
Sono talmente pro qualsiasi cosa che sono favorevoli a fare entrare centinaia di migliaia di africani la cui religione poco si concilia con i diritti delle donne (infatti sono tre anni consecutivi che a Milano i cittadini onesti non possono festeggiare Capodanno in Duomo, perché è occupata da magrebini che violentano donne impuniti, anzi, impunit*), poco importa che per strane ideologie green hai imposto ai consumatori e ai produttori un prodotto che non vende, mandando sul lastrico un intero settore e regalandolo alla Cina. La logica conseguenza è inventarsi un nemico comune immaginario, magari riconvertendo quelle fabbriche che producevano rottami elettrici ad alto costo che nessuno voleva, per fare carri armati che vanno a nafta perché dopotutto l'inquinamento è un problema solo se lo fai tu povero stronzo in automobile per andare a lavorare.
Per di più il colpo di genio è stato spostare il piano decisionale in una nazione distante e che si inculano in pochi, in modo tale che nessuno possa mettere alla gogna, come meriterebbero, i politici che fanno determinate scelte.
Nel processo di lobotomizzazione generale siamo arrivati a dire che guerra è pace, a naso uno slogan usato da uno scrittore, lui sì, molto intelligente, in un romanzo chiamato 1984 che perfettamente descrive i regimi, specialmente quelli mascherati come quello che stiamo vivendo noi
Il tema è che anni di rimbambimento collettivo, veicolati da mezzi comunicazione e stampa prezzolati, fanno sì che i diritti rilevanti non siano quelli civili ma quelli sociali. Quindi i buoni sono quelli che scrivono con l'asterisco alla fine, gli ultra femministi, quelli pro tutto.
Sono talmente pro qualsiasi cosa che sono favorevoli a fare entrare centinaia di migliaia di africani la cui religione poco si concilia con i diritti delle donne (infatti sono tre anni consecutivi che a Milano i cittadini onesti non possono festeggiare Capodanno in Duomo, perché è occupata da magrebini che violentano donne impuniti, anzi, impunit*), poco importa che per strane ideologie green hai imposto ai consumatori e ai produttori un prodotto che non vende, mandando sul lastrico un intero settore e regalandolo alla Cina. La logica conseguenza è inventarsi un nemico comune immaginario, magari riconvertendo quelle fabbriche che producevano rottami elettrici ad alto costo che nessuno voleva, per fare carri armati che vanno a nafta perché dopotutto l'inquinamento è un problema solo se lo fai tu povero stronzo in automobile per andare a lavorare.
Per di più il colpo di genio è stato spostare il piano decisionale in una nazione distante e che si inculano in pochi, in modo tale che nessuno possa mettere alla gogna, come meriterebbero, i politici che fanno determinate scelte.
Nel processo di lobotomizzazione generale siamo arrivati a dire che guerra è pace, a naso uno slogan usato da uno scrittore, lui sì, molto intelligente, in un romanzo chiamato 1984 che perfettamente descrive i regimi, specialmente quelli mascherati come quello che stiamo vivendo noi
3? Diciamo anche 20.
Ultimo capodanno in Duomo lo feci proprio nel 2005. Mai più
Ultimo capodanno in Duomo lo feci proprio nel 2005. Mai più
la causa di tutto questo è il surplus tedesco (e ora anche di altri paesi).
L'idea che si possa arricchirsi pagando poco i propri dipendenti, tanto compra qualcuno da fuori.
Prima ha causato la crisi dei PIIGS, poi la guerra commerciale con gli USA, quindi la guerra con l'Ucraina e ora il riarmo per mandare, tra 5 anni, i nostri figli a spararsi coi figli dei russi o dei cinesi.
Tutto questo per causa di una classe di capitalisti che ha trovato un popolo di BUOI incapaci di ribellarsi.
L'idea che si possa arricchirsi pagando poco i propri dipendenti, tanto compra qualcuno da fuori.
Prima ha causato la crisi dei PIIGS, poi la guerra commerciale con gli USA, quindi la guerra con l'Ucraina e ora il riarmo per mandare, tra 5 anni, i nostri figli a spararsi coi figli dei russi o dei cinesi.
Tutto questo per causa di una classe di capitalisti che ha trovato un popolo di BUOI incapaci di ribellarsi.
sul tema diritti cosmetici consiglio la lettura di Rampini di oggi:
https://www.corriere.it/oriente-occidente-federico-rampini/25_marzo_18/sinistra-abbandona-woke-culture-5da1e438-d5c1-4450-b5f2-589dece8exlk.shtml
solo per dire che il vento sta cambiando, e probabilmente a ubriacatura completata torna un po' di buonsenso (sperando di non eccedere di nuovo in senso inverso..)
https://www.corriere.it/oriente-occidente-federico-rampini/25_marzo_18/sinistra-abbandona-woke-culture-5da1e438-d5c1-4450-b5f2-589dece8exlk.shtml
solo per dire che il vento sta cambiando, e probabilmente a ubriacatura completata torna un po' di buonsenso (sperando di non eccedere di nuovo in senso inverso..)
Meloni con l'affondo su Ventotene ha messo il dito nella piaga dell'ignoranza dell'elettore medio dell'opposizione.
Ovviamente l'opposizione c'è cascata in pieno..
Ovviamente l'opposizione c'è cascata in pieno..
Posto questo video a riprova dell',ignoranza dell',elettore medio di sinistra.
https://youtu.be/1Z9g52QNmI4?si=LKkHG1MIs6leFQuc
Una serie di stupidaggini e luoghi comuni.
Proprietà privata: il locutore fa enfasi sul "non dogmaticamente" faccio presente 2 cose
1) il solo fatto di limitarla la rende un privilegio e non un diritto
2) la dottrina dell'URSS era identica. La proprietà privata non era proibita tout-court ma posta sotto le stesse limitazioni del manifesto di Ventotene.
Le stupidaggine su Maastricht.
2) il mercato unico esiste dal 1957, non esistono dazi in Europa da quella data più o meno.
2) Mai viste file a Ventimiglia prima del 1992. Di fatto i controlli erano aleatori, non ti fermavano praticamente mai., come avviene ancora oggi a Chiasso.
Svalutazione monetaria: una serie di stupidaggini e luoghi comuni su cui si è discusso ampiamente in questo forum
De Gasperi: De Gasperi, favorevole al manifesto, non era certo un moderato. Ricordo che
1) il suo ministro dell'interno era Scelba
2? Non ha realizzato nulla di tutte quelle cose previste dalla costituzione per limitare e aggirare il potere centrale come Regioni, Corte Costituzionale, referendum, CSM. Quindi era tutt'altro il moderato che vogliono dipingere.
Tralascio i voli pindarici del locutore sul partito rivoluzionario perché è evidente che non conosce o volutamente dimentica il bolscevismo.
(edited)
https://youtu.be/1Z9g52QNmI4?si=LKkHG1MIs6leFQuc
Una serie di stupidaggini e luoghi comuni.
Proprietà privata: il locutore fa enfasi sul "non dogmaticamente" faccio presente 2 cose
1) il solo fatto di limitarla la rende un privilegio e non un diritto
2) la dottrina dell'URSS era identica. La proprietà privata non era proibita tout-court ma posta sotto le stesse limitazioni del manifesto di Ventotene.
Le stupidaggine su Maastricht.
2) il mercato unico esiste dal 1957, non esistono dazi in Europa da quella data più o meno.
2) Mai viste file a Ventimiglia prima del 1992. Di fatto i controlli erano aleatori, non ti fermavano praticamente mai., come avviene ancora oggi a Chiasso.
Svalutazione monetaria: una serie di stupidaggini e luoghi comuni su cui si è discusso ampiamente in questo forum
De Gasperi: De Gasperi, favorevole al manifesto, non era certo un moderato. Ricordo che
1) il suo ministro dell'interno era Scelba
2? Non ha realizzato nulla di tutte quelle cose previste dalla costituzione per limitare e aggirare il potere centrale come Regioni, Corte Costituzionale, referendum, CSM. Quindi era tutt'altro il moderato che vogliono dipingere.
Tralascio i voli pindarici del locutore sul partito rivoluzionario perché è evidente che non conosce o volutamente dimentica il bolscevismo.
(edited)
Da una parte una Sinistra che usa un testo come fosse un libro sacro e non un prodotto storico; dall'altro un Presidente del Consiglio che, a fini tattici suppongo perché l'intelligenza politica non le manca, usa in modo scorretto quel testo usandone stralci ad hoc, sorvola totalmente sul contesto storico in cui è stato scritto e fa finta di ignorare che pure i suoi autori lo consideravano pieno di lacune e errori.
O si fa un discorso storico serio sul Manifesto come documento o, meglio, lo si lascia da parte per ragionare sulla UE oggi; se sia o no una costruzione politica riformabile, riscrivibile o rinunciabile.
Ma l'UE in Italia è un terreno di scontri tattici mai strategici.
O si fa un discorso storico serio sul Manifesto come documento o, meglio, lo si lascia da parte per ragionare sulla UE oggi; se sia o no una costruzione politica riformabile, riscrivibile o rinunciabile.
Ma l'UE in Italia è un terreno di scontri tattici mai strategici.
infatti io notavo l'errore tattico dell'opposizione.
Schierarsi a difesa di qualcosa che è oggettivamente poco difendibile e offrire alla premier l'uscita dalla situazione di imbarazzo per la crisi della maggioranza.
Strategicamente non ci sono differenze tra maggioranza e opposizione, abbiamo un solo partito euroscettico (a parole): la lega.
Va riconosciuto alla lega di aver tenuto il punto su qualche tema (es MES, dove probabilmente hanno mezzo salvato il paese), ma non bisogna farsi illusioni, perchè al momento di votare poi votano quasi tutto.
In generale i partiti in parlamento hanno tutti la stessa strategia: quando sono all'opposizione si sgolano sulle cose che la gente si vuol sentire dire, quando sono al governo diventanto "responsabili".
Sul tema EU e Ventotene semplicemente si adeguano a ciò che viene richiesto da fuori, massimizzando i dividendi del loro partito.
Schierarsi a difesa di qualcosa che è oggettivamente poco difendibile e offrire alla premier l'uscita dalla situazione di imbarazzo per la crisi della maggioranza.
Strategicamente non ci sono differenze tra maggioranza e opposizione, abbiamo un solo partito euroscettico (a parole): la lega.
Va riconosciuto alla lega di aver tenuto il punto su qualche tema (es MES, dove probabilmente hanno mezzo salvato il paese), ma non bisogna farsi illusioni, perchè al momento di votare poi votano quasi tutto.
In generale i partiti in parlamento hanno tutti la stessa strategia: quando sono all'opposizione si sgolano sulle cose che la gente si vuol sentire dire, quando sono al governo diventanto "responsabili".
Sul tema EU e Ventotene semplicemente si adeguano a ciò che viene richiesto da fuori, massimizzando i dividendi del loro partito.
Con la dovuta attenzione a non farmi denunciare, rilevo che la senatrice Segre continua a fare scelte che mi trovano in disaccordo, in questo caso si oppone all'archiviazione (cioè vuole che si mandi a processo) qualcuno che l'ha criticata online.
Ricordiamo che è intitolato alla senatrice una delle commissioni di inchiesta più pericolose democraticamente, ovvero quello sulla censura. (in realtà intitolata contrasto all'odio o qualcosa di simile, ma ci siamo capiti)
'Insulti nazisti', Segre dice no all'archiviazione di Chef Rubio
Legale senatrice contesta posizione del pm Milano su 17 indagati
Nel 90 per cento dei casi gli insulti che riceve sono nazisti, è questo il punto, non sono insulti alla sua veneranda età o alle sue posizioni politiche, ma sono insulti nazisti".
Lo ha spiegato l'avvocato Vicenzo Saponara, legale della senatrice a vita e sopravvissuta alla Shoah, Liliana Segre, che oggi ha discusso, davanti al gip di Milano Alberto Carboni, l'opposizione alla richiesta del pm Nicola Rossato di archiviare la posizione di 17 presunti haters della senatrice.
Opposizione anche su un'istanza che riguarda altre aggressioni verbali sui social, contestate "a ignoti", perché non identificati dal pm.
"Ho replicato al pm, anche perché ci sono dei casi in cui c'è l'insulto nazista, ma si costruisce un preteso contesto politico e si chiede l'archiviazione", ha aggiunto l'avvocato dopo l'udienza. Il giudice deciderà nei prossimi giorni, entro un paio di settimane, se accogliere l'archiviazione, disporre nuove indagini o ordinare l'imputazione coatta.
A chiedere di andare avanti nei confronti degli indagati, tra cui figura anche Chef Rubio, è stata la stessa senatrice, dopo che il pm a gennaio aveva chiuso le indagini per la richiesta di rinvio a giudizio solo nei confronti di dodici persone, tra cui No vax e Pro Pal, anche residenti all'estero, accusate di diffamazione e minacce online, con l'aggravante della discriminazione dell'odio razziale. Per altri 17, tra cui appunto Gabriele Rubini, il pubblico ministero ha chiesto l'archiviazione ritenendo che i messaggi denunciati "devono essere contestualizzati all'interno del dibattito social" e quindi "devono essere valutati tenendo in considerazione le funzioni politiche ed istituzionali" della senatrice, nonostante si tratti di parole il cui uso viene definito "aspro, rozzo e sintomo di maleducazione e ignoranza".
Insulti "nazisti", con l'aggravante della discriminazione razziale, invece, secondo il legale di Segre.
Ricordiamo che è intitolato alla senatrice una delle commissioni di inchiesta più pericolose democraticamente, ovvero quello sulla censura. (in realtà intitolata contrasto all'odio o qualcosa di simile, ma ci siamo capiti)
'Insulti nazisti', Segre dice no all'archiviazione di Chef Rubio
Legale senatrice contesta posizione del pm Milano su 17 indagati
Nel 90 per cento dei casi gli insulti che riceve sono nazisti, è questo il punto, non sono insulti alla sua veneranda età o alle sue posizioni politiche, ma sono insulti nazisti".
Lo ha spiegato l'avvocato Vicenzo Saponara, legale della senatrice a vita e sopravvissuta alla Shoah, Liliana Segre, che oggi ha discusso, davanti al gip di Milano Alberto Carboni, l'opposizione alla richiesta del pm Nicola Rossato di archiviare la posizione di 17 presunti haters della senatrice.
Opposizione anche su un'istanza che riguarda altre aggressioni verbali sui social, contestate "a ignoti", perché non identificati dal pm.
"Ho replicato al pm, anche perché ci sono dei casi in cui c'è l'insulto nazista, ma si costruisce un preteso contesto politico e si chiede l'archiviazione", ha aggiunto l'avvocato dopo l'udienza. Il giudice deciderà nei prossimi giorni, entro un paio di settimane, se accogliere l'archiviazione, disporre nuove indagini o ordinare l'imputazione coatta.
A chiedere di andare avanti nei confronti degli indagati, tra cui figura anche Chef Rubio, è stata la stessa senatrice, dopo che il pm a gennaio aveva chiuso le indagini per la richiesta di rinvio a giudizio solo nei confronti di dodici persone, tra cui No vax e Pro Pal, anche residenti all'estero, accusate di diffamazione e minacce online, con l'aggravante della discriminazione dell'odio razziale. Per altri 17, tra cui appunto Gabriele Rubini, il pubblico ministero ha chiesto l'archiviazione ritenendo che i messaggi denunciati "devono essere contestualizzati all'interno del dibattito social" e quindi "devono essere valutati tenendo in considerazione le funzioni politiche ed istituzionali" della senatrice, nonostante si tratti di parole il cui uso viene definito "aspro, rozzo e sintomo di maleducazione e ignoranza".
Insulti "nazisti", con l'aggravante della discriminazione razziale, invece, secondo il legale di Segre.
Non vedo cosa ci sia di strano o di opinabile nella scelta; può non essere il modo in cui reagisci tu ma è un modo del tutto legittimo.
Chiamare a processo qualcuno significa chiedere a un terzo di valutare se la tua impressione di aver subito un abuso sia fondata giuridicamente o meno.
Chiamare a processo qualcuno significa chiedere a un terzo di valutare se la tua impressione di aver subito un abuso sia fondata giuridicamente o meno.
noto che chef rubio è un odiatore superpartes.... odia a destra e sinistra :P
C'è una premessa doverosa: la Segre e chi la assiste hanno una enorme esperienza in materia di odiatori. Se hanno deciso di andare avanti, è perché sanno pesare fin troppo bene un caso dall'altro.
E ci saranno tante ma tante cose che non sappiamo circa tutti quelli che invece sono stati ignorati o risparmiati dalle attenzioni dei legali.
E ci saranno tante ma tante cose che non sappiamo circa tutti quelli che invece sono stati ignorati o risparmiati dalle attenzioni dei legali.