Subpage under development, new version coming soon!
Subject: [SERIE A]²
Ciascuno pensa alla propria squadra e in realtà ha detto cose condivisibili sul var ....
Condivisibile anche l'aspetto del portiere, dopotutto nonostante sapesse che sarebbe andato via a fine anno ha fatto una buona annata e si è comportato da vero professionista. il fatto che ci sono 10 giocatori è vero, il resto della rosa non è all'altezza, ivi compreso l'att, francamente mi sfugge il modo in cui interpreta il nuovo innesto.
"4' attaccante"
quale sarebbe la sua gerarchia, ibra a parte?
"4' attaccante"
quale sarebbe la sua gerarchia, ibra a parte?
non so, Ibra partirà titolare poi giocherà come al solito 15 partite, quindi un sostituto esperto (giroud) e un giovane da tirar su (è la mia speranza).
Confido che dopo questa stagione abbiano accantonato l'idea di mettere Rebic o Leao come punte centrali, sono esterni e danno il meglio in quella posizione.
(edited)
Confido che dopo questa stagione abbiano accantonato l'idea di mettere Rebic o Leao come punte centrali, sono esterni e danno il meglio in quella posizione.
(edited)
considera che giroud ancora lo devono prendere, non credo faccia testo nel suo conteggio,
forse conteggia Ibra-Leao-casticoso e quindi il 4'
spero vivamente in un inversione.
forse conteggia Ibra-Leao-casticoso e quindi il 4'
spero vivamente in un inversione.
casticoso è in partenza e non è un attaccante. Ad oggi ci sono Ibra, Leao, Rebic e Hauge ma difficilmente rimarranno questi.
rebic l'avevo dimenticato, e rifacendo un pò, forse lui hauge non lo reputa tra questi visto che cerca un 4' attaccante.
Devi ammettere che esser preso per stare dietro a leao e rebic significa prendere uno sconosciuto o un fine corsa.
A mio avviso dovrebbero puntare ad una prima/seconda scelta. e far si che Ibra faccia solo 15 partite, leao giochi sulla fascia o da seconda punta come Rebic ed all'occorrenza li sposti come vice ibra, ma prenderei più qualcosa di titolare. Anche il gallo non sarebbe male, non credo abbia grandi pretese di ingaggio e non penso il toro faccia voce grossa come in passato per il cartellino
Devi ammettere che esser preso per stare dietro a leao e rebic significa prendere uno sconosciuto o un fine corsa.
A mio avviso dovrebbero puntare ad una prima/seconda scelta. e far si che Ibra faccia solo 15 partite, leao giochi sulla fascia o da seconda punta come Rebic ed all'occorrenza li sposti come vice ibra, ma prenderei più qualcosa di titolare. Anche il gallo non sarebbe male, non credo abbia grandi pretese di ingaggio e non penso il toro faccia voce grossa come in passato per il cartellino
https://www.tuttomercatoweb.com/serie-a/inter-torna-lazaro-ho-altri-tre-anni-di-contratto-faro-la-preparazione-poi-vedremo-1541431
c'è lui al posto di hakimi
c'è lui al posto di hakimi
Vlahovic: “Non vedo l’ora di incontrare Gattuso. Grato per sempre a Prandelli”
Il centravanti serbo ha concesso una lunga intervista ad un portale nazionale
Redazione VN
30 maggio
Il giovane attaccante viola Dusan Vlahovic ha rilasciato una lunghissima intervista al portale serbo MozzartSport. Nel corso di questa il serbo ha avuto modo di percorrere le tappe più significative della sua giovane carriera viola e, soprattutto, di proiettarsi verso la prossima stagione. Queste infatti le sue parole sul suo futuro allenatore:
Sulla stagione: "Avevo un obiettivo prima dell'inizio della stagione, ma non erano esattamente 20 gol. La classifica dei marcatori è argomento di discussione continua nelle televisioni italiane e quando sono arrivato a 10, l'obiettivo è cambiato. Certo, sono sicuramente soddisfatto delle 21 reti segnate, l’unico dispiacere è stato quello di non superare Lukaku restando a secco nelle ultime tre gare…
Su Prandelli: “La svolta nella mia carriera fino ad ora è stata l’arrivo in panchina di Cesare Prandelli. Ero in nazionale allora e mi hanno mandato delle sue dichiarazioni in cui parlava molto bene di me, ma non ci ho prestato troppa attenzione. Quando sono tornato, ci siamo subito seduti, abbiamo parlato e lui mi ha spiegato cosa avesse in programma per me. Mi ha detto di non preoccuparmi, di essere libero di tesa e che mi avrebbe dato una possibilità importante. Nelle prime cinque partite partite non ho segnato, ma ho creato molte occasioni colpendo anche dei legni… E poi è arrivato il Sassuolo e mi sono presentato dal dischetto. Dopo cinque partite, finalmente ce l’ho fatta, quel gol è stato il più difficile della mia carriera finora. Dopo Cesare, tutto si è capovolto. Senza l’aiuto del mister niente di tutto questo sarebbe successo. Mi ha dato la spinta decisiva e una fiducia incondizionata. Gli sarò grato per il resto della mia vita."
Ancora Vlahovic: “Futuro? Mi rivedo in Viola. E’ bello vivere a Firenze”
Sempre sul rapporto con l'ex tecnico: "E’ ovviamente uno che sa come lavorare con gli attaccanti. Mutu, Balotelli, Toni, Gilardino hanno brillato con lui. Qualcosa deve voler dire… Io ho l'abitudine di restare a lavorare dopo ogni allenamento e lui è spesso rimasto con me. Mi ha spiegato alcuni movimenti, come e quando avrei dovuto dovrei calciare. Prandelli sa come avvicinarsi e parlare con i giocatori, aldilà dell’ambito calcistico."
Sugli altri allenatori avuti: “A Pioli devo il mio esordio. Con Montella il mio minutaggio è aumentato. L’abbraccio dopo il mio “famoso” gol con l’Inter era il mio modo di ringraziarlo per la fiducia offerta. Iachini è un grande uomo, avevamo un rapporto perfetto. Con Beppe, peró, dopo che non ho segnato nelle prime partite, sono finito in panchina. La fiducia e la continuità sono importanti per ogni giocatore, perché poi tutto è più facile.”
Sull’arrivo a Firenze: “La figura più importante per me è stata Milenkovic. Aveva già degli ottimi rapporti con lo spogliatoio e questo mi ha aiutato molto. Era a disposizione per tutto ciò di cui avevo bisogno. Per un anno mi ha portato e riportato a casa da ogni allenamento.”
Su Gattuso: "Parliamo di un uomo che ha vinto sia la Coppa del Mondo che la Champions. E' un allenatore che non si arrende mai. Un grande motivatore, affamato di vittorie. Non vedo l'ora di incontrarlo".
Il centravanti serbo ha concesso una lunga intervista ad un portale nazionale
Redazione VN
30 maggio
Il giovane attaccante viola Dusan Vlahovic ha rilasciato una lunghissima intervista al portale serbo MozzartSport. Nel corso di questa il serbo ha avuto modo di percorrere le tappe più significative della sua giovane carriera viola e, soprattutto, di proiettarsi verso la prossima stagione. Queste infatti le sue parole sul suo futuro allenatore:
Sulla stagione: "Avevo un obiettivo prima dell'inizio della stagione, ma non erano esattamente 20 gol. La classifica dei marcatori è argomento di discussione continua nelle televisioni italiane e quando sono arrivato a 10, l'obiettivo è cambiato. Certo, sono sicuramente soddisfatto delle 21 reti segnate, l’unico dispiacere è stato quello di non superare Lukaku restando a secco nelle ultime tre gare…
Su Prandelli: “La svolta nella mia carriera fino ad ora è stata l’arrivo in panchina di Cesare Prandelli. Ero in nazionale allora e mi hanno mandato delle sue dichiarazioni in cui parlava molto bene di me, ma non ci ho prestato troppa attenzione. Quando sono tornato, ci siamo subito seduti, abbiamo parlato e lui mi ha spiegato cosa avesse in programma per me. Mi ha detto di non preoccuparmi, di essere libero di tesa e che mi avrebbe dato una possibilità importante. Nelle prime cinque partite partite non ho segnato, ma ho creato molte occasioni colpendo anche dei legni… E poi è arrivato il Sassuolo e mi sono presentato dal dischetto. Dopo cinque partite, finalmente ce l’ho fatta, quel gol è stato il più difficile della mia carriera finora. Dopo Cesare, tutto si è capovolto. Senza l’aiuto del mister niente di tutto questo sarebbe successo. Mi ha dato la spinta decisiva e una fiducia incondizionata. Gli sarò grato per il resto della mia vita."
Ancora Vlahovic: “Futuro? Mi rivedo in Viola. E’ bello vivere a Firenze”
Sempre sul rapporto con l'ex tecnico: "E’ ovviamente uno che sa come lavorare con gli attaccanti. Mutu, Balotelli, Toni, Gilardino hanno brillato con lui. Qualcosa deve voler dire… Io ho l'abitudine di restare a lavorare dopo ogni allenamento e lui è spesso rimasto con me. Mi ha spiegato alcuni movimenti, come e quando avrei dovuto dovrei calciare. Prandelli sa come avvicinarsi e parlare con i giocatori, aldilà dell’ambito calcistico."
Sugli altri allenatori avuti: “A Pioli devo il mio esordio. Con Montella il mio minutaggio è aumentato. L’abbraccio dopo il mio “famoso” gol con l’Inter era il mio modo di ringraziarlo per la fiducia offerta. Iachini è un grande uomo, avevamo un rapporto perfetto. Con Beppe, peró, dopo che non ho segnato nelle prime partite, sono finito in panchina. La fiducia e la continuità sono importanti per ogni giocatore, perché poi tutto è più facile.”
Sull’arrivo a Firenze: “La figura più importante per me è stata Milenkovic. Aveva già degli ottimi rapporti con lo spogliatoio e questo mi ha aiutato molto. Era a disposizione per tutto ciò di cui avevo bisogno. Per un anno mi ha portato e riportato a casa da ogni allenamento.”
Su Gattuso: "Parliamo di un uomo che ha vinto sia la Coppa del Mondo che la Champions. E' un allenatore che non si arrende mai. Un grande motivatore, affamato di vittorie. Non vedo l'ora di incontrarlo".
fa ben sperare, il problema è che il resto della rosa non è all'altezza, magari castrovilli ma per il resto...
Io credo che terranno Rebic , Leao, Ibra poi aggiungeranno un sostituto esperto e un giovane, almeno così filtra dalle notizie ma vai poi a sapere cosa c'è sotto. Da quando ci sono Maldini&Massara molte trattative restano nascoste...
Da quando ci sono Maldini&Massara molte trattative restano nascoste...
e meno male... :)
(edited)
e meno male... :)
(edited)
A PENSAR MALE PRIMA O POI CI SI BECCA ......
Ricordate il contatto Pjanic-Orsato del 28 aprile 2018 con mancato secondo giallo al bosniaco? Ricordate quando Orsato quest'anno alla Rai ha ammesso l'errore? E ricordate le parole dell'ex procuratore federale Pecoraro che rivelò di aver chiesto il video dell’episodio, ma di averlo ricevuto mesi dopo e senza l’audio dei colloqui tra Var e Orsato?
Questa sera Le Iene con un servizio aggiungono ulteriori elementi. Ne parla l'edizione odierna del Corriere della Sera: "La trasmissione ha ingaggiato due non udenti, chiedendo di tradurre il labiale delle cose dette da arbitro e assistenti in sala Var, Valeri e Giallatini. «Valeri preme il pulsante rosso e dice “ho controllato adesso, il contrasto c’è», spiega il primo consulente, Giuliano. Prima ancora, al momento del contatto tra Pjanic e Rafinha, Valeri avrebbe esclamato: «Uuuh, check!». Per Alessandro, il secondo esperto non udente: «Valeri mi sembra che dica “ho controllato adesso, lo riguardo un secondo, ho controllato, un contatto c’è”». Poco dopo l’assistente Giallatini dice a Valeri: «Per me è giallo, per me è giallo», e Valeri gli risponde «Sì certo». Una versione che differisce in modo sostanziale da quella resa dai diretti interessati. Il caso resta aperto".
Ricordate il contatto Pjanic-Orsato del 28 aprile 2018 con mancato secondo giallo al bosniaco? Ricordate quando Orsato quest'anno alla Rai ha ammesso l'errore? E ricordate le parole dell'ex procuratore federale Pecoraro che rivelò di aver chiesto il video dell’episodio, ma di averlo ricevuto mesi dopo e senza l’audio dei colloqui tra Var e Orsato?
Questa sera Le Iene con un servizio aggiungono ulteriori elementi. Ne parla l'edizione odierna del Corriere della Sera: "La trasmissione ha ingaggiato due non udenti, chiedendo di tradurre il labiale delle cose dette da arbitro e assistenti in sala Var, Valeri e Giallatini. «Valeri preme il pulsante rosso e dice “ho controllato adesso, il contrasto c’è», spiega il primo consulente, Giuliano. Prima ancora, al momento del contatto tra Pjanic e Rafinha, Valeri avrebbe esclamato: «Uuuh, check!». Per Alessandro, il secondo esperto non udente: «Valeri mi sembra che dica “ho controllato adesso, lo riguardo un secondo, ho controllato, un contatto c’è”». Poco dopo l’assistente Giallatini dice a Valeri: «Per me è giallo, per me è giallo», e Valeri gli risponde «Sì certo». Una versione che differisce in modo sostanziale da quella resa dai diretti interessati. Il caso resta aperto".
L'abbiamo visto tutto cosa è successo e non c'è bisogno di scomodare le iene. Non cambierò mai idea sui favori alla juve soprattutto contro l'Inter.
Ma l'audio l'hanno tolto perché "non siamo pronti", come spesso riferito dai dirigenti arbitrali in questi ultimi anni?
Il vero mistero è come sia possibile che un mediocre come Orsato abbia solo migliorato la propria carriera da allora. In un paese normale sarebbe stato pensionato il giorno dopo...
no, per completezza, se non ricordo male sull'episodio fu aperto un fascicolo dalla procura federale e il procuratore in carica chiese lecitamente gli atti, tra cui "l'audio" tra l'arbitro e il VAR, audio sparito dagli atti e mai consegnato.
per citarti, non sarà pronto il procuratore federale ad ascoltare l'audio compromettente
per citarti, non sarà pronto il procuratore federale ad ascoltare l'audio compromettente