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Subject: Hamas vs Israele
Su quello certo, ci mancherebbe, avrei dovuto mettere "imho" ma a volte sfugge.
Aggiungo una cosa, non credo sia una provocazione ma può essere percepita come tale; se da parte palestinese fossero emerse dissociazioni analoghe a quelle prodotte dalla parte ebraico-israeliana forse due Stati li avremmo già.
Un'autocritica palestinese invece è sempre mancata nel mezzo secolo della questione.
P.s. mi rendo conto che parlarne mentre Gaza si trova in queste condizioni pare fuori luogo ma è, invece, imho, l'unica cosa su cui ha senso parlare
(edited)
Aggiungo una cosa, non credo sia una provocazione ma può essere percepita come tale; se da parte palestinese fossero emerse dissociazioni analoghe a quelle prodotte dalla parte ebraico-israeliana forse due Stati li avremmo già.
Un'autocritica palestinese invece è sempre mancata nel mezzo secolo della questione.
P.s. mi rendo conto che parlarne mentre Gaza si trova in queste condizioni pare fuori luogo ma è, invece, imho, l'unica cosa su cui ha senso parlare
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Le critiche non si vedono ma ci sono. D'altra parte se per mettere un piatto davanti ai tuoi figli la sera lo devi chiedere ad Hamas poi fai un po' fatica ad organizzare una opposizione!
20 anni fa avevo un compagno di squadra palestinese che odiava in modo perfettamente identico quelli che lui chiamava i traditori e gli ebrei.
20 anni fa avevo un compagno di squadra palestinese che odiava in modo perfettamente identico quelli che lui chiamava i traditori e gli ebrei.
Sì, la situazione presente inquina certamente la percezione; mi riferivo al passato (e qui le colpe più che Hamas le ha l'ANP) e al futuro che non lascia intravedere una organizzata posizione terza tra estremismo e gestione corrotta tale da togliere alla destra israeliana gli argomenti con cui sostiene il "diritto" (spero bastino le virgolette) agli attuali abusi.
la mia personale opinione è che i leader dei due paesi siano una manica di criminali che risponde a poteri politico/economici che abitano perlopiù fuori dai confini di Israele e Palestina.
Questo vale anche per i governi italiani che si sono succeduti ma non li salva dalla critica del loro operato :)
mi riferivo al passato
Esattamente. E lì non c'è alibi che tenga, Hamas non esisteva e c'erano condizioni per avere uno stato palestinese che ora sembrano pura utopia.
Esattamente. E lì non c'è alibi che tenga, Hamas non esisteva e c'erano condizioni per avere uno stato palestinese che ora sembrano pura utopia.
Tanto mentana e company non capiscono lo stesso, o fanno finta di non capire.
Mazzucco è come sempre preciso ed esaustivo, però è chiaro che quando si parla di "genocidio" la nostra mente va a situazioni note e universalmente ci si riferisce a tale termine con le dinamiche di cui parla Mentana.
Allo stesso modo gli stessi estimatori di Nethanyahu potrebbero avere ragione di sostenere di voler essere eliminati da tutte le versioni di Hamas in giro per il globo.
Non so quindi a cosa possa servire perdersi in questo "dibattito lessicale" o meno che sia, la situazione è già grave e vergognosa così com'è. E come tale sarà un qualcosa che macchierà un popolo già segnato dall'immane trauma generazionale.
Allo stesso modo gli stessi estimatori di Nethanyahu potrebbero avere ragione di sostenere di voler essere eliminati da tutte le versioni di Hamas in giro per il globo.
Non so quindi a cosa possa servire perdersi in questo "dibattito lessicale" o meno che sia, la situazione è già grave e vergognosa così com'è. E come tale sarà un qualcosa che macchierà un popolo già segnato dall'immane trauma generazionale.
1 quoto. Il problema spesso è quello di permettere alla comunicazione pubblica di imporci le parole su cui scontrarci, in modo da sterilizzare il dibattito tra pro e contro irrilevanti. L'abbiamo visto con "novax", con "sovranista" e con mille altre parole usate volontariamente in modo divisivo. chi le usa è vittima (di propaganda) o complice (di depistaggio).
2 in ogni caso va rifiutato il ruolo di chi vuol fare il censore delle parole. Ciascuno usa quelle che vuole. Chi sostiene "non si può dire" ha sempre torto. Chi dice "devi anche dire che" (es la russia ha aggredito l'ucraina) è in mala fede.
3 Ci sono un sacco di parole che vanno prese sul serio: criminale, colpevole, assassino le prime che mi vengono in mente.. cercarne di più forti dimostra solo che ci desensibilizziamo al significato.
Se concordiamo che una persona è assassino e criminale.. è già abbastanza per passare a discutere di E QUINDI COSA SI FA?
2 in ogni caso va rifiutato il ruolo di chi vuol fare il censore delle parole. Ciascuno usa quelle che vuole. Chi sostiene "non si può dire" ha sempre torto. Chi dice "devi anche dire che" (es la russia ha aggredito l'ucraina) è in mala fede.
3 Ci sono un sacco di parole che vanno prese sul serio: criminale, colpevole, assassino le prime che mi vengono in mente.. cercarne di più forti dimostra solo che ci desensibilizziamo al significato.
Se concordiamo che una persona è assassino e criminale.. è già abbastanza per passare a discutere di E QUINDI COSA SI FA?
Alcune parole sono state monopolizzate da un popolo che ha saputo trasformare la memoria della propria sofferenza in uno strumento di potere, imponendo una narrazione in cui il ruolo di vittima sacra è intoccabile, così da poter agire senza critiche e oltre ogni responsabilità.
E le persone come mentana e company, mi danno l'impressione che lavorino in questo senso, per lecchinaggine o altro.
E le persone come mentana e company, mi danno l'impressione che lavorino in questo senso, per lecchinaggine o altro.
https://www.youtube.com/v/M-9sDbDyGV0&list=WL&index=304&t=121s
Qui la signora paoletta sta scavando troppo, secondo me rischia.
(edited)
Qui la signora paoletta sta scavando troppo, secondo me rischia.
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Questo può essere, ma semmai rinforza il fatto di non usare le parole che loro hanno strumentalizzato e militarizzato.