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Subject: [Calciomercato]
Sì ma vai in pensione praticamente subito. Dai, aspetta almeno i 30 per arrenderti all'oblio e al mondo di plastica... sei un giocatore professionista e non un nano da giardino.
Poi boh, magari io in lui avrei fatto la stessa cosa ma penso a com'è cambiata la vita di un gran giocatore qual era 18/24 mesi fa.
Poi boh, magari io in lui avrei fatto la stessa cosa ma penso a com'è cambiata la vita di un gran giocatore qual era 18/24 mesi fa.
non è che dall'arabia non ci siano voli di ritorno... c'è chi è tornato dalla MLS over 35enne...
Sì ma come succede in qualsiasi contesto lavorativo (e figuriamoci in uno di altissimo livello come quello sportivo da SerieA/CL) dubito che 2 anni a sciacquettarsi gli zebedei non lascino il segno. Mentalmente non torni più, anche se il fisico magari c'è ancora.
Nel frattempo Veliz al Tottenham, peccato davvero... questo diventa forte.
Nel frattempo Veliz al Tottenham, peccato davvero... questo diventa forte.
a breve se continua così direi che si può dare per certo il sorpasso in termini di competitività della lega araba rispetto alla serie A... è vero che non fai le coppe (vedremo cosa si inventeranno a riguardo) ma già ora kessie incrocerà gli scarpini con gente che il nostro campionato ormai si sogna
il tutto per un ingaggio senza senso.
il tutto per un ingaggio senza senso.
secondo me la nostra idea che il calcio europeo sia meglio è fondata su due basi
-economica
-culturale
Ovviamente quella economica sta decadendo con la decadenza del vecchio continente nelle gerarchie economiche mondiali
Quella culturale è in fase di esportazione da decenni (pensa a Capello allenare in Cina per fare un esempio celebre), non può durare per sempre..
Temo che presto saremo superati calcisticamente da movimenti che hanno più soldi e più capacità di attrazione.
A questo in realtà servivano le superleghe, a cristallizzare certi rapporti di forza, creando un club ESCLUSIVO (cioè che esclude i nuovi).
Io personalmente ci vedo un bene, lotteremo per vincere degli scudetti che rappresenteranno il 20/50esimo torneo per importanza a livello mondiale? Chi se ne frega... a me piace il calcio e l'inter, mica mi cambia davvero molto.
-economica
-culturale
Ovviamente quella economica sta decadendo con la decadenza del vecchio continente nelle gerarchie economiche mondiali
Quella culturale è in fase di esportazione da decenni (pensa a Capello allenare in Cina per fare un esempio celebre), non può durare per sempre..
Temo che presto saremo superati calcisticamente da movimenti che hanno più soldi e più capacità di attrazione.
A questo in realtà servivano le superleghe, a cristallizzare certi rapporti di forza, creando un club ESCLUSIVO (cioè che esclude i nuovi).
Io personalmente ci vedo un bene, lotteremo per vincere degli scudetti che rappresenteranno il 20/50esimo torneo per importanza a livello mondiale? Chi se ne frega... a me piace il calcio e l'inter, mica mi cambia davvero molto.
Mancano due elementi secondo me:
-storia/tradizione
-contesto
Il primo è quello che mettiamo sul piatto della bilancia ogni volta che un giocatore "in prime" se ne va a giocare "per soldi" chissà dove (Canada, Usa, Cina, Giappone, Arabia ora). Ciò che fa curriculum è in Europa e Sudamerica.
Il secondo è un derivato, non acquistabile, del primo. Il calcio in Europa e Sudamerica vive in un contesto che lo alimenta e lo spinge a crescere. Chi gioca non può limitarsi a giocare perché qui "non gli si perdona nulla" (per usare una frase fatta); il pubblico allo stadio se giochi male fischia, perché capisce che giochi male e non lo accetta; la critica (giornali, televisioni, siti specializzati) fa lo stesso.
Il risultato è quella tensione che ti obbliga a metterti continuamente in discussione e ti spinge a migliorarti.
Qui il calcio non è solo uno sport è una "guerra" che non finisce nei 90 minuti allo stadio.
-storia/tradizione
-contesto
Il primo è quello che mettiamo sul piatto della bilancia ogni volta che un giocatore "in prime" se ne va a giocare "per soldi" chissà dove (Canada, Usa, Cina, Giappone, Arabia ora). Ciò che fa curriculum è in Europa e Sudamerica.
Il secondo è un derivato, non acquistabile, del primo. Il calcio in Europa e Sudamerica vive in un contesto che lo alimenta e lo spinge a crescere. Chi gioca non può limitarsi a giocare perché qui "non gli si perdona nulla" (per usare una frase fatta); il pubblico allo stadio se giochi male fischia, perché capisce che giochi male e non lo accetta; la critica (giornali, televisioni, siti specializzati) fa lo stesso.
Il risultato è quella tensione che ti obbliga a metterti continuamente in discussione e ti spinge a migliorarti.
Qui il calcio non è solo uno sport è una "guerra" che non finisce nei 90 minuti allo stadio.
Mi sembra un tentativo stile Cina. Ne saranno consapevoli e investiranno per un periodo molto lungo, senz'altro, ma non è detto che basti. E che nel frattempo non prevalga la noia o un calo di interesse verso il calcio.
Non è impossibile creare un campionato con 20 squadre teoricamente competitive in Europa, lo è molto di più portare quel livello di esasperazione e attenzione maniacale che solo storia e tradizione diffondono. Alla fine noi sappiamo benissimo che senza di queste, ci saremmo già eclissati stile Bulgaria/Romania.
Non è impossibile creare un campionato con 20 squadre teoricamente competitive in Europa, lo è molto di più portare quel livello di esasperazione e attenzione maniacale che solo storia e tradizione diffondono. Alla fine noi sappiamo benissimo che senza di queste, ci saremmo già eclissati stile Bulgaria/Romania.
era quello che intendevo per culturale. Quello è più lento a passare, ma il passaggio è già iniziato.
Mah, non so, per me è più facile che non passi mai; la "cultura" intorno al fatto calcistico che ci ritroviamo è nata in un contesto storico non riproducibile. Che poi è la ragione per cui chi ha conosciuto il "vecchio calcio" non capisce e poco sopporta il "nuovo calcio" che gli appare privo di autenticità e valori, fondato solo su show e denaro.
Se il calcio diventa solo simulacro allora sì, può radicarsi ovunque allo stesso modo... non importerà il luogo e nemmeno il pubblico
Se il calcio diventa solo simulacro allora sì, può radicarsi ovunque allo stesso modo... non importerà il luogo e nemmeno il pubblico
Credo sia più facile che caliamo noi, piuttosto che ci raggiungano loro. Si parla di calo di interesse nelle nuove generazioni, ammesso che sia reale (parlando di Milan, vedo anni di grande coinvolgimento dopo una banter era sanguinosissima).
https://www.fcinter1908.it/calciomercato/inter-colpo-hugo-humanes-gomez/
abbiamo risolto aahahahahah
abbiamo risolto aahahahahah
Che poi è la ragione per cui chi ha conosciuto il "vecchio calcio" non capisce e poco sopporta il "nuovo calcio" che gli appare privo di autenticità e valori, fondato solo su show e denaro.
tipo Ronaldo con la maglia rossonera o Lukaku con quella bianconera?
L'europa dei feudi e l'italia dei comuni che sono il terreno identitario da cui il calcio prende l'appartenenza si stanno smobilitando da noi. Le squadre sono IP (brand, marchi) per i loro proprietari..
Questa cosa si può esportare? certo.
tipo Ronaldo con la maglia rossonera o Lukaku con quella bianconera?
L'europa dei feudi e l'italia dei comuni che sono il terreno identitario da cui il calcio prende l'appartenenza si stanno smobilitando da noi. Le squadre sono IP (brand, marchi) per i loro proprietari..
Questa cosa si può esportare? certo.
ovvio che non sarà identica, ma il pubblico che fischia il giocatore in casa oramai lo vedi pure in MLS o in qatar-league.
Questa cosa si può esportare? certo.
Appunto; ma è il simulacro del calcio. Per intenderci, sarà un calcio che vive nel solo presente, senza profondità storica e non radicato nella memoria. Un thread come "calcio e aneddoti" si fonda sul fatto che giocatori, squadre, partite, competizioni ecc. di un tempo restavano impressi nella memoria di chi seguiva... questo calcio a me pare già privo della stessa forza, un succedersi di persone ed eventi che sedimenta poco e quindi anche fragilissimo nei confronti di altri sport "più moderni".
Questo calcio è esportabile perché è come una pianta già mezza sradicata, basta poco e viene via
Appunto; ma è il simulacro del calcio. Per intenderci, sarà un calcio che vive nel solo presente, senza profondità storica e non radicato nella memoria. Un thread come "calcio e aneddoti" si fonda sul fatto che giocatori, squadre, partite, competizioni ecc. di un tempo restavano impressi nella memoria di chi seguiva... questo calcio a me pare già privo della stessa forza, un succedersi di persone ed eventi che sedimenta poco e quindi anche fragilissimo nei confronti di altri sport "più moderni".
Questo calcio è esportabile perché è come una pianta già mezza sradicata, basta poco e viene via