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Subject: Calcio: storia e aneddoti
La faccia di Preud'homme dopo il tentativo di pallonetto da 40mt è quella che facciamo noi quando leggiamo lennon e michele
:PP
:PP
Ma quanti capelli che aveva allegri....
P.s.
Momento di nostalgia vera quando ho visto checco moriero sulla fascia....
P.s.
Momento di nostalgia vera quando ho visto checco moriero sulla fascia....
Checco Moriero uno dei giocatori più sottovalutati del calcio italiano...
lol... coda troppo lunga, ai tempi era ancora poco più che un embrione :D
"Io volevo solo giocare a calcio. Ciò che non riuscivano a capire era che non mi importava dove, che fosse la Juventus o il Brescia o il Real Madrid, io ero sempre lo stesso, volevo solo divertirmi. Faceva parte di chi ero. Non solo giocare bene, ma anche lavorare sodo. Quando giocammo contro il Real Madrid fuori casa per la prima volta, ero sempre in stanza con Carlo Ancelotti e la mattina della partita si mise in fondo al mio letto, mi svegliai e mi disse: 'Ti ho visto dormire come un bebè tutta la notte, come puoi dormire quando affrontiamo il Real Madrid? Io non ho chiuso occhio e ti vedevo dormire'. Gli risposi: 'Carlo perché ti preoccupi? Siamo molto più forti. Lasciami in pace'. Ma quando scesi dal pullman, ho iniziato ad immaginarmi la partita e a giocarla nella mia testa. Quello che immagini è quello che hai nella testa".
Verón: “Ricordo soprattutto che i difensori spesso ti minacciavano, cercavano in ogni modo di intimidirti... ”.
Ronaldo: “(risata, ndr) Ti racconto un aneddoto di quando ero ragazzino. Giocavo con il Cruzeiro nel campionato Mineiro. Avevo 16 anni e dicevo ciò che pensavo, ero spensierato e sicuro di me. Avevo già segnato alcuni gol e in un’intervista durante la settimana con la spavalderia e l’inesperienza del sedicenne dissi che nella partita successiva avrei segnato tre gol. Arriva così la partita: minuto due, mentre sto guardando la palla che sta per arrivare tra i miei piedi, qualcuno arriva da dietro e boom! Una botta tremenda! Sono caduto, non sapevo nemmeno da dove venisse. Mentre provavo a rialzarmi dopo qualche minuto, notai che mi usciva il sangue. Lui si avvicina e mi dice: «Qui non segnerai mai tre gol in tutta la tua fottuta vita, figlio di puttana!»... Non ricordavo nemmeno di averla detta, lui però si ricordava bene. Chiesi all'arbitro, ma non aveva visto niente. Dopo alcuni minuti, arriva di nuovo, e mi quasi rompe un dente. Poi di nuovo poco prima che finisse il primo tempo, mi prende di nuovo a pugni da dietro. Non c'erano molte telecamere e le immagini non si sono viste da nessuna parte. Ho lasciato il campo piangendo. Avevo 16 anni. Ho anche rilasciato un'intervista in lacrime all’intervallo perché mi stava colpendo senza palla. Poi però nello spogliatoio mi sono calmato e sono rientrato indemoniato, non guardavo più solo la palla, guardavo dov'era il bastardo per fregarlo.”
Verón: “E com’è finita?”
Ronaldo: “Abbiamo vinto 3-0 e ho segnato tutti e tre i gol."
Impossibile non ricordare la sparata di Ciccio:
«Comprare un club di calcio non è solo business, devi amare quella squadra. Io sono interista da quando l’Inter comprò il trio degli olandesi e poi con l’arrivo di Ronaldo». E' clamorosa la gaffe rilasciata dall'ex patron dell'Inter Erick Thohir (oggi azionista di minoranza dopo l'arrivo di Suning) a Metronews. Il trio degli olandesi, infatti era quello storico del Milan negli anni '80, ovvero Gullit, Rijkaard, Van Basten. Thohir è corso ai ripari precisando poi su Twitter poche ore dopo: «Ovviamente stavo pensando ai tre tedeschi (Matthaus, Brehme e Klinsmann, ndr) e non agli olandesi».