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Subject: Invasione Russa in Ucraina
Travaglio ha tanti pregi, dargli un merito non mi disturba affatto!
Ha stati gli hacker ruzzi ad attaccare la VonDy!!!
Poi sbagliano manovra e "invadono" la Polonia?
Sbaglio o qualcuno cerca un pretesto per svuotare i magazzini di roba vecchia e riempirli con quella nuova?
Poi sbagliano manovra e "invadono" la Polonia?
Sbaglio o qualcuno cerca un pretesto per svuotare i magazzini di roba vecchia e riempirli con quella nuova?
Guerra Ucraina Russia, Rutte: "La Nato lancia missione Eastern Sentry sul fianco est"
Uno sconfinamento e parte tutto sto casino? Cercavano solo il pretesto
Uno sconfinamento e parte tutto sto casino? Cercavano solo il pretesto
Sbaglio o qualcuno cerca un pretesto per svuotare i magazzini di roba vecchia e riempirli con quella nuova?
Sbagli
Sbagli
"La Russia non ha mirato alla Polonia e non è fisicamente possibile che quei droni abbiano raggiunto il suo territorio". L’ambasciatore russo alle Nazioni Unite ha respinto le accuse relative all’incidente avvenuto tre giorni fa
Ma per sicurezza meglio spendere 1 mld di € all'anno. Tanto cazzocene del welfare
Ma per sicurezza meglio spendere 1 mld di € all'anno. Tanto cazzocene del welfare
Parrebbe che i megadroninucleari di Bbudin non siano neanche russi :D robaccia riparata con lo scotch e che potrebbe essere arrivata li confusa dalle contromisure elettromagnetiche
Notiziona confezionata stile covid per dirci che bbudin ci ammazzerà tutti..e intanto parte la Sentinellah
Notiziona confezionata stile covid per dirci che bbudin ci ammazzerà tutti..e intanto parte la Sentinellah
Il problema è che alla prossima trovata riparte il teatrino. E piano piano l'opinione pubblica si posiziona, una false flag alla volta
L'ambasciatore russo... e capisco l'autorevolezza della fonte e sarei pure propenso a credergli però l'altro giorno ho sentito l'autorevolissimo ambasciatore ucraino e il suo collega polacco dire il contrario... ma come fate a prendere per buone le narrative di una parte in una guerra?
Di contro, di droni russi finiti, per sbaglio o volutamente, su territori confinanti con l'Ucraina si parla da due anni... con la Russia che ammette "l'errore", "si scusa" o sbeffeggia a seconda del momento... quindi mi sfugge il motivo per cui dovrebbe essere ovvio che quelli finiti in Polonia dovrebbero invece essere una false flag.
L'unica differenza rispetto ai droni precedenti è la risposta militare polacca-Nato.
Le relazioni degli esperti sui resti rinvenuti concordano che si tratta di droni russi (e lo fanno con dovizia di riscontri tutti disponibili e verificabili) e non di copie; sono tutti "esperti occidentali"? E graziearcazz, certo che sì. Se ne può immaginare la corruzione e la compartecipazione ad una false flag? Ma certo che sì.
Ha senso farlo appoggiandosi alla narrativa russa? Se non si vede quanto sia contraddittorio farlo sì.
Sennò siamo sempre allo scotch e al domopak del LEM
Di contro, di droni russi finiti, per sbaglio o volutamente, su territori confinanti con l'Ucraina si parla da due anni... con la Russia che ammette "l'errore", "si scusa" o sbeffeggia a seconda del momento... quindi mi sfugge il motivo per cui dovrebbe essere ovvio che quelli finiti in Polonia dovrebbero invece essere una false flag.
L'unica differenza rispetto ai droni precedenti è la risposta militare polacca-Nato.
Le relazioni degli esperti sui resti rinvenuti concordano che si tratta di droni russi (e lo fanno con dovizia di riscontri tutti disponibili e verificabili) e non di copie; sono tutti "esperti occidentali"? E graziearcazz, certo che sì. Se ne può immaginare la corruzione e la compartecipazione ad una false flag? Ma certo che sì.
Ha senso farlo appoggiandosi alla narrativa russa? Se non si vede quanto sia contraddittorio farlo sì.
Sennò siamo sempre allo scotch e al domopak del LEM
Ma santa la pazienza, hai un esempio praticamente identico di isteria collettiva e "relazioni degli esperti" di 2 settimane fa...
La portavoce della Commissione europea Arianna Podestà ha confermato che l'aereo della presidente è stato colpito da "un disturbo ai sistemi Gps", aggiungendo che le autorità bulgare sospettano che ciò sia "dovuto a palesi interferenze da parte della Russia". "Siamo, ovviamente, consapevoli e in qualche modo abituati alle minacce e alle intimidazioni che sono una componente regolare del comportamento ostile della Russia. Naturalmente, questo non farà che rafforzare ulteriormente il nostro incrollabile impegno ad aumentare le capacità di difesa e il sostegno all'Ucraina. Questo incidente sottolinea l'urgenza della missione che la presidente sta svolgendo negli Stati membri in prima linea".
Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha risposto negando qualsiasi coinvolgimento della Russia nel guasto: "Le vostre informazioni non sono corrette", ha dichiarato Peskov al Financial Times.
La portavoce della Commissione europea Arianna Podestà ha confermato che l'aereo della presidente è stato colpito da "un disturbo ai sistemi Gps", aggiungendo che le autorità bulgare sospettano che ciò sia "dovuto a palesi interferenze da parte della Russia". "Siamo, ovviamente, consapevoli e in qualche modo abituati alle minacce e alle intimidazioni che sono una componente regolare del comportamento ostile della Russia. Naturalmente, questo non farà che rafforzare ulteriormente il nostro incrollabile impegno ad aumentare le capacità di difesa e il sostegno all'Ucraina. Questo incidente sottolinea l'urgenza della missione che la presidente sta svolgendo negli Stati membri in prima linea".
Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha risposto negando qualsiasi coinvolgimento della Russia nel guasto: "Le vostre informazioni non sono corrette", ha dichiarato Peskov al Financial Times.
Non capisco il legame tra i due fatti.
Il caso dell'aereo della Von der Leyen dura un giorno e la narrativa allarmistica diffusa dal Financial Times e dilagata immediatamente nel mainstream viene attaccata e controfactcecata da siti specializzati prima (Flightcoso) e da governi UE e NATO (Bulgaria).
Quindi la vicenda dimostra che, quantomeno, l'Occidente produce ancora libertà di analisi dei fatti.
Il caso dell'aereo della Von der Leyen dura un giorno e la narrativa allarmistica diffusa dal Financial Times e dilagata immediatamente nel mainstream viene attaccata e controfactcecata da siti specializzati prima (Flightcoso) e da governi UE e NATO (Bulgaria).
Quindi la vicenda dimostra che, quantomeno, l'Occidente produce ancora libertà di analisi dei fatti.
Ucraina, l'Ue: "Presto 19esimo pacchetto di sanzioni contro la Russia"
La Commissione Europea "sta lavorando" sul diciannovesimo pacchetto di sanzioni contro la Russia per la guerra in Ucraina, che arriverà "presto". Lo dice il portavoce Olof Gill, durante il briefing con la stampa a Bruxelles.
Oh siii
Oh siii
Da dietro Bbudin!!
Da dietroooouuoo !!
18 volte non son servite..proviamo 19
La Commissione Europea "sta lavorando" sul diciannovesimo pacchetto di sanzioni contro la Russia per la guerra in Ucraina, che arriverà "presto". Lo dice il portavoce Olof Gill, durante il briefing con la stampa a Bruxelles.
Oh siii
Oh siii
Da dietro Bbudin!!
Da dietroooouuoo !!
18 volte non son servite..proviamo 19
Ucraina, l'Ue: "Presto 19esimo pacchetto di sanzioni contro la Russia"
Curioso, come i 19 droni arrivati in Polonia :D
Curioso, come i 19 droni arrivati in Polonia :D
E vabè.
Facciamo che te lo prova a spiegare Travaglio: o meglio, te lo spiegano i più importanti degli "esperti occidentali" in materia di guerra in Ucraina.
Sapendo di mentire
Di Marco Travaglio
Sono in plateale conflitto d’interesse, ma voglio dirlo: sono orgoglioso della Festa del Fatto. Abbiamo ascoltato molte idee interessanti, anche diverse dalle nostre, e sfornato un bel po’ di notizie. La più clamorosa l’ha svelata Jeffrey Sachs, economista americano della Columbia University, già consigliere di Gorbaciov, di Eltsin, del presidente ucraino Kuchma e di tre segretari generali Onu: “Macron mi ha dato la Legione d’onore (nel maggio 2022, ndr) e in privato mi ha detto quello che in pubblico non dice: ‘La guerra è colpa della Nato’. Voglio che si sappia, perché mi disgusta”. Pensavamo che, data l’autorevolezza della fonte, qualcuno dei media che sull’Ucraina raccolgono anche l’ultimo sospiro del più sfigato guerrapiattista la riprendesse e magari chiedesse al suo corrispondente a Parigi di interpellare l’Eliseo. Invece, silenzio di tomba. Del resto nel novembre 2019, mentre Macron e Merkel tentavano di convincere Zelensky a rispettare gli accordi di Minsk sull’autonomia e il cessate il fuoco per il Donbass per metter fine a cinque anni di guerra civile e i settori oltranzisti dell’Alleanza remavano contro e soffiavano sul fuoco antirusso annunciando l’ingresso dell’Ucraina e della Georgia, fu proprio il presidente francese a dichiarare la “morte cerebrale della Nato”. E a battersi fino all’ultimo affinché Zelensky accettasse Minsk e rinunciasse alla Nato per scongiurare l’invasione russa. Ora, nelle sue memorie appena pubblicate, la Merkel si vanta di aver detto no a Kiev nella Nato perché “sarebbe stato come dichiarare guerra a Putin”.
Anche la Meloni sa bene come e perché la guerra cominciò. Infatti dopo l’annessione russa della Crimea e fino al 2022, si oppose alle sanzioni a Mosca e addirittura elogiò la Russia di Putin. E il giorno dell’invasione russa (24.2.22) scrisse in chat ai suoi: “Ci sarebbero molte cose da dire su come questa vicenda è stata gestita, e fin quando abbiamo potuto le abbiamo dette. Quando tutto sarà finito la storia dirà che ancora una volta abbiamo avuto ragione: la strategia dei Democratici americani era sbagliata. I risultati parlano da soli. Ed era nostro dovere dirlo per cercare di evitare questo epilogo. Ma… ora che la guerra è iniziata non è più il momento dei distinguo: con l’Occidente e la Nato senza se e senza ma”. Oggi solo Trump osa dire in pubblico ciò che tutti i leader europei sanno, ma dicono solo in privato. Il guaio è che, persa la guerra, questi squilibrati cercano o fabbricano ogni giorno un casus belli per trascinarci in guerra. Ecco perché la rivelazione di Sachs che li smaschera non deve conoscerla nessuno. Come ha detto ieri Gustavo Zagrebelsky alla Festa del Fatto, nessun governante “fa” mai la guerra: la “fa fare” agli altri. Cioè a noi. Svegliamoci.
Facciamo che te lo prova a spiegare Travaglio: o meglio, te lo spiegano i più importanti degli "esperti occidentali" in materia di guerra in Ucraina.
Sapendo di mentire
Di Marco Travaglio
Sono in plateale conflitto d’interesse, ma voglio dirlo: sono orgoglioso della Festa del Fatto. Abbiamo ascoltato molte idee interessanti, anche diverse dalle nostre, e sfornato un bel po’ di notizie. La più clamorosa l’ha svelata Jeffrey Sachs, economista americano della Columbia University, già consigliere di Gorbaciov, di Eltsin, del presidente ucraino Kuchma e di tre segretari generali Onu: “Macron mi ha dato la Legione d’onore (nel maggio 2022, ndr) e in privato mi ha detto quello che in pubblico non dice: ‘La guerra è colpa della Nato’. Voglio che si sappia, perché mi disgusta”. Pensavamo che, data l’autorevolezza della fonte, qualcuno dei media che sull’Ucraina raccolgono anche l’ultimo sospiro del più sfigato guerrapiattista la riprendesse e magari chiedesse al suo corrispondente a Parigi di interpellare l’Eliseo. Invece, silenzio di tomba. Del resto nel novembre 2019, mentre Macron e Merkel tentavano di convincere Zelensky a rispettare gli accordi di Minsk sull’autonomia e il cessate il fuoco per il Donbass per metter fine a cinque anni di guerra civile e i settori oltranzisti dell’Alleanza remavano contro e soffiavano sul fuoco antirusso annunciando l’ingresso dell’Ucraina e della Georgia, fu proprio il presidente francese a dichiarare la “morte cerebrale della Nato”. E a battersi fino all’ultimo affinché Zelensky accettasse Minsk e rinunciasse alla Nato per scongiurare l’invasione russa. Ora, nelle sue memorie appena pubblicate, la Merkel si vanta di aver detto no a Kiev nella Nato perché “sarebbe stato come dichiarare guerra a Putin”.
Anche la Meloni sa bene come e perché la guerra cominciò. Infatti dopo l’annessione russa della Crimea e fino al 2022, si oppose alle sanzioni a Mosca e addirittura elogiò la Russia di Putin. E il giorno dell’invasione russa (24.2.22) scrisse in chat ai suoi: “Ci sarebbero molte cose da dire su come questa vicenda è stata gestita, e fin quando abbiamo potuto le abbiamo dette. Quando tutto sarà finito la storia dirà che ancora una volta abbiamo avuto ragione: la strategia dei Democratici americani era sbagliata. I risultati parlano da soli. Ed era nostro dovere dirlo per cercare di evitare questo epilogo. Ma… ora che la guerra è iniziata non è più il momento dei distinguo: con l’Occidente e la Nato senza se e senza ma”. Oggi solo Trump osa dire in pubblico ciò che tutti i leader europei sanno, ma dicono solo in privato. Il guaio è che, persa la guerra, questi squilibrati cercano o fabbricano ogni giorno un casus belli per trascinarci in guerra. Ecco perché la rivelazione di Sachs che li smaschera non deve conoscerla nessuno. Come ha detto ieri Gustavo Zagrebelsky alla Festa del Fatto, nessun governante “fa” mai la guerra: la “fa fare” agli altri. Cioè a noi. Svegliamoci.
Non vedo cosa c'entri l'articolo con il fatto di cui si parlava, ovvero i droni in Polonia.
Sul resto.
È la solita ricostruzione sulla guerra che sviluppa a dovizia le "ragioni" russe che, e basta rileggere quanto scritto qui fin dall'inizio, nessuno ha mai negato; e la UE e la NATO e la "guerra civile" in Donbass ecc. Chi lo nega? Nessuno.
Ciò che manca all'analisi del paladino, in altri argomenti, della legalità è che la decisione di invadere l'Ucraina mette la Russia molto aldilà delle sue ragioni infrangendo quel principio di sovranità che è quello cardine delle relazioni internazionali.
Ripeto che lo vediamo benissimo quando ci passano sopra gli Usa, quando se ne fotte Israele ma diventa secondario -ma secondario a cosa?- nel caso russo
Sul resto.
È la solita ricostruzione sulla guerra che sviluppa a dovizia le "ragioni" russe che, e basta rileggere quanto scritto qui fin dall'inizio, nessuno ha mai negato; e la UE e la NATO e la "guerra civile" in Donbass ecc. Chi lo nega? Nessuno.
Ciò che manca all'analisi del paladino, in altri argomenti, della legalità è che la decisione di invadere l'Ucraina mette la Russia molto aldilà delle sue ragioni infrangendo quel principio di sovranità che è quello cardine delle relazioni internazionali.
Ripeto che lo vediamo benissimo quando ci passano sopra gli Usa, quando se ne fotte Israele ma diventa secondario -ma secondario a cosa?- nel caso russo