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Subject: [POLITICA]

2025-07-18 20:28:11
si, certo.... voglio vedere come produci l'agroalimentare italiano, per dire. che piaceva tanto agli americani.

Ora si magneranno la merda surrogata o falsificata, come il parmesan
2025-07-18 21:11:54
Cioè secondo te il consumatore USA che compra agroalimentare italiano non riesce ad assorbire il 10% di aumento ALL'INGROSSO?
Che sarà poi pochissimo sul prezzo al consumatore..

Ma tutte le fluttuazioni del cambio euro - dollaro degli ultimi 20 anni come le hanno assorbite?
2025-07-18 23:34:45
Cioè secondo te il consumatore USA che compra agroalimentare italiano non riesce ad assorbire il 10% di aumento ALL'INGROSSO?

Appunto, negli USA i prodotti italiani sono per il consumatore di fascia medio-alta in su, da sempre sono cari per il consumatore medio USA che non gli frega nulla del Parmigiano e comlra il succedaneo.
(edited)
2025-07-19 09:24:09
mi sono perso qualcosa? Ok che sono stato via per lavoro per 3 gg, ma ero rimasto al 30% di dazi....
2025-08-05 11:14:54
23 Luglio 2025
La faccia come il Sala
Di Marco Travaglio

Se rinasco, voglio fare il membro della Commissione Paesaggio di Milano: quella scelta da Sala, il sindaco dalle mani pulite, per approvare grattacieli travestiti da capannoni o bocciarli se sono di uno fuori dal giro. Funziona così: al bando del Comune partecipano 50 architetti, ingegneri, geometri, gente del mestiere. Il sindaco dice: sono tutti bravi, quindi gli 11 fortunati li scelgo io. “Io” si fa per dire, perché se li fa indicare un po’ dai partiti, un po’ dall’Ordine degli Architetti, di cui è segretario l’ex vicepresidente Oggioni, che quando scade si sceglie il successore col presidente dell’Ordine per tener fuori i rompiscatole: tipo l’architetta fissata col “paesaggio nannané nannanà” e l’urbanista che denunciò i magheggi di Boeri sulla Biblioteca europea e “sta stracciando l’anima”: “di passare alle discussioni con ’sti due qua non ci ho proprio voglia”. L’hanno arrestato a marzo. Gli altri posti se li spartiscono i partiti, senza sottilizzare fra maggioranza e opposizione: lo racconta Marco Cerri, che fu raccomandato al sindaco di centrosinistra da FI al posto di un forzista morto (la carica ovviamente è ereditaria).

La Commissione, con i suoi pareri non vincolanti per legge, ha poteri di vita e di morte su tutti i progetti. E pure sulle norme urbanistiche. Voi direte: sarà almeno vietato l’ingresso a chi lavora per i palazzinari. Ingenui: fino ai primi arresti di marzo, il sindaco dalle mani pulite aveva preteso che solo la metà più uno dei commissari non avesse incarichi di libera professione a Milano; gli altri – la metà meno uno – potevano serenamente ricevere incarichi e soldi dai costruttori che dovevano controllare. La famosa modica quantità di conflitti d’interessi per uso personale. Che poi li avevano quasi tutti: bastava non dichiararli. L’ex presidente Marinoni li collezionava, anche su pressione dell’assessore Tancredi. Infatti si vantava del suo “Prg ombra” e attendeva con ansia il decreto Salva-Milano. “Sennò salta tutto”, conveniva un manager “controllato”. Il mio idolo è l’architetto Alessandro Scandurra, altro arbitro-giocatore della Commissione: mentre giudicava mega-progetti urbanistici incassava 3,3 milioni per consulenze dai costruttori interessati, senza dichiararle né astenersi. Una volta bocciò il grattacielo di un concorrente, poi cambiò casacca, diventò il progettista e la commissione approvò entusiasta, consentendogli persino il beau geste di astenersi. Intervistato dalla Stampa, s’è detto “tranquillo”, malgrado la “gogna mediatica”, perché “ho sempre agito nella massima trasparenza”. Come Sala, che non parla dei conflitti d’interessi perché non li vede. Ecco, nella prossima vita voglio essere come loro. Possibilmente senza il trapianto del lato B sul lato A.
2025-08-21 19:03:14
Giorgia nazionale dice che le fa cahare parlare con la stampa italiana. I giornalai porci che si lamentano tramite il sindacato.

Quanto brucia la verità
2025-08-22 00:02:08
Eh ho capito, ma sarebbe la PdC

Comunque Formigli spiega molto bene la logica che c'è dietro questa "improvvisa" ritrosia a farsi intervistare. Improvvisa perché anni fa racconta come fosse diversa, quindi lo fa solo per una logica di consenso.

Inutile ricordare come intere redazioni avessero tirato merda sul M5S per anni, non parlandone finché fosse possibile e poi parlandone male, con Conte e altri comunque sempre disponibili. Sempre, com'è giusto che sia.

Non esserci toglie a noi, mica a loro o solo a giornalisti più o meno pennivendoli.
2025-08-22 00:04:19
Mi riferisco a questa intervista con Scanzi


(edited)
2025-08-22 00:25:02
storicamente le interviste servono a chi perde consenso o è indietro nei sondaggi. In questo momeno alla Meloni non convengono.
Comunque questa frase rubata col microfonetto acceso non è "una notiza", è solo gossip per alimentare le tifoserie.
2025-08-22 01:11:29
Anche volendolo prendere sul serio ha detto che non ci vuole parlare non che non ci parla; tipo uno studente che non vuole andare a scuola ma poi ci va.
Da quel che ho capito poi, proprio come allo studente magari garba l'Erasmus, alla Meloni la stampa estera non dispiace.
Ci sta poi farci su le battute ma spero non un'interrogazione parlamentare
2025-08-22 01:16:40
"Fare quello che ti conviene" è un metodo non da PdC bensì da leader di partito, faccio presente per la 2° volta.

Comunque questa frase rubata col microfonetto acceso non è "una notiza", è solo gossip per alimentare le tifoserie.

Non è gossip per niente, è un concetto molto serio e importante che da il metro di cosa sia diventato il rispetto per istituzioni e cittadini in questo paese.
2025-08-22 01:17:02
Eh ma non è così, e Formigli lo spiega bene (2)
2025-08-22 01:22:36
Cadute di stile come queste sono segnali di debolezza del personaggio, oltre che frutto della sovraesposizione al microfono che una volta sicuramente non c'era.
Inoltre è evidente che i costumi della comunicazione politica non siano più quelli di De Gasperi e Berlinguer, e anche come preparazione a livello culturale c'è un abisso tra gli interpreti attuali e quelli di allora. Anche se nessuno mi toglie dalla testa che gli attuali politici siano molto più efficaci di quelli di una volta nel raccogliere il consenso.

Per il resto questo è costume e non sostanza.
2025-08-22 08:33:36
Ma sai, io sono condizionato dal lavorare in un settore in cui il giornalista che ne parla è il porco per eccellenza, quando spesso cerca di denigrare il lavoro altrui senza cognizione di causa, disinformando volutamente i consumatori.

I giornalisti sono in larga parte prezzolati e chi non lo è trova purtroppo poco spazio. Per me è una categoria da radere al suolo e rieducare. Ma siamo in democrazia..
2025-08-22 11:37:41
Purtroppo noi "consumatori" di notizie vogliamo lo scandalo, e loro sono quasi costretti a darcelo.
Vedi la fortuna dei giornalisti che estremizzano tutto, sia in tv che sulla carta stampata. Vedi il successo (e la credibilità) di trasmissioni come Report.

Ci sono quelli proprio prezzolati (killeraggio su commissione) e quelli che lavorano così per necessità, ma è proprio un mondo brutto.
2025-08-22 13:03:28
Francamente trovo la tua "battaglia" contro Report ripugnante, il nulla condito con i soliti concetti buttati lì. Semmai sono queste prese di posizioni basate sul nulla a rivelare quella povertà cerebrale che chi governa sa benissimo di poter usare per proprio tornaconto.