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Subject: Calcio: storia e aneddoti
L'abbondanza che avevamo in A in cfr agli scarpari di adesso. Eravamo felici e non lo sapevamo
con la copertura televisiva attuale sarebbe stata un'età dell'oro! Invece radioline e 90° minuto..
Al tempo di Totti e del Piero restava a casa gente come di natale...
Invece radioline e 90° minuto..
Oddio, non era la dimensione giusta?
Oddio, non era la dimensione giusta?
Sei un boomer! :-P
(scherzo, odio chi usa questo termine del razzo, oltretutto a sproposito)
(scherzo, odio chi usa questo termine del razzo, oltretutto a sproposito)
Zola e Mancini facevano panca, col primo che andò in Premier a insegnare calcio. Non dimenticherò mai quell'Italia-Nigeria dove si beccò un rosso che solo Moreno ci fece dimenticare.
Ma il tizio uscito in barella, poi si è miracolosamente ripreso in 2 secondi netti?
Pensa che io sto iniziando a considerarlo un complimento visto l'andazzo :)
https://threadreaderapp.com/thread/1802987347539034333.html
Bella ricostruzione, partita che avevo totalmente rimosso.
Bella ricostruzione, partita che avevo totalmente rimosso.
Ok però poi Svezia e Danimarca non hanno pareggiato due a due, i nordici sono esseri superiori e quindi sportivi, mica come noi dell'Europa del sud, giusto?
Ricordo che quella sera ero al ristorante con svariate famiglie... al 2-2 ridevano tutti. Se c'è una cosa che in Italia sappiamo fare bene, è il veder arrivare l'uccello padulo prima degli altri.
io invece ricordo benissimo vieri che non arriva alla traversa saltando di testa.
Si vede bene come iniziasse a essere molto appesantito dal lavoro anaerobico. Ricordo Zac che diceva come ne facesse troppo, in palestra. Peccato
Estate 2005, Rino venne da me dicendo che non riusciva a superare Istanbul, soffriva troppo. Mi chiese di lasciarlo partire.
Lo invitai in sede e lo chiusi a chiave nella sala trofei, d'accordo con suo papà.
"Non apro fino a che non cambi idea" gli dissi.
Dopo qualche ora, gli mandai dei panini che divorò. Volevo che mangiasse in mezzo ai trofei, masticava e nel frattempo gli entrava in corpo la grandezza della Nostra Storia.
Dopo poche ore Rino mi chiamò.
"Boss mi apra, resto"
Lo invitai in sede e lo chiusi a chiave nella sala trofei, d'accordo con suo papà.
"Non apro fino a che non cambi idea" gli dissi.
Dopo qualche ora, gli mandai dei panini che divorò. Volevo che mangiasse in mezzo ai trofei, masticava e nel frattempo gli entrava in corpo la grandezza della Nostra Storia.
Dopo poche ore Rino mi chiamò.
"Boss mi apra, resto"