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Subject: Calcio: storia e aneddoti
Zenga, Mihajlović, Serena, Platt, Gullit, Mancini, Lombardo, Evani, Mannini, Invernizzi, Vierchowod.
Te la do vinta prima della sentenza di Paphio
Te la do vinta prima della sentenza di Paphio
Arrivato tardi.
Su quegli anni sono imbattibile, facevo campionati su campionati con le figurine panini a mo di subbuteo
(edited)
Su quegli anni sono imbattibile, facevo campionati su campionati con le figurine panini a mo di subbuteo
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quando zenga fu costretto ad andarsene dall'inter :( :( :(
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Ma non era già in parabola discendente? E non arrivò all'Inter Pagliuca proprio dalla Samp?
si, ma ricordo bene che non lo avrei mai mandato via, che si sarebbe voluto ritirare all'inter, anche da secondo (stile handanovic). Fu una carognata
Ah ecco... Zenga era proprio interista dentro questo era evidente
che poi ho sempre ritenuto di un'ingiustizia disarmante dare solo a lui la colpa di quella partita.
e forse è una delle delusioni sportive più dure che ho patito. Da allora non sono più stato davvero innamorato della nazionale
e forse è una delle delusioni sportive più dure che ho patito. Da allora non sono più stato davvero innamorato della nazionale
No certo, sbagliò Vicini a riproporre Vialli per esempio, sbagliarono poi Donadoni e Serena... però l'errore di Zenga causò un gol decisivo anche perché quella difesa di gol non ne aveva ancora presi ed il vantaggio si poteva portare a casa.
La verità è che Maradona ci faceva una paura tremenda e ci condizionò l'intera partita... una partita che giocammo senza la fiducia delle altre... c'era l'idea, credo l'avessero in fondo al cuore pure i tifosi, che Maradona si sarebbe alla fine vendicato e che non ci si potesse fare granché; quello era un "dio" e tutti ne erano consci.
La verità è che Maradona ci faceva una paura tremenda e ci condizionò l'intera partita... una partita che giocammo senza la fiducia delle altre... c'era l'idea, credo l'avessero in fondo al cuore pure i tifosi, che Maradona si sarebbe alla fine vendicato e che non ci si potesse fare granché; quello era un "dio" e tutti ne erano consci.
Mamma mia che uscita. Confermo la sensazione di "perdita di sicurezza", sono partite equilibrate e giocate sui nervi che si risolvono anche così: quando il portiere concede un gol stupido viene giù tutto, non sei più squadra.
Poi magari si perdeva lo stesso
Poi magari si perdeva lo stesso
Questo mi dice qualcosa... ricordo vagamente.
La triste parabola di Assane Gnoukouri, calciatore ivoriano di 27 anni lanciato da Roberto Mancini nell’Inter di qualche anno fa, viene raccontata dal quotidiano Libertà, che ci racconta anche l'attualità della vita di Gnoukouri. Nel 2017 il centrocampista fu costretto a smettere di giocare a pallone per un problema cardiaco per poi finire invischiato, suo malgrado, in un’inchiesta della procura di Parma sulla tratta dei calciatori della Costa d’Avorio.
Nel 2018 gli inquirenti hanno scoperto che i documenti della famiglia adottiva che lo aveva portato in Italia da minorenne erano falsi. Cosi allo stato l’ex calciatore nerazzurro si trova di fatto in Italia senza permesso. Per evitare l’espulsione dal nostro paese il ragazzo deve ora confidare nell’accoglimento della richiesta di asilo politico, dopo che il recente “decreto Cutro” del governo ha inserito la Costa d’Avorio nella lista dei paesi sicuri.
In Italia, Gnoukouri gioca il primo anno nelle giovanili del Marano, poi l’Inter si accorge delle sue qualita e lo tessera. Mancini, all’epoca allenatore, lo convoca in prima squadra e lo fa esordire giovanissimo in un match contro il Verona. Gioca perfino un derby della Madonnina. Le cose per lui sembrano andare per il meglio, almeno in quella fase, tanto che arriva pure l’esordio in Europa League. Nel 2017 viene pero ceduto in prestito all’Udinese dove pero, dalle visite mediche, gli riscontrano un problema cardiaco, mai chiarito del tutto.
Fatto sta che da quel momento Gnoukouri non giochera più una partita ufficiale e oggi risulta svincolato. Per Gnoukouri e l’inizio di un incubo senza fine. A complicare ulteriormente le cose, nel dicembre 2017, l’indagine della squadra mobile della questura di Parma che porta a tre arresti e cinque indagati per la “tratta dei calciatori” dalla Costa d’Avorio. In manette finisce il procuratore di Gnoukouri, Giovanni Damiano Drago, accusato di aver introdotto in Italia con documenti falsi cinque giovani promesse ivoriane tra i 13 e i 17 anni. Tra questi, appunto, Assane, che dice: "Giocavo nell'Inter e ora rischio l'espulsione dall'Italia. Mi sono fidato delle persone sbagliate, ho perso tutto".
La triste parabola di Assane Gnoukouri, calciatore ivoriano di 27 anni lanciato da Roberto Mancini nell’Inter di qualche anno fa, viene raccontata dal quotidiano Libertà, che ci racconta anche l'attualità della vita di Gnoukouri. Nel 2017 il centrocampista fu costretto a smettere di giocare a pallone per un problema cardiaco per poi finire invischiato, suo malgrado, in un’inchiesta della procura di Parma sulla tratta dei calciatori della Costa d’Avorio.
Nel 2018 gli inquirenti hanno scoperto che i documenti della famiglia adottiva che lo aveva portato in Italia da minorenne erano falsi. Cosi allo stato l’ex calciatore nerazzurro si trova di fatto in Italia senza permesso. Per evitare l’espulsione dal nostro paese il ragazzo deve ora confidare nell’accoglimento della richiesta di asilo politico, dopo che il recente “decreto Cutro” del governo ha inserito la Costa d’Avorio nella lista dei paesi sicuri.
In Italia, Gnoukouri gioca il primo anno nelle giovanili del Marano, poi l’Inter si accorge delle sue qualita e lo tessera. Mancini, all’epoca allenatore, lo convoca in prima squadra e lo fa esordire giovanissimo in un match contro il Verona. Gioca perfino un derby della Madonnina. Le cose per lui sembrano andare per il meglio, almeno in quella fase, tanto che arriva pure l’esordio in Europa League. Nel 2017 viene pero ceduto in prestito all’Udinese dove pero, dalle visite mediche, gli riscontrano un problema cardiaco, mai chiarito del tutto.
Fatto sta che da quel momento Gnoukouri non giochera più una partita ufficiale e oggi risulta svincolato. Per Gnoukouri e l’inizio di un incubo senza fine. A complicare ulteriormente le cose, nel dicembre 2017, l’indagine della squadra mobile della questura di Parma che porta a tre arresti e cinque indagati per la “tratta dei calciatori” dalla Costa d’Avorio. In manette finisce il procuratore di Gnoukouri, Giovanni Damiano Drago, accusato di aver introdotto in Italia con documenti falsi cinque giovani promesse ivoriane tra i 13 e i 17 anni. Tra questi, appunto, Assane, che dice: "Giocavo nell'Inter e ora rischio l'espulsione dall'Italia. Mi sono fidato delle persone sbagliate, ho perso tutto".
Football Stories
WILLIAM “Fatty" FOULKE è stato il portiere dello Sheffiled Utd dal 1894 al 1905, con cui vinse un campionato e 2 FA Cup.
- A causa della sua corporatura, Foulke è stato il destinatario di uno dei primi cori offensivi dei tifosi. Il coro faceva: "Who ate all the pies? You fat bastard, You ate all the pies!"
- Alto 1.93 e pesante 150 chili, era spericolato, rissoso, coraggioso, dal carattere irascibile e imprevedibile. In un'epoca in cui non esistevano espulsioni e ammonizioni litigava con tutti, e se la sua squadra giocava troppo male se andava dal campo.Ovviamente beveva moltissimo e mangiava altrettanto.
- Si dice che abbia inventato il ruolo del raccattapalle. Un giorno si presentò al campo con due ragazzini che avevano il compito di riportargli il pallone quando fosse finito sul fondo. Un'idea dettata dalla sua pigrizia.
WILLIAM “Fatty" FOULKE è stato il portiere dello Sheffiled Utd dal 1894 al 1905, con cui vinse un campionato e 2 FA Cup.
- A causa della sua corporatura, Foulke è stato il destinatario di uno dei primi cori offensivi dei tifosi. Il coro faceva: "Who ate all the pies? You fat bastard, You ate all the pies!"
- Alto 1.93 e pesante 150 chili, era spericolato, rissoso, coraggioso, dal carattere irascibile e imprevedibile. In un'epoca in cui non esistevano espulsioni e ammonizioni litigava con tutti, e se la sua squadra giocava troppo male se andava dal campo.Ovviamente beveva moltissimo e mangiava altrettanto.
- Si dice che abbia inventato il ruolo del raccattapalle. Un giorno si presentò al campo con due ragazzini che avevano il compito di riportargli il pallone quando fosse finito sul fondo. Un'idea dettata dalla sua pigrizia.
Apperò, bello il coro... non ci fosse ormai il rischio d'arresto si potrebbe rispolverare per Zione Williamson