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Subject: [SERIE A]²
Troy io penso che se tonali avesse un club che gli offre 12mln per andare a scadenza lo farebbe senza pensarci due volte.
Questa ovviamente è solo una una mia opinione non dimostrabile.
L'unica evidente differenza tra lui e donnarumma è che per tonali un club disposto a strapagarlo per andare in scadenza non c'è.
Su questo invece mi sento di affermare sia un fatto e non una mia semplice opinione
Questa ovviamente è solo una una mia opinione non dimostrabile.
L'unica evidente differenza tra lui e donnarumma è che per tonali un club disposto a strapagarlo per andare in scadenza non c'è.
Su questo invece mi sento di affermare sia un fatto e non una mia semplice opinione
Di sicuro con queste dichiarazioni si è precluso la collaborazione con agenti che operano solo in base agli interessi del giocatore.
Come detto, sono concetti in contrapposizione l'uno con l'altro (per non citare ancora una volta il fatto che Tonali ha deciso di guadagnare meno. Nessuno lo ha obbligato ad accettare l'offerta del Milan e parliamo di un giocatore che 12 mesi fa volevano tutte le big in Italia e in Europa).
Come detto, sono concetti in contrapposizione l'uno con l'altro (per non citare ancora una volta il fatto che Tonali ha deciso di guadagnare meno. Nessuno lo ha obbligato ad accettare l'offerta del Milan e parliamo di un giocatore che 12 mesi fa volevano tutte le big in Italia e in Europa).
[url]Come detto, sono concetti in contrapposizione l'uno con l'altro (per non citare ancora una volta il fatto che Tonali ha deciso di guadagnare meno. Nessuno lo ha obbligato ad accettare l'offerta del Milan e parliamo di un giocatore che 12 mesi fa volevano tutte le big in Italia e in Europa).[/url]
dopo 12 mesi c'erano probabilmente tutte le big di B alla porta.
dopo 12 mesi c'erano probabilmente tutte le big di B alla porta.
Io parlo di cose che so, le soffiate dai fondi del caffé le lascio ad altri evidentemente molto più "coraggiosi".
infatti la mia era solo un'iperbole, di "verità" nel calciomercato non esiste. Forse, e ripeto forse, solo nelle autobiografie pubblicate da diretti interessati per racimolare gli ultimi spiccioli prima di finire nel dimenticatoio si potrà leggere qualcosa
(edited)
(edited)
Per quanto non stimo questo allenatore, è tutta un'altra roba rispetto a Sarri
Massimiliano Allegri ha parlato per la prima volta in conferenza stampa dopo il ritorno alla Juventus: “Mi sembrava di essere 18 anni quando ho iniziato a fare l’allenatore: emozionato e divertito. All’inizio ho avuto solo ragazzi giovani, che hanno fatto un buon test. Basta parlare del passato. Inizio un nuovo ciclo con un’ottima squadra a disposizione. Abbiamo fatto cinque anni meravigliosi, poi abbiamo deciso di separarsi due anni fa. Dobbiamo arrivare a marzo per giocarci i nostri obiettivi”.
Allegri è tornato per vincere: “Dal 22 agosto dobbiamo fare punti. Quello fatto non serve per portare nuovi trofei. Dobbiamo pensare solo a quello che dobbiamo fare. Il DNA della Juve è preciso, con le vittorie arrivate attraverso il sacrificio. Trovo una squadra che ha vinto un campionato con Sarri e due trofei con Pirlo. Teoria del corto muso? Sappiamo che per vincere lo scudetto servono un tot di goal e che dobbiamo prenderne il meno possibile. Anche l’anno scorso ha vinto la miglior difesa. In questo campionato la quota scudetto è tra 86 e 88 punti. La Champions è un desiderio da parte di tutti. Per vincerla ci sono molte componenti. Il primo obiettivo è passare il girone”.
Non potevano mancare considerazioni su Cristiano Ronaldo: “E’ un grandissimo campione, un giocatore straordinario e un ragazzo intelligente. Ho parlato con Cristiano. Gli ho detto che quest’anno è un anno importante. Sono contento di ritrovarlo. Ha una responsabilità maggiore rispetto a tre anni fa. Oltre a mettere in campo le sue qualità da goleador, da lui mi aspetto molto sul piano della responsabilità. Poi durante l’anno ci sarà la gestione, come con tutti. Non ho passato il periodo di Covid e immagino le difficoltà nella gestione degli allenamenti durante questa fase”.
E anche su Dybala: “Paulo Dybala si è presentato molto bene fisicamente e mentalmente – ha proseguito Allegri -, punto molto su di lui e pretendo molto. È un calciatore che fa goal. Come presenze è il capitano della Juventus dopo Chiellini, visto che Bonucci se n’è andato e si azzera. Se vuoi la fascia la deve comprare. Quando è tornato alla Juve è diventato ultimo, ora sta scalando posizioni. Ma Leo questo lo sa”.
Allegri ha chiuso parlando di mercato e del Real Madrid: “Mercato? Io sono un allenatore aziendalista: devo portare risultati e dare valore. Mi viene da sorridere quando sento ‘Allegri fa il manager’. Ci riuniremo con la società per capire cosa si può fare e non si può fare. Locatelli? E’ una roba di mercato e io di mercato non ne parlo. Due volte no al Real Madrid? Diciamo di sì, soprattutto quest’anno. Devo ringraziare il presidente (Perez, ndr). Ho fatto riflessioni e ho scelto la Juventus. E’ stato un gesto d’amore verso un club che mi ha dato tanto. Credo tanto in questa squadra, che è divertente da allenare. Divertente ma poi bisogna vincere, che è la cosa più importante e che conta”.
Massimiliano Allegri ha parlato per la prima volta in conferenza stampa dopo il ritorno alla Juventus: “Mi sembrava di essere 18 anni quando ho iniziato a fare l’allenatore: emozionato e divertito. All’inizio ho avuto solo ragazzi giovani, che hanno fatto un buon test. Basta parlare del passato. Inizio un nuovo ciclo con un’ottima squadra a disposizione. Abbiamo fatto cinque anni meravigliosi, poi abbiamo deciso di separarsi due anni fa. Dobbiamo arrivare a marzo per giocarci i nostri obiettivi”.
Allegri è tornato per vincere: “Dal 22 agosto dobbiamo fare punti. Quello fatto non serve per portare nuovi trofei. Dobbiamo pensare solo a quello che dobbiamo fare. Il DNA della Juve è preciso, con le vittorie arrivate attraverso il sacrificio. Trovo una squadra che ha vinto un campionato con Sarri e due trofei con Pirlo. Teoria del corto muso? Sappiamo che per vincere lo scudetto servono un tot di goal e che dobbiamo prenderne il meno possibile. Anche l’anno scorso ha vinto la miglior difesa. In questo campionato la quota scudetto è tra 86 e 88 punti. La Champions è un desiderio da parte di tutti. Per vincerla ci sono molte componenti. Il primo obiettivo è passare il girone”.
Non potevano mancare considerazioni su Cristiano Ronaldo: “E’ un grandissimo campione, un giocatore straordinario e un ragazzo intelligente. Ho parlato con Cristiano. Gli ho detto che quest’anno è un anno importante. Sono contento di ritrovarlo. Ha una responsabilità maggiore rispetto a tre anni fa. Oltre a mettere in campo le sue qualità da goleador, da lui mi aspetto molto sul piano della responsabilità. Poi durante l’anno ci sarà la gestione, come con tutti. Non ho passato il periodo di Covid e immagino le difficoltà nella gestione degli allenamenti durante questa fase”.
E anche su Dybala: “Paulo Dybala si è presentato molto bene fisicamente e mentalmente – ha proseguito Allegri -, punto molto su di lui e pretendo molto. È un calciatore che fa goal. Come presenze è il capitano della Juventus dopo Chiellini, visto che Bonucci se n’è andato e si azzera. Se vuoi la fascia la deve comprare. Quando è tornato alla Juve è diventato ultimo, ora sta scalando posizioni. Ma Leo questo lo sa”.
Allegri ha chiuso parlando di mercato e del Real Madrid: “Mercato? Io sono un allenatore aziendalista: devo portare risultati e dare valore. Mi viene da sorridere quando sento ‘Allegri fa il manager’. Ci riuniremo con la società per capire cosa si può fare e non si può fare. Locatelli? E’ una roba di mercato e io di mercato non ne parlo. Due volte no al Real Madrid? Diciamo di sì, soprattutto quest’anno. Devo ringraziare il presidente (Perez, ndr). Ho fatto riflessioni e ho scelto la Juventus. E’ stato un gesto d’amore verso un club che mi ha dato tanto. Credo tanto in questa squadra, che è divertente da allenare. Divertente ma poi bisogna vincere, che è la cosa più importante e che conta”.
L'ex dirigente della FIGC, Antonello Valentini, ha svelato su Facebook importanti novità decise dalla federcalcio: "Con una nuova norma oggi all’approvazione del Consiglio federale, la Figc volta pagina e vieterà d’ora in poi ogni ipotesi di multiproprietà. Per le situazioni in essere, 2 anni di tempo per cedere: entro il 30 giugno 2023, i De Laurentiis dovranno decidere se vendere il Napoli o il Bari; e così anche per Setti, oggi comproprietario del Verona e del Mantova. In caso di mancata vendita alla data del 5 luglio, la squadra partecipata successivamente perderà l’affiliazione alla Figc per decadenza.
Ha lasciato il segno la recentissima esperienza - così sofferta e complessa- della Salernitana, società che faceva capo a Claudio Lotito e a suo cognato Mezzaroma: com’è noto, al termine di una faticosa trattativa normativa e giuridica, la vicenda della doppia proprietà è stata risolta sul filo di lana per consentire alla squadra campana di disputare il campionato di Serie A dopo la meritata promozione sul campo. Ma per fare chiarezza ed evitare in futuro nuovi casi Salernitana, la Federcalcio ha deciso di bloccare ogni ipotesi di doppia proprietà, al di là della Lega di appartenenza di ogni singola società, escludendo anche gli incroci tra settore professionistico (A,B e C) e club della Lega Dilettanti"
Ha lasciato il segno la recentissima esperienza - così sofferta e complessa- della Salernitana, società che faceva capo a Claudio Lotito e a suo cognato Mezzaroma: com’è noto, al termine di una faticosa trattativa normativa e giuridica, la vicenda della doppia proprietà è stata risolta sul filo di lana per consentire alla squadra campana di disputare il campionato di Serie A dopo la meritata promozione sul campo. Ma per fare chiarezza ed evitare in futuro nuovi casi Salernitana, la Federcalcio ha deciso di bloccare ogni ipotesi di doppia proprietà, al di là della Lega di appartenenza di ogni singola società, escludendo anche gli incroci tra settore professionistico (A,B e C) e club della Lega Dilettanti"
E' stato furbo a preferire la juve al real. Lo avrebbe fatto qualunque sano di mente:
Il campionato italiano è di basso livello, la juve anche non comprando nessuno e confermando semplicemente la rosa vincerà tranquillamente.
Il resto, inda compreso, sono di un gradino sotto, non c'è nulla da fare.
Il real invece va ricostruito, e non ci sono soldi per farlo, purtroppo più sei grande e più fai rumore quando cadi.
In altre parole, il covid gli ha tagliato mld di introiti e quindi non basta un prestito per restituire un prestito. Credo che al real per ricostruire serve del tempo e una pianificazione finanziaria ben precisa. Inoltre, tutti sanno che il real vuole vincere la champions, se non riesci sei una mezza sega. Lui in europa, se vogliamo, è un seghetto visto che è arrivato in finale e ci può stare di perderle ma non come le ha perse lui, Totalmente surclassato!
Quindi ha fatto la scelta più comoda e sicura.
Il campionato italiano è di basso livello, la juve anche non comprando nessuno e confermando semplicemente la rosa vincerà tranquillamente.
Il resto, inda compreso, sono di un gradino sotto, non c'è nulla da fare.
Il real invece va ricostruito, e non ci sono soldi per farlo, purtroppo più sei grande e più fai rumore quando cadi.
In altre parole, il covid gli ha tagliato mld di introiti e quindi non basta un prestito per restituire un prestito. Credo che al real per ricostruire serve del tempo e una pianificazione finanziaria ben precisa. Inoltre, tutti sanno che il real vuole vincere la champions, se non riesci sei una mezza sega. Lui in europa, se vogliamo, è un seghetto visto che è arrivato in finale e ci può stare di perderle ma non come le ha perse lui, Totalmente surclassato!
Quindi ha fatto la scelta più comoda e sicura.
Allegri: se Bonucci vuole la fascia di capitano va in piazza e la compra, andando al milan ha perso gli anni consecutivi di permanenza
Acciughinetor
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