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Subject: Super league

2021-04-20 23:09:13
Boh Troy, al momento pare "disperati allo sbaraglio".
ARRENDETEVI (cit.)
:)
2021-04-20 23:10:07
10 anni appunto non c'entra il covid, la morte del calcio e palle varie, c'entrano i soldi solo quelli, avere più soldi per mantenere un baraccone tirato su a forza di debiti. Non si tratta affatto di salvare il calcio, si tratta solo di salvare se stessi e propinare una "spettacolo simile al calcio"
2021-04-20 23:13:11
ci staranno lavorando su da almeno 10 anni e avranno messo in conto anche le virgole (azioni di disturbo dei media e minacce di istituzioni, comprese).

penso anche io ma mi sa che le hanno sottovalutate.
a liverpool se lo aspettavano un bel " voi camminerete da soli" ?
2021-04-20 23:13:16
adesso retrocessione d'ufficio per le strisciate! :D
2021-04-20 23:17:09
ragazzi non parlate di rugby su dai :D
2021-04-20 23:19:29
quelli strisciati avevano anche la palla attaccata al piede...con le Catene!!! La voglio acnhe per loro!
2021-04-20 23:20:02
Dove tifa zornetta.... si fallisce :P :P
2021-04-20 23:32:55
«Purtroppo nelle coppe europee prevale l'imponderabile.
Dobbiamo trasformale in un campionato continentale, una formula che consentirebbe alle società certezze gestionali e certezze economiche.
Pensate che con un paio di giocatori in più nell'organico si potrebbe disputare un numero di partite doppio.
Andremmo a giocare a Madrid, a Barcellona, a Lisbona, non in qualche sperduto paesino di provincia. Inutile fare demagogia: le formazioni di un certo livello, capaci di contare su un certo pubblico e su incassi conseguenti, devono avere il diritto a competere tra di loro. Poi eventualmente si può studiare una formula basata sui playoff. In questo senso sono felice che Bologna e Lazio tornino in Serie A anche se il campionato a 18 squadre va esattamente nella direzione opposta agli interessi del calcio. Con che spirito ad esempio una provinciale può venire a San Siro a giocarsela contro il Milan? Al massimo cercherà di salvare lo 0-0.
È questo lo spettacolo? Dobbiamo cambiare».
Silvio Berlusconi
[dall'intervista al 'Corriere della Sera' del 17 maggio 1988; via Giuseppe Pastore]
2021-04-20 23:35:03
Vomito....
2021-04-20 23:36:51
22.48 - È già terminata la riunione fra i dodici club di SuperLega. Secondo Partitazo de COPE, solo il Manchester City, come comunicato, ha lasciato il progetto. Atletico Madrid e Barcellona sono ancora dentro, mentre il Chelsea ha fatto emergere alcuni dubbi ma ne fa ancora parte.
2021-04-20 23:43:29
si tende a sopravvalutare questi capitalisti stronzi e avidi; il fatto che abbiano tanti soldi non vuol dire che siano intelligenti o che rinuncino ad essere degli avvoltoi per un presunto bene comune (di loro riccastri)
2021-04-21 00:01:56
andamento del fatturato del real:



o della rube:


l'idea che ci sia un problema di "ricavi" nel calcio per queste società è sostanzialmente falsa
2021-04-21 00:23:33
Intanto ufficialmente tutte le inglesi fuori dalla supercazzolalega! #ARRENDETEVI!

C'è un problema di utili...
2021-04-21 01:00:07
"Mentre la stagione calcistica si avvia alla conclusione, sul mondo del pallone si è abbattuta la tempesta chiamata Super League, una competizione fortemente voluta dalle squadre europee più blasonate, in aperto contrasto con le politiche della UEFA.
Un vero e proprio terremoto nell’ambiente calcio, che inevitabilmente ci riguarda da vicino dato che il nostro Milan rientra in quella dozzina di societá "scissioniste", che intendono dare vita a questa nuova competizione europea.
Tanto veloce quanto scontata e pressapochista è arrivata la reazione delle varie componenti istituzionali calcistiche ma anche politiche, con capi di governo, vertici delle varie federazioni nazionali ed internazionali e dirigenti dei club di tutta europa, che non hanno perso tempo a scagliarsi con veemenza contro le componenti di questa nuova Lega, minacciando pesanti sanzioni al grido de "il calcio è della gente".
Onestamente, che tutti i signori della stanza dei bottoni adesso mettano al primo posto noi tifosi ci fa molto sorridere.
Quella della Super League è solo l'ultima di innumerevoli manovre ormai in atto da decenni, che hanno portato il calcio a diventare un business. Certamente la nascita di questa nuova competizione sarebbe l’ennesima spallata al calcio di una volta che è ormai solo un lontano ricordo, ed inevitabilmente finirà per oscurare il fascino e la tradizione dei vari campionati nazionali, privando il calcio dall'imprescindibile principio della meritocrazia sportiva.
Ma la cosa che ci fa ancora più indignare è l'ipocrisia di tutti coloro che hanno contribuito a rendere questo sport solo un business, i quali oggi insorgono in nome dei tifosi, ma semplicemente in quanto vedono rompersi quel giocattolo tanto remunerativo che pensavano intoccabile.
Il calcio è stato della gente fino agli anni 90, quando nacque la Champions League a discapito della vecchia coppa campioni: da quel momento si è iniziato a scavare quel solco incolmabile tra grandi e piccole società.
Il calcio era della gente anche quando non è stato mosso dito per frenare il caro biglietti imposto da alcuni presidenti.
Il calcio era della gente anche quando non si è fatto nulla per ostacolare l'inarrestabile ascesa dei procuratori, i quali hanno portato gli ingaggi dei calciatori a cifre sempre più astronomiche, sostenibili solo grazie agli introiti dei diritti televisivi, quelle TV che hanno poi imposto calendari sempre più serrati, con partite in giorni ed orari assolutamente improbabili.
Il calcio era della gente anche quando sono state introdotte norme volte a vietare qualsiasi tipo di rapporto tra giocatori e tifosi.
Il calcio era della gente anche quando le finali di supercoppa venivano giocate in altri continenti o le date di alcune partite venivano modificate a pochi giorni della disputa, a discapito di tifosi che magari avevano già provveduto ad acquistare biglietti di treni o aerei per presenziare allo stadio.
Il calcio era della gente anche quando alcuni presidenti molto influenti in Lega, affermavano apertamente che nonostante il conseguimento del risultato sportivo, ad alcuni club con scarso bacino d'utenza sarebbe stato opportuno impedire di giocare in serie A.
Il calcio era della gente anche quando ad alcune società è stato permesso di aggirare il fair play finanziario, mentre altre con padroni meno influenti venivano penalizzate.
Il calcio era della gente anche quando con ogni mezzo si è deciso di assegnare il mondiale 2022 al Qatar, nonostante ciò comporti la disputa della rassegna iridata a novembre con conseguente stravolgimento del calendario dei club. Lo stesso Qatar oltretutto, sotto accusa per le innumerevoli violazioni dei diritti umani nei confronti dei lavoratori che hanno contribuito alla costruzione degli stadi, spesso in condizioni di lavoro disumane e che ha causato circa 6.500 vittime sul lavoro. Ecco, fa specie che ciò abbia lasciato indifferente la FIFA, solitamente sempre molto attenta alle tematiche sociali, anche se sorge spontaneo il dubbio che lo sia solo quando le fa comodo...

Potremmo elencare molti altri esempi per dimostrare l'assoluta incoerenza nelle parole di queste ore da parte dei vertici del calcio, rispetto all'operato svolto per decenni, il quale ha portato il calcio a diventare da gioco popolare a puro strumento del più sfrenato business.
Il calcio andava rivisto dalle fondamenta a tutti i livelli, federazioni, società, dirigenti, giocatori già molto tempo fa.
La Super League é solo l’ennesima porcheria, ma chi ha portato il calcio a questo punto di quasi non ritorno non è da meno quindi evitateci squallidi teatrini di retorica e moralità.

Adesso che i soldi stanno finendo, scornatevi fra di voi, ma non azzardatevi a nominare i tifosi.
PORCI!

Curva Sud Milano - A.I.M.C."


Ecco, quoto, e aggiungo che questo fallimento repentino della Superlega mi dispiace perché speravo che nel conflitto morissero entrambe le parti; il potere dell'UEFA ne esce invece consolidato ma, probabilmente, non ravveduto
2021-04-21 01:11:38
Posto che quoto in toto il post della Curva Sud Milano, mi stupisce effettivamente quanto successo oggi e ne sono però felice
Il problema del calcio di oggi è il problema del capitalismo sfrenato stesso della società e cioè la polarizzazione dei redditi, le squadre grandi sono sempre più ricche e ammazzano la competizione rendendo tutto noioso ed una organizzazione creata da loro, che si basa su regole capitaliste e non sul merito sportivo, non poteva che mirare ad aumentare le diseguaglianze
Non mi stupisce infine che tutta la rivolta nasca in UK, lì il calcio è vissuto dai tifosi in modo completamente diverso, basta andare lì e si respira tutta un'altra atmosfera, molto più identitaria e territoriale, lì è praticamente impensabile che uno di Leeds tifi Manchester United anche se il Leeds è ultimo in B e lo Utd vince le Champions, qui a Siracusa immagino ci siano più tifosi della Juve che del Siracusa, è una mentalità differente
2021-04-21 06:22:31
Boh Troy, al momento pare "disperati allo sbaraglio".
ARRENDETEVI (cit.)
:)


@2Tone
penso anche io ma mi sa che le hanno sottovalutate.
a liverpool se lo aspettavano un bel " voi camminerete da soli" ?


Già. Che dire, è evaporato tutto in una notte. Essendo un record. mi chiedo cosa abbia controbilanciato quella montagna di soldi... Manco il tempo di svegliarsi con la testa di cavallo nel letto.

Comunque meglio così: da domani potremo brindare tutti alla sopravvivenza del calcio etico, quello dalla parte dei tifosi. Anzi, DEI tifosi! (cit.)