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Subject: [Attualità]

2025-05-13 09:28:21
https://www.statista.com/statistics/1268551/sexual-violence-rate-europe-country/

vorrei anche evidenziare come queste statistiche dipendono anche fortemente dalla cultura, in nord europa si denuncia tutto. A sud e a est molto meno..
2025-05-13 09:30:13
Le politiche di immigrazione sono riflesso di uno Stato sovrano come l'Ungheria, che probabilmente limita i diritti di alcuni per proteggere la comunità, giusto o sbagliato che sia.

In Italia è salita al potere quella che è considerata la destra, anche molto a destra, e si promettevano rimpatri e blocchi navali ed è diventata una fogna peggio di prima, perché in Italia diciamo che chiunque salga al potere deve seguire l'agendina scritta da qualcuno più a nord, nonostante si sia dimostrata fallimentare su più fronti (immigrazione, automotive/elettrico, diplomazia/guerre).
2025-05-13 09:33:01
Le politiche di immigrazione sono riflesso di uno Stato sovrano come l'Ungheria, che probabilmente limita i diritti di alcuni per proteggere la comunità, giusto o sbagliato che sia.

Io continuo a dire che sono due cose diverse e tu a mischiarle.
Non pretendo di avere ragione, ma almeno argomenta..

Una cosa è gestire l'immigrazione, un'altra è autorizzare la polizia a picchiare, fare pene senza senso, buttare via la chiave e tutto l'armamentario di retorica da quattro soldi che va per la maggiore nei bar.
2025-05-13 09:35:52
Dipende MOLTO di più dal fatto che quelle nazioni hanno una forte presenza di immigrati che hanno, per cultura e religione, la considerazione delle donne equiparabile a quella di un sacchetto di immondizia.

In Svezia si denuncia da sempre, non è che ci sono svegliati ieri, il tema è che prima dell'ondata migratoria questi fenomeni non si registravano in modo così massiccio

Vi lascio un articolo interessante sulla Svezia, magari filtrate il taglio pietista che si dà sempre ai poveretti che non hanno possibilità ecc, in Svezia c'è un Welfare state che fa spavento, se hanno fallito loro, e hanno fallito clamorosamente, fallirà qualsiasi altro stato europeo: articolo Svezia
2025-05-13 09:38:10
si tutto vero sulla svezia, ma ora facciamo il confronto tra islanda e grecia?
2025-05-13 09:52:33
In Islanda gli immigrati sono il 20% della popolazione, in Grecia si attestano tra il 5-10%, fonte IA, ho cercato ora, dimostra ciò che stavo dicendo prima
Guardiamo le altre in testa? La Francia ha qualche immigrato, senza guardare le statistiche con l'IA, o sbaglio?

Che ci sia una correlazione forte tra aumento di crimini, spesso di natura sessuale o con arma bianca (quanti accoltellamenti ci sono oggi in Italia rispetto a 15 anni fa? Una marea) è dettato unicamente dal fatto che ci siano immigrati africani che provengono dal terzo mondo e sono culturalmente inferiori. Questo non significa che ogni marocchino viene qua e delinque ed è stupido, perché non voglio che mi si mettano in bocca parole razziste, è solo evidenza inconfutabile
2025-05-13 09:57:11
Aggiungo: i due episodi citati nelle ultime pagine sono stati compiuti da due bestie autoctone. Siccome siamo pieni di idioti e criminali, importane altri da altri paesi non è la mossa vincente.

Credo sia pacifico per chiunque che, specie l'Italia, sia molto più attrattiva per un marocchino che esce dal carcere rispetto a un laureato marocchino. Guardiamola dal pdv dell'ex galeotto appena uscito dal carcere: l'impunità regna sovrana (e si rischia di certo meno qui che lì, anche in carcere stai meglio in Italia che in Marocco), hai guadagni potenziali molto superiori, perché le persone sono più ricche rispetto a lì, e rischi molto minori (mica c'è la legge del taglione qua).
Il laureato marocchino invece può puntare a venire in un paese dove il livello di inglese è bassissimo, dove deve imparare una nuova lingua per lavorare (quando sarà madrelingua francese al 99,9%), dove siamo al 20% di disoccupazione giovanile

Proprio per lo scenario sociale ed economico che offriamo, siamo molto più attrattivi per i delinquenti che per persone che realmente potrebbero dare qualcosa al paese
2025-05-13 10:16:50
temo che le tue fonti siano diverse dalle mie, ma insisto:

NON STO NEGANDO la correlazione tra immigrazione e criminalità


più chiaro di così non so come scriverlo.


Sto dicendo che PENE PIU' SEVERE e altre amenità non servono.
2025-05-13 10:19:25
Probabilmente non riusciamo a rimanere nel binario di UNA questione senza mischiarne altre cento.
Sono tutte correlate, ma io non sto parlando di immigrazione, di attrazione di cervelli, di culture differenti, di UE di altro.

Io sono rimasto al tema iniziale ovvero questo tuo post:

La storia dell'animale che a Milano che dopo un omicidio era fuori per buona condotta dopo 8 anni e ha ammazzato due persone, e la storia del rifiuto della società che a Mestre che ha abusato di una undicenne dopo aver fatto reati simili da 30 anni fa capire che se ci sono studi che dicono che i metodi puntivi da parte dello stato non premiano, bisognerebbe anche iniziare a fare quelli sulle vie riabilitative perché non mi pare abbiano un successo migliore
2025-05-13 10:22:52
Quali sono le tue fonti?


Pupe, in Italia non ci sono pene, non so se è chiaro
A Milano negli ultimi 3 anni a Capodanno la piazza è completamente magrebina e vengono molestate donne, basta leggere i giornali, ha anche un nome questo fenomeno tribale, sai quante persone sono state punite?
2 quest'anno e 2 due anni fa, lol

Quest'anno secondo te come andrà a finire? Se avessero messo l'esercito lo scorso anno e randellato a tappeto tutti i presenti (non le donne innocenti, non è difficile capire chi sta delinquendo) quest'anno ci saremmo evitati una vergogna simile, invece scommettiamo come andrà a finire nel capodanno milanese 2026?

Se lo stupratore fosse stato evirato oggi non staremmo piangendo per una undicenne innocente

Poi non so quali siano le tue fonti e non so quali siano i dati che vuoi confutare onestamente
2025-05-13 10:28:24
Sicuramente le questioni sì stanno mischiando ma alla radice c'è sempre la contrapposizione tra metodi coercitivi e punitivi e metodi morbidi e di recupero

Anche perché le carceri italiane sono piene di immigrati, questo comporta che le carceri siano sempre più piene e che tante persone vengano rispedite indietro perché non c'è spazio

Rimpatria chi ha compiuto un delitto in un paese straniero e magari una bestia che stupra le persone si fa la sua bella vita in gattabuia anziché uscire, pronto a stuprare ancora
2025-05-13 10:44:43
Ma sulla riabilitazione e punizione io ho la mia idea e credo tu abbia la tua e credo non siano conciliabili: tu o Scopigno ammettete che possano esserci incidenti di percorso, e ci sono e ci saranno sempre, nel processo globale di recupero dei detenuti.
Incidenti di percorso = innocenti che vengono stuprati o uccisi da quelli da recuperare

Io non voglio avere ragione, ma per come vedo io il mondo preferisco che gli incidenti di percorso si abbiano nei confronti dei detenuti e non dei cittadini, ovverosia: c'era una persona recuperabile che per colpa mia non è stata recuperata? Pazienza, se lo "scotto" da pagare è che nessun innocente possa essere coinvolto nel processo
2025-05-13 12:26:28
Ma una persona che ha commesso un delitto e poi ha scontato la pena come la consideriamo?
È di nuovo "innocente"?
Ha di nuovo gli stessi identici diritti, di lavoratore e cittadino, di chi in carcere non c'è mai stato?
Oppure la sua colpa non può mai essere ripagata e resterà per sempre un cittadino di serie B rispetto ai cittadini di serie A che possiamo definire "innocenti"?
Scontata la pena abbiamo un nuovo cittadino, che non deve essere discriminato per i suoi trascorsi e che, se commette un nuovo delitto lo commette da zero.
Per questo però, la responsabilità di chi decide che la posizione di chi ha commesso un delitto debba essere "azzerata", che cioè gli debba essere restituita in toto (non metà) la sua cittadinanza è una responsabilità pesantissima e che come tale va controllata

Su 18.654 detenuti che hanno avuto la possibilità di un inserimento professionale il numero di coloro che tornano a commettere un reato è al 2%, contro una media che sfiora il 70%
Fonte: https://www.ilsole24ore.com/art/carcere-recidiva-quasi-azzerata-chi-puo-imparare-lavoro-AE9e7TfC

I numeri per chi segue un vero percorso di riabilitazione sono significativi.
Che i casi negativi siano eclatanti, drammatici e insopportabilmente brutali e che possano coinvolgere minori siamo d'accordo.
Ma non mettono in questione il metodo quanto l'esecuzione caso per caso dello stesso.
(edited)
2025-05-13 14:14:57
Secondo me c'è da fare un distinguo tra teoria e pratica, mi ripeto: il tizio sardo che ha stuprato una bambina era uscito dal carcere e ci tornerà, lo prenderesti come baby sitter per tuo figlio tra 5 anni? Se la risposta è sì sono contento per la fiducia che riponi nei confronti del sistema giudiziario italiano, la mia risposta è che se vedo quel tizio per strada anche tra dieci anni e ho mia cugina di dieci anni a fianco cambio strada o la faccio cambiare a lui, probabilmente sbaglio io


Sulle statistiche, posto che il campione è ristretto, ma soprattutto non si parla di che tipo di reati si siano macchiate queste persone: un conto è un furto un conto è altro
2025-05-13 14:43:13
Sto dicendo che PENE PIU' SEVERE e altre amenità non servono.

Qual é il ragionamento alla base di questa afferamazione?
2025-05-13 15:41:24
lo prenderesti come baby sitter per tuo figlio tra 5 anni?

Certamente no. Mi conosco e quindi so per certo che non lo farei mai; ma credo che sia così per tutti.
Il punto è che non c'entra quello che farei io in quanto privato cittadino perché agirò in base ai miei desideri, alle mie convenienze e alle mie paure: tutte cose legittimissime.
Ma questo non può essere il punto di vista dello Stato: lo Stato non ha il diritto (almeno lo Stato di diritto che abbiamo in mente) di trattare un suo cittadino in base ai desiderata, alle convenienze e alle paure.

Io posso non dare lavoro nella mia impresa a un ex-carcerato, ma lo Stato è tenuto a non considerarlo un ex-carcerato ma un cittadino a tutti gli effetti.