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Subject: Virus cinese 2...Non ci fermerete mai!

2021-04-07 17:24:46
ti ricordo che la prima manovra a marzo 2020 (quando serviva) il cdx ha chiesto 100 mld e conte e gualtieri ne hanno stanziati prima 3 poi 15.
Il giorno dopo la germania ha annunciato un piano di 700.

Sulla "memoria lunga" ci sono un sacco di errori madornali da ricordare.
2021-04-07 17:33:59
A me fa ridere che ci siano governatori come DeLuca che vanno avanti a ripetere "no ad aperture e chiusure, bisogna aprire ma definitivamente" e non hanno il coraggio di ammettere che siamo stati 6 mesi alla fine dei quali eravamo convinti che il covid fosse storia (avevamo meno di 100 casi al giorno!)

Con Draghi tutti tranquilli e ancora nessuno ha capito a cosa sia servito tutto questo se non a perdere tempo e soldi (un Mario Draghi te lo giochi per la questione vaccini anche sotto il governo Conte, non è stato usato allora ed è stato inutile dopo). Bonafede bloccata, lo schiaffo morale del condono per gli amici, gli 80-90enni che si vaccinano ad aprile e mi tocca sentir parlare degli errori di Giuseppi... speriamo che questa ondata passi in fretta e di tornare al voto che io è un mese che ho i conati.
2021-04-07 17:54:03
il problema della situaziona attuale è che un lockdown, non so neanche se sia il termine giusto,fatto così non serve veramente a nulla.

sul lato ricoveri o sostegni che dir si voglia stendiamo un velo pietoso stanno peggiorando invece di migliorare,ma le bollette arrivano eccome una dietro l'atra mese dopo mese.....
(edited)
2021-04-07 18:29:30
io non so a chi ti riferisci con
"Con Draghi tutti tranquilli "
a me pare che i cittadini si sentano presi in giro esattamente quanto prima, solo con la collaborazione di nuove forze politiche (tipo la lega) che hanno rinnegato metà delle cose dette sino a ieri.
Ma va separata la percezione che abbiamo guardando la tv da quello che pensano le persone. Io persone contente di Draghi non ne conosco.
2021-04-07 18:46:48
te lo dico assolutamente senza coinvolgimento politico, con questo sostegno è la prima volta che mi sento vermente preso per il culo, cioè un governo semitecnico creato da quelle che dovrebbero essere i migliori per risolvere la situazione, per i mancati guiadagni avuti per ovvi motivi come ristoro mi danno il 30% della differenza mensile del 2019 rispetto al 2020?se non è una presa per ilo culo questa.... mi danno il 30% di un dodicesimo di quello che non ho guadagnato :(
(edited)
2021-04-07 20:21:21
io non so a chi ti riferisci con "Con Draghi tutti tranquilli "

Parlavo di DeLuca, intendo ovviamente gli addetti ai lavori ora molto più gentili e discreti. Lo stesso DeLuca ancora adesso preferisce paraculate su Conte e Di Maio pur di non nominare mai i bersagli attuali.
2021-04-07 20:31:05
Tempo fa lo dissi, intervenire direttamente su mutui/affitti/bollette. Cosa semplice (tutto tracciato e tracciabile) e attuabile in pochi gg.
Sulla qualità del governo non mi esprimo, ritenevo inadeguato Giuseppi ma di certo mariolone non mi offre di certo grandi garanzie, semplicemente di un tecnico non mi sono mai fidato e mai mi fiderò (dixit).

La questione vaccini sta diventando una cosa che definire patetica è due poco, dopo l’input massmediatico per il nuovo governo adesso il “tutti bravi tutti amici” sembra scricchiolare un po’.
Ovviamente le case farmaceutiche fanno il peggio ma toccherebbe ai governi prenderli per la collottola e farli rimbalzare come ina palla di gomma
2021-04-07 20:32:35
Ma astrazeneca che casini mi sta combinando?
2021-04-08 07:35:29
+1 .... una presa per il culo senza fine.... avrei preferito di gran lunga “ siamo con le pezze e non possiamo darvi nulla per comprare i vaccini” ...o comunque dire vi daremo il 3% ...mica i, 30% di un 12esimo con la blinda che tende a sinistra...
2021-04-08 10:12:09
immagino avrete già letto questo articolo che sta facendo molto discutere:
perchè in italia così tanti morti?

l'unica cosa che mi sento di dire con sicurezza è che le vedove di Conte si possono consolare riflettendo sul fallimento del suo governo.
2021-04-08 12:03:21
Faccio un piccolo riassunto covid basato sull'esperienza di lavoro del mio testimone di nozze che è responsabile OSS di una clinica cittadina. ci siamo visti per una passeggiata lunedì. Dei 15 della sua squadra addetti è l'unico negativo anche al sierologico (fino a lunedì scorso, vaccinato già da inizio anno).

- prima ondata: gennaio - maggio 2020 (circa).
Preparati 72 posti covid sub intensiva. Non bastano altri 8 vengono preparati in ogni angolo della clinica. Non bastano comunque. La velocità di rinnovo dei posti letto (richieste di accesso - uscite) è molto alta, fondamentalmente - purtroppo - a causa dell'alto numero di decessi che aveva raggiunto anche più di due ospiti ogni giorno.


- seconda ondata: giugno - settembre 2020 (circa)
Preparati 48 posti covid sub intensiva. Arrivano al massimo di 22 ricoveri, velocità di rinnovo molto alta non per i decessi (per fortuna) ma perchè mediamente le terapie parrebbero funzionare bene e i giorni di degenza diventano pochi.


- terza ondata: ottobre 2020 - fine anno
48 posti di terapia sub intensiva. I reparti si riempiono fino alla punta di 42 ospiti. Vengono preparati altri 24 letti che non verranno utilizzati (per fortuna). Cominciano a presentarsi tempi di ricovero mediamente più lunghi (per questo si predispongono altri 24 letti), le terapie funzionano e riducono drasticamente i decessi ma l'età media si abbassa di parecchio e le terapie sembrano meno efficaci


quarta ondata (chiamiamola così): gennaio 2021 adesso.
di 24 posti pronti ne sono occupati neanche il 50%. 14 gg fa muore lo zio del mio amico di covid, che da mesi lo attanagliava. Pochi ingressi ma velocità di rinnovo bassissima perchè chi lo contrae sembra reagire molto meno alle terapie, forse a causa delle varianti, questo genera tempi di guarigione molto più lunghi. La letalità sembra leggermente aumentata (purtroppo) per il fatto che le terapie sembrano non più così risolutive del problema, le categorie colpite tendono a diventare più vulnerabili anche ad altre forme di infezione (da qui il concetto dei tempi lunghi per la guarigione e del rischio di esposizione ad altri virus che potrebbero rivelarsi estremamente dannosi)

Sottolineo che si tratta di informazioni basate solo sull'esperienza di questa persona e che non devono creare alcuna forma di "visione collettiva". Rimarco il concetto e lo sottolineo per la seconda volta.
2021-04-08 13:23:24
Pinkerton, qui in Paraguay abbiamo vissuto e stiamo vivendo la stessa cosa con 3 mesi di ritardo.
2021-04-08 14:45:50
Message deleted

2021-04-08 14:56:36
Il generale dice che a fine mese faremo 500000 vaccini al giorno...

Non so se è una battuta o una presa in giro
2021-04-08 14:58:12
Non riesco a cogliere se sei serio o se è una battuta..non ci siamo mai fatti problemi su chi produce il vaccino per il tetano. Adesso i tigggi ci hanno farcito la testa di cavolate per mettere in crisi un'azienda..tutti i vaccini valgono e se sono approvati sono sicuri
2021-04-08 19:39:29
Rispondiamo oggi alle molte domande ricevute sulla sicurezza del vaccino AstraZeneca, dopo il via libera dell’Ema e la decisione italiana di somministrarlo in modo preferenziale (non esclusivo) ai soggetti sopra i 60 anni di età. Possiamo riassumere i messaggi in una sola domanda: “il vaccino è davvero sicuro?”. La risposta è “assolutamente sì”: ma vediamo come possiamo arrivare a dimostrarlo usando, come facciamo spesso, i numeri. L’Ema ha valutato le informazioni contenute nel database EudraVigilance, che raccoglie le segnalazioni relative a sospette reazioni avverse a farmaci: in particolare, in relazione al vaccino AstraZeneca, alla data del 22 marzo si trovavano 62 casi di trombosi cerebrale e 24 di trombosi venosa, per un totale di 86 segnalazioni sospette. Tra questi 86 casi si sono verificati 18 decessi. Dobbiamo a questo punto considerare il numero totale dei soggetti vaccinati: circa 25 milioni sommando i dati della popolazione dell’Unione europea a quella di Uk (fonte: Ema). Se valutiamo il rischio relativo a un possibile decesso arriviamo allo 0,000072%: in altri termini abbiamo 7 decessi ogni 10 milioni di vaccinati (72 ogni 100 milioni) potenzialmente collegabili alla somministrazione del vaccino. Iniziamo un confronto con la malattia che cerchiamo di combattere usando (anche, non solo) il vaccino in questione. La Covid-19, in Italia, ha una letalità “ufficiale” del 3,0%. Diciamo ufficiale perché più volte, eseguendo il calcolo inverso a partire dalle terapie intensive, abbiamo visto come sia possibile ipotizzare che il numero degli italiani venuti effettivamente a contatto con il Sars-CoV-2 sia “almeno” il doppio rispetto ai 3.700.393 individuati con test tampone alla sera del 7 aprile: abbattiamo quindi il tasso di letalità, dimezzandolo, e portiamolo all’1,5%. Se proiettiamo questo valore su 25 milioni di soggetti contagiati il numero dei decessi arriva a 375.000 (contro i 18 che sono stati segnalati): pari a 15.000 morti per milione di infettati “reali”. Possiamo tentare un’altra spiegazione utilizzando il “micromort”: una unità di misura, se così vogliamo chiamarla, anche se è più corretto definirla unità di rischio, introdotta nel 1979 da Ronald Arthur Howard della School of Enginnering (Stanford University), considerato uno dei padri della moderna analisi decisionale. Con questo criterio Howard puntava a definire in modo scientifico il rischio connesso allo svolgimento delle attività quotidiane, rappresentandolo in “una probabilità di morte su un milione”. Con 18 decessi su 25 milioni di vaccinazioni, si ottiene un valore di 0,7 micromort per quanto riguarda la possibilità di morire per un evento trombotico causato dal vaccino. Un livello di rischio identico (0,7) a quello legato a un’attività che facciamo senza nessuna preoccupazione: sciare. Abbiamo poi un rischio di 1 micromort ogni volta che guidiamo un’auto per 370 chilometri, magari per andare in vacanza, oppure ogni volta che percorriamo in moto (o scooter) una distanza assai più breve: 10 chilometri. Oppure ogni 27 chilometri percorsi camminando. E anche se può sembrare incredibile è stato calcolato il rischio (1,3 micromort) legato a un’attività banalissima, che magari da oggi guarderemo con sospetto: sedersi su una sedia, per la letalità legata alle cadute. Incorporiamo inoltre il rischio di 1 micromort ogni 1,4 sigarette fumate, oppure vivendo per 2 mesi con un fumatore. Correndo una maratona il livello sale a quota 7, per arrivare fino a 37.932 tentando la scalata dell’Everest. A pesare sulla nostra percezione di rischio, molto più dei numeri, è un meccanismo psicologico che ci porta a fare collegamenti immediati con eventi direttamente vissuti o conosciuti, oppure dei quali sentiamo parlare spesso. Da questo meccanismo dipende per esempio la sensazione (errata) di un rischio maggiore dell’areo rispetto alla macchina: ogni incidente aereo viene ripreso dai media, mentre non accade per quelli automobilistici. La ripetuta segnalazione degli eventi avversi legati al vaccino distorce la nostra percezione, portandoci a considerare un rischio molto maggiore di quanto sia nella realtà. Torniamo al vaccino AstraZenca e all’Italia: dove, a nostra maggior tutela, è stato deciso di utilizzare “preferenzialmente” AstraZeneca sopra i 60 anni. Escludendo in questo modo la popolazione (dai 59 in giù) all’interno della quale sono state rilevate le reazioni avverse e i decessi.


https://lab24.ilsole24ore.com/coronavirus/
(edited)