Subject: [Attualità]

La campagna Spazi Liberi dall’Apartheid Israeliana promuove la creazione di una rete di spazi, virtuali e fisici, che si dichiarano liberi da ogni forma di discriminazione e si impegnano a non intrattenere rapporti con sistemi di ingiustizia e oppressione.

La campagna ha l’intento di promuovere la solidarietà attiva con il popolo palestinese. I luoghi che si dichiarano Spazi Liberi dall’Apartheid Israeliana prendono posizione contro l’occupazione militare e l’apartheid israeliane impegnandosi a non contribuire in alcun modo alle gravi violazioni israeliane dei diritti umani e delle libertà fondamentali del popolo palestinese.

Gli SPLAI rifiutano di:

acquistare e vendere prodotti e servizi di imprese – israeliane e internazionali – implicate nelle violazioni dei diritti dei palestinesi;
ospitare o partecipare a eventi culturali, accademici e sportivi con istituzioni e rappresentanti dello Stato di Israele o che sono finanziati o sponsorizzati da Israele.

certo che c'entra. perchè è ovvio che un esercizio commerciale pubblico non si deve poter permettere simili atteggiamenti. Perchè è ovvio che una che si espone iscrivendosi a tale movimento, poi se vede un israeliano lo discrimina. Ed è quello che è successo.

E non deve essere permesso in un paese che si definisce democratico, ma che di democratico non ha più nulla ormai.

promuove la creazione di una rete di spazi, virtuali e fisici, che si dichiarano liberi da ogni forma di discriminazione e si impegnano a non intrattenere rapporti con sistemi di ingiustizia e oppressione.

Ma soprattutto chi sei "tu" (mi riferisco a quella sedicente organizzazione sicuramente NON riconosciuta) per giudicare chi opprime chi? Io l'unica occupazione che vedo è quella di Hamas, "un'organizzazione terroristica uniformemente riconosciuta che, attraverso l'impiego di violenza e intimidazione, mira a perseguire obiettivi politici o ideologici", in questo caso a scapito del "suo" popolo. I palestinesi dovrebbero liberarsi di Hamas, restituire tutti gli ostaggi, e vedi che cessa ogni "persecuzione"

https://www.larena.it/news/italia/tre-ragazzi-morti-in-un-incidente-la-porsche-a-oltre-250-km-orari-1.12669466

Oh...a un certo punto viene da dire, selezione naturale. Non credo si possa discutere molto su fatti del genere.

cioè ora anche organizzarsi per scegliere cosa comprare e da chi è diventato "poter permettere simili atteggiamenti"

No comment

di fatto entrare in una simile organizzazione equivale a odiare gli israeliani anche come singole persone. Ed è quello che è successo. Con l'aggravante che ci gestisce un esercizio pubblico non può decidere chi entra e chi no.

Di fatto siamo alla bieca discriminazione per convinzioni personali

art 21 Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea:
1. È vietata qualsiasi forma di discriminazione fondata, in particolare, sul sesso, la razza, il colore della pelle o l'origine etnica o sociale, le caratteristiche genetiche, la lingua, la religione o le convinzioni personali, le opinioni politiche o di qualsiasi altra natura, l'appartenenza ad una minoranza nazionale, il patrimonio, la nascita, la disabilità, l'età o l'orientamento sessuale.
2. Nell'ambito d'applicazione dei trattati e fatte salve disposizioni specifiche in essi contenute, è vietata qualsiasi discriminazione in base alla nazionalità.
(edited)

di fatto entrare in una simile organizzazione equivale a odiare gli israeliani anche come singole persone

Questa è veramente inaccettabile. Certo che si può scegliere che prodotti comprare per motivi politici.
Peraltro non ha certo rifiutato di servire qualcuno, le ha detto di andarsene DOPO che avevano litigato per motivi politici, aveva mangiato e senza farla pagare.

Il fatto che tu confonda la discriminazione contro le persone con l'attivismo politico è veramente grave.

Pupe ma che cazzo stai a dì? Ma ti pare che una famiglia sia un sistema, una azienda o un fornitore di servizi?

Ma poi che c'entra andare da gente a un tavolo, zittirli e intimidirli dicendo che tu (che li stai OSPITANDO nel tuo locale) sei contro il loro governo ecc ecc? E se loro non fossero concordi con la linea di Bibi? Non potevano scegliere un momento, un modo, un luogo diverso no, dovevano farli sentire delle merda e metterli a disagio davanti a tutti, nel suo locale in un paese che non è il loro.

Ma ripigliati, tu e quelli che pensano sia una azione dotata di un minimo di senno.

o forse sei te che non ti accorgi che sono la stessa cosa
che poi il 99% dei modaioli pro-pal continuino a indinniarsi urlando "palestina libera" senza sapere/capire davvero da chi è poi tutto un altro lolloso capitolo.

Mi pare che tu e karlacci non sappiate leggere.

IL BOICOTTAGGIO E' CONTRO LE AZIENDE (israeliane e internazionali che partecipano al massacro).
La famiglia israeliana è stata accolta, servita e è stata allontanato SOLO DOPO che hanno avuto un diverbio.

il che mi risulta lecito..
a meno che non ci sia il diritto di insultare il padrone del locale..

SOLO DOPO che hanno avuto un diverbio

diverbio nato da cosa? dal fatto che la famiglia è stata attaccata dalla titolare del locale per il solo fatto di essere di quel paese.

Questo lo dici tu.
Loro hanno detto di aver fatto presente la campagna a cui aderiscono e di essersi sentiti rispondere "antisemiti" che a me risulta essere un insulto (documentato nel video).

Comunque a me non interessa se ha ragione il ristoratore.
A me interessa dire che la campagna di boicottaggio è perfettamente lecita.

Comunque a me non interessa se ha ragione il ristoratore.

eh, il punto sta tutto li. O meglio, la discriminante è tutta qui
La campagna può essere lecita in generale (giusta è tutto un altro par di maniche), magari tra aziende in un libero mercato
Ma non può e non deve essere applicata sulle singole persone e soprattutto il locali aperti al pubblico

Un po' come è successo (ancora più grave) per quell'albergatore che ha rifiutato la prenotazione a turisti israeliani
(edited)

eh no... sta minchiata l'hai scritta tu:

perchè è ovvio che un esercizio commerciale pubblico non si deve poter permettere simili atteggiamenti. Perchè è ovvio che una che si espone iscrivendosi a tale movimento, poi se vede un israeliano lo discrimina. Ed è quello che è successo.



Comunque ACCERTATO che la campagna è lecita, se vuoi discutiamo dei fatti.
Il video documenta un avventore che insulta il ristoratore e quest'ultimo che gli dice di andarsene senza pagare.

Senza poi discutere del mostruoso doppio standard che stiamo invece tenendo coi russi. Quelli si discriminati per la cittadinanza.

Guarda, ora impuntarti e difendere la tua posizione è il solito esercizio di testardaggine verso il quale non mi metto nemmeno a mediare. Ti ritengo una persona sufficientemente intelligente da capire bassezza e pericolosità di una mossa simile, dormici su e vedrai che prima o poi arriva.