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Subject: Invasione Russa in Ucraina
Le 6 guerre sono un operazione di propaganda. In congo non l'ha fermata e Armenia e Azerbaijan sono andati da lui come notaio per la firma, bella forza. E uno abituato a prendersi meriti che non ha senza fare molto....
Non è mai stato vero come adesso, in passato era meno evidente. Pensa che gli hanno raso al suolo l'alleato iraniano, e non ha nemmeno protestato.....
Comunque la corazzata russa in un anno ha guadagnato ben l' 1,8% dei territori del nemico ucraino.
Quindi la conferma che ai russi effettivamente interessava solo avere uno spazio di sicurezza in prossimità del loro confine e prendersi Crimea e Donbass, e non arrivare a Lisbona sui cavalli corazzati con le scimitarre stile Genghis Kahn.
Quindi la conferma che ai russi effettivamente interessava solo avere uno spazio di sicurezza in prossimità del loro confine e prendersi Crimea e Donbass, e non arrivare a Lisbona sui cavalli corazzati con le scimitarre stile Genghis Kahn.
Macccomeeh?? La nostra Elli Slain aveva detto che Bbudin cattivone voleva marciare su Roma Berlino e Bbarigi e ucciderci tuttih !!
Non può essere solo propaganda giornalaia per chiedere sacrificih!! Come col coviddi ! Nuoo!
Non può essere solo propaganda giornalaia per chiedere sacrificih!! Come col coviddi ! Nuoo!
Inizio seriamente a pensare che i nostri senzapalle vogliano continuare la guerra per avere una scusa da mettere alla voce "spegnimento economia".
Non ho altre spiegazioni, non ha alcun altro senso
Non ho altre spiegazioni, non ha alcun altro senso
la guerra è una necessità economica.
Se finisce così, senza essere riusciti a salvare l'industria pesante franco-tedesca tocca inventarsene un'altra contro un cattivo nuovo.
Se finisce così, senza essere riusciti a salvare l'industria pesante franco-tedesca tocca inventarsene un'altra contro un cattivo nuovo.
Ho paura che per salvare l'industria si voglia convertirla piano piano in industria bellica.
D'altronde senza salari adeguati in Italia si consuma di meno, auto per esempio e a cascata tutti i generi di alta fascia (manifatturiero e altro) che adesso fatichiamo ad esportare in USA a causa dei dazi.
Come avete detto si arricchiscono le grandi corporazioni che poi non investono mentre abbiamo sempre più poveri e si riduce la classe media che erode i risparmi.
Gli altri stati UE stanno messi meglio di noi?
D'altronde senza salari adeguati in Italia si consuma di meno, auto per esempio e a cascata tutti i generi di alta fascia (manifatturiero e altro) che adesso fatichiamo ad esportare in USA a causa dei dazi.
Come avete detto si arricchiscono le grandi corporazioni che poi non investono mentre abbiamo sempre più poveri e si riduce la classe media che erode i risparmi.
Gli altri stati UE stanno messi meglio di noi?
no,
In ogni caso eviterei di credere che i dazi USA abbiano chissà che impatto sulla situazione italiana.
Stiamo in recessione da 20 anni e non vorrei che una goccia passi per aver riempito il mare.
(edited)
In ogni caso eviterei di credere che i dazi USA abbiano chissà che impatto sulla situazione italiana.
Stiamo in recessione da 20 anni e non vorrei che una goccia passi per aver riempito il mare.
(edited)
Prima o poi capiremo da qualche dimensione arrivi, perché ormai siamo a livello rainbow cat
Contatti segreti e delicatissimi per tornare a operare, eventualmente, in Russia, colpita dalle sanzioni per la guerra in Ucraina. Secondo il ‘Wall Street Journal‘ i protagonisti sono il colosso petrolifero statunitense Exxon il gruppo russo Rosneft. Dopo l’incontro tra il presidente degli Stati Uniti Donald Trump in Alaska e il presidente Vladimir Putin, scrive il quotidiano finanziario statunitense, i due paesi avrebbero potuto intensificare la loro collaborazione commerciale. “Ciò che i due leader non hanno detto” scrive il quotidiano economico Usa è che “a porte chiuse, le più grandi compagnie energetiche dei loro paesi avevano già abbozzato una road map per tornare a fare affari, sfruttando i giacimenti di petrolio e gas al largo della costa dell’estremo oriente russo. Colloqui segreti con la più grande compagnia energetica statale russa si sono svolti quest’anno e un alto dirigente della ExxonMobil ha discusso di un ritorno al progetto Sakhalin se i due governi avessero concordato un processo di pace in Ucraina, hanno riferito persone a conoscenza delle discussioni“.
Distanza siderale record tra narrazione e realtà
Distanza siderale record tra narrazione e realtà
Prima o poi capiremo da qualche dimensione arrivi, perché ormai siamo a livello rainbow cat
ma che post è? Cosa vuoi dire nel merito?
ma che post è? Cosa vuoi dire nel merito?
Fai finta che questa frase ti venga detta a ogni tuo post. Mettiti lì davanti al muro e palleggia che magari alla fine capisci tutto da solo.
Metto qui perché al netto di nomi e colori è uno schema perfettamente sovrapponibile
L’hanno definita “operazione di influenza”. Una attività sotto traccia, condotta da tre funzionari americani, per spingere l’opinione pubblica verso l’idea che la Groenlandia starebbe bene con gli Stati Uniti, piuttosto che con la Danimarca. La vicenda è stata raccontata dalla radiotelevisione di Stato danese DR, e il ministro degli Esteri, Lars Rasmussen ha convocato l’incaricato d’affari statunitense: “Qualsiasi tentativo di ingerenza negli affari interni del regno sarà ovviamente inaccettabile”. Dopo le rivelazioni giornalistiche, la leader del Partito Conservatore, Mona Juul ha commentato: “Una situazione inaccettabile”.
La vicenda era iniziata nel dicembre 2024 con le dichiarazioni del presidente Trump sull’interesse verso la Groenlandia. Nel maggio di quest’anno, durante una intervista alla Nbc, il capo della Casa Bianca aveva ribadito: “Abbiamo davvero bisogno della Groenlandia. La Groenlandia ha una popolazione molto ridotta, di cui ci prenderemo cura e che apprezzeremo, ma abbiamo bisogno di quel territorio per la sicurezza internazionale”. Trump aveva aggiunto di non escludere l’uso della forza militare per annettere il territorio: una frase che ha lasciato molto perplessi, se si considera che si tratta di una regione di fatto controllata da un Paese che fa parte della Nato. Il Fatto ha dedicato a questo tema una inchiesta firmata da Giuseppe Pipitone che mette in fila i motivi per cui l’Artico, tra terre rare, petrolio, nuove rotte e interessi della criminalità organizzata internazionale, fra gola al tycoon e non solo.
Nelle ultime settimane l’argomento sembrava essere ridimensionato, ma le notizie riportate da DR riaprono la questione; tre americani legati al presidente Trump sono arrivati con un compito ben preciso: elaborare un elenco di groenlandesi interessati ai piani della Casa Bianca per mettere le basi e costruire un movimento secessionista. DR racconta di aver sentito ben otto fonti che hanno confermato questa notizia. Il compito di questi emissari sarebbe stato anche quello di costruire una narrazione che metta in cattiva luce le autorità danesi nel loro rapporto con la minoranza Inuit.
L’hanno definita “operazione di influenza”. Una attività sotto traccia, condotta da tre funzionari americani, per spingere l’opinione pubblica verso l’idea che la Groenlandia starebbe bene con gli Stati Uniti, piuttosto che con la Danimarca. La vicenda è stata raccontata dalla radiotelevisione di Stato danese DR, e il ministro degli Esteri, Lars Rasmussen ha convocato l’incaricato d’affari statunitense: “Qualsiasi tentativo di ingerenza negli affari interni del regno sarà ovviamente inaccettabile”. Dopo le rivelazioni giornalistiche, la leader del Partito Conservatore, Mona Juul ha commentato: “Una situazione inaccettabile”.
La vicenda era iniziata nel dicembre 2024 con le dichiarazioni del presidente Trump sull’interesse verso la Groenlandia. Nel maggio di quest’anno, durante una intervista alla Nbc, il capo della Casa Bianca aveva ribadito: “Abbiamo davvero bisogno della Groenlandia. La Groenlandia ha una popolazione molto ridotta, di cui ci prenderemo cura e che apprezzeremo, ma abbiamo bisogno di quel territorio per la sicurezza internazionale”. Trump aveva aggiunto di non escludere l’uso della forza militare per annettere il territorio: una frase che ha lasciato molto perplessi, se si considera che si tratta di una regione di fatto controllata da un Paese che fa parte della Nato. Il Fatto ha dedicato a questo tema una inchiesta firmata da Giuseppe Pipitone che mette in fila i motivi per cui l’Artico, tra terre rare, petrolio, nuove rotte e interessi della criminalità organizzata internazionale, fra gola al tycoon e non solo.
Nelle ultime settimane l’argomento sembrava essere ridimensionato, ma le notizie riportate da DR riaprono la questione; tre americani legati al presidente Trump sono arrivati con un compito ben preciso: elaborare un elenco di groenlandesi interessati ai piani della Casa Bianca per mettere le basi e costruire un movimento secessionista. DR racconta di aver sentito ben otto fonti che hanno confermato questa notizia. Il compito di questi emissari sarebbe stato anche quello di costruire una narrazione che metta in cattiva luce le autorità danesi nel loro rapporto con la minoranza Inuit.
Solo buonisti e piddini possono pensare che il mondo sia fatto di fiorellini e baci in bocca
La competizione è spietata e a causa degli scemi europei ce lo siamo dimenticati
La competizione è spietata e a causa degli scemi europei ce lo siamo dimenticati
Boh guarda, secondo me non lo pensa nessuno. l'UE non era quella, al pari dei gruppi di potere mondiali, del complotto ai danni dei diritti umani e democratici per favorire un futuro governo mondiale? Adesso sono scemi?
Proprio l'altro giorno Draghi, che viene mandato avanti in queste occasioni, ha detto esattamente questo: che il mondo l'ha fuori s'è imbruttito e che non dobbiamo fare gli scemi e accettare più UE.
Gli unici che possono fregiarsi del titolo di scemi siamo noi mi sa.
Proprio l'altro giorno Draghi, che viene mandato avanti in queste occasioni, ha detto esattamente questo: che il mondo l'ha fuori s'è imbruttito e che non dobbiamo fare gli scemi e accettare più UE.
Gli unici che possono fregiarsi del titolo di scemi siamo noi mi sa.
Chi governa l'UE ha sempre avuto un unico scopo..depredare e standardizzare il continente più bello, culturale e innovativo al mondo. Creare un grande amalgama, con stipendi ripianati verso il basso e con l'importazione di schiavi per tenere sotto scacco i salari.
Un altro step interessante sarà quello del cibo, visto che si è deciso di non produrlo più in Europa, ma di attingere sempre più fortemente all'importazione. Questo andrà bene, finchè le navi verranno scaricate.
Il Regnp Unito l'ha capito e infatti sono usciti prima di essere stritolati
Un altro step interessante sarà quello del cibo, visto che si è deciso di non produrlo più in Europa, ma di attingere sempre più fortemente all'importazione. Questo andrà bene, finchè le navi verranno scaricate.
Il Regnp Unito l'ha capito e infatti sono usciti prima di essere stritolati