Azərbaycan dili Bahasa Indonesia Bosanski Català Čeština Dansk Deutsch Eesti English Español Français Galego Hrvatski Italiano Latviešu Lietuvių Magyar Malti Mакедонски Nederlands Norsk Polski Português Português BR Românã Slovenčina Srpski Suomi Svenska Tiếng Việt Türkçe Ελληνικά Български Русский Українська Հայերեն ქართული ენა 中文
Subpage under development, new version coming soon!

Subject: Virus cinese 2...Non ci fermerete mai!

2021-04-25 12:07:22
Ancora deve arrivare pupe a parlare di libertà di pensiero?
2021-04-25 12:32:16
Che vale per tutti, tranne i moderatori di sokker. Loro zitti e muti.

(Pupe, si scherza)
2021-04-25 15:50:08
credo sia chiaro che questa persona deve essere libera di dire ciò che vuole, ma non mentre lavora!
2021-04-25 15:50:16
CREMONA (24 aprile 2021) - «Un conto è quando si fanno le battute, si ride, si scherza. Molti arrivano nel box tesissimi, perché hanno paura di AstraZeneca. È per sdrammatizzare. Dico: ‘Pensi che c’è anche radio Vaticana che dice che è tutta una creazione del diavolo, ma non si preoccupi. Mica lo dico io. Se parliamo di complottismo, allora i complottisti dicono che Pfizer è firmato 666. I vaccini sono tutti uguali, vada tranquillo, è una questione di etichetta’. E loro ridono. Io cerco di creare empatia. Non dico: ‘Adesso le danno il sangue del diavolo’. Ma non scherziamo. Io non sono un medico no vax. E oggi su Facebook ho scritto che il primo che dice che sono un medico no vax, complottista, lo denuncio». Francesco Berti lo ha scritto proprio lì, sul social dove pubblica frasi sibilline contro i vaccini. Spesso ricorre il 666, il numero della Bestia nell’Apocalisse. Frasi come ‘Vakkino russo... il nome Sputnik... tributo al 666 (solo per intenditori). Oppure : ‘Il 666 non vuole i vostri soldi (solo per intenditori)’.

Tra i post che ha condiviso, c’è quello che dice: ‘Per favore, non chiamatela più scienza, chiamatela per quello che è, circonvenzione di incapaci è più appropriato’: «Il social network è per ridere e scherzare, la professionalità è un’altra cosa - afferma -. Su Facebook si scrivono stupidaggini che devono rimanere su Facebook. Io non sono laureato su Facebook, ma nello Stato italiano. Confondere le chiacchiere da bar con le realtà professionali, io credo che sia molto infantile, puerile. Non confondiamo il livello professionale con il livello Facebook. Io li tengo ben distinti».

Berti è il medico che all’hub vaccinale di CremonaFiere, secondo alcune testimonianze, mentre raccoglie le anamnesi farebbe proselitismo sulla pericolosità dei vaccini, cercando di dissuadere le persone. E spaventandole con il richiamo al triplo 6, il numero dell’anti-Dio: Satana, appunto. «Ma non è vero», sostiene. E poi dice di aver contratto il Covid per ben due volte: «La malattia l’ho avuta per la prima volta il 20 dicembre del 2019, quando ancora non si sapeva nulla. Mi è stata addosso tre mesi, ho rischiato la vita, quindi è impossibile che io sia un medico no vax. A fine gennaio, prima del lockdown, vado a sciare. Prendo freddo e faccio la classica ricaduta, però stavolta, un po’ insospettito da questo strano raffreddore, da questo affanno, mi sono curato, sono stato meglio. Ad ottobre, poi, secondo me ho preso del freddo, ho sentito dei sintomi strani che mi ricordavano molto quelli avuti, nel giro di un giorno è passato tutto».

Berti ha sempre fatto i tamponi. Sempre negativi. «Io facevo sempre i tamponi rapidi che prendevo in farmacia. Erano sempre negativi, però ero un po’ insospettito ed ovviamente, dovendo lavorare in reparto a contatto con la gente, io ero sempre negativo, dunque non infettante. Dal 6 ottobre, sono stato sempre bene. Se c’è uno che può rispondere sul Covid sono io. Ripeto: dirmi che sono un medico no vax è da querela». Soprattutto, «io non ho fatto nessuno ‘non idoneo’. Oltretutto, siccome non c’è tempo, perché dobbiamo fare tot persone ad ora, io alle persone che temono di essere non idonee o che hanno paura a fare il vaccino, dico sempre: ‘Lei si sieda lì, ci pensi un attimo, facciamo due chiacchiere e, poi, vediamo. Se lei ha altre domande da farmi, io sono qui per risponderle’».


Io boh
2021-04-25 15:56:33
Intendo che non saprei che pensare... mi pare anche strano che il vaccinando si sia inventato tutto... forse uno sta lì a dire barzellette e l'altro le prende alla lettera perché gli pare strano si facciano sketch all'hub
2021-04-25 16:30:05
in odore di strigliata/richiamo prova a salvarsi, niente di nuovo
2021-04-25 16:35:00
Le battute credo che uno una volta uscito non se le ricordi nemmeno. Chi fa quel lavoro credo metta sempre a proprio agio i pazienti, se questi (in più casi slegati fra loro) hanno rilevato un comportamento fuori dai limiti quella versione mi sa di disperato tentativo di pararsi il didietro.
2021-04-25 18:50:29
Parlò in maniera diretta con più di una persona.
Posso rispettare il suo punto di vista ma non mentre inocula ciò a cui è contrario. Stai a casa tua e raccontala come vuoi, non porti in una posizione di forza per poi sparare a zero su ciò che rende forte la tua posizione
2021-04-26 15:52:29
2021-04-27 18:54:20
Eheieh to Barros
Barros, fai le proporzioni sugli abitanti, scoprirai che stanno meglio dell'Italia..


https://edition.cnn.com/2021/04/27/india/india-covid-underreporting-intl-hnk-dst/index.html

Si temono numeri ben differenti

(CNN)India, home to the world's worst ongoing coronavirus outbreak, has reported more than 17.6 million cases since the pandemic began last year.

But the real number, experts fear, could be up to 30 times higher -- meaning more than half a billion cases.
Health workers and scientists in India have long warned that Covid-19 infections and related deaths are significantly underreported for several reasons, including poor infrastructure, human error, and low testing levels

(edited)
2021-04-27 20:47:07
L’India è due volte l’Europa circa…il disastro è immenso comunque. Ricordiamoci che in zone di quello stato esiste ancora la peste… quella vera considerata debellata
2021-04-28 20:10:25
Bella figura di M**** di Zaia ieri a Report....
2021-04-29 06:50:20
Doh! La "dittatura dello stato di emergenza"... e chi se la ricordava?

Ora e sempre Resistenza
di Marco Travaglio | 29 Aprile 2021

Manca un giorno alla nuova Dittatura Sanitaria e nessuno dice nulla. Nove giorni fa, tomo tomo cacchio cacchio, il Consiglio dei ministri ha deciso che lo stato di emergenza vigente dal 31.1.2020, anziché scadere il 30 aprile durerà almeno fino al 31 luglio. E i partigiani di Lega, FI e Iv, che fieramente si opposero alle precedenti proroghe del duce Giuseppi, sono scesi dalle barricate e hanno votato a favore. E i giornaloni, che l’anno scorso conducevano un’eroica Resistenza contro le due proroghe del caudillo di Volturara Appula, ci abbandonano alla terza. A luglio l’Espresso denunciava in copertina lo “Stato di Cont-ingenza” del satrapo che “vuole allungare l’emergenza per tutto l’anno” e “trasforma la fragilità del suo governo nello strumento per conservare il potere”. L’emerito Cassese lanciava sul Corriere uno straziante grido di dolore: “Non dimentichiamo che Viktor Orbán cominciò la sua carriera politica su posizioni liberali”, “Lo stato di emergenza è illegittimo perché l’emergenza non c’è”. E La Stampa titolava un editoriale di Cacciari “Un’illogica dittatura democratica”. Poi a ottobre il nuovo golpe dell’Orbán con la pochette, con la scusa della seconda ondata di sua invenzione: “Emergenza non c’è”, tuonava il subcomandante Cassese a Omnibus.

A dicembre l’italovivo Rosato invocava “un cambio di passo” perché “Palazzo Chigi ha abusato dell’emergenza”. Il 20 dicembre, con 553 morti in 24 ore, Cassese denunciava sul Messaggero le “misure non previste dalla Costituzione e dettate in nome dell’emergenza che tale non è”. Antonella Boralevi fremeva di sdegno: “Il potere ci tiene da un anno, come un regime sudamericano, in uno stato di emergenza”. Galli della Loggia, sul Corriere, diceva basta “forzature, colpi di mano e personalismi” di Conte. Lawrenzi d’Arabia si sgolava: “Non abbiamo tolto i pieni poteri a Salvini per darli a Conte” (battutona ripetuta a pappagallo dal trio Faraone-Bellanova-Boschi). Poi il semprevigile Domani: “Non solo Recovery: ecco i pieni poteri di Conte”. Ancora l’Innominabile, in trasferta su El País: “Conte non ha il mojito, ma vuole pieni poteri come Salvini”, è “un vulnus democratico”, “la Costituzione non è una storia su Instagram”. E il Corriere che rilanciava un dotto studio della Fondazione Leonardo (presieduta nientemeno che da Violante): “Cesarismo e task force”. Il golpe era alle porte, ma fu sventato dalla Liberazione dei Migliori. Che però ci regalano altri tre mesi di emergenza. E la Resistenza dov’è? Cassese che fa? I due Matteo disertano così? I giornaloni mollano sul più bello? Ragazzi, vi vogliamo belli tonici come un anno fa. Resta un giorno per ripristinare la democrazia. Non deludeteci.
2021-04-29 11:17:57
l'uso della decretazione d'urgenza e lo "stato di emergenza" sono un problema della democrazia a prescindere da chi li utilizza (che sia Conte o che sia Draghi), purtroppo le denuncie riportate usano un argomento valido solo per finalità di lotta politica spicciola, ma il buco di autoritarismo che si è creato è pericoloso.
Spiace che l'articolo, piuttosto di rilevare che era antidemocratico sia prima con Conte che ora con Draghi, voglia suggerire che è giusto così e le contestazioni fossero tutto fumo negli occhi.
Sappiamo poi che quando si arriva dai giudici... il valore di queste norme è di molto ridotto (per es. le multe per il "coprifuoco"...) quindi il problema di legittimità costituzionale esiste.

Detto questo travaglio evidenzia giustamente l'incoerenza di molti politici e giornalisti, ma non mancherà (imho) di fare lui stesso le stesse cose alla prima occasione utile.
2021-04-29 14:55:34
Conte - come dissi - aveva creato un precedente. Che sarà la spada di damocle per anni per i cittadini.
2021-04-29 22:38:56
Oggi mia moglie ha definito l’ondata corrente in Giappone “molto preoccupante”. In pratica parrebbe che, oltre ad una età molto bassa, sembrerebbe che il covid “indiano” sia in grado di cambiare modus operandi e di annullare le terapie e a scavalcare i vaccini.