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Subject: [Attualità]

2025-01-21 22:34:30
Prendo atto che non conosci Cruciani :P

Comunque no, è proprio un errore logico oltre che semantico. In Italia si parlano "anche" le lingue secondaria / terziaria ecc, non il contrario. E al centralino di un Ospedale sul suolo italiano di sicuro non rispondi in tedesco... anche perché sennò la tipa avrebbe immediatamente ribattuto citando la regola che lo specifica. Che invece, ovviamente, non esiste.

Mi sembra di rimarcare l'ovvio.
2025-01-22 00:29:58
Prendo atto che non conosci Cruciani
Non esiste un Cruciani in quanto tale, esiste un Cruciani per ogni situazione... e in quel contesto è stato pazzo, arrogante e rompicoglioni.
Magari poi a Natale saluta civilmente, vai a sapere :P

A parte, ripeto, che l'aggressività immotivata di Cruciani è stata la causa di quell'anche, non credo che in Alto Adige esista una lingua ufficiale (a parte per i militari); tedesco e italiano mi risulta che siano prima (parlata) e seconda (appresa) lingua in modi variabili.

Ma la centralinista ha pure esordito con un bel "Ospedale Bolzano ...".
La regola non so se esista, ma so che in ogni dove, dai cartelli stradali all'intestazione dell'ospedale, dell'azienda sanitaria e della Provincia, la lingua a sinistra è prevalentemente il tedesco e quella a destra l'italiano; questo significherà pure qualcosa visto il senso in cui leggiamo.
(edited)
2025-01-22 00:37:11
veramente in alto adige c'è proprio scritto come norma che il tedesco è parificato all'italiano per qualsiasi uso (ad eccezione della lingua in cui sono scritte le leggi)
Pensate che tutti i siti della PA (anche nazionale) devono avere la versione tedesca per questo motivo.
2025-01-22 02:39:15
Ah ecco. Presumo che il bilinguismo sia usato in contesti pubblici secondo buon senso e a seconda dell'esperienza d'uso dell'utenza.
Questo senza poi negare l'esistenza di un sentimento anti italiano anche diffuso.
(edited)
2025-01-22 07:45:30
mettiamola così: sono il nostro Donbas e non a caso hanno sempre avuto la voglia di annettersi all'Austria.
2025-01-22 10:33:19
Beh, sono Austria. Nel senso che se applicassimo il principio di autodeterminazione dei popoli la scelta sarebbe quella.
Che siano stati costretti a diventare Italia, e che abbiano subito politiche di popolamento forzate (in questo identiche agli spostamenti di popolazione del Donbass) durante il fascismo per aumentare la quota di italianità e diluire quella di austricità è un fatto storico.
2025-01-22 12:31:08
Non esiste un Cruciani in quanto tale, esiste un Cruciani per ogni situazione... e in quel contesto è stato pazzo, arrogante e rompicoglioni.
Magari poi a Natale saluta civilmente, vai a sapere :P


Ho capito che posterò altre perle dalla zanzara finché non ti fai il callo :D

Ma la centralinista ha pure esordito con un bel "Ospedale Bolzano ..."

Non hai (avete) capito il punto: non cita il nome italiano dell'ospedale che viene finanziato (fino a prova contraria, non so poi cosa dicono i carteggi custoditi nella scrivania in noce del pupe) con le nostre tasse. Ciò che indica poi è semanticamente ma anche logicamente un insulto. Frega zero della storia, della popolazione, dei sogni dei sudtirolesi: hanno immensi vantaggi economici nel rimanere in Italia e la cosa già di per se' dovrebbe indurli a comportarsi diversamente nei confronti di chi li tutela.
2025-01-22 12:54:09
Beh, sono Austria.

Vorrebbero esserlo, ma in realtà gli austriaci non li vogliono.
2025-01-22 13:00:51
non a caso si chiama "Sud Tirolo" :)

Ovvio che, come per il donbass, l'italia se lo sia tenuto con forza per questioni economiche
2025-01-22 13:24:46
Beh, questo non credo; anni fa si parlava di cittadinanza... casomai, per motivi economici, forse un referendum in Sud Tirolo potrebbe riservare qualche sorpresa: pecunia non olet
2025-01-22 13:40:54
al netto di tutto, l'utente ha diritto di sentirsi rispondere nella lingua da lui scelta. Cruciani si rivolge in italiano e lei gli risponde in italiano. Questione inesistente.

poi non so il tedesco, ma se tutto va bene gli avrà detto "ospedale" in tedesco dopo averlo detto in italiano..
2025-01-22 14:08:53
Però c'è una bella differenza, noi non li consideriamo inferiori e non li ammazziamo i sudtirolesi, come invece facevano\fanno gli ucronazisti con i cittadini del Donbass.
Quindi magari i sudtirolesi stanno bene cosi come sono adesso.
2025-01-22 16:19:20
Infatti, non ha detto il nome dell'ospedale... magari è pure protocollo che dica ospedale nelle due lingue
2025-01-22 16:27:51
L'ultimo caso riguarda un immobile sul lungomare cittadino dove, al ritorno dal lavoro, gli inquilini, hanno provato a infilare la chiave nella toppa per aprire la porta e solo in quel momento si sono resi conto che la serratura della loro abitazione era stata cambiata. In quel breve lasso di tempo in cui non c'era nessuno in casa, una nomade di circa 30 anni ha fatto irruzione nell'appartamento.

Come riferisce il Messaggero, la coppia si trova in affitto nell'appartamento, che non è di edilizia popolare ma è di un privato cittadino. Sia gli inquilini che il proprietario di casa hanno allertato immediatamente le forze dell'ordine, che sono arrivate sul posto in pochi minuti. I carabinieri, una volta accertata la situazione, hanno provato a convincere la donna a lasciare l'abitazione occupata per far rientrare i legittimi affittuari ma non hanno ottenuto alcun risultato. La donna, barricata all'interno, ha dichiarato di essere incinta e di avere problemi di salute. Pertanto sul posto è stata fatta arrivare anche un'ambulanza ma lei non ha mostrato alcune intenzione di lasciare l'immobile, in quanto ha dichiarato che non aveva un posto in cui andare. Tuttavia, tutto è cambiato quando il proprietario di casa si è offerto di pagare un "riscatto" per farle lasciare l'appartamento.

Una volta aperta la porta e ricevuti i soldi, la donna ha lasciato la casa e i legittimi inquilini hanno potuto prendere nuovamente possesso del loro appartamento e dei loro averi


È incredibile e surreale che non si trovi una soluzione legislativa per risolvere queste situazioni entro un'ora dall'arrivo delle polizie varie.
Addirittura pare, a leggere, che la donna se ne sia andata tranquillamente col bottino sotto gli occhi dei carabinieri.
2025-01-22 18:28:49
se ne e' parlato molto anche qui a Spezia per numerosi casi. Vi incollo un articolo del 2017 di un avvocato

06/09/2017 16:58
Nel terzo millennio, dopo che da decenni la storia ha sanzionato il fallimento delle ideologie collettivistiche, scopriamo (in realtà è una sgradevole e amara conferma) che in Italia vi sono 49 mila alloggi pubblici occupati abusivamente, -oltre a moltissimi e non quantificati alloggi di proprietà privata come dimostra il recentissimo caso di Via Curtatone a Roma- e che tra il 2004 e il 2013 le occupazioni sono aumentate del 20 per cento con un picco, per citare integralmente Goffredo Buccini che scrive sul Corriere della Sera di sabato 2 settembre, "tra il 2011 e il 2013 quando gli tsunami tours degli antagonisti invadevano anche cinque o sei palazzi alla volta".

Si tratta evidentemente della versione postmoderna di quegli espropri proletari teorizzati e praticati negli anni 70 da frange della sinistra extraparlamentare con la non trascurabile differenza che oggi agiscono dei "racket delle occupazioni" gestiti da organizzazioni malavitose che mascherano con motivazioni solidaristiche e di "sinistra" i loro sporchi traffici.

Questa è la situazione drammatica che emerge anche dalle parole dette dal Capo della Polizia, non da un qualunque quaraquaqua, alla Commissione Parlamentare d'Inchiesta sulle periferie, frasi che descrivono i criminali incroci tra stranieri e pregiudicati italiani nelle occupazioni di interi stabili della periferia romana.

Una realtà che mina le fondamenta dello stato di diritto, calpesta i principi fondativi di ogni comunità che vuole dirsi civile, è agli antipodi di una società costruita sui valori delle democrazie liberali dell'occidente.

In questo quadro drammatico lascia allibiti la presa di posizione di Magistratura Democratica che, in riferimento ai fatti di Via Curtatone, rivendica la "prevalenza dei diritti sociali e umani su quelli di proprietà". Il che all'atto pratico significa che il proprietario che si trova la casa abusivamente occupata, vandalizzata, azzerata nel valore commerciale, può scordarsi di richiedere il ripristino della legalità perché valgono di più i diritti di chi ha occupato e vandalizzato. E' ovvio però che dovrà continuare a pagare le tasse sulla casa occupata, su questo lo Stato non transige.

Non è tollerabile che chi è chiamato a difendere la proprietà privata rifiuti di esercitare la propria funzione in base ad una gerarchia dei diritti, o presunti tali, elaborata in spregio alle norme costituzionali.

Attendiamo allora l'intervento del Presidente della Repubblica, nel suo ruolo di garante istituzionale, per capire se la proprietà privata è ancora un bene tutelato dal nostro ordinamento o se abbiamo imboccato una deriva pericolosissima anche per la tenuta democratica del paese.

Avv. Mario Fiamigi
Vice presidente nazionale APPC
2025-01-22 18:33:29
Infatti, non ha detto il nome dell'ospedale

È letteralmente il titolo del video.

Comunque ora mi avete fatto ulteriormente appassionare alla cosa, tanto che ho fatto 2 ricerche su sito e social. La prima recensione che ho letto sul profilo Google Business:

Francesco Gambi
Local Guide·16 recensioni·1 foto
1 mese fa

Se potessi darei 0. Esperienza allucinante. Sono arrivato al PS dopo brutta caduta sugli sci, palesemente molto dolorante. Mi mettono il codice verde così mi passa davanti chiunque. Il referto del PS è scritto in tedesco, direi imbarazzante visto che siamo in Italia. Aspetto 4 ore, finalmente mi visitano. Lì capiscono che forse era più grave del previsto perché ho una clavicola con frattura scomposta, 3 costole fratturate scomposte e un principio di versamento in un polmone. Quindi mi ricoverano in ortopedia dopo clamorosi batti e ribatti con il reparto del cardio vascolare che dice che è più urgente la spalla e l’ortopedia che è più urgente il versamento. Mi ricoverano alle 19-20 circa dopo avermi chiaramente detto (c’erano 3 testimoni insieme a me) che sarei dovuto rimanere in osservazione per 48-72 ore e rifare una lastra al torace per verificare questo piccolo versamento nel polmone e poi valutare la possibilità di operare la clavicola.
La mattina dopo accade il miracolo. Sento una conversazione in cui si lamenta il fatto che c’è bisogno di letti perché hanno diversi ricoveri. Dopo poco tempo si presentano da me un infermiere e un medico non ben identificato che mi dice che la clavicola non va assolutamente operata e che io stavo bene. Mi chiede se c’era qualcuno che mi potesse venire a prendere perché mi dimettevano.
Chiedo se devo fare la lastra mi rassicura dicendomi di sì. Sono le 9 di mattina e fino alle 14 non sento più nessuno. Ogni tanto passa un infermiere che mi chiede se mi han fatto la lastra, rispondo di no, lui annuisce sorridendo e se ne va. Ad un certo punto compare il medico della sera prima, gli chiedo della mia lastra, dice che va personalmente di sotto a parlare con il reparto di competenza (cardio-vascolare). Torna su dicendo che in teoria devono farmela ma lui non può decidere perché non è sua competenza essendo di ortopedia. Chiedo come fare, mi dice di andare io personalmente di sotto. Nessuno mi accompagna, nessuno mi dice nulla, scendo da solo e arrivo in reparto cardio vascolare. L’infermiera mi dice che lei non sa nulla del mio caso e che io devo aspettare. Sento un medico che urla come un pazzo in una stanza “magari lo avete mandato pure qui di sotto da me”, apre la porta, mi vede e mi dice “lei deve essere il paziente di ortopedia vero?”. Dopo un breve colloquio mi rassicura dicendomi che farò la lastra. Un suo aiutante (l’unica persona con un minimo di capacità mentale) mi fa una richiesta e poi mi manda (sempre in autonomia) a fare le lastre. Non sto a raccontare la disorganizzazione nel reparto delle lastre, sembrava di essere in un mercato di una medina, gente che andava e veniva, nessuno sapeva niente, passavo infermieri a caso chiedendo chi aveva bisogno, robe dell’altro mondo.
Finalmente faccio sta lastra, me ne torno di sopra e mi danno una lettera di dimissioni in cui scaricano tutta la responsabilità a me dicendo che dovrò discutere con il mio ospedale la possibilità di intervento e che per loro sto bene.
Ospedale bellissimo, tutto nuovo, ma l’hanno riempito con gente a caso raccolta dalla strada.
Esperienza allucinante.