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Subject: Invasione Russa in Ucraina
Non vedo cosa c'entri l'articolo con il fatto di cui si parlava, ovvero i droni in Polonia.
Sul resto.
È la solita ricostruzione sulla guerra che sviluppa a dovizia le "ragioni" russe che, e basta rileggere quanto scritto qui fin dall'inizio, nessuno ha mai negato; e la UE e la NATO e la "guerra civile" in Donbass ecc. Chi lo nega? Nessuno.
Ciò che manca all'analisi del paladino, in altri argomenti, della legalità è che la decisione di invadere l'Ucraina mette la Russia molto aldilà delle sue ragioni infrangendo quel principio di sovranità che è quello cardine delle relazioni internazionali.
Ripeto che lo vediamo benissimo quando ci passano sopra gli Usa, quando se ne fotte Israele ma diventa secondario -ma secondario a cosa?- nel caso russo
Sul resto.
È la solita ricostruzione sulla guerra che sviluppa a dovizia le "ragioni" russe che, e basta rileggere quanto scritto qui fin dall'inizio, nessuno ha mai negato; e la UE e la NATO e la "guerra civile" in Donbass ecc. Chi lo nega? Nessuno.
Ciò che manca all'analisi del paladino, in altri argomenti, della legalità è che la decisione di invadere l'Ucraina mette la Russia molto aldilà delle sue ragioni infrangendo quel principio di sovranità che è quello cardine delle relazioni internazionali.
Ripeto che lo vediamo benissimo quando ci passano sopra gli Usa, quando se ne fotte Israele ma diventa secondario -ma secondario a cosa?- nel caso russo
Secondo me il presupposto sbagliato è quello di voler attribuire la ragione a una parte o all'altra.
E di conseguenza perde interesse anche il tentativo, preliminare, di "accertare i fatti" in un campo in cui non esistono fonti terze.
Non sapremo mai veramente i fatti oltre ogni dubbio, ci conviene interrogarci dei nostri interessi e principi.
E di conseguenza perde interesse anche il tentativo, preliminare, di "accertare i fatti" in un campo in cui non esistono fonti terze.
Non sapremo mai veramente i fatti oltre ogni dubbio, ci conviene interrogarci dei nostri interessi e principi.
17 Settembre 2025
Fiori rosa fiori di Peskov
Di Marco Travaglio
Siccome l’attentato russo all’aereo di Ursula non era né russo né attentato, siccome il killer russo del leader Nato-nazista ucraino Parubij era un ucraino incazzato col suo governo, siccome lo sciame di droni fuori rotta abbattuti o caduti in Polonia aveva subìto eguale sorte in Bielorussia ed è improbabile che Putin bombardi il migliore amico per bombardare un nemico, e siccome i popoli europei continuano a opporsi alla guerra preventiva alla Russia, bisogna somministrare loro un “attacco” o “minaccia” della Russia al giorno. A costo di inventare. Lunedì Peskov, portavoce di Putin, dice una banalità che tutti sanno dal 2014, tant’è che la Nato se ne vanta e Mosca la fa notare da un pezzo: “La Nato è in guerra con la Russia per il suo sostegno all’Ucraina. Questo è ovvio e non richiede ulteriori prove”. La Nato ha messo in piedi, addestrato, finanziato e armato l’esercito di un Paese non Nato, l’Ucraina, per undici anni: prima per attaccare gli ucraini russofoni ribelli dopo il golpe di Maidan, poi per difenderli dall’invasione russa, poi per attaccare la Russia con missili Nato su bersagli quasi solo civili (case, uffici, ponti, porti, aeroporti, ferrovie, raffinerie, centrali elettriche e pure nucleari). Se la Nato, violando il suo stesso Trattato, s’intromette in una guerra che non la riguarda per attaccare la Russia per interposta Ucraina, come può stupirsi se la Russia le ricorda ciò che sta facendo? E se l’Ucraina finanziata e armata da Nato e Ue fa saltare i gasdotti russo-europei NordStream, con che faccia l’Europa tace e poi accusa la Russia di attaccarla per 19 droni fuori rotta senza morti né danni?
I guerrapiattisti vedono i sondaggi e sanno che, malgrado loro, molti cittadini queste contraddizioni le colgono (Putin ha appena ripetuto in Cina che non intende attaccare l’Europa e alle sue esercitazioni bielorusse ha invitato osservatori Usa). Infatti ribaltano di 180 gradi la frase di Peskov per trasformare un’ovvietà (la Nato in guerra con la Russia) in una dichiarazione di guerra (la Russia in guerra con la Nato). Kallas: “Putin cerca l’escalation”. Crosetto: “L’Italia non è preparata ad attacchi russi né di altri”, neppure del Madagascar, senza spiegare perché mai la Russia o il Madagascar dovrebbero attaccarci. La stampa fa il resto. Corriere: “L’affondo del Cremlino”. Rep: “La minaccia del Cremlino: ‘Già in guerra con la Nato’”. Stampa: “Mosca sfida la Nato”, “la minaccia di Peskov”. Messaggero: “Il Cremlino minaccia la Nato: ‘Siamo già in guerra’”. Giornale: “Attacchi da Mosca. Allarme Italia indifesa”. Libero: “Il Cremlino provoca la Nato. Putin alza il tiro”. Domani: “Putin minaccia: ‘Siamo già in guerra con la Nato’”. Peskov ha detto l’opposto, ma qui la stampa è molto libera. Mica siamo in Russia.
Fiori rosa fiori di Peskov
Di Marco Travaglio
Siccome l’attentato russo all’aereo di Ursula non era né russo né attentato, siccome il killer russo del leader Nato-nazista ucraino Parubij era un ucraino incazzato col suo governo, siccome lo sciame di droni fuori rotta abbattuti o caduti in Polonia aveva subìto eguale sorte in Bielorussia ed è improbabile che Putin bombardi il migliore amico per bombardare un nemico, e siccome i popoli europei continuano a opporsi alla guerra preventiva alla Russia, bisogna somministrare loro un “attacco” o “minaccia” della Russia al giorno. A costo di inventare. Lunedì Peskov, portavoce di Putin, dice una banalità che tutti sanno dal 2014, tant’è che la Nato se ne vanta e Mosca la fa notare da un pezzo: “La Nato è in guerra con la Russia per il suo sostegno all’Ucraina. Questo è ovvio e non richiede ulteriori prove”. La Nato ha messo in piedi, addestrato, finanziato e armato l’esercito di un Paese non Nato, l’Ucraina, per undici anni: prima per attaccare gli ucraini russofoni ribelli dopo il golpe di Maidan, poi per difenderli dall’invasione russa, poi per attaccare la Russia con missili Nato su bersagli quasi solo civili (case, uffici, ponti, porti, aeroporti, ferrovie, raffinerie, centrali elettriche e pure nucleari). Se la Nato, violando il suo stesso Trattato, s’intromette in una guerra che non la riguarda per attaccare la Russia per interposta Ucraina, come può stupirsi se la Russia le ricorda ciò che sta facendo? E se l’Ucraina finanziata e armata da Nato e Ue fa saltare i gasdotti russo-europei NordStream, con che faccia l’Europa tace e poi accusa la Russia di attaccarla per 19 droni fuori rotta senza morti né danni?
I guerrapiattisti vedono i sondaggi e sanno che, malgrado loro, molti cittadini queste contraddizioni le colgono (Putin ha appena ripetuto in Cina che non intende attaccare l’Europa e alle sue esercitazioni bielorusse ha invitato osservatori Usa). Infatti ribaltano di 180 gradi la frase di Peskov per trasformare un’ovvietà (la Nato in guerra con la Russia) in una dichiarazione di guerra (la Russia in guerra con la Nato). Kallas: “Putin cerca l’escalation”. Crosetto: “L’Italia non è preparata ad attacchi russi né di altri”, neppure del Madagascar, senza spiegare perché mai la Russia o il Madagascar dovrebbero attaccarci. La stampa fa il resto. Corriere: “L’affondo del Cremlino”. Rep: “La minaccia del Cremlino: ‘Già in guerra con la Nato’”. Stampa: “Mosca sfida la Nato”, “la minaccia di Peskov”. Messaggero: “Il Cremlino minaccia la Nato: ‘Siamo già in guerra’”. Giornale: “Attacchi da Mosca. Allarme Italia indifesa”. Libero: “Il Cremlino provoca la Nato. Putin alza il tiro”. Domani: “Putin minaccia: ‘Siamo già in guerra con la Nato’”. Peskov ha detto l’opposto, ma qui la stampa è molto libera. Mica siamo in Russia.
Magari se non copi in versione integrale le farneticazioni inreali di travaglio te ne saremmo grati.....
Vorrei tranquillizzarti: te lo leggerai ogni volta che mi va. Se poi mi è permesso replicare alla tua uscita da megalomane (tu non rappresenti nessuno oltre a te, parla in prima persona) io faccio fatica a leggere 2 tue frasi piuttosto che 200 scritte da lui. Infatti puoi fare come faccio io: quando vedo il nick inutile, salto al post successivo.
Travaglio ha già due condanne passate in giudicato per diffamazione, la credibilità di certe fonti va sempre valutata, non so se sei in grado di capirlo, si può essere in disaccordo su molto, ma dare spazio a complottismi folli è qualcosa di ridicolo. Poi sei libero di leggere quello che ti pare, basta che sai quello che leggi.....e non lo scambi per realtà....
Perdonami, visto forma e sostanza dei tuoi faticosissimi interventi temo che continuerò a preferire le mie fonti. Grazie lo stesso.
Colpo di scena
17 Settembre 2025
“È stato un missile polacco e non un drone russo a colpire una casa nella regione di Lublino”
di F. Q.
È quanto rivela la testata giornalistica polacca Rzeczpospolita: l'abitazione sarebbe stata colpita da un missile aria-aria Aim-120 lanciato da un caccia polacco
17 Settembre 2025
“È stato un missile polacco e non un drone russo a colpire una casa nella regione di Lublino”
di F. Q.
È quanto rivela la testata giornalistica polacca Rzeczpospolita: l'abitazione sarebbe stata colpita da un missile aria-aria Aim-120 lanciato da un caccia polacco
Nuooooh ha stato Bbudin a dirottare il missileh!!! Lhui ha gli hacker quelli buonih!
A proposito di cortocircuiti: il giornale è sostanzialmente di George Soros
Ok. Proviamo con questa
Secondo quanto comunicato dall’Ufficio di sicurezza nazionale (BBN), il presidente polacco Karol Nawrocki ha chiesto al governo di chiarire immediatamente l’accaduto. “Il Presidente Nawrocki si aspetta spiegazioni urgenti dal governo in merito all’incidente di Vyryky. E’ dovere del governo utilizzare tutti gli strumenti e le istituzioni per chiarire la questione il prima possibile. Non c’è consenso a nascondere informazioni. Nelle condizioni di disinformazione e guerra ibrida, i messaggi che raggiungono i polacchi devono essere verificati e confermati” si legge in una nota della BBN.
https://www.analisidifesa.it/2025/09/droni-russi-sulla-polonia-dallallarme-rosso-allennesima-farsa-di-guerra/
Secondo quanto comunicato dall’Ufficio di sicurezza nazionale (BBN), il presidente polacco Karol Nawrocki ha chiesto al governo di chiarire immediatamente l’accaduto. “Il Presidente Nawrocki si aspetta spiegazioni urgenti dal governo in merito all’incidente di Vyryky. E’ dovere del governo utilizzare tutti gli strumenti e le istituzioni per chiarire la questione il prima possibile. Non c’è consenso a nascondere informazioni. Nelle condizioni di disinformazione e guerra ibrida, i messaggi che raggiungono i polacchi devono essere verificati e confermati” si legge in una nota della BBN.
https://www.analisidifesa.it/2025/09/droni-russi-sulla-polonia-dallallarme-rosso-allennesima-farsa-di-guerra/
Allora, lasciamo da parte Analisi Difesa che, insomma, neutrale proprio no.
Sulla questioni droni il punto è, come per tutti i singoli accadimenti della guerra (di tutte le guerre), la scarsa credibilità delle parti in causa.
Quindi, non c'è nulla di sorprendente, impossibile, inatteso se si scoprisse che i droni, tutti o in parte, fossero un auto attacco.
Il punto è se lo affermi perché te lo dicono i russi (come nel caso del post di Matteo), se lo affermi perché Ucraina-Nato-Ue-Occidente sono i cattivi a prescindere, se lo affermi perché una volta è successo qualcosa di simile o se lo affermi perché lo puoi provare.
Delle 4 possibilità le prime 3 non hanno valore e sono inaccettabili anche nel caso l'imbroccassero
(edited)
Sulla questioni droni il punto è, come per tutti i singoli accadimenti della guerra (di tutte le guerre), la scarsa credibilità delle parti in causa.
Quindi, non c'è nulla di sorprendente, impossibile, inatteso se si scoprisse che i droni, tutti o in parte, fossero un auto attacco.
Il punto è se lo affermi perché te lo dicono i russi (come nel caso del post di Matteo), se lo affermi perché Ucraina-Nato-Ue-Occidente sono i cattivi a prescindere, se lo affermi perché una volta è successo qualcosa di simile o se lo affermi perché lo puoi provare.
Delle 4 possibilità le prime 3 non hanno valore e sono inaccettabili anche nel caso l'imbroccassero
(edited)
È come nel caso del Nord Stream: c'è chi fin dal primo giorno ha accusato i russi e chi invece ha assolto i russi; ma non come ipotesi, che ci sta sennò non potremmo parlare di nulla, ma come verità certa e da difendere a bastonate sui social con tanto di "Sveglia!!!".
C'erano prove per gli uni o per gli altri? No.
C'erano prove per gli uni o per gli altri? No.
Prove non ce ne sono e quindi nessuno può parlare di "verità" prima di averle.
Ma il buon vecchio "cui prodest" è ancora una bussola valida in tempi di incertezza.
Ma il buon vecchio "cui prodest" è ancora una bussola valida in tempi di incertezza.
Certo, ma una bussola per ipotizzare mica per affermare.
Mi rendo conto che è una distinzione fastidiosa e noiosa in tempi dominati dalla fretta e dal bisogno di tranciare sui social in bianco e nero ma tant'è.
(edited)
Mi rendo conto che è una distinzione fastidiosa e noiosa in tempi dominati dalla fretta e dal bisogno di tranciare sui social in bianco e nero ma tant'è.
(edited)
Allora, lasciamo da parte Analisi Difesa che, insomma, neutrale proprio no.
E te pareva. Tutti non! imparziali
(edited)
E te pareva. Tutti non! imparziali
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