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Subject: [POLITICA]
I veri nemici
De Benedetti vuole Berlusconi nella maggioranza. Non ce la fa, non riesce a trattenere la smania. Occorre indebolire Conte e spaccare i 5 stelle. L’obiettivo è chiaro: l’ex patron di Repubblica vuole a tutti i costi che l’Italia prenda i 36 miliardi del MES per pompare la spesa sanitaria e attendere i memoranda dall’Europa, che già in passato gli hanno permesso di fare affari d’oro con la sanità privata, specie nel Lazio. Il giochino è semplice: prima lo stato investe nella sanità (come pretende il MES), poi non potendo più permettersi di mantenere le nuove strutture con la fiscalità ordinaria deve tagliare e svendere ai privati. Dietro al sacrosanto diritto alla sanità e agli aiuti europei (farsa) all’Italia si nasconde insomma una trappola ben congegnata per incastrare la preda, cioè lo stato italiano, dal cui cadavere De Benedetti vuole strappare qualche boccone, come una iena qualsiasi.
In tutto questo Berlusconi torna utilissimo. Già alcuni anni fa De Benedetti aveva siglato con lui un accordo, se ricordo bene, su qualche clinica in Lombardia. L’affare poi saltò per le proteste generali. C’era del resto anche il rischio che i lettori di Repubblica si accorgessero che il capitale non è mai buono ed è capace di mettere d’accordo anche i peggiori nemici. Ad ogni modo la voglia di sedersi allo stesso tavolo del Cavaliere non è mai svanita, soprattutto ora che c’è aria di guerra e il capitale straccione italiano conta con Benetton la sua prima vittima, dopo anni e anni di mangiate a sbafo dello stato e degli italiani con la benedizione dell’UE.
(Paolo Desogus)
De Benedetti vuole Berlusconi nella maggioranza. Non ce la fa, non riesce a trattenere la smania. Occorre indebolire Conte e spaccare i 5 stelle. L’obiettivo è chiaro: l’ex patron di Repubblica vuole a tutti i costi che l’Italia prenda i 36 miliardi del MES per pompare la spesa sanitaria e attendere i memoranda dall’Europa, che già in passato gli hanno permesso di fare affari d’oro con la sanità privata, specie nel Lazio. Il giochino è semplice: prima lo stato investe nella sanità (come pretende il MES), poi non potendo più permettersi di mantenere le nuove strutture con la fiscalità ordinaria deve tagliare e svendere ai privati. Dietro al sacrosanto diritto alla sanità e agli aiuti europei (farsa) all’Italia si nasconde insomma una trappola ben congegnata per incastrare la preda, cioè lo stato italiano, dal cui cadavere De Benedetti vuole strappare qualche boccone, come una iena qualsiasi.
In tutto questo Berlusconi torna utilissimo. Già alcuni anni fa De Benedetti aveva siglato con lui un accordo, se ricordo bene, su qualche clinica in Lombardia. L’affare poi saltò per le proteste generali. C’era del resto anche il rischio che i lettori di Repubblica si accorgessero che il capitale non è mai buono ed è capace di mettere d’accordo anche i peggiori nemici. Ad ogni modo la voglia di sedersi allo stesso tavolo del Cavaliere non è mai svanita, soprattutto ora che c’è aria di guerra e il capitale straccione italiano conta con Benetton la sua prima vittima, dopo anni e anni di mangiate a sbafo dello stato e degli italiani con la benedizione dell’UE.
(Paolo Desogus)
BOOOM!
la commissione impone all'irlanda di recuperare 13 miliardi di euro di tasse da Apple
l'irlanda fa ricorso per NON recuperarli (cioè per non prendere 13 miliardi di euro e tenerseli..)
la corte di giustizia le da ragione.
Dopo questa siete ancora convinti di fare l'unione?
la commissione impone all'irlanda di recuperare 13 miliardi di euro di tasse da Apple
l'irlanda fa ricorso per NON recuperarli (cioè per non prendere 13 miliardi di euro e tenerseli..)
la corte di giustizia le da ragione.
Dopo questa siete ancora convinti di fare l'unione?
scannatevi :P
Giuseppe Conte
30 m
· Contenuto condiviso con: Tutti
Ieri è successo qualcosa di assolutamente inedito nella storia politica italiana. Il Governo ha affermato un principio, in passato calpestato: le infrastrutture pubbliche sono un bene pubblico prezioso, che deve essere gestito in modo responsabile, garantendo la piena sicurezza dei cittadini e un servizio efficiente.
Non spetta al Governo accertare le responsabilità penali per il crollo del Ponte Morandi. Questo è compito della magistratura e confidiamo che presto si completino questi accertamenti in modo da rendere giustizia a tutte le vittime di questa tragedia.
Il compito del Governo è contestare le gravi violazioni contrattuali e la cattiva gestione di cui si è resa responsabile Aspi e impedire che i privati possano continuare ad avvantaggiarsi di una concessione totalmente squilibrata a loro favore sia dal punto di vista giuridico sia dal punto di vista economico. Dopo un negoziato durissimo, il risultato è:
A) L'estromissione della famiglia Benetton
I Benetton hanno accettato di cedere la loro partecipazione in Aspi e quindi la gestione della infrastruttura (attraverso due percorsi societari alternativi);
B)Autostrade per l’Italia (Aspi) diventa una public company.
E comunque avrà un socio pubblico di riferimento e sarà aperta a nuovi investitori istituzionali;
C) Risarcimento Danni
Hanno accettato di corrispondere un cospicuo risarcimento danni (3,4 miliardi);
D) Disciplina dell’inadempimento
Hanno rinunciato alla clausola di assoluto privilegio che gli attribuiva il diritto di ottenere i mancati guadagni per tutta la durata della concessione (circa 23 miliardi) pur in caso di scioglimento del contratto per gravissimo inadempimento (come nel caso del crollo del Ponte Morandi);
E) Nessun spazio a negligenza, incuria e manutenzione approssimativa.
Anzi, maggiori investimenti in manutenzione e sicurezza. La sicurezza dei cittadini non è revocabile. Puntiamo ad un rafforzamento del sistema dei controlli e all'aumento delle sanzioni anche in caso di lievi violazioni. Nessuno resterà impunito;
F) Tutela del lavoro
La partita su Aspi non poteva essere giocata sulla pelle di famiglie. L'intervento dello Stato tutela i posti di lavoro e in una prospettiva di lungo periodo offre anzi una visione occupazionale di ampia portata;
G) Moderazione del sistema tariffario
Nostri i pedaggi, loro i profitti? Non più. Hanno accettato di riformulare il piano tariffario secondo le nuove indicazioni dell’autorità regolatoria (ART) e hanno accettato di riportare in equilibrio economico e giuridico la convenzione che appariva totalmente squilibrata a favore di Aspi, cosa questa che è all’origine delle difficoltà di questo negoziato;
H) Hanno accettato di rinunciare e abbandonare tutte le cause contro il concedente.
Tutto questo andrà tradotto nei prossimi giorni in un accordo chiaro e trasparente.
Questa è l’unica strada che potrà impedire la revoca della concessione.
Nel Cdm di ieri è stata scritta una pagina inedita della nostra storia. L’interesse pubblico ha avuto il sopravvento rispetto a un grumo ben consolidato di interessi privati. È successo qualcosa di straordinario che dovrebbe essere semplicemente ordinario. Ha vinto lo Stato. Hanno vinto i cittadini. Avremo tariffe più eque e trasparenti, più efficienza, più controlli, più sicurezza. Ha vinto, infine, il rispetto della memoria delle 43 vittime del crollo del Ponte Morandi.
Giuseppe Conte
30 m
· Contenuto condiviso con: Tutti
Ieri è successo qualcosa di assolutamente inedito nella storia politica italiana. Il Governo ha affermato un principio, in passato calpestato: le infrastrutture pubbliche sono un bene pubblico prezioso, che deve essere gestito in modo responsabile, garantendo la piena sicurezza dei cittadini e un servizio efficiente.
Non spetta al Governo accertare le responsabilità penali per il crollo del Ponte Morandi. Questo è compito della magistratura e confidiamo che presto si completino questi accertamenti in modo da rendere giustizia a tutte le vittime di questa tragedia.
Il compito del Governo è contestare le gravi violazioni contrattuali e la cattiva gestione di cui si è resa responsabile Aspi e impedire che i privati possano continuare ad avvantaggiarsi di una concessione totalmente squilibrata a loro favore sia dal punto di vista giuridico sia dal punto di vista economico. Dopo un negoziato durissimo, il risultato è:
A) L'estromissione della famiglia Benetton
I Benetton hanno accettato di cedere la loro partecipazione in Aspi e quindi la gestione della infrastruttura (attraverso due percorsi societari alternativi);
B)Autostrade per l’Italia (Aspi) diventa una public company.
E comunque avrà un socio pubblico di riferimento e sarà aperta a nuovi investitori istituzionali;
C) Risarcimento Danni
Hanno accettato di corrispondere un cospicuo risarcimento danni (3,4 miliardi);
D) Disciplina dell’inadempimento
Hanno rinunciato alla clausola di assoluto privilegio che gli attribuiva il diritto di ottenere i mancati guadagni per tutta la durata della concessione (circa 23 miliardi) pur in caso di scioglimento del contratto per gravissimo inadempimento (come nel caso del crollo del Ponte Morandi);
E) Nessun spazio a negligenza, incuria e manutenzione approssimativa.
Anzi, maggiori investimenti in manutenzione e sicurezza. La sicurezza dei cittadini non è revocabile. Puntiamo ad un rafforzamento del sistema dei controlli e all'aumento delle sanzioni anche in caso di lievi violazioni. Nessuno resterà impunito;
F) Tutela del lavoro
La partita su Aspi non poteva essere giocata sulla pelle di famiglie. L'intervento dello Stato tutela i posti di lavoro e in una prospettiva di lungo periodo offre anzi una visione occupazionale di ampia portata;
G) Moderazione del sistema tariffario
Nostri i pedaggi, loro i profitti? Non più. Hanno accettato di riformulare il piano tariffario secondo le nuove indicazioni dell’autorità regolatoria (ART) e hanno accettato di riportare in equilibrio economico e giuridico la convenzione che appariva totalmente squilibrata a favore di Aspi, cosa questa che è all’origine delle difficoltà di questo negoziato;
H) Hanno accettato di rinunciare e abbandonare tutte le cause contro il concedente.
Tutto questo andrà tradotto nei prossimi giorni in un accordo chiaro e trasparente.
Questa è l’unica strada che potrà impedire la revoca della concessione.
Nel Cdm di ieri è stata scritta una pagina inedita della nostra storia. L’interesse pubblico ha avuto il sopravvento rispetto a un grumo ben consolidato di interessi privati. È successo qualcosa di straordinario che dovrebbe essere semplicemente ordinario. Ha vinto lo Stato. Hanno vinto i cittadini. Avremo tariffe più eque e trasparenti, più efficienza, più controlli, più sicurezza. Ha vinto, infine, il rispetto della memoria delle 43 vittime del crollo del Ponte Morandi.
Letta l'intervista al Fatto e per la prima volta mi sono sentito rappresentato da un pdc
io che sono statalista sono sempre felice quando lo stato ha il controllo delle infrastrutture pubbliche.
Unico neo: non hanno deciso il prezzo:
Unico neo: non hanno deciso il prezzo:
si ok, ma il metro della decisione di oggi si dovrebbe valutare in questi giorni no?
poi il calo a febbraio sembra più legato al covid che ad altro.
poi il calo a febbraio sembra più legato al covid che ad altro.
Non era tanto una risposta a te qui, ma al ridicolo trend "i 5S hanno reso ricchi i Benetton" e "altro che sconfitta, i Benetton stanno festeggiando"
poi quando dico che questo governo ha come scopo la disintegrazione del Paese, mi becco del gombloddistah
me ne sono accorto ieri col commercialista. Non ti dico quante gliene ho mandate...
https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/07/17/par-condicio-lagcom-a-marzo-maggio-poco-spazio-al-m5s-nei-tg-e-troppo-allopposizione-enfasi-sul-premier-plausibile-per-pandemia/5871562/
Che alcuni partitini abbiano un'esposizione completamente anomala rispetto ai numeri in parlamento lo penso da anni. Naturalmente i 5S son passati dal nulla di 3 anni fa alla quota minima, e possibilmente per parlarne male, di oggi. Fa ridere perché le TV sono ormai morte e sepolte e così facendo non fanno altro che ricordarne il motivo.
Che alcuni partitini abbiano un'esposizione completamente anomala rispetto ai numeri in parlamento lo penso da anni. Naturalmente i 5S son passati dal nulla di 3 anni fa alla quota minima, e possibilmente per parlarne male, di oggi. Fa ridere perché le TV sono ormai morte e sepolte e così facendo non fanno altro che ricordarne il motivo.
questa è candidata sindaco di csx a Bologna, mi dicono
spero sia una fake, perché davvero :D
spero sia una fake, perché davvero :D
Vediamo se ordina un altra pizza il 12 settembre 2020 .....