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Subject: Accumulo elettricità da fotovoltaico

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2022-01-04 10:27:16
Buongiorno a tutti,

vorrei aprire una discussione su un tema che trova sempre opinioni contrastanti, tra invasati che vedono solo elettrico/Elon Musk/Tesla e scettici che non si impegnano in nessun ragionamento.

Possiedo una casa "full-elettric", sto guardando i prezzi e valutando le possibilità. Per ora mi è stato proposto un accumulo da 7,2 kW a circa 9000 euro. Da considerare la detrazione al 50%.

Il mio dubbio principale è sulla tecnologia attuale. Il più grosso "contro" me l'ha posto il realizzatore dell'impianto di casa, che mi ha detto di aspettare perchè ci sono nuove batterie ogni mese e rischio di pagare tanto per qualcosa che rischia di diventare spazzatura tra 6 mesi.

Aggiungiamo i mille articoli su:
Stato solido
Grafene
Ecc ecc

Voi avete esperienze?
(edited)
2022-01-04 10:54:01
cos'è una casa "full electric"?

a me han fatto un paio di soprallughi per il 110% tutti mi davano batterie con garanzia "10 anni". Alla fine oltre alla durata e alla potenza... che altro ti interessa?
2022-01-04 11:25:08
A casa ho solo l'elettricità, non sono allacciato al metano

La mia incertezza è dovuta al rischio di acquistare qualcosa che tra 6 mesi/1 anno/2 anni sia carta straccia o addirittura un peso...chi la smaltisce la batteria a fine vita? Se dopo 5 anni la batteria avesse un calo, la garanzia garantisce?

Se l'anno prossimo per 9000 euro esce una batteria che performa meglio e non ha problemi di smaltimento, me la prendo nel bus del gnao.

Perciò volevo allargare la ricerca e sentire se ci sono persone che hanno intrapreso il percorso o sono informati sui progressi. C'è chi predica cautela, mentre su internet i siti dei fan dell'elettrico spingono tantissimo su LG/Tesla/ecc. Non voglio farmi trascinare da facili illusioni
2022-01-04 12:16:03
Anche a me chi ha fatto l'impianto mi ha detto di attendere.
è un mercato che sta prendendo piede ma attualmente il costo degli accumulatori è molto alto e l'ammortizzazione è molto lunga. Vero che si può percorrere la strada del 110% ma a me dicono che nei prossimi anni, quando la tecnologia sarà più diffusa entreranno sul mercato accumulatori più performanti e molto più economici.
Al momento noi siamo fermi ma è anche vero che questo bonus non sarà eterno...
2022-01-04 12:55:38
Ok. Stiamo facendo lo stesso ragionamento..e sinceramente 9000 euro sono 75 euro al mese per 10 anni. Perciò una bella mazzata, considerando che spendo sugli 80 90 € bimestrale d'estate e 130 140 bimestrale d'inverno (coi prezzi 2021 dell'energia).

Dal 110 non mi faccio abbagliare..voglio vedere nei prossimi 5 6 anni quanti "problemini" burocratici verranno fuori per chi l'ha usato. Sono più propenso alle detrazioni al 50 o 65%, consigliatemi da geometri e/o termotecnici.

Grazie per il contributo :)
(edited)
2022-01-04 13:39:00
beh il problema del 110% è avere i requisiti e prenderlo... una volta acchiappato non ci son rischi.
Il fatto è che ci sono molte offerte standardizzate e invece a me pare che ciascuna casa abbia esigenze parzialmente differenti (per esempio gli infissi o l'isolamento del tetto...)
2022-01-04 17:05:33
A costo di apparire un pò saccente ti posso dare alcuni lumi circa "accumulatori" e impianti fotov. A sostegno di ciò che dico, ti posso dire che in passato per lavoro ho sviluppato diversi progetti applicando questa tecnologia in ambiti diversi.
Partiamo dallo sviluppo tecnologico : è vero che la tecnologia corre più del vento, e quindi ci sono continue novità ma fate attenzione, il fatto che esce di continuo un articolo pubblicato su autorevoli riviste non è da subito tramutabile in produzione in continua.
La spinta dovuta dai grandi della terra di "voler arrivare a emissione 0" entro il 2030/50/....non ci sarà mai, questa cosa almeno ha smosso milioni di dollari nella ricerca in questo senso! A mio parere finalmente fanno a gara a chi riesce a trovare per prima il giusto compromesso. Ma prima che gli investimenti siano realmente fruttuosi da garantire una reperibilità sul mercato tale da soddisfare il fabbisogno mondiale ne passerà di tempo.
Per cui, gli accumulatori a graphene o silicio sono ancora al vaglio, deve essere testata la loro stabilità e continuità, oltre all'ingegnerizzazione di produzione. Non è ancora certa l'immissione sul mercato nel breve periodo, ovviamente gli "spettatori" più interessati sono i produttori di auto. Quindi le soluzioni attualmente sul mercato sicuramente scenderanno di prezzo ma badate bene il tutto è strettamente legato ad alcuni fattori :
1)la commercializzazione di nuove tecnologie
2)la reperibilità di nuovi fornitori sul mercato
Attualmente il costo in europa è legato al fatto che in europa non ci sono produttori significativi, il che implica diversi fattori che influenzano ovviamente il valore ; etc etc.
La garanzia di 10 anni per gli accumulatori è plausibile, ma c'è un aspetto che non bisogna sottovalutare : il rendimento!
Il rendimento(in termini di resa nel tempo) di questo tipo di tecnologia è particolare va ricordato che ha scalabilità considerevole nel tempo, e come saprete il ciclo di vita viene conteggiato in virtù del numero di scariche totali che avvengono. Quindi quello che deve destare il maggior interesse nella scelta di questo tipo di soluzioni sono 2 aspetti:
1)i cicli vita
2)il degrado, ovvero dopo quanto tempo si scende al 75% del rendimento
e sono proprio questi parametri che fanno oscillare il prezzo!
Pannelli : anche su queste soluzioni vi sono diverse novità ma non sono tutte già sul commercio, le nuove "soluzioni" dovrebbero rendere molto di più rispetto alle attuali viste sul mercato. Ma non è detto che siano disponibili nel breve periodo e non è dato sapere il prezzo di mercato. In questo caso, la scelta andrebbe fatta in virtù della resa nel lungo periodo, notoriamente dovrebbe durare per almeno 25 anni, i migliori sono quelli che hanno un rendimento del 90% nei primi 8/10 anni.
L'aspetto che non va sottovalutato è l'impianto, la maggior resa ovvero le minor perdite sono possibili è quella di mettere l'inverter a valle del fotovoltaico ivi poi gli accumulatori, ma gli appartamenti/case attuali sono realizzate nel secolo scorso quindi non in simbiosi con gli aspetti attuali, quindi vi toccherà trovare un giusto compromesso. Infine gli accumulatori, la cosa fondamentale è la loro collocazione: deve essere in un ambiente non soggetto a fonti di calore e/o stress elevati di calore.
Ora, non mi permetto di consigliarVi questo o quel fornitore poichè dipende da molti fattori, ma mi sono permesso unicamente di dare qualche delucidazioni in più sulla questua qualora vi possano essere utili, in virtù delle tante esperienze avute nella mia breve carriera.
2022-01-04 17:11:42
Grazie!

Molto interessante! Io ho una casa di costruzione 2019/2020, pensata anche per l'installazione dell'accumulatore. Avrei lo spazio in zona fresca e tutto predisposto.

Il contenuto tecnico che hai portato è notevole. È vero che per le novità vere forse dovremo aspettare 5 6 anni..sai qualcosa sullo smaltimento finale della batteria esausta? Si legge tutto e il contrario di tutto
2022-01-04 17:27:28
grazie anche da parte mia, mi interessa questa parte:
Infine gli accumulatori, la cosa fondamentale è la loro collocazione: deve essere in un ambiente non soggetto a fonti di calore e/o stress elevati di calore.

quindi un garage esterno non climatizzato (caldo d'estate e freddo d'inverno) è una pessima idea?
2022-01-04 21:08:53
Grazie, tutto molto interessante.
2022-01-04 22:49:37
quindi un garage esterno non climatizzato (caldo d'estate e freddo d'inverno) è una pessima idea?

si, deve essere un ambiente possibilmente privo o quasi di umidità e quanto meno non caldo d'estate, le alte temperature sono particolarmente dannose per tutti i circuiti in generale, per le batterie e/o accumulatori ancor di più, il rischio è un incendio.
2022-01-04 23:09:02
Per quanto riguarda l'aspetto dello smaltimento, è molto fumoso, come quello per i pannelli. Ovviamente l'attuale installazione prevede che il problema venga posto tra 25 anni, va detto comunque che sebbene siano a base di silicio il loro smaltimento attualmente avviene da aziende in grado di trattare questo tipo di rifiuti e dipende da regione a regione.
Se avete, letto, anche in questa cosa abbiamo fatto scalpore, un'azienda del milanese che si svendeva per il riciclo dei pannelli in realtà li vendeva e installava in africa per nuovi.
Gli accumulatori seppur a costo maggiore, consiglierei quelli a ioni litio e non quelli al piombo, la differenza è sonstanziale :
a) l'ingombro : quelle al piombo a parità di capacità sono più voluminose
b) quelle al piombo hanno difficoltà di rendimento ad alte temperature poichè l'acido contenuto in esse si può vaporizzare
c) il loro smaltimento è trattato come quello per le auto(la teconologia è la stessa) ma ha un impatto inquinante di grosso rilievo.
Un altro appunto, se costruito come si deve, l'impianto genera corrente elettrica in alternata, optando per degli accumulatori costruiti in un certo modo si potrebbe ovviare l'inverter ridurre le perdite e iniettare direttamente l'alternata in essi e successivamente calmierata in cc sull'impianto domestico. Vi dico questo perchè per esperienza personale ho realizzato uno dei primi impianti fotovoltaici su una nave di trasporto sfruttando proprio la caratteristica che in generale gli impianti sulle navi sono in trifase.
Inoltre, mi permetto di consigliarti anche l'impianto per l'acqua calda, ti consentirebbe di ridurre i consumi e alcuni accorgimenti negli impianti elettrici, dalle prese intelligenti alla gestione di alcuni elettrodomestici "pesanti" quali:
frigo, pompe di calore, scaldabagni o simili. ci sono dei sistemi in circolazione che ti consentiranno di gestire anche da remoto tutto e soprattutto di calmierare i consumi. Tutto questo ti porterà a ridurre i costi di gestione domestica.
Per quanto riguarda gli strumenti finanziari e agevolati il discorso è un pò più ampio e attualmente non saprei consigliarti, qualche anno fa mi sono occupati anche di questi aspetti, ma ad oggi purtroppo non sono in quel giro e non posso esservi utile.
Se avete altri dubbi e/o necessità sono a disposizione.
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