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Subject: Calcio: storia e aneddoti

2021-10-07 16:24:05
chiorri e limpar per farlo si nascondevano nell'ambulanza sotto la tribuna
(edited)
2021-10-07 22:46:09
E' lo sgabello di Bonucci? :)
2021-10-09 11:56:39
"Ero accusato di non essere un leader, ma se devi sbraitare per far finta di comandare, grazie no.
Non saltavo gli allenamenti, non andavo in discoteca, né alle feste, eppure i nostri ritiri erano noiosi, solo carte e ping pong, altro che tablet e playstation, sarei contento se chi mi criticava chiedesse oggi ai miei ex compagni che cosa pensano di me.
Va di moda dire: in questo calcio non sarei competitivo.
Falso, lo sarei molto di più, perché ora gli attaccanti sono molto più protetti, prima i difensori miravano alle gambe, prendevi anche pugni e gomitate in faccia, le entrate da dietro non erano sanzionate.”
[Roberto Baggio, intervista rilasciata a “La Repubblica” il 7 maggio 2021]
2021-10-09 15:22:20
Baggio non dovrebbe rosicare ma accontentarsi di aver giocato al calcio vero, quello in cui c'era tutto
2021-10-09 15:23:19
Rosicare tra virgolette eh :)
2021-10-14 20:27:04
"Nell'82 nessuno credeva in noi. Ma quando battemmo Argentina e Brasile, si capì che eravamo i migliori. Sentivamo la forza di una nazione, era un'epoca più semplice, forse era anche più facile amare il calcio. Stavamo facendo qualcosa di enorme e ne avevamo coscienza.
Gli azzurri del 2006, senza offesa, hanno percorso una strada diversa. Italia-Brasile resterà nella memoria di tutti per sempre.
Essere bello mi è pure servito, sono stato il primo calciatore italiano a fare pubblicità. Ho sempre saputo gestirmi, poteva arrivare anche miss mondo nuda, ma nemmeno la guardavo se c'era una partita.
Dopo il Mondiale in Argentina c’è stata una esplosione di popolarità. Mi sono trovato a confrontarmi con una parte del tifo del calcio femminile.
Quando scendevo dall’autobus della società per entrare in albergo molte ragazze mi lanciavano addosso reggiseni, collanine, lettere. Una volta mi hanno strappato anche la camicia!
Dopo aver allenato la nazionale femminile cerco dirigenti seri, ma mi sono rassegnato.
C’erano dirigenti che non hanno rispettato quello che avevano promesso e che, come avviene spesso nel Palazzo della Federazione, trasformano lo sport in politica.
Se alludo ai soliti scambi di favori? Esattamente.
Mi era stata assicurata continuità, poi è cambiato tutto.
Avrei dovuto accettare qualche compromesso, ma io non mi sono mai prostituito, sia detto pur tra virgolette.
Noi campioni del mondo del 1982 ci ritroviamo ancora spesso. E sempre ci capita di domandarci: perché, a parte qualcuno, nessuno di noi lavora in questo calcio? Siamo diventati ingombranti non solo come allenatori, ma anche come dirigenti".
Buon compleanno ad Antonio Cabrini!
2021-10-14 21:05:24
Baggio non dovrebbe rosicare ma accontentarsi di aver giocato al calcio vero, quello in cui c'era tutto

Ma lo sai che quando l'ho letta non mi sembrava neanche cosa detta da lui? :)
2021-10-14 21:07:16
In effetti uno come Cabrini ci si aspettava di vederlo proiettato a una carriera diversa. Da allenatore o dirigente. Chissà cos'è successo... o chi ha mandato a quel paese.
2021-10-15 12:11:07
Non entro nel merito delle scelte personali di un calciatore ma sappi che la mia famiglia è amica di famiglia dell’ex campione del mondo.mi limito a dire che l’esempio rarissimo di un calciatore con cui, sinceramente, non vorrei avere nulla che fare. Parlo ovviamente da un punto di vista strettamente personale
2021-10-21 08:39:51
"Bambini ho una favola davvero triste per voi.
C'era una volta un mago che arrivò in una città, e trasformò un gruppo di calciatori mediocri in straordinari campioni.
Ma, quando arrivarono le prime nuvole, questi ragazzi ingrati cospirarono per mandare via il mago.
Traditori!!!
Desiderate la grandezza, ma non la riconoscereste nemmeno se vi colpisse nel sedere. Avete sbattuto fuori dalla porta la grandezza, e tutto ciò che vi è rimasto è un allenatore chiamato Shakespeare...
Se questa non è una dannata tragedia..."
(E. Cantona)
Tanti auguri Claudio Ranieri.
2021-10-21 16:33:40
Erano tutti amici di Newton... 70 anni e non sentirli.


(edited)
2021-10-21 19:39:42
Quando ho letto "amici di Newton" pensavo a lui:



(Non Martorello, quell'altro)
2021-10-21 22:09:56
Inverno 1975, Guido Settembrino da Brescia (allenatore giovanili Cremonese, colui che formò giocatori come Vialli e Montorfano) passa a prendere Mondonico per andare ad allenare le squadre in città. Nebbia e Mondonico in vena di scherzi che si presenta in auto con l’edizione appena uscita del quotidiano “La Notte”, i due partono e il Mondo apre il giornale cominciando ad esclamare
“Per la miseria”
“Ma nooooo daiiiii!!”
“Ma questi sono mattiiii!”
“Guido ma ti rendi conto???”
Settembrino è concentrato sulla guida e va piano causa nebbia ma è totalmente incuriosito dalle finte notizie che gli racconta il Mondo per cui continua spostare lo sguardo e la testa verso il giornale, dai uno dai due alla terza volta volano fuori strada. Niente di rotto ma sono in mezzo alla campagna cremonese con nebbia e buio. Robe da mastino di Baskerville. Si dirigono verso una cascina per telefonare, superano un fosso e poi sentono molto vicino abbaiare, scappano tornando indietro per raggiungere la statale e farsi i mancanti kilometri verso Cremona a piedi.
2021-10-21 22:27:25
Inverno 1975, Guido Settembrino da Brescia (allenatore giovanili Cremonese, colui che formò giocatori come Vialli e Montorfano)

Montorchiiiiii?

Io conosco la citta' di Montorfano
Il lago di Montorfano
Montorfano high fashion

Chi razzo e' costui?
(edited)
2021-10-21 22:30:20
2021-10-24 09:06:43
condivido soprattutto la parte sul lessico insopportabile, falso, artificioso e paraculo del calcio moderno. Che poi è lo specchio della moderna società, ma lasciamo stare...



"Nel calcio non inventi niente. La grande Ungheria già aveva il falso nove, ad esempio. Non sopporto il tiki-taka. Con me chi esegue due passaggi laterali di fila finisce fuori. E non sopporto il nuovo lessico. Ripartenze, densità difensiva…ma non è meglio parlare di contropiede e catenaccio? La Juve ha conquistato tanti scudetti di fila perché aveva un muro dietro. Ricordatevi, con il libero si vince. È così dai tempi di Beckenbauer, di Scirea, di Passarella. Ora, invece, nelle scuole calcio si insegnano subito la zona e il pressing. Eppure il calcio è semplice: dribbli un avversario e sei in superiorità numerica. Oggi chi salta un avversario è una piacevole eccezione.
Ho inventato io il termine 'squadra camaleontica': vi ricordate il mio 'casino organizzato' dei tempi di Varese? Da amante degli scacchi credo che sia fondamentale a volte creare una mossa inattesa. Poteva capitare che il mio stopper finisse a fare il centravanti.
Vede questo titolo: 'Una vittoria senza merito è una vittoria che non vale', lo dice Sacchi.
Ma stiamo scherzando? Io alleno il Bari o il Lecce e devi affrontare il Milan o la Juve: dovrei forse andare a sfidarli giocando a viso aperto? Magari mi prendo degli elogi ma i punti finiscono altrove. Invece è un godimento andare a complicare la vita con artifici tattici alle grandi. Però ragionando così non sei di moda. E al mio amico Sacchi ricordo che il suo Milan era stato in parte costruito da Liedholm e in parte dagli investimenti di Berlusconi. Con quei campioni a disposizione, poi, ha vinto poco...
Cosa mi immagino per il mio futuro? Voglio ancora vivere a lungo. A patto di avere ancora la testa lucida. Poi mi piacerebbe che qualche giovane allenatore venisse a vedere i miei diari. Ho sempre scritto tutto il mio lavoro. Giorno dopo giorno, anno dopo anno".
Cultura calcistica da paura, schietto, innovatore, senza peli sulla lingua.
Pensieri e parole di Eugenio Fascetti.
Buon compleanno Mister ♥️
Fonte: gazzetta.it