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Subject: Virus cinese 2...Non ci fermerete mai!

2021-04-16 10:43:18
Chiedo a Karlacci:secondo te se pagassero tutti l’IVA al 15% sarebbe meglio o peggio di adesso?

Ci sono degli studi chiarissimi in merito. Se alzi l'iva non aumenti il gettito, anzi. E viceversa. Perchè i soldi quelli sono..... se non crei ricchezza non puoi spremere da cosa non c'è.

Purtroppo io sarei per una riduzione delle tasse a tutti (ma pur sempre proporzionale) ma accompagnata da una repressione seria dell'evasione. Non dico di arrivare alla Cina che t'ammazzano, ma negli usa se evadi ti buttano in carcere e sei finito. Qua da noi è un vanto evadere. Più sei sporco e più fai carriera. E soprattutto penalmente io non ho mai visto un processo finire in tempo prima della prescrizione. mai. e si che di lavoro ne facciamo tanto e di evasori, grandi e piccoli, ne becchiamo tanti.

Ma se poi restano impuniti..... pagano tutto solo i tanto bistrattattati dipendenti con "stipendio fisso". Si, vero, ma anche tasse fisse... mentre tra le partite iva di magheggi ne ho visti a tonnellate... addirittura beccamo un avvocato che era "obiettore di coscienza fiscale per l'irap". Lui non la pagava per scelta. lol
2021-04-16 11:34:11
La Cina galoppa e noi ci facciamo le pippe per 200000 dosi di vaccino
2021-04-16 11:40:49
Marione nazionale annuncia una conferenza stampa alle 15.00...non mi aspetto aperture anticipate per i ristoranti (non hanno le palle per prendersi minimi rischi). Attendo con interesse le mirabolanti mosse dei tecnici/scienziati.
2021-04-16 11:44:48
la cina che però ha dichiarato che i suoi vaccini sono poco efficaci :\
2021-04-16 11:53:14
Io guardo le foto e vedo la gente per strada e che spende. Un po' di normalità servirebbe a tutti
2021-04-16 12:04:44
Oggi si riapre il risiko intanto.
2021-04-16 13:07:08
Dall'inizio della pandemia la Commissione Ue ha approvato aiuti di Stato richiesti dai Paesi membri pari a 3.030 miliardi di euro.

Il 52,5% degli aiuti approvati è stato notificato dalla Germania, il 15,3% dall'Italia, e il 14,4% dalla Francia


Ma l'UE è democratica, giusta e rispettosa dei suoi membri
2021-04-16 13:18:04


Tenete chiuse le serrande. Pagate le tasse. Restate a casa
2021-04-16 15:57:45
È quello che penso... È poi non farei neanche le carceri... Ipotizzo delle zone wild(delimitate e controllate) e i criminali vanno a fare "nudi e crudi"... Con le tasse pago la polizia che controlla ma col caxxo che pago da mangiare al carcerato.. Pene più leggere nel tempo ma pesanti da vivere....insomma 3 mesi in gattabuia diventano 3 settimane nudo e crudo...

Ovviamente ai pedofili castrazione chimica e poi nudi e crudi...

Ma poi penso al treno e alle scene che vedevo prima(ora non controlla nessuno da un anno e io pago sempre l'abbonamento mentre certa gente la vedi lontano 200 metri che non ha il biglietto... Ecco ai controllori al posto che il palmarino un manganello. Lo prendi negli stinchi una volta e vedi poi come fa il biglietto... Altro che multe che non verranno mai pagate.

Inasprire le pene... È farle veramente.
2021-04-16 16:50:04
Dal 26 aprile saremo un po' più aperti. Così ci faranno perdere un'altra settimana, ma hanno dato il contentino. Palestre chiuse fino al 1 giugno, condolianze
2021-04-16 16:57:30
Ma all’aperto si....basta chiudere il traffico e spostare gli attrezzi in strada...
2021-04-16 17:40:52
Dopo aver capito che chiudendo quei luoghi di lavoro il virus per mesi e mesi è ovunque, pure nel posto più sperduto d'Italia, si continua con i lucchetti.
Bene, per quanto riguarda lo sport in un anno e 2 mesi ( febbraio 2020) palestre, piscine hanno aperto solo per 5 mesi proprio nel periodo dove non va nessuno. Ho scritto palestre ma potrei pure altro.
Nel frattempo alcuni vengono multati, altri non prendono un euro.
Il primo giugno dovrebbero riaprire, l'anno scorso invece hanno aperto l'ultima settimana di maggio dopo l'inizio di una pandemia mondiale.
Quindi i vaccini a cosa stanno servendo?

Questa è l'Italia.
2021-04-16 17:51:22
Qua sono riaperte anche le palestre.. vediamo tra tre settimane che numeri abbiamo
C'e' da dire che la percentuale dei vaccinati negli UK mi sembra sia maggiore di quella italiana
2021-04-16 17:58:13
Diciamo che il vaccino Astrazeneca ha rallentato un po' questa corsa. Non potevamo mai arrivare gli inglesi purtroppo perché oltre al problema che ho scritto prima, in alcune regioni non ci sono tanti centri vaccinali.
Credo che quasi tutti gli over 80 e gran parte dei 70enni siano ormai vaccinati, una notizia positiva.
2021-04-16 18:45:55
Si chiude oggi la nostra settimana epidemiologica, di cui vedremo il dettaglio nel commento di domani sia per quanto riguarda l’Italia, sia per le principali Regioni. Spendiamo oggi qualche riflessione, e qualche numero, sui continui paralleli che in questi giorni vengono fatti tra Italia, Uk e Israele per dimostrare come i risultati ottenuti nei due Paesi più avanti nella campagna vaccinale siano facilmente replicabili anche da noi: unica condizione, aumentare il ritmo delle vaccinazioni. In realtà quella dell’aumento del ritmo delle immunizzazioni non è l’unica condizione: gli effetti che si sono registrati in Israele e Uk sono stati ottenuti, in larghissima parte, soprattutto con l’applicazione di un lockdown molto duro che ha “accompagnato” la campagna vaccinale. Cerchiamo di spiegarne i motivi. Per avere effetto sui numeri complessivi, in particolare sui ricoveri e sui decessi, i vaccini hanno bisogno di due condizioni basilari: 1) Tempo, ovvero quello che intercorre tra la prima inoculazione e una risposta efficiente del sistema immunitario. 2) Grandi numeri, ovvero una platea sufficientemente ampia di soggetti protetti per riuscire a influenzare i dati complessivi della popolazione. Se guardiamo Uk e Israele vediamo come, alla data del 15 aprile, in Uk siano state vaccinate “almeno” con la prima dose 32.444.439 persone: il 48% della popolazione generale. In Israele 5.338.273, pari al 56% della popolazione generale. Se oltre a questi valori consideriamo i soggetti già venuti a contatto con il virus (non secondo i dati ufficiali, ma usando le stime sull’infezione reale inclusi i casi non rilevati) possiamo aggiungere una quota ulteriore del 12-15% della popolazione in grado di opporre una risposta efficiente al Sars-CoV-2. Arriviamo al 60-63% in Uk e al 68-71% in Israele: questi valori sono in linea con quelli attesi per una prima vera manifestazione dell’immunità di gregge. Ma sono valori ottenuti nel tempo: che, nel corso delle settimane trascorse in attesa di raggiungerli, erano del tutto insufficienti per avere effetti evidenti legati al crollo delle infezioni, dei ricoveri e dei decessi (in Uk da oltre 1.000 al giorno a poche unità) come quelli che si sono manifestati in modo precoce. Ad agire in questo arco di tempo, limitando al massimo la circolazione del virus e le sue ricadute, sono state le misure di mitigazione (lockdown) che entrambi i Paesi hanno adottato fino al momento in cui hanno ottenuto i risultati che stiamo vedendo oggi. La situazione italiana è molto diversa: non solo non siamo in lockdown, ma stiamo procedendo a progressivi allentamenti delle misure restrittive; da una settimana gran parte del Paese, prima in zona rossa, è passato in arancione e ci sono spinte crescenti per ulteriori rapide riaperture. Se analizziamo i numeri italiani sono molto diversi da quelli che abbiamo rilevato in precedenza per Uk e Israele. Alla mattina del 16 aprile risultavano protette con almeno una dose 10.059.000 persone (il 16,8% della popolazione generale). Se a queste aggiungiamo i soggetti immunizzati per via naturale perché venuti a contatto con virus (ricordiamo le stime sono del 12-15% della popolazione) otteniamo un valore compreso tra il 28,8% e il 31,3%. Un dato sicuramente importante, ma che si ferma alla metà (o poco meno) di quelli stimati per Uk e Israele: in altri termini, la strada è ancora lunghissima e non possiamo pensare di percorrerla lasciando che siano “solo” i vaccini a modificare la situazione. La quota di popolazione esposta e suscettibile al contagio resta ancora molto elevata (circa il 70% degli italiani) e lasciare il virus libero di circolare con poche restrizioni ha due ricadute possibili: 1) Alimentare continuamente il bacino dell’infezione, e quindi rallentare il calo dei positivi, dei ricoverati e dei decessi. 2) Offrire al virus un terreno fertile per sviluppare, grazie alle mutazioni causate dai continui errori di replicazione, possibili nuove varianti in grado di adattarsi al vaccino ed eludere la risposta immunitaria. Per questo motivo, pur senza ricorrere a un nuovo lockdown, le prossime riaperture dovranno essere gestite con molta cautela, agendo parallelamente sulla popolazione per attuare un pieno rispetto delle regole di distanziamento, igiene e protezione individuale. In caso contrario una nuova fase di espansione, per quanto focalizzata all’interno di una popolazione più giovane e meno esposta a forme cliniche gravi, rischia di essere molto probabile.
2021-04-16 18:58:43
interessante, faccio una domanda però:
l'articolo non dice perchè la fase della vaccinazione deve essere accompagnata dal lockdown.

Se (ipotesi per ragionare) non ci fosse il lockdown, oltre al vaccino, ci sarebbero i contagi (da verificare ma diamolo per buono).
Alla fine la somma degli immunizzati sarebbe maggiore, no?

Quindi il lockdown non è funzionale al raggiungimento della "immunità di gregge", ma ad un altro obiettivo.
(non è difficile capire quale, ma vorrei essere sicuro di aver interpretato giusto)