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Subject: [MONDIALI QATAR 2022]

2022-12-11 21:02:22
però la solita "soluzione" di fare giocare di più i giovani è poco sensata.

Chi è che metterebbe in panchina un Barella?
Ha giocato in serie A da titolare da quando aveva 19 anni, a 22 all'inter e in nazionale.

Quelli forti giocano, se non giocano vuol dire che non sono forti!
2022-12-11 21:03:07
Comunque il vero problema probabilmente è nelle scuole calcio, possibile che talenti non ne produciamo più?
2022-12-11 21:17:05
A proposito di calcio imparato in strada, almeno all'inizio, cioè in una situazione che favorisce l'unicità del rapporto tra te e il pallone

"Se dovessi dare un suggerimento ai genitori di ragazzi che si stanno approcciando adesso al mondo del calcio, consiglierei vivamente di evitare quelle scuole calcio in cui ai giocatori alle prime armi viene proibito di dribblare l'avversario".

In un'intervista riportata da Ekipa, Roby Baggio fa anche una disamina sullo stato attuale del calcio: "È ormai ridotto a velocità, resistenza e durata. Non c'è più il fascino di una volta e questo aspetto mi dà molto fastidio". E a proposito del precedente consiglio, ribadisce: "I bambini devono imparare ad avere feeling con il pallone, dovrebbero considerarlo il loro migliore amico. Questo particolare, se sviluppato da bambini, poi se lo ritroveranno da più grandi, in quelle categorie in cui - conclude Baggio - il dribbling non è altro che ciò che fa la differenza tra te e l'avversario".
2022-12-11 21:26:36
Quelli forti giocano, se non giocano vuol dire che non sono forti!

è quella che consideravo una banalità :)

perchè è anche vero che in Italia serie B e serie A sono piene zeppe di stranieri mediocri che tolgono spazio magari a giovani italiani che solo giocando magari posson diventare degli ottimi giocatori.

perchè la promessa ciro da napoli di 14 anni costa 5kk mentre il promettente abdul nunkwo da nairodi di 14 anni costa 0,005kk??
2022-12-11 21:32:38
mattia ha 6 anni e a settembre ha voluto provare con il calcio, per fortuna ha abbandonato dopo 3 settimane ma questo è un altro discorso :D



gli allenamenti si svolgevano così:

- portare palla avanti e indietro dentro l'area di rigore

già lì son rimasto perplesso perchè matti non aveva mai preso un pallone in mano e non aveva neanche idea, a differenza di tanti coetanei, di come fosse fatto un campo da calcio, le linee laterali, ecc ecc mi aspettavo gli insegnassero a portare la palla, a come colpirla, a fare qualche esercizio di ginnastica ecc ecc sono i ricordi dei miei primi anni nello spezia

- corsa con la palla in mezzo a birilli e paletti
- conduzione palla e tiro nelle porticine
- 1vs1 con porticine
- partitella 3 contro 3

mio figlio ha passato quasi tutto l'allenamento a rotolarsi per terra, giocare con le reti ecc ecc perchè ha trovato subito frustrante non riuscire a fare praticamente nessuna delle cose richieste
2022-12-11 21:32:56
mi sa che stiamo andando leggermente ot, mi fermo qui sorry
2022-12-11 22:09:44
lo trovo spesso interessante, questa mi sembra una banalità

Io invece dopo anni in cui sembrava finalmente una firma meritevole, ormai lo trovo sempre più banale, macchiettismo misto a qualunquismo ed effetto wow. Stimo ormai più Cassano, che almeno spara ma con coraggio. Biasin è ormai proprio main stream, dice le cose che gli servono per piacere a tutti e vendersi come giovanile entusiasta ospite fisso dei salotti... senza dire nulla.

Qui poi più che banale è proprio incredibilmente miope nel ribaltare (ma lo fa apposta) il rapporto causa/effetto. Non è colpa delle società e degli allenatori suoi amicici, è sempre colpa di altri.

Giustamente Michele riporta un commento che è poi il primo concetto che viene in mente a chiunque ci pensi su 10 secondi: in Argentina, Francia ecc i giovani GIOCANO. E per giovani si intende da 16 ai 19. Crescono più e meglio, e a 20 anni sono pronti per grandi palcoscenici.

Ma Biasin "non ci arriva".
2022-12-11 22:17:11
Quelli forti giocano, se non giocano vuol dire che non sono forti!

Perfino in un Milan che (ma non ditelo a lennon) da 5 anni sta lanciando giovani a getto continuo, Kalulu ha trovato spazio solo quando si sono ammazzati tutti davanti a lui. E ci abbiamo messo mezz'ora a capire che era ampiamente meglio degli altri: lo vedevamo noi in un forum su internet, volete che in campo Pioli ecc non se ne fossero accorti?

Semplicemente la nostra è una società medievale fatta di cerchie, di appartenenza, di gerarchie per non dire di antichi rituali massonici (ai quali i vecchi non vengono sottoposti, solo per il fatto di esserlo) senza i quali i giovani, semplicemente, non vengono messi nelle condizioni di giocarsela. E se lo fanno, devono dimostrare 10 volte gli altri e non sbagliare mai.

Ricordo per esempio, con orrore, che Theo Hernandez all'inizio faceva panca per far giocare Ricardo Rodriguez. E altri infiniti casi simili.
2022-12-11 22:46:15
A me piace sempre ricordare l'esperienza frattesi per fare capire come si ragioni in Italia.

Tre stagioni da titolare in serie b a grandi livelli 19-20-21 anni, prima di fargli fare la prima stagione in seria A e scoprire che "è un giovane forte"... sì...a 22 anni...
Io ho smesso di sperare in un cambio di mentalità italica in tal senso
2022-12-11 22:50:04
Ma era mai successo che morissero inviati al mondiale, come foglie sugli alberi?
2022-12-11 22:53:25
chiedilo ad Al Khater va

Operaio filippino muore sul lavoro in Qatar, l'ad del Mondiale Nasser Al Khater: «La morte fa parte della vita».
2022-12-11 22:59:32
La cosa assurda è che la stessa cosa avviene in società che sul lancio di giovani dovrebbero fondarsi... il Cagliari in B doveva investire sulla sua primavera e invece sono arrivati vagoni di vecchie glorie senza futuro. Ma che progetto è?
2022-12-11 23:10:32
sono d'accordo con il fatto che in Italia si ha paura di far giocare i giovani, aggiungerei anche che in Italia si viene considerati "giovani" troppo a lungo.

Provo a dare anche un'interpretazione diversa vissuta sulla mia pelle quando vivevo in Francia a Parigi. In città (ma anche in banlieue) ci sono decine di campi a 11 gratuiti, dove chiunque può andare a giocare organizzandosi con i propri amici. Devi litigare un po' con i maghrebini, ma alla fine riesci sempre a giocare. C'è gente che gioca praticamente ogni giorno, ci sono "tornei" spontanei e si sviluppa il senso della competizione oltre che la tecnica e la conoscenza di un campo da calcio vero.

Faccio un paragone con Napoli, dove sono tornato a vivere, fino a poco fa terra di nascita di decine di calciatori di livello. Ormai l'unica via possibile qui è giocare a calcetto pagando tanti soldi in strutture fatiscenti. I campi a 11 sono pochissimi, tutti a pagamento (e belli cari) o di società sportive. Una volta si giocava per strada, c'era lo scugnizzo che giocava a pallone ovunque. E' praticamente impossibile ormai. Io dai 5-6 anni fino ai 16-17 ho giocato praticamente ogni giorno. Adesso non ci sono piu spazi per farlo nè tolleranza. Anche nei parchi è vietato giocare a pallone.

In Francia hanno investito da tanti anni in strutture pubbliche (anche nel rugby) e anni dopo ne stanno traendo i frutti. Da noi (almeno qui) non c'è quasi piu modo di giocare a pallone.
(edited)
2022-12-11 23:20:03
qui hanno investito tanto negli altri sport, dal tiro con l'arco alla scherma, passando per basket e pallavolo. A calcio per strada e al parco è vietato pure qui. Non resta che giocarlo nei campi delle squadre del posto, da tesserati, con la terza categoria che sta sparendo per i costi di gestione.
2022-12-11 23:41:58
La scorsa settimana ero a Parigi, stavo camminando per andare alla Torre Eiffel e sono passato per un parco molto grande in pieno centro città: in un angolo, ma coprendo parecchio spazio, c’erano una ventina di ragazzi che avevano messo due porticine di quelle confiabili e giocavano a calcio.
Nessuno diceva nulla, assoluta normalità..

Da noi credo che queste cose non succedano da nessuna parte
2022-12-12 00:02:11
"They're coming home. Nothing To Declare". Stanno tornando a casa, niente da dichiarare.

...certo che Ryanair rigira il coltello con gli inglesi eh