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Subject: Referendum abrogativo del 12 giugno

2022-05-28 23:59:38
Però io vedo l’esempio inglese: qua le cose te le spiegano usando un linguaggio semplice

Già “abrogare” fa parte di un italiano, lasciami dire, tecnico (o vecchio)
Poi ti dicono art 38336 comma 3 sezione b piuttosto che sezione c.

Dovrebbero rendere tutto semplice, capibile, chiaro, trasparente e fare esempi
2022-05-30 15:17:54
Io piuttosto mi farei la domanda del come mai 50 anni anni fa l'operaio con la terza elementare non si trovava in difficoltá piú dei nostri attuali diplomati.

Invece di abbassare l'asticella dovremmo pretendere di alzarla: negli ultimi 20/25 anni il livello dell'istruzione si é progressivamente abbassato: attualmente il livello dei diplomati e universitari medi é molto lontano dal livello del diplomato medio di 30 anni fa.
2022-05-30 21:18:35
A me fanno davvero paura certi laureati....insomma un diplomato può fare meno danni in media...
2022-05-30 23:52:08
Il punto non è che bisogna essere istruiti per capire le leggi ma che le leggi devono essere scritte per essere capite dai meno istruiti
2022-05-31 07:54:27
Insomma dovrebbero fare i disegnini :-D ,in parte concordo in parte no perché molto democraticamente sostengo che certe persone non dovrebbero aver diritto di voto come altre non dovrebbero avere la patente etc etc…
2022-05-31 10:44:35
perché molto democraticamente sostengo che certe persone non dovrebbero aver diritto di voto

eh già. molto democraticamente...
potremmo toglierla ai "negri" o ai poveri... oppure alle donne? ah no?
una discriminazione diversa dici?

cosa mi tocca leggere...
2022-05-31 15:21:35
non stiamo facendo altro che rivivere ciò che si è ripetuto nei secoli dall'antica roma ad oggi.
Prima c'era un certo Cesare, che comprese il vero valore dell'ignoranza, ai suoi tempi indii diverse settimane di giochi nel colosseo affinchè il popolo si potesse distrarre dai veri problemi e dal fatto che stesse provando ad essere un tiranno.
O come i Borboni, fondarono una delle prime università a napoli, ma al tempo stesso fecero in modo che la cultura restasse a puro pannaggio di pochi, poichè un popolo ignorante è facilmente plasmabile e capace di vivere di poco a puro vantaggio dei ricchi che continuavano ad aumetare le proprie ricchezze e il proprio potere senza grandi sforzi.
Oggi, con la"democrazia" è la stessa cosa, ad un popolo ignorante al quale posso dare in pasto 10 reality alla volta e tra assorbenti e biscotti ti dico 1gg prima che domani devi venire a votare per "cose noiose che manco ti interessano", quindi cosa fa il ceto medio basso?
le reputa noiose e inconcludenti, o vota per sentito dire.
E' giusto che uno contro cui i giudici cattivi si sono accaniti e gli hanno confiscato i beni perchè ha semplicemente truffato i cittadini debba grazie all'amico/parente mafioso non debba più esercitare la sua professione di sindaco/conigliere/presidente di regione/non so fare voi?
Certo che no, votiamo tutti Si
o meglio ancora, al bar uno dice:"oggi mi sento di dire si", dopotutto l'ultima volta mi hanno dato il reddito di cittadinanza e quindi posso tranquillamente starmene a casa.
E intanto, chi detiene il potere e ha la forza economica(non importa come l'abbia ottenuta) fa la voce grossa e perpetua i suoi scopi a scapito dei molti!
E' successo così e continuerà ad accadere così!
Dalla Gelmini in poi(senza andare troppo lontano) che si cerca di far galleggiare nell'ignoranza gli italiani! Prima se una maestra ti metteva in punizione quando tornavi a casa le prendevi e anche di più! oggi è abuso (per le più fortunate) in altri casi vanno in ospedale!
Ieri avevi capitoli di roba da studiare e cose da impare, oggi si fanno quizzettoni in stile reality!
E' notizia di qualche giorno fa, che volevano eliminare la bocciatura alle elementari/medie, scusatemi che senso ha avere la scuola dell'obbligo? io eliminerei proprio quella a questo punto!
così che si riduce la spesa per l'istruzione e la si riconduce ai soli eletti che hanno voglia e se la possono permettere!
2022-05-31 16:15:38
Il punto non è che bisogna essere istruiti per capire le leggi ma che le leggi devono essere scritte per essere capite dai meno istruiti

E' un mix di entrambe le cose: bisogna alzare il livello dell'istruzione e le leggi dovrebbero essere scritte meglio.

Tutte le colpe poi non sono italiane ma figlie della forma di scrivere le leggi allo stile europeo: giá nel 1991 un mio professore capo della dogana di Linate diceva che per esempio era tipico delle leggi europee rimandare a articoli seguenti invece che precedenti quando invece dovrebbe logico non rimandare avanti.
2022-05-31 16:18:29
Dalla Gelmini in poi(senza andare troppo lontano) che si cerca di far galleggiare nell'ignoranza gli italiani!

Il vero spartiacque negtivo fu quella riforma, la madre di tutte le leggi che hanno distrutto l'istruzione italiana, anche se qualche grimaldello é stato usato anche prima.
2022-06-01 16:59:42
ho visto i quesiti:

1) Legge Severino, tendenzialmente a favore dell'abrogazione, le critiche di pupe sono valide.
2) Limitazione custodia cautelare: a favore dell'abrogazione perché adesso é troppo "a sentimento" del PM: per stesse fattispecie vediamo gente dentro e gente fuori, per cui nel dubbio tutti fuori.
3) Separazione delle carriere: qui vorrei il parere di pupe e zornetta che sono avvocati e mi pare che qui piú volte abbiano espresso entrambi opinione favorevoli alla separazione, io ho argomenti a favore della separazione come della situazione attuale, peró vorrei l'opinioni di chi operativamente vive la situazione attuale.
4) Partecipazione membri laici ai consigli giudiziari: sono tendenzialmente favorevole peró anche qui vorrei sentire l'opinione di avvocati
5) Abolizione delle firme per la cantidatura al CSM: assolutamente favorevole
2022-06-02 21:49:46
comunque io immagino il vecchietto del mio paesino quando aprirà la scheda gialla e troverà questo:

«Volete voi che siano abrogati: l’“Ordinamento giudiziario” approvato con Regio Decreto 30 gennaio 1941, n. 12, risultante dalle modificazioni e integrazioni ad esso successivamente apportate, limitatamente alla seguente parte: art. 192, comma 6, limitatamente alle parole: “salvo che per tale passaggio esista il parere favorevole del consiglio superiore della magistratura”; la Legge 4 gennaio 1963, n. 1 (Disposizioni per l’aumento degli organici della Magistratura e per le promozioni), nel testo risultante dalle modificazioni e integrazioni ad essa successivamente apportate, limitatamente alla seguente parte: art. 18, comma 3: “La Commissione di scrutinio dichiara, per ciascun magistrato scrutinato, se è idoneo a funzioni direttive, se è idoneo alle funzioni giudicanti o alle requirenti o ad entrambe, ovvero alle une a preferenza delle altre”; il Decreto Legislativo 30 gennaio 2006, n. 26 (Istituzione della Scuola superiore della magistratura, nonché disposizioni in tema di tirocinio e formazione degli uditori giudiziari, aggiornamento professionale e formazione dei magistrati, a norma dell’articolo 1, comma 1, lettera b), della legge 25 luglio 2005, n. 150), nel testo risultante dalle modificazioni e integrazioni ad esso successivamente apportate, limitatamente alla seguente parte: art. 23, comma 1, limitatamente alle parole: “nonché per il passaggio dalla funzione giudicante a quella requirente e viceversa”; il Decreto Legislativo 5 aprile 2006, n. 160 (Nuova disciplina dell’accesso in magistratura, nonché in materia di progressione economica e di funzioni dei magistrati, a norma dell’articolo 1, comma 1, lettera a), della legge 25 luglio 2005, n. 150), nel testo risultante dalle modificazioni e integrazioni ad esso successivamente apportate, limitatamente alle seguenti parti: art. 11, comma 2, limitatamente alle parole: “riferita a periodi in cui il magistrato ha svolto funzioni giudicanti o requirenti”; art. 13, riguardo alla rubrica del medesimo, limitatamente alle parole: “e passaggio dalle funzioni giudicanti a quelle requirenti e viceversa”; art. 13, comma 1, limitatamente alle parole: “il passaggio dalle funzioni giudicanti a quelle requirenti”; art. 13, comma 3: “3. Il passaggio da funzioni giudicanti a funzioni requirenti, e viceversa, non è consentito all’interno dello stesso distretto, né all’interno di altri distretti della stessa regione, né con riferimento al capoluogo del distretto di corte di appello determinato ai sensi dell’articolo 11 del codice di procedura penale in relazione al distretto nel quale il magistrato presta servizio all’atto del mutamento di funzioni. Il passaggio di cui al presente comma può essere richiesto dall’interessato, per non più di quattro volte nell’arco dell’intera carriera, dopo aver svolto almeno cinque anni di servizio continuativo nella funzione esercitata ed è disposto a seguito di procedura concorsuale, previa partecipazione ad un corso di qualificazione professionale, e subordinatamente ad un giudizio di idoneità allo svolgimento delle diverse funzioni, espresso dal Consiglio superiore della magistratura previo parere del consiglio giudiziario. Per tale giudizio di idoneità il consiglio giudiziario deve acquisire le osservazioni del presidente della corte di appello o del procuratore generale presso la medesima corte a seconda che il magistrato eserciti funzioni giudicanti o requirenti. Il presidente della corte di appello o il procuratore generale presso la stessa corte, oltre agli elementi forniti dal capo dell’ufficio, possono acquisire anche le osservazioni del presidente del consiglio dell’ordine degli avvocati e devono indicare gli elementi di fatto sulla base dei quali hanno espresso la valutazione di idoneità. Per il passaggio dalle funzioni giudicanti di legittimità alle funzioni requirenti di legittimità, e viceversa, le disposizioni del secondo e terzo periodo si applicano sostituendo al consiglio giudiziario il Consiglio direttivo della Corte di cassazione, nonché’ sostituendo al presidente della corte d’appello e al procuratore generale presso la medesima, rispettivamente, il primo presidente della Corte di cassazione e il procuratore generale presso la medesima”; art. 13, comma 4: “4. Ferme restando tutte le procedure previste dal comma 3, il solo divieto di passaggio da funzioni giudicanti a funzioni requirenti, e viceversa, all’interno dello stesso distretto, all’interno di altri distretti della stessa regione e con riferimento al capoluogo del distretto di corte d’appello determinato ai sensi dell’articolo 11 del codice di procedura penale in relazione al distretto nel quale il magistrato presta servizio all’atto del mutamento di funzioni, non si applica nel caso in cui il magistrato che chiede il passaggio a funzioni requirenti abbia svolto negli ultimi cinque anni funzioni esclusivamente civili o del lavoro ovvero nel caso in cui il magistrato chieda il passaggio da funzioni requirenti a funzioni giudicanti civili o del lavoro in un ufficio giudiziario diviso in sezioni, ove vi siano posti vacanti, in una sezione che tratti esclusivamente affari civili o del lavoro. Nel primo caso il magistrato non può essere destinato, neppure in qualità di sostituto, a funzioni di natura civile o miste prima del successivo trasferimento o mutamento di funzioni. Nel secondo caso il magistrato non può essere destinato, neppure in qualità di sostituto, a funzioni di natura penale o miste prima del successivo trasferimento o mutamento di funzioni. In tutti i predetti casi il tramutamento di funzioni può realizzarsi soltanto in un diverso circondario ed in una diversa provincia rispetto a quelli di provenienza. Il tramutamento di secondo grado può avvenire soltanto in un diverso distretto rispetto a quello di provenienza. La destinazione alle funzioni giudicanti civili o del lavoro del magistrato che abbia esercitato funzioni requirenti deve essere espressamente indicata nella vacanza pubblicata dal Consiglio superiore della magistratura e nel relativo provvedimento di trasferimento”; art. 13, comma 5: “5. Per il passaggio da funzioni giudicanti a funzioni requirenti, e viceversa, l’anzianità di servizio è valutata unitamente alle attitudini specifiche desunte dalle valutazioni di professionalità periodiche.”; art. 13, comma 6: “6. Le limitazioni di cui al comma 3 non operano per il conferimento delle funzioni di legittimità di cui all’articolo 10, commi 15 e 16, nonché, limitatamente a quelle relative alla sede di destinazione, anche per le funzioni di legittimità di cui ai commi 6 e 14 dello stesso articolo 10, che comportino il mutamento da giudicante a requirente e viceversa.”; il Decreto-Legge 29 dicembre 2009 n. 193, convertito con modificazioni nella legge 22 febbraio 2010, n. 24 (Interventi urgenti in materia di funzionalità del sistema giudiziario), nel testo risultante dalle modificazioni e integrazioni ad essa successivamente apportate, limitatamente alla seguente parte: art. 3, comma 1, limitatamente alle parole: “Il trasferimento d’ufficio dei magistrati di cui al primo periodo del presente comma può essere disposto anche in deroga al divieto di passaggio da funzioni giudicanti a funzioni requirenti e viceversa, previsto dall’articolo 13, commi 3 e 4, del Decreto Legislativo 5 aprile 2006, n. 160.”?»

per fortuna è riassunto dal 'titolo' del quesito :D
2022-06-03 00:19:57
È fatto di proposito perché tanto ti scocci di leggere o non ci capisci un H.
Un mio amico universitario, stanco di esser preso in giro dai docenti per la tesi di laurea magistrale decise di prender parte ad un progetto sperimentale, il che avrebbe portato a dei risultati che potevano esser commentati solo da persone del settore della ricerca di quella specifica materia. Sebbene la commissione potesse essere formata da professoroni, in questi casi quando il candidato è particolarmente brillante e la tesi va al di là delle loro conoscenze suscita due reazioni:
1)se ne fottono allegramente e mandano via il candidato senza domanda alcuna(90% delle volte)in alcuni casi prendendo sonno
2)provano a fare domanda leggendo il titolo e i ringraziamenti, raccogliendo figuracce

Ebbene questo mio amico, decise che nella sua tesi avrebbe inserito in maniera randomica un Kitemmuort per pagina.
Morale della favola nessuno se ne è accorto
2022-06-03 01:19:42
Ovviamente laureato 110 lode.
Così fanno le leggi
(edited)
2022-06-03 09:17:03
no le leggi non si fanno così.
Le fanno persone tecnicamente (di diritto) preparatissime.

Il problema è che sono preparate sul diritto e non sono dirette dalla politica.
La produzione legislativa in italia praticamente PRESCINDE dal parlamento. Ma pure dai politici del governo se è per quello. Loro devono solo appiccicare etichette a cose decise altrove.
2022-06-03 16:00:06
Ebbene questo mio amico, decise che nella sua tesi avrebbe inserito in maniera randomica un Kitemmuort per pagina.
Morale della favola nessuno se ne è accorto


Mi sto pisciando addosso dalle risate!!!!!
2022-06-04 13:18:45
Per quanto riguarda il quesito 2, quello della "Carcerazione Cautelare", ho l'esempio diretto di un mio carissimo amico, ovviamente innocente (è stato scagionato dopo più di 3 anni con formula piena) che, quando accusato, si è fatto 3 mesi di carcere preventivo a Regina Coeli, per il rischio di reiterazione del reato...