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Subject: Calcio: storia e aneddoti
Purtroppo è indisponibile, almeno sul tubo poi la Rai dovrebbe averlo, il filmato integrale del secondo tempo; tuttavia, per lo scopo, il primo tempo è quello più importante... nel secondo l'Italia non esitò più e l'Argentina perse l'iniziativa.
Nel primo tempo ci furono 27 falli fischiati di cui 14 ai danni dell'Argentina e 6 ai danni di Maradona.
Di quei 6 falli, 4 furono causati da Gentile, uno da Antognoni (il primo) e uno da Scirea (il più duro, ricordavo bene... una falciata senza misericordia perchè aveva fatto fuori Gentile ed era partito puntando l'area).
Il primo fallo di Gentile su Maradona avviene al 27° ... e arriva dopo ben 13 situazioni di contrasto tra i due: 7 tentativi di anticipo (4 andati a buon fine e 3 no), 4 temporeggiamenti in pressione con Maradona che si libera del pallone, 1 spintina tattica per mandarlo fuori tempo su un cross e 1 dribbling con cross pericoloso.
Dopo il primo fallo ci saranno altre 8 situazioni: 5 tentativi di anticipo (2 positivi e 3 no: ad uno rimedierà Scirea con un fallaccio e agli altri due lo stesso Gentile con una trattenuta prima e uno sgambetto da dietro poi), un temporeggiamento, una spintina tattica e una spinta da dietro che gli costerà l'ammonizione.
Insomma: 22 situazioni di contrasto con 8 casi favorevoli a Gentile, 5 a Maradona, 4 neutri e 5 falli.
Rino Tommasi ha confermato i miei dati.
Nel primo tempo ci furono 27 falli fischiati di cui 14 ai danni dell'Argentina e 6 ai danni di Maradona.
Di quei 6 falli, 4 furono causati da Gentile, uno da Antognoni (il primo) e uno da Scirea (il più duro, ricordavo bene... una falciata senza misericordia perchè aveva fatto fuori Gentile ed era partito puntando l'area).
Il primo fallo di Gentile su Maradona avviene al 27° ... e arriva dopo ben 13 situazioni di contrasto tra i due: 7 tentativi di anticipo (4 andati a buon fine e 3 no), 4 temporeggiamenti in pressione con Maradona che si libera del pallone, 1 spintina tattica per mandarlo fuori tempo su un cross e 1 dribbling con cross pericoloso.
Dopo il primo fallo ci saranno altre 8 situazioni: 5 tentativi di anticipo (2 positivi e 3 no: ad uno rimedierà Scirea con un fallaccio e agli altri due lo stesso Gentile con una trattenuta prima e uno sgambetto da dietro poi), un temporeggiamento, una spintina tattica e una spinta da dietro che gli costerà l'ammonizione.
Insomma: 22 situazioni di contrasto con 8 casi favorevoli a Gentile, 5 a Maradona, 4 neutri e 5 falli.
Rino Tommasi ha confermato i miei dati.
Non è più domenica
4 g
·
"Un pomeriggio di libera uscita i ragazzi vagano per le stradine di Amsterdam con il Mister.
«Andiamo a vedere un film» propone Luca Vialli davanti a un cine-teatro.
E Boškov: «Cinema bene».
«Benissimo, Mister» dice Luca, comprando i biglietti per tutti.
A luci spente, si alza il sipario. Solo che non è esattamente un cinema. È uno spettacolo dal vivo.
E le attrici sono nude.
«Oh-la-la! Ke succede?» esclama Boškov, tra le risate dei suoi ragazzi.
«Mister, se vuole usciamo!» ridacchia qualcuno.
E lui: «Se vuoi capire l’arte, defi vedere tutto fino a fine».
Anche perché, di tutto quel gruppetto di scapestrati, c’era solo una persona che sapeva leggere
perfettamente l’olandese. E quindi sapeva dove si erano appena seduti: ed era lui.
Boškov era fatto così: capiva sempre le cose prima di tutti gli altri, ma non lo dava a vedere.
Era un gentiluomo, di quelli all’antica, che sanno ancora tenere un segreto.”
Vuja????
Dal libro “La bella stagione".
4 g
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"Un pomeriggio di libera uscita i ragazzi vagano per le stradine di Amsterdam con il Mister.
«Andiamo a vedere un film» propone Luca Vialli davanti a un cine-teatro.
E Boškov: «Cinema bene».
«Benissimo, Mister» dice Luca, comprando i biglietti per tutti.
A luci spente, si alza il sipario. Solo che non è esattamente un cinema. È uno spettacolo dal vivo.
E le attrici sono nude.
«Oh-la-la! Ke succede?» esclama Boškov, tra le risate dei suoi ragazzi.
«Mister, se vuole usciamo!» ridacchia qualcuno.
E lui: «Se vuoi capire l’arte, defi vedere tutto fino a fine».
Anche perché, di tutto quel gruppetto di scapestrati, c’era solo una persona che sapeva leggere
perfettamente l’olandese. E quindi sapeva dove si erano appena seduti: ed era lui.
Boškov era fatto così: capiva sempre le cose prima di tutti gli altri, ma non lo dava a vedere.
Era un gentiluomo, di quelli all’antica, che sanno ancora tenere un segreto.”
Vuja????
Dal libro “La bella stagione".
Lì i rossi sono altissimi. Risistemandoli (ma proprio al volo):
Pasquale Bruno ha parlato in un'intervista a Repubblica in cui ha rivelato alcuni retroscena relativi alla sua carriera:
Fuori dal campo ero un tipo tranquillo, ma già nel tunnel degli spogliatoi mi partiva l’embolo. Mi sarebbe servito uno psichiatra, ero un caso grave. Baggio? È stato il più grande giocatore italiano di tutti i tempi però mi pativa, mi insultava. E più lui parlava, più io lo menavo. Ma che gol mi fece in un derby! Con una finta mi mandò a rotolare in curva Maratona. Fenomeno. Essere difensore a quei tempi? Dover affrontare ogni settimana Maradona, Van Basten, Roberto Baggio, Vialli, Careca, Batistuta. Se non eri un fenomeno non giocavi in serie A, e anch’io modestamente lo ero. Rispetto ai marcatori di oggi, Pasquale Bruno era un fuoriclasse.
Fuori dal campo ero un tipo tranquillo, ma già nel tunnel degli spogliatoi mi partiva l’embolo. Mi sarebbe servito uno psichiatra, ero un caso grave. Baggio? È stato il più grande giocatore italiano di tutti i tempi però mi pativa, mi insultava. E più lui parlava, più io lo menavo. Ma che gol mi fece in un derby! Con una finta mi mandò a rotolare in curva Maratona. Fenomeno. Essere difensore a quei tempi? Dover affrontare ogni settimana Maradona, Van Basten, Roberto Baggio, Vialli, Careca, Batistuta. Se non eri un fenomeno non giocavi in serie A, e anch’io modestamente lo ero. Rispetto ai marcatori di oggi, Pasquale Bruno era un fuoriclasse.
Ho un solo rimpianto
L’unico rimpianto è che al culmine della mia carriera, dopo cinque giornate di campionato ero capocannoniere, poi mi sono fatto male. Tutti poi sappiamo come sia andata a finire con la Fiorentina. Io credo che certe cose possano essere messe in preventivo, ma l’infortunio toglie tutto il resto perché ero al culmine della mia carriera a 30 anni, c’era all’orizzonte il Mondiale in Corea e Giappone e a Firenze stavo meravigliosamente bene. Per il resto sono contento di quello che ho fatto, ho giocato nelle squadre più forti, con l’obiettivo di vincere lo Scudetto, ma anche per la salvezza a Siena, e non mi posso lamentare.
-Enrico Chiesa
L’unico rimpianto è che al culmine della mia carriera, dopo cinque giornate di campionato ero capocannoniere, poi mi sono fatto male. Tutti poi sappiamo come sia andata a finire con la Fiorentina. Io credo che certe cose possano essere messe in preventivo, ma l’infortunio toglie tutto il resto perché ero al culmine della mia carriera a 30 anni, c’era all’orizzonte il Mondiale in Corea e Giappone e a Firenze stavo meravigliosamente bene. Per il resto sono contento di quello che ho fatto, ho giocato nelle squadre più forti, con l’obiettivo di vincere lo Scudetto, ma anche per la salvezza a Siena, e non mi posso lamentare.
-Enrico Chiesa
Ricordo benissimo il suo infortunio e Morfeo che lo soccorre. Era veramente una bestia, piccolino ma con una esplosività vista raramente.
I guai fisici del figlio un po' confermano che non è sfortuna, con quella propensione agli infortuni purtroppo ci nasci...
I guai fisici del figlio un po' confermano che non è sfortuna, con quella propensione agli infortuni purtroppo ci nasci...
Io ricordo che oltre all' esplosività, calciava come pochi
E pensare che Enrico Chiesa era il 5/6 nelle gerarchie in nazionale avendo davanti i vari Del Piero Inzaghi Baggio Totti Vieri
Io ricordo che oltre all' esplosività, calciava come pochi
Certo. Era inteso come spunto di preparazione al tiro: esplosivo, appunto.
Certo. Era inteso come spunto di preparazione al tiro: esplosivo, appunto.
E pensare che Enrico Chiesa era il 5/6 nelle gerarchie in nazionale avendo davanti i vari Del Piero Inzaghi Baggio Totti Vieri
vai di amarcord allora con la classifica cannonieri serie A 2001/2002 (anno dell'infortunio di E. Chiesa... che era partito umile con 5 gol in 5 partite prima di spaccarsi)
scusate l'impaginazione incerta...
Gol / Rig / Giocatore Squadra
24 / 6 / Dario Hübner Piacenza
24 / 0 / David Trezeguet Juventus
22 / 4 / Christian Vieri Inter
20 / 1 / Marco Di Vaio Parma
18 / 4 / Filippo Maniero Venezia
16 / 3 / Cristiano Doni Atalanta
16 / 4 / Alessandro Del Piero Juventus
14 / 3 / Andrij Ševčenko Milan
14 / 6 / Roberto Muzzi Udinese
13 / 0 / Massimo Marazzina Chievo
13 / 0 / Luca Toni Brescia
13 / 2 / Hernán Crespo Lazio
13 / 3 / Vincenzo Montella Roma
12 / 2 / Adrian Mutu Verona
11 / 1 / Ernesto Chevantón Lecce
11 / 3 / Roberto Baggio Brescia
... bei tempi....
vai di amarcord allora con la classifica cannonieri serie A 2001/2002 (anno dell'infortunio di E. Chiesa... che era partito umile con 5 gol in 5 partite prima di spaccarsi)
scusate l'impaginazione incerta...
Gol / Rig / Giocatore Squadra
24 / 6 / Dario Hübner Piacenza
24 / 0 / David Trezeguet Juventus
22 / 4 / Christian Vieri Inter
20 / 1 / Marco Di Vaio Parma
18 / 4 / Filippo Maniero Venezia
16 / 3 / Cristiano Doni Atalanta
16 / 4 / Alessandro Del Piero Juventus
14 / 3 / Andrij Ševčenko Milan
14 / 6 / Roberto Muzzi Udinese
13 / 0 / Massimo Marazzina Chievo
13 / 0 / Luca Toni Brescia
13 / 2 / Hernán Crespo Lazio
13 / 3 / Vincenzo Montella Roma
12 / 2 / Adrian Mutu Verona
11 / 1 / Ernesto Chevantón Lecce
11 / 3 / Roberto Baggio Brescia
... bei tempi....