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Subject: Invasione Russa in Ucraina

2025-09-18 23:47:42
Allora, lasciamo da parte Analisi Difesa che, insomma, neutrale proprio no.

E te pareva. Tutti non! imparziali
(edited)
2025-09-19 00:26:36
Ma scusa, se non siamo dalle parti di SouthFront poco ci manca; erano siti anche interessanti fino allo scoppio della guerra ucraina poi sono diventati veline.
Nessuno è neutrale davvero però se esce "rosso" 200 volte di seguito tra vedere e non vedere cambio roulette
2025-09-19 02:47:58
2025-09-20 18:00:47
Bloomberg: "Per Putin escalation è strada migliore, Trump non agirà"

Ad ognuno il suo orticello. E Tchuamp sta vincendo alla grande
2025-09-23 15:53:09
E anche in Danimarca partono con la litania della matrice russa dei droni su Copenaghen

Inizio a pensare che ai governatori UE abbiano dato un copione da recitare con le frasi da dire a ogni circostanza, perché sta diventando una barzelletta. Oppure hanno molta voglia di mantenersi in sella e sfruttano il momento.
2025-09-27 15:14:03
Droni non identificati sono stati avvistati sopra la più grande base militare della Danimarca, ha dichiarato oggi la polizia, l'ultimo di una serie di avvistamenti che le autorità danesi hanno definito un "attacco ibrido". "Posso confermare che c'è stato un episodio intorno alle 20:15 (di ieri) che è durato alcune ore. Uno o due droni sono stati osservati all'esterno e sopra la base aerea", ha detto l'ufficiale di servizio Simon Skelsjaer, riferendosi alla base militare di Karup. Ha affermato che la polizia non ha potuto rilasciare dichiarazioni sulla provenienza dei droni, aggiungendo: "Non li abbiamo abbattuti".

Giuoni !! Giuoni everywhere!!
2025-10-06 17:04:56
Secondo il viceministro degli Esteri russo Alexander Grushko, la pianificazione politico-militare di Ue e Nato dimostra che si stanno preparando allo scontro con la Russia.

Inoltre oggi, diversi voli hanno subito ritardi e altri hanno dovuto essere dirottati dopo l'avvistamento di presunti droni all'aeroporto di Gardemoen a Oslo, in Norvegia.


Giuoni everywhere parte II !!!

Sti droni sono il covid 2.0...la gente sta impazzendo. Tra poco inizieranno a denunciare (o peggio) il bambino che gioca col modellino da 50€ per spionaggio e apologia del Putinismo.

Sempre considerando che, il drone viene impiegato dai NATO boys così come dai terroristih russih. Come li discriminano?
(edited)
2025-10-07 17:58:06
Nemmeno, spesso sono stati semplici velivoli. Sull'argomento se ne sono occupati su "Guerre di rete", una newsletter interessante, senza però poter concludere nulla dato che mancano dati oggettivi.

EUROPA
Il mistero dei droni degli aeroporti


Da giorni, settimane, si succedono notizie di avvistamenti di droni in prossimità di aeroporti o basi militari del Nord Europa, con stop dei voli per alcune ore, indagini, ricerche. I casi ora sono numerosi, ma quasi tutti caratterizzati dal fatto che alla fine i droni non sono identificati, trovati o intercettati; non si sa o non si dice da dove arrivino e perché si trovino lì; non si sa se siano casi scollegati e fortuiti, o uniti da un piano; non c’è un’evidenza netta che si tratti in tutti i casi di droni.
In pratica, ci sono i casi di avvistamento, gli aeroporti che si fermano, le indagini della polizia e di altre autorità, i media che ne parlano, ma ancora non si capisce praticamente niente.

Per quel che mi riguarda, questo è al momento l’aspetto più sconcertante di queste notizie. Se non ci avete capito molto, di sicuro non è colpa vostra. Per questo ho deciso di dedicare la parte centrale di questa newsletter a mettere in fila qualche fatto ed elemento. Non pretendo di arrivare da nessuna parte, ma magari a qualcuno sarà utile.

La cronaca
Ultima vicenda: aeroporto di Monaco di Baviera, hub della Lufthansa e snodo strategico per numerose compagnie internazionali. I primi avvistamenti iniziano la sera di giovedì 2 ottobre, alle 20.30, quando “diversi droni sono stati avvistati nelle vicinanze e all’interno dell’aeroporto di Monaco”, riferisce il comunicato dell’aeroporto. Inizialmente, sono state interessate le zone circostanti. Ma poi i droni si avvicinano.
“Verso le 21:05 sono stati segnalati dei droni vicino alla recinzione dell’aeroporto. Verso le 22:10 è stato effettuato il primo avvistamento sul terreno dell’aeroporto. Di conseguenza, alle 22:18 le operazioni di volo sono state gradualmente sospese per motivi di sicurezza. La chiusura preventiva ha interessato entrambe le piste a partire dalle 22:35”.

Nel frattempo si mobilitava la polizia (statale e federale), avviando vaste operazioni di ricerca con un gran numero di agenti nelle vicinanze dell’aeroporto e sul terreno dello stesso. Sono stati dispiegati anche degli elicotteri per monitorare lo spazio aereo. “Tuttavia, non è stato ancora possibile identificare il responsabile.”

Le conseguenze però sono state pesanti: 17 voli cancellati e 15 quelli deviati quella sera. Ma non era finita. Gli avvistamenti si sono infatti ripetuti venerdì sera (con altri voli cancellati o deviati) e sabato mattina. Sabato le compagnie aeree hanno cancellato circa 170 voli per motivi operativi. Ai passeggeri è stato chiesto di verificare lo stato del proprio volo sul sito web della compagnia aerea prima di recarsi in aeroporto.

Un portavoce della polizia ha dichiarato all’agenzia AFP che “poco prima delle 23:00 [presumibilmente di venerdì, ndr], le pattuglie della polizia hanno avvistato contemporaneamente due droni nelle vicinanze delle piste nord e sud. I droni si sono immediatamente allontanati, prima che potessero essere identificati”.

Il livello di allerta delle autorità è piuttosto alto. Mercoledì il governo tedesco dovrebbe approvare una modifica a una legge per consentire all’esercito di abbattere i droni, se necessario. Mentre il ministero dell’Interno bavarese ha richiesto il supporto dell’esercito tedesco per la sorveglianza.

Ma Monaco è solo l’ultimo di una serie di episodi che, a fine settembre, hanno portato alla chiusura di diversi aeroporti in Danimarca e Norvegia. In particolare l’aeroporto di Copenaghen è rimasto chiuso per quasi quattro ore il 22 settembre, dopo che due o tre droni erano stati avvistati nello spazio aereo. La polizia danese ha dichiarato di aver visto diversi droni di grandi dimensioni, probabilmente pilotati da un “operatore esperto”, sorvolare l’aeroporto. Le autorità non hanno abbattuto i droni a causa della vicinanza delle abitazioni locali e degli aerei passeggeri pieni di carburante, riferisce il FT.

Anche l’aeroporto Gardermoen di Oslo è stato chiuso per breve tempo quella stessa notte. Negli giorni successivi, altri aeroporti danesi, tra cui Aalborg, Billund e alcune basi militari, hanno subito incidenti simili.

La Danimarca non ha ancora indicato chi sia il responsabile, ma alcuni funzionari hanno vagamente messo in relazione questi avvistamenti con una serie di accertate violazioni dello spazio aereo della Nato da parte di droni e jet russi in Polonia, Romania ed Estonia. (In quel frangente alcuni droni sono stati abbattuti da jet fighter della Nato).
Nel caso degli avvistamenti sugli aeroporti, le autorità danesi hanno descritto l’attività come una probabile operazione ibrida volta a destabilizzare l’opinione pubblica e a compromettere le infrastrutture critiche.

Il dibattito sulla difesa UE
Sulla storia degli avvistamenti ci torniamo dopo. Ma va detto a questo punto che quanto accaduto ha accelerato il dibattito sullo stato delle capacità di difesa aerea europee, in particolare contro i droni. Molti paesi della Nato dispongono di costosi jet da combattimento e missili terra-aria, ma pochi dei sistemi più economici che l’Ucraina ha sperimentato per combattere i droni russi, che spesso costano solo 20.000 dollari rispetto ai 500.000 dollari di un singolo missile occidentale, nota il FT.
La risposta alle violazioni in Polonia - dove si sono usati F-35 per abbattere dei droni russi usati per attacchi in Ucraina - non è scalabile, notano i siti di settore. Serve un sistema chiamato Counter-UAS (dove UAS sta per Unmanned Aerial Systems, in pratica droni, ma anche il sistema per gestirli). Ma, scrive Dronewatch, “il concetto di Counter-UAS – rilevare, disturbare o neutralizzare i droni – è semplice in teoria ma estremamente complesso nella pratica. C’è una grande differenza tra abbattere una manciata di droni kamikaze Shahed e respingere un attacco coordinato che coinvolge decine o addirittura centinaia di sistemi, che vanno dai droni FPV guidati dall’intelligenza artificiale ai modelli kamikaze a lungo raggio. Ogni tipo di minaccia richiede diversi sistemi di rilevamento e contromisure: cinetiche (come missili, proiettili o droni intercettori) e non cinetiche (ad esempio, jamming o armi a energia diretta). Non esiste una soluzione universale valida per tutti i casi. La Nato non è preparata perché le dottrine militari tradizionali non si sono quasi per nulla adattate alla realtà della guerra con i droni”.

A livello politico, i ministri della Difesa dell’UE hanno approvato il concetto di drone wall, un “muro di droni” lungo il fianco orientale del blocco: una rete di sensori, sistemi di rilevamento e tecnologie anti-UAS. L’idea del muro di droni è stata lanciata dalla presidente della Commissione von der Leyen nel suo discorso sullo stato dell’Unione a settembre. Si tratta di uno dei quattro progetti prioritari in materia di difesa, insieme a un rafforzamento della sorveglianza delle frontiere, a un più ampio investimento nelle difese aeree e missilistiche e al potenziamento delle capacità europee in materia di intelligence e ricognizione satellitare.

“Il piano del muro di droni creerebbe una difesa aerea “a più livelli”, con un miglioramento dei sistemi di rilevamento e tracciamento e un’intercettazione innovativa e a basso costo. Si tratta della prima grande iniziativa della Commissione nel campo delle capacità di difesa, al di là dell’allentamento delle regole fiscali o della creazione di una linea di credito di 150 miliardi di euro per la difesa”, scrive il FT. Aggiungendo però che non tutti i Paesi europei ne sono entusiasti (tra questi il governo italiano, preoccupato di portare l’attenzione sui confini a sud e non solo quelli a est, e poco propenso a incentivare l’idea di una difesa europea).

L’analisi
Ora, se il quadro geopolitico e militare è chiaro, la vicenda specifica dei droni su aeroporti di Paesi europei anche lontani dal fronte russo-ucraino resta però avvolta al momento in una nebulosa. Chi è più cauto nell’analisi degli avvistamenti sono proprio i siti specializzati sui droni.
Ad esempio, nel caso dell’avvistamento a Copenhagen, sostiene Dronewatch, “l’oggetto in questione era quasi certamente un piccolo aereo gestito da una compagnia locale… Ciò suggerisce che la chiusura dell’aeroporto durata diverse ore nella notte scorsa sia stata causata da un errore di interpretazione”. Su una linea simile anche il sito Helicomitro.

Dronexl sembra invece dare credito ai casi danesi e norvegesi, mostrandosi un po’ più scettico nel caso di Monaco. Ipotizza che potrebbero collidere e intrecciarsi scenari diversi. Per capirci, casi che corrispondono a minacce reali, e casi che possono avere spiegazioni più casuali e fortuite. Ricorda gli avvistamenti avvenuti in New Jersey a fine 2024, quando “migliaia di segnalazioni di “droni” sono arrivate dal New Jersey e dagli stati confinanti. Il fenomeno ha scatenato paura diffusa, audizioni al Congresso e ha persino costretto l’allora presidente eletto Donald Trump a cancellare un viaggio al suo golf club di Bedminster. Le indagini federali hanno poi rivelato la realtà: la maggior parte degli avvistamenti riguardava velivoli con equipaggio che operavano legalmente”.

Dronelife ricorda i casi in UK, nel 2018, “con l’interruzione delle attività dell’aeroporto di Gatwick, dove segnalazioni di droni in prossimità della pista hanno causato il blocco di centinaia di voli. Nonostante il caos, non è mai stata confermata alcuna prova evidente della presenza di droni, a dimostrazione delle conseguenze che possono derivare dal considerare come fatti accertati avvistamenti incerti”.

Ricapitolando, ci sono stati numerosi casi di avvistamenti vicino ad aeroporti e basi militari. Non sono uscite ancora informazioni sufficienti per capire la natura di questi avvistamenti. In ogni caso, ci potrebbero essere differenze qualitative tra i vari casi. Sappiamo però che l’aviazione civile è sicuramente vulnerabile, perché anche avvistamenti non confermati possono fermare i voli e provocare disagi; che il rilevamento e l’attribuzione sono difficili; che l’allerta sulla questione sta crescendo; e che c’è una tensione politica a livello europeo su come meglio difendersi.
Tutto ciò in attesa di avere elementi più concreti.
2025-10-20 07:13:56
2025-10-21 08:59:02
"Signore e signori, ho ascoltato attentamente le parole del Presidente Emmanuel Macron, che ha sottolineato la fine dell’egemonia occidentale e l’emergere di un mondo multipolare. Ha ragione su un punto essenziale: il mondo sta cambiando profondamente, ma dimentica di spiegare perché e, soprattutto, dimentica di riconoscere che la Francia e l’Occidente stanno combattendo la Russia oggi proprio perché si rifiutano di accettare questa realtà.

Oggi, la Russia è bersaglio di sanzioni, attacchi diplomatici, economici, informativi e persino militari, come in Ucraina. Perché? Perché l’Occidente si rifiuta di accettare che la sua era di egemonia incontrastata sia finita. Perché l’Occidente si rifiuta di vedere altre nazioni difendere i propri interessi, i propri valori e la propria sovranità.

L’Occidente parla di libertà e democrazia, ma cosa ha fatto per secoli? Francia, Inghilterra, Spagna, Portogallo, Belgio, Paesi Bassi: hanno tutti colonizzato quasi tutto il pianeta. Dimmi dove, in quale parte del mondo, l’Occidente non ha messo piede e imposto la sua legge?

In Africa, la Francia ha tracciato confini arbitrari, sfruttato risorse e costretto milioni di persone a spostarsi. In Asia, gli inglesi hanno ridotto in schiavitù intere popolazioni, dall’India alla Cina. In America, le potenze europee hanno massacrato intere civiltà. E ancora oggi, attraverso la NATO, vogliono imporre il loro modello ovunque.

Il signor Marcon parla dell’ispirazione politica dell’Europa. Ma dov’è questa ispirazione? L’Europa segue gli Stati Uniti in tutte le sue guerre, senza esitazione: Iraq, Libia, Siria. Ogni volta, causa centinaia di migliaia di morti. È questa l’ispirazione?

E non ditemi che la Russia è un pericolo per il mondo. Per oltre duecento anni, l’Occidente ha cercato di distruggere la Russia: Napoleone venne a Mosca, convinto di poter sottomettere il nostro Paese. Se ne andò sconfitto nella neve. La Germania lanciò la più grande guerra d’invasione contro di noi. Fu spezzata a Stalingrado, a Kursk e persino nelle strade di Berlino. Durante la Guerra Fredda, gli Stati Uniti cercarono di soffocare la nostra economia, di accerchiarci, di provocare colpi di stato tra i nostri vicini, eppure siamo ancora qui.

La Russia ha attraversato prove difficili, ma nessuno è riuscito a sconfiggerci. Perché stiamo combattendo non solo per la nostra terra, ma anche per la nostra civiltà, i nostri valori e la nostra dignità.

Oggi non è più solo la Russia a rifiutare l’egemonia occidentale; la Cina si sta facendo avanti; l’India sta affermando la sua visione del mondo; l’Africa si sta gradualmente liberando dalla tutela straniera; anche l’America Latina sta cercando la propria voce. Non è più un mondo dominato da una singola potenza o da un singolo blocco: siamo entrati in un’era multipolare. E nessuno potrà fermarla. Ecco perché Francia, Europa e Occidente sostengono l’Ucraina contro la Russia. Non per amore del popolo ucraino, ma perché vogliono usare questo Paese come pedina per cercare di indebolire la Russia, per contenere il nostro sviluppo e impedire che questo mondo multipolare prenda forma.

Voglio dire al Presidente Macron e ai suoi colleghi europei: non potete andare controcorrente per sempre, parlate di valori ma rifiutate di rispettare le scelte dei popoli, parlate di diritto internazionale ma lo violate non appena non serve più ai vostri interessi, parlate di pace ma seminate guerra ovunque interveniate.

La Russia non è nemica di nessuno, ma non permetteremo mai a nessuno di decidere il nostro futuro. Vogliamo cooperazione, ma una cooperazione su un piano di parità. Vogliamo la pace, ma non a scapito della nostra libertà, della nostra identità. E sia chiaro: nessuno sconfiggerà mai la Russia. Abbiamo sopportato secoli di difficoltà, abbiamo visto imperi nascere e cadere, e siamo ancora qui. E saremo lì domani, in questo nuovo mondo multipolare che sta già nascendo".

(edited)
2025-10-21 11:01:21
All'inizio pensavo che fosse la Le Pen ma sembra più Putin.
Una cosa non capisco: la retorica del "nessuno sconfiggerà la Russia" e "nessuno è mai riuscito a sconfiggerci".
Il crollo dell'URSS è una sconfitta, la guerra col Giappone è una sconfitta, l'Afghanistan è una sconfitta ecc.
Che poi un'entità statale russa non possa essere fatta scomparire dal mondo siamo d'accordo.
2025-10-21 14:09:08
A proposito di retorica:

Sergei Lavrov: siamo contrari a un cessate il fuoco immediato, "l'Ucraina resterebbe sotto il controllo nazista"

Nello stesso momento a San Pietroburgo e col sostegno del partito di Putin...

Del resto, se contro i cattivi della Azov mandi i buoni della Wagner qualcosa non torna nella tua narrazione
2025-10-21 19:28:12
Non è che sia solo retorica: è un criticare il metodo, ovviamente noto, di pensare che il problema si possa rimuovere individuando e fisicamente eliminando chi si ritiene esserne la personificazione.

Un esempio ne è anche Israele, e le recenti parole di Ayalon (ex capo dello Shin Bet) dicono proprio questo.
2025-10-21 23:30:54
Non solo è retorica di chi tira acqua al proprio mulino ignorando le ragioni degli altri ma dice anche tante falsità, comunque se alla fine delle citazioni metti almeno il soggetto e l'autore delle affermazioni fai un favore a tutti almeno in termini di chiarezza....
2025-10-21 23:39:46
"Dice tante falsità"... e non aggiungi nulla. Questo giochino devo iniziare a farlo anch'io, è troppo bello.

Il punto è che ha centrato il problema occidentale, che vive con un complesso di superiorità che ha ormai fatto il proprio tempo. Siamo ridicoli, patetici e autolesionisti.
2025-10-21 23:53:50
Dover scrivere un post in cui contestare ogni affermazione oltre che noioso, richiede tempo che non ho. Basta conoscere un po' di storia contemporanea per rendersi conto di quante affermazioni false e forzate ci sono nel tuo post. Il mio non è un giochino è buonsenso, la richiesta sugli autori delle tue citazioni non la ignorare fai un favore a tutti.
Che al livello geopolitico l'occidente sia in declino non lo scopriamo oggi, ma non ci facciamo dare lezioni da vecchi guerrafondai che vivono nel secolo scorso e che per retoriche imperialiste mandano a morire generazioni di nipoti...