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Subject: Calcio: storia e aneddoti

2022-10-06 11:06:54
Sono cresciuto nel quartiere Shangai a Livorno, il più difficile della città insieme a Corea, nomi asiatici, perché le case popolari avevano appartamenti molto piccoli, quattro per ogni pianerottolo.
Ma chi è uscito da lì, chi si è sollevato dal niente, non ha più avuto paura della vita.
Io lottavo per il pane, non per il filetto.
Ho segnato 240 gol ovunque e a chiunque, sono stato capocannoniere ma tutto è stato sottovalutato rispetto ai miei ideali politici, che pure porterò nella tomba. Non è giusto.
Quando mostrai il Che, avevo venti anni. Ora ne ho 45 e sono quasi nonno.
Mi sentivo portavoce di una tifoseria e di una città, con le mie esultanze rabbiose dopo ogni gol. O come quella volta in Piacenza - Livorno, partita valida per la promozione in Serie A, quando dopo aver segnato il terzo gol, festeggiai mettendo a terra la maglia "facendoci l'amore" per quanto l'amavo.
Non puoi capire le emozioni di un tifoso, non puoi capire i sacrifici di un tifoso per seguire la squadra, spendere i soldi per l'abbonamento.
Il mio primo anno a Livorno, dopo le stagioni al Torino, fu in serie B, in prestito.
L'anno dopo ci fu il problema della scadenza del prestito, dovevo ritornare a Torino.
La voglia di rimanere in serie A al Livorno era troppa, dopo 55 anni di attesa per la città dall'ultima volta.
Decisi di non presentarmi in ritiro a Torino: mandai un mese di certificati medici per essere coperto da ogni punto di vista.
Finalmente dopo un mese i dirigenti del Torino capirono che la mia volontà era quella di rimanere a Livorno. Rinunciai ad un miliardo di lire, 500.000 euro, per giocare nella squadra della mia città.
Ovviamente lo stipendio che avrei potuto guadagnare a Torino era più alto; il Presidente Spinelli mi disse che non avrebbe potuto garantirmi più di una certa somma, mancavano 500.000 euro.
Io fui deciso: "Firmiamo, ok, non c'è problema". Contratto di 5 anni, e alla fine della prima stagione in A fui capocannoniere con 24 reti.
Ma soprattutto, fu salvezza per il mio Livorno.
Oggi, a distanza di anni, dico che sono stato un pazzo, però ne è valsa la pena. Ci sono giocatori che con i soldi guadagnati si comprano lo yacht, la villa al mare, la Ferrari.
Io con questi soldi ho comprato la maglia del Livorno".
Tanti auguri al bomber Cristiano Lucarelli!
2022-10-07 00:39:04
2022-10-07 01:33:23
Ma è acquistabile?
2022-10-07 05:34:26
Comunque penso che nella sua carriera abbia messo via quattro soldi...

Mi chiedo il motivo per cui i giocatori, magari arrivati a un certo punto in carriera, decidano di buttare la loro immagine nel cesso per 20 30 mln quando ne hanno 500 sul conto (esempio Casemiro)

Non so se l'amore eterno di una città possa essere scambiabile con qualche milione, quando questo non sposta gli equilibri..comunque loro sono la e io qua tra i comuni mortali
(edited)
2022-10-07 09:10:33
Forse in Ucraina... (satira)
2022-10-07 10:52:05
quando capiscono che sono destinati a fare la panchina a kamavinga preferiscono prendere tutti gli ultimi soldini...
2022-10-07 11:52:44
Si ma perchè non torna al San Paolo a 4 soldi per chiudere la carriera da eroe?

Bo
2022-10-07 11:53:52
:)
2022-10-09 12:48:23
“Il possesso di palla è fondamentale: se tieni il pallone per 90 minuti, sei sicuro che l’avversario non segnerà mai un gol”.
“Si gioca meglio in 10 contro 11.”
“È meglio un asino zoppo che un cavallo sano”.
“Gli schemi sono belli in allenamento: senza avversari riescono tutti”.
“La partita perfetta è quella che finisce 0-0”.
“L’allenatore di calcio è il più bel mestiere del mondo, peccato che ci siano le partite”.
“I calciatori? Mi preoccupano un po' solo quelli innamorati o fidanzati. Chi ha già famiglia non ha sbandamenti, non ha alti e bassi di rendimento. Per fortuna, gli innamorati della Roma sono tre o quattro”.
“Ci sono giocatori che vanno verso il pallone, quasi tutti. E ci sono palloni che vanno dai giocatori. Succede solo ai più bravi”.
“Stai bene? Allora ce la fai a salire le scale delle tribuna...”
“E' la palla che deve correre, non noi...lei non suda”.
“Io schiero la mia squadra in modo perfetto. Il problema è che quando l'arbitro fischia l'inizio della partita i giocatori si muovono”.
Ironico, elegante, geniale. Un maestro, un mito di questo sport.
100 anni fa a Valdemarsvik in Svezia nasceva Nils Liedholm, il più grande allenatore della storia della Roma.
Auguri Barone!
2022-10-14 11:09:39
2022-10-14 13:13:49
pure questo è da annà a vedè ... solo che trovala na compagna che se vede sti film:
https://www.mymovies.it/film/2022/stavamo-bene-insieme/
2022-10-14 23:19:20
Inzaghi: "Io preferivo giocare da solo in attacco, nell'anno dell'albero di Natale ero da solo e feci 30 gol. Con Rui Costa e Serginho dietro di me, uno crossava e l'altro imbucava il pallone per me. Se invece ti devi dividere la porta, il gol, con un altro, era diverso".
Maldini: "Vi ricordate quando in allenamento ci siamo fermati perché per la prima volta dopo quattro anni hanno fatto l'uno-due lui (Inzaghi) e Sheva? Abbiamo applaudito tutti, era la prima volta dopo quattro anni" (ridono tutti).
L'aneddoto divertente raccontato da Capitan Maldini su Inzaghi e Sheva.
2022-10-17 13:59:12
ormai è storia

2022-10-17 20:09:40
hahahaha
2022-10-18 15:04:26
non sapevo dove postarlo, ma si parla di calcio, anche se giovanile e tecniche di allenamento questo esercizio non l'avevo mai visto fare e la trovo una pensata geniale:

https://www.facebook.com/allenaremaniaofficial/videos/632705501652400

voi che ne pensate?

per chi non ha Fb ... allenaremania.com ma non riesco a trovare il video
2022-10-18 15:31:32
Questi ragazzetti sono pure bravi
Il filtrante che fa nel secondo quadrato non si riesce a vedere in Serie A

XD