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Subject: Calcio: storia e aneddoti
Mi ha fatto sorridere
"È un bravo giocatore ma ha un cattivo atteggiamento fuori dal campo".
Così nel 2011 si espresse un bambino delle giovanili del Manchester City nei confronti di Mario Balotelli.
Il ragazzino in questione era niente meno che Phil Foden.
In trasferta italiana insieme alla squadra, proprio colui che è ritenuto a oggi un giocatore insostituibile da Pep Guardiola, rispose così alla domanda del collega Gian Luca Rossi circa Supermario, trasferitosi l'estate precedente dall'Inter al Manchester City.
Il video, pubblicato su Twitter, è diventato immediatamente virale tanto da catturare l'attenzione anche della stampa inglese.
Balotelli a Manchester visse delle buone stagioni e fu amato dai suoi tifosi, nonostante già all'epoca si distinse anche per certi atteggiamenti sopra le righe fuori dal campo.
In totale con gli sky blues 30 reti in 80 partite e un contributo importante alla vittoria della Premier League 2011/12 che portò il City a diventare campione d'Inghilterra dopo 44 anni.
Phil Foden oggi è invece una delle stelle più lucenti non solo dei citizens ma anche del calcio inglese, vantando già 144 presenze e 38 reti, vantando già a soli 21 anni già 10 titoli con la sua squadra
"È un bravo giocatore ma ha un cattivo atteggiamento fuori dal campo".
Così nel 2011 si espresse un bambino delle giovanili del Manchester City nei confronti di Mario Balotelli.
Il ragazzino in questione era niente meno che Phil Foden.
In trasferta italiana insieme alla squadra, proprio colui che è ritenuto a oggi un giocatore insostituibile da Pep Guardiola, rispose così alla domanda del collega Gian Luca Rossi circa Supermario, trasferitosi l'estate precedente dall'Inter al Manchester City.
Il video, pubblicato su Twitter, è diventato immediatamente virale tanto da catturare l'attenzione anche della stampa inglese.
Balotelli a Manchester visse delle buone stagioni e fu amato dai suoi tifosi, nonostante già all'epoca si distinse anche per certi atteggiamenti sopra le righe fuori dal campo.
In totale con gli sky blues 30 reti in 80 partite e un contributo importante alla vittoria della Premier League 2011/12 che portò il City a diventare campione d'Inghilterra dopo 44 anni.
Phil Foden oggi è invece una delle stelle più lucenti non solo dei citizens ma anche del calcio inglese, vantando già 144 presenze e 38 reti, vantando già a soli 21 anni già 10 titoli con la sua squadra
Il giocatore del Torino Valentino Mazzola con il figlio Sandro. 1940.
che strazio dev'essere per Sandrino vedere questa foto... :(
Alfred Hitchcock legge "Il Giorno", alla vigilia di Real Madrid - Inter. Il Real Madrid appare in copertina. Vienna. Finale di Coppa dei Campioni. 27 maggio 1964.
legge al contrario però, l'altra parte del giornale sarebbe sottosopra
Cassano: “In quella Roma c’erano alcuni giocatori che detestavo. Uno era Batistuta, proprio non mi piaceva perché aveva la puzza sotto il naso. Era argentino sì, ma dei Parioli. Non me ne fregava niente di lui. Aveva una marea di difetti. Tirchio, invidioso, criticone. Con lui non mi sono preso dal giorno zero. Ti diceva le cose alle spalle, e davanti ti sorrideva. Io dei tipi come lui me ne sbatto. Io ho sempre salutato tutti alla stessa maniera, a Bari Vecchia come a Trigoria, dal presidente ai camerieri. I tipi snob non li reggo. Così gli faccio capire da subito che non mi interessa avere un rapporto con lui, e lui ricambia la freddezza”.
“Un giorno a Trigoria sono in fila al bar, arriva e mi passa davanti. Tutti e due dovevamo prendere il latte macchiato. Io allora mi metto un dito nel naso e glielo giro nel latte, come se il dito fosse un cucchiaino. “Che fai?” mi dice. “O lo bevi tu o lo bevo io”, rispondo. Lui fa il fenomeno: “Adesso te lo bevi tu”. E io: “Certo!”. Sono nettamente più furbo di lui. E l’ho bevuto, tutto d’un fiato. Mica l’avevo messo nel naso, avevo fatto solo finta. E comunque era tutta roba mia. Buonissimo. Ricetta speciale, ingrediente segreto. Lui non l’ha presa bene. Del resto l’ironia non è una qualità che abbiamo in molti. Ma io mi vendicavo in allenamento. Quando prendevo palla gli dicevo: “Corri, vecchio, vieni a prenderla, vienimi dietro”. Non ce la faceva più”.
“Un giorno a Trigoria sono in fila al bar, arriva e mi passa davanti. Tutti e due dovevamo prendere il latte macchiato. Io allora mi metto un dito nel naso e glielo giro nel latte, come se il dito fosse un cucchiaino. “Che fai?” mi dice. “O lo bevi tu o lo bevo io”, rispondo. Lui fa il fenomeno: “Adesso te lo bevi tu”. E io: “Certo!”. Sono nettamente più furbo di lui. E l’ho bevuto, tutto d’un fiato. Mica l’avevo messo nel naso, avevo fatto solo finta. E comunque era tutta roba mia. Buonissimo. Ricetta speciale, ingrediente segreto. Lui non l’ha presa bene. Del resto l’ironia non è una qualità che abbiamo in molti. Ma io mi vendicavo in allenamento. Quando prendevo palla gli dicevo: “Corri, vecchio, vieni a prenderla, vienimi dietro”. Non ce la faceva più”.
L'equilibrio nell'autovalutarsi non è mai stato il suo forte. Oltretutto chissà che doveva fare Batistuta con un simile avanzo di riformatorio... quando lo ha conosciuto si sarà fatto il segno della croce.
Vi immaginate avere Cassano come compagno di squadra?! Roba da tenere sempre la mazza chiodata a portata di mano per poterlo sopprimere...
In nazionale devo dire che si è dimostrato coinvolto, ma per il resto meglio sorvolare. L'unico momento in cui da milanista ho provato simpatia per Cassano
No ma simpatico è simpatico... basta che il bicchiere non sia il tuo