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Subject: Virus cinese 2...Non ci fermerete mai!
per limitare la diffusione servono i controlli :D , che non esistono proprio.
Comunque Fusaro ormai vede ribellioni e rivoluzioni in ogni dove... ma non accadono veramente mai; è un sogno intellettuale :)
Quoto. È un giovane vecchio che, tra l'altro, ha capito molto bene come pagare il mutuo facendo l'influencer dei complottari del nuovo ordine mondiale. All'inizio lo seguivo e ho anche fatto una donazione al canale (connesso al gruppo filosofico.net), diceva cose effettivamente interessanti. Poi ha scelto la via di Wanna Marchi...
Quoto. È un giovane vecchio che, tra l'altro, ha capito molto bene come pagare il mutuo facendo l'influencer dei complottari del nuovo ordine mondiale. All'inizio lo seguivo e ho anche fatto una donazione al canale (connesso al gruppo filosofico.net), diceva cose effettivamente interessanti. Poi ha scelto la via di Wanna Marchi...
Si effettivamente è molto catastrofista...apprezzo che comunque un po' di imprenditori truffati col covid stiano cacciando le palle
Che si muova qualcosa lo apprezzo anch'io in quest'Europa ingessatissima e allineatissima
ho scritto praticamente covid free in fatti era bianca....
per quanto riguarda i turisti ne hai parlato solo tu
(edited)
per quanto riguarda i turisti ne hai parlato solo tu
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siamo pronti a rinfestare le isole? Sardegna a rischio zona rossa.....
ma santo cielo ci vuole tanto a capire che queste zone prevalentemente turistiche ,,beh lasciamo stare....
no caro, questo sei tu ed io ho risposto con "turisti" virgolettandolo proprio perché il turismo c'entra na sega
ma santo cielo ci vuole tanto a capire che queste zone prevalentemente turistiche ,,beh lasciamo stare....
no caro, questo sei tu ed io ho risposto con "turisti" virgolettandolo proprio perché il turismo c'entra na sega
o santo cielo........
cioè ogni tanto va beh sono strano scusate....
con questa frase:
siamo pronti a rinfestare le isole? Sardegna a rischio zona rossa.....
ma santo cielo ci vuole tanto a capire che queste zone prevalentemente turistiche ,,beh lasciamo stare....
intedevo che bisognerebbe fare questo
https://www.lastampa.it/viaggi/mondo/2021/04/07/news/la-grecia-pronta-per-i-turisti-presto-libere-dal-covid-70-isole-1.40121535
evidente mente in Grecia ci arrivano qui in Italia no :(
(edited)
cioè ogni tanto va beh sono strano scusate....
con questa frase:
siamo pronti a rinfestare le isole? Sardegna a rischio zona rossa.....
ma santo cielo ci vuole tanto a capire che queste zone prevalentemente turistiche ,,beh lasciamo stare....
intedevo che bisognerebbe fare questo
https://www.lastampa.it/viaggi/mondo/2021/04/07/news/la-grecia-pronta-per-i-turisti-presto-libere-dal-covid-70-isole-1.40121535
evidente mente in Grecia ci arrivano qui in Italia no :(
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https://www.repubblica.it/cronaca/2021/04/09/news/vaccini_ecco_chi_sono_gli_oltre_due_milioni_di_italiani_che_hanno_ricevuto_una_dose_fuori_dalle_liste_delle_priorita_-295650286/
Tutto secondo programma come da usanza italica...
Tutto secondo programma come da usanza italica...
Io l'avevo detto...sono crudo, ma giusto
L'unico modo per dare una regolata a questa cosa, è andare a fare il vaccino il giorno del proprio compleanno..è indiscutibile e non premia nessuno. Documento d'identità e via.
Con le categorie a rischio non ne usciamo
L'unico modo per dare una regolata a questa cosa, è andare a fare il vaccino il giorno del proprio compleanno..è indiscutibile e non premia nessuno. Documento d'identità e via.
Con le categorie a rischio non ne usciamo
A riguardo mi trovo perfettamente d'accordo su quanto letto sul sole24ore:
Torniamo oggi a sottolineare l’importanza di procedere con una campagna vaccinale impostata sul criterio dell’età, escludendo qualsiasi categoria tranne quelle degli operatori sanitari, delle forze dell’ordine e forze armate, dei soggetti “deboli” (come immunodepressi, pazienti oncologici, cardiopatici). Deviare dal criterio dell’età, da applicare in ordine decrescente, significa ignorare del tutto una delle poche certezze che abbiamo a proposito della Covid-19: ovvero che si tratta di una malattia i cui effetti diventano progressivamente più gravi al crescere dell’età dei soggetti colpiti. Per trovarne l’ennesima dimostrazione, dopo tutti i dati che abbiamo esaminato da inizio epidemia e in particolare relativamente a questo tema nelle ultime settimane, ci viene in aiuto l’ultimo Report dell’Iss sulle “Caratteristiche dei pazienti deceduti positivi all’infezione da Sars-CoV-2 in Italia”, aggiornato al 30 marzo 2021. Grazie ai dati contenuti nell’analisi, condotta su 106.789 decessi ufficiali comunicati alla Sorveglianza integrata Covid-19, abbiamo calcolato come la popolazione italiana sia di fatto da dividere in due grandi gruppi: sopra i 50 anni, e al sotto di questo valore soglia. I decessi al di sopra dei 50 anni sono stati 105.598, il 98,8% del totale. Anche considerando solo i decessi al di sopra dei 60 anni si arriva a un numero impressionante: 102.095, il 95,6% del totale. Non è difficile capire come la messa in protezione della popolazione sopra i 50 anni, o almeno sopra i 60, riduca di fatto l’impatto negativo dell’epidemia a valori molto bassi, per quanto qualsiasi decesso sia dal punto di vista medico ed etico una sconfitta da evitare a ogni costo. Se per ipotesi nel corso di questa emergenza fossimo riusciti a proteggere tutti gli over 50, alla fine di marzo 2021 avremmo contato, invece dei 106.789 decessi considerati dall’Iss su 3.584.899 positivi individuati, solo 1.188 morti. Un numero, per offrire un termine di paragone intuitivo, che è poco più di un terzo dei 3.173 che l’Istat ha certificato per il 2019 (ultimo dato disponibile) a seguito di incidenti stradali. Da quando sono disponibili i vaccini, efficaci fino al 100% nel proteggere contro le forme gravi della malattia e quindi nell’evitare i decessi, abbiamo a disposizione un’arma straordinaria che ci porta proprio in questa direzione: la salvezza dei soggetti più a rischio. Non proteggere le fasce più anziane della popolazione, continuando a somministrare il vaccino a persone giovani e con rischio bassissimo di sviluppare forme gravi della malattia, significa permettere al virus di alimentare senza sosta il numero dei deceduti: che invece, come abbiamo visto, avrebbe potuto essere abbattuto in modo drastico già in questi primi mesi dell’anno. Si tratta di una responsabilità precisa e che non trova giustificazione nei dati scientifici: guardando i quali, al contrario, vediamo come strada maestra una campagna impostata a partire dai soggetti più anziani per procedere scalando in ordine di età. Frasi come “stiamo correggendo”, o peggio ancora “correggeremo nelle prossime settimane”, non eliminano purtroppo il disastro compiuto.
Torniamo oggi a sottolineare l’importanza di procedere con una campagna vaccinale impostata sul criterio dell’età, escludendo qualsiasi categoria tranne quelle degli operatori sanitari, delle forze dell’ordine e forze armate, dei soggetti “deboli” (come immunodepressi, pazienti oncologici, cardiopatici). Deviare dal criterio dell’età, da applicare in ordine decrescente, significa ignorare del tutto una delle poche certezze che abbiamo a proposito della Covid-19: ovvero che si tratta di una malattia i cui effetti diventano progressivamente più gravi al crescere dell’età dei soggetti colpiti. Per trovarne l’ennesima dimostrazione, dopo tutti i dati che abbiamo esaminato da inizio epidemia e in particolare relativamente a questo tema nelle ultime settimane, ci viene in aiuto l’ultimo Report dell’Iss sulle “Caratteristiche dei pazienti deceduti positivi all’infezione da Sars-CoV-2 in Italia”, aggiornato al 30 marzo 2021. Grazie ai dati contenuti nell’analisi, condotta su 106.789 decessi ufficiali comunicati alla Sorveglianza integrata Covid-19, abbiamo calcolato come la popolazione italiana sia di fatto da dividere in due grandi gruppi: sopra i 50 anni, e al sotto di questo valore soglia. I decessi al di sopra dei 50 anni sono stati 105.598, il 98,8% del totale. Anche considerando solo i decessi al di sopra dei 60 anni si arriva a un numero impressionante: 102.095, il 95,6% del totale. Non è difficile capire come la messa in protezione della popolazione sopra i 50 anni, o almeno sopra i 60, riduca di fatto l’impatto negativo dell’epidemia a valori molto bassi, per quanto qualsiasi decesso sia dal punto di vista medico ed etico una sconfitta da evitare a ogni costo. Se per ipotesi nel corso di questa emergenza fossimo riusciti a proteggere tutti gli over 50, alla fine di marzo 2021 avremmo contato, invece dei 106.789 decessi considerati dall’Iss su 3.584.899 positivi individuati, solo 1.188 morti. Un numero, per offrire un termine di paragone intuitivo, che è poco più di un terzo dei 3.173 che l’Istat ha certificato per il 2019 (ultimo dato disponibile) a seguito di incidenti stradali. Da quando sono disponibili i vaccini, efficaci fino al 100% nel proteggere contro le forme gravi della malattia e quindi nell’evitare i decessi, abbiamo a disposizione un’arma straordinaria che ci porta proprio in questa direzione: la salvezza dei soggetti più a rischio. Non proteggere le fasce più anziane della popolazione, continuando a somministrare il vaccino a persone giovani e con rischio bassissimo di sviluppare forme gravi della malattia, significa permettere al virus di alimentare senza sosta il numero dei deceduti: che invece, come abbiamo visto, avrebbe potuto essere abbattuto in modo drastico già in questi primi mesi dell’anno. Si tratta di una responsabilità precisa e che non trova giustificazione nei dati scientifici: guardando i quali, al contrario, vediamo come strada maestra una campagna impostata a partire dai soggetti più anziani per procedere scalando in ordine di età. Frasi come “stiamo correggendo”, o peggio ancora “correggeremo nelle prossime settimane”, non eliminano purtroppo il disastro compiuto.
L'unico modo per dare una regolata a questa cosa, è andare a fare il vaccino il giorno del proprio compleanno..è indiscutibile e non premia nessuno. Documento d'identità e via.
in questo modo io mi dovrei vaccinare a febbraio dell'anno prossimo...ottimo ed abbondante
(edited)
in questo modo io mi dovrei vaccinare a febbraio dell'anno prossimo...ottimo ed abbondante
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ma infatti non ha alcun senso.
Il discorso varrebbe anche per gli ultraottantenni che compiono gli anni in marzo. Ma figuriamoci.
Abbiamo 60 milioni di abitanti, molti meno di paesi che hanno già quasi terminato di vaccinare l'intero paese.
Facciamoci altre domande...
Il discorso varrebbe anche per gli ultraottantenni che compiono gli anni in marzo. Ma figuriamoci.
Abbiamo 60 milioni di abitanti, molti meno di paesi che hanno già quasi terminato di vaccinare l'intero paese.
Facciamoci altre domande...
NIC to
paphiopedilum
la cosa ancora più ridicola è che hanno avuto 1 anno di tempo per pensare ad un piano vaccinale quanto meno decente e siamo nella situazione in cui siamo.
non ho parole, a parte la combinazione di animali e divinità
non ho parole, a parte la combinazione di animali e divinità